MUSEO POLDI PEZZOLI — SERVIZI EDUCATIVI Natale al museo I re Magi Al primo piano del museo, nella prima saletta a sinistra, i re Magi sono arrivati a Betlemme. Sono venuti dall’Oriente con il loro corteo di uomini e cavalli. Melchiorre si inginocchia con gesto cavalleresco e ha posato per terra la sua corona, Gaspare la tiene in mano, solo Baldassarre la porta ancora sul capo. I tre Magi, di età diverse, ci ricordano le tre età della vita: giovinezza, maturità e vecchiaia. A partire dal medioevo uno dei tre in genere ha la pelle scura, a ricordare le tre parti del mondo allora conosciute: Africa, Asia ed Europa. Indossano abiti sfarzosi con sopravvesti dalle maniche ampie e lunghe, sono i re della terra che rendono omaggio a Gesù Bambino re del cielo. I re Magi portano doni: oro incenso e mirra. L’oro, il più nobile dei metalli, è il dono adatto a un re. L’incenso, che bruciando fa salire il suo fumo verso il cielo, è il dono adatto a un dio. La mirra, una resina profumata usata per imbalsamare i cadaveri, ricorda che Gesù morirà sulla croce. Mancano il bue e l’asinello: di loro nel Vangelo non c’è traccia, appartengono alla tradizione popolare e compaiono nel VI secolo. Incisa sul fondo oro brilla la stella cometa. Gottardo Scotti (documentato a Milano dal 1454 al 1485) Trittico della Madonna della Misericordia E Babbo Natale? Sull’altro sportello del trittico è rappresentato San Nicola da Bari. Vescovo di Mira, antica città della Licia, nell’attuale Turchia, visse nel IV secolo e le sue reliquie furono trafugate e portate a Bari da alcuni mercanti nel 1087. Secondo la leggenda, il santo avrebbe salvato dalla strada e dal disonore le tre figlie di un uomo caduto in miseria, gettando di notte da una finestra tre sacchi o tre pezzi d’oro nella loro casa. Per questa vicenda San Nicola (che qui è raffigurato con l’abito da vescovo e tre palle d’oro in mano) sarebbe diventato nella fantasia popolare un portatore di doni. In molti paesi, soprattutto dell’Europa del Nord, è lui a distribuire i doni ai bambini nella notte del 6 dicembre. Sono stati gli emigranti olandesi a esportare la tradizione in America dove il loro Sinter Klaas è diventato Santa Claus. Il nostro Babbo Natale con la barba bianca e il costume rosso è l’ultima trasformazione di San Nicola-Santa Claus e deriva da una fortunata pubblicità della Coca Cola degli inizi degli anni Trenta del secolo scorso. Tanti auguri ! Notizie tratte da: Guidati da una stella. Immagini della Natività al Museo Poldi Pezzoli. Milano 2002 A cura di Maria Teresa Balboni Brizza e Marina Sambuy Milano 2010