Scheda tratta da Mauro Natale, catalogo dei dipinti, Milano 1982 Il

Scheda tratta da Mauro Natale, catalogo dei dipinti, Milano 1982
Il Perugino (Pietro Vannucci detto) (bottega di)
Città della Pieve, 1448 circa - Fontignano, 1523
Madonna con il Bambino e due angeli
Tempera su tavola; 29,1 x 23,1 cm (n. inv. 1553)
In buono stato di conservazione, questa tavola fu restaurata nel 1927 da M. Pellicioli e sottoposta ad un
ulteriore intervento di pulitura nel 1951 (Russoli, 1955, p. 199). La superficie dipinta rivela alcune
screpolature a maglia assai larga e una lacuna occultata da un ritocco in corrispondenza del capo
dell'angelo, in alto a destra. Il dorso del supporto fu preparato a biacca e coperto da colore bruno.
Per quest'opera, gli studiosi hanno a lungo esitato tra il nome di Perugino (Frizzoni, 1882, p. 119; Molinier,
1889, p. 315; Catalogo Poldi Pezzoli, 1902, p. 70) e quello del giovane Raffaello (Bertini, 1881, p. 40;
Melani, 1900, p. 220; Durand-Greville, 1907, pp. 170-171). Essa è stata insistentemente attribuita a
Giovanni di Pietro detto Lo Spagna da B. Berenson (1897, p. 183; 1932, p. 544; 1968, p. 413), seguito da A.
Morassi (1932, p. 12) e da F. Wittgens (1937, tav. 25), e infine ascritta alla bottega di Pietro Vannucci da A.
Venturi (Storia dell'arte italiana..., VII/2, 1913, p. 566 nota 1), W. Bombe (1914, p. 254), L. Vitetti (1914, p.
99), U. Gnoli (Pietro Perugino, 1923, p. 274), R. van Marle (XIV, 1933, pp. 405-406) e F. Russoli (1955, p.
199). Il dipinto propone infatti, con un preziosismo (si vedano le lumeggiature ad oro sui capelli e le vesti
degli angeli e della Vergine) e una tecnica pittorica di stretta osservanza peruginesca, un modulo
compositivo che il maestro pubblicò a più riprese con lievi varianti nella combinazione degli elementi (su
questa pratica peruginesca si veda Pope-Hennessy, 1979, pp. 20-23). Il gruppo della Vergine con il
Bambino riprende fedelmente il motivo centrale della pala con la Famiglia della Madonna, già in Santa Maria
degli Angeli a Perugia e attualmente al Musée des Beaux-Arts a Marsiglia, allogata al pittore nel 1500 e
terminata probabilmente due anni dopo (Camesasca, 1969, p. 105, n. 81); un gruppo simile compare ancora
in una tavola del Museo e Gallerie Nazionali di Capodimonte a Napoli, abitualmente ritenuta della bottega e
associata più volte dagli studiosi all'esemplare del museo milanese (Bombe, 1914, p. 254; Gnoli, Pietro
Perugino, 1923, p. 57; Van Marle, XIV, 1933, p. 413).
L'invenzione dei due angeli a ridosso della Vergine si ispira invece a un prototipo più antico, forse la stessa
Madonna con il Bambino e due sante del Kunsthistorisches Museum a Vienna (n. inv. 132), dipinta
verosimilmente intorno aI 1495.
Il nobile livello del quadro e la piana aderenza ai modi del Vannucci, il cui stile è qui parafrasato su di un
registro di tenue corsività, indicano che l'autore di questa tavola deve essere ricercato nella cerchia dei più
stretti seguaci del maestro. Alcune opere di Eusebio da San Giorgio (1464 circa - dopo il 1540), tra cui la
Madonna in trono con il Bambino, angeli e quattro santi della Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia (n.
inv. 282), datata 1509, rivelano cadenze linguistiche assai prossime a queste. Pare comunque prematuro
formulare una precisa ipotesi attributiva sul dipinto milanese, la cui esecuzione cade con ogni probabilità
negli anni intorno al 1505.
Bibliografia aggiornata al 2012
G. Bertini, Fondazione Artistica Poldi Pezzoli. Catalogo generale, Milano 1881, p. 40.
G. Frizzoni, Das neue Museum Poldi Pezzoli in Mailand, in “Zeitschrift für Bildende Kunst”, XVII, 1882, p.
119.
E. Molinier, Le Musée Poldi Pezzoli à Milan, in “Gazette de Beaux-Arts”, serie III, I, 1889, pp. 309-321, p.
315.
B. Berenson, The Central Italian Painters of the Renaissance, New York-London 1897, p. 183.
A. Melani, Il Museo Poldi-Pezzoli in Milano, in “Emporium”, XII, 1900, pp. 214-231, p. 220.
Museo artistico Poldi Pezzoli. Catalogo, Milano 1902, p. 70.
E. Durand-Greville, Un Raphäel méconnu au musée Poldi-Pezzoli de Milan?, in "Rassegna d’Arte", VII,
1907, pp.170-171.
G. Frizzoni, Una nuova perla nel gabinetto dei Veneti del Museo Poldi Pezzoli a Milano, in “Rassegna
d’Arte”, XII, 1912, p. 116.
A. Venturi, Storia dell’arte italiana. La pittura del Quattrocento, VII/1-4, Milano 1911-1915, VII/2, 1913, p.
566, nota 1.
W. Bombe, Perugino. Das Meisters Gemälde, Stuttgart-Berlin 1914, p. 254, n. 199.
L. Vitetti, Vita di Pietro Perugino scritta da G. Vasari, Firenze 1914, p. 99.
T. Sillani, Pietro Vannucci detto Perugino, pittore, Torino 1915, tav. 17.
V. Costantini, La pittura in Milano, Milano 1921, p. 108.
U. Gnoli, Pietro Perugino, Spoleto 1923, p. 57.
U. Gnoli, Pittori e miniatori dell’Umbria, Spoleto 1923, p. 274.
F. Canuti, Il Perugino, Siena 1931, p. 364.
B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance, Oxford 1932, p. 544.
A. Morassi, Il Museo Poldi Pezzoli in Milano, Roma 1932, pp. 12, 27.
R. Van Marle, The development of the italian schools of painting, 19 voll., The Hague 1923-1938, XIV, 1933,
pp. 405-406, 413, 465, nota 1.
F. Wittgens, Il Museo Poldi Pezzoli a Milano, Milano 1937, tav. 25.
F. Russoli, Il Museo Poldi Pezzoli in Milano. Guida per il visitatore, Firenze 1951, p. 38.
F. Russoli, La Pinacoteca Poldi Pezzoli, Milano 1955, pp. 199-200.
B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance. Central Italian and North Italian Schools, London 1968, p.
413.
E. Camesasca, L’opera completa del Perugino, Milano 1969, p. 105, n. 81.
F. Russoli, Pittura e scultura, in Il Museo Poldi Pezzoli, Milano 1972, pp. 197-288, p. 238.
F. Russoli, Il Museo Poldi Pezzoli in Milano. Guida per il visitatore, Firenze 1978, p. 54.
J. Pope-Hennessy, The Ford Italian Paintings, in “Bulletin of the Detroit Institute of Arts”, LVII, 1, 1979, pp.
15-23.
Accademia Raffaello, Atti e studi, n. 2, Sant’Angelo in Vado, 2006, pp. 25 - 28
M. Natale, Museo Poldi Pezzoli. I dipinti, Milano 1982, pp. 155-156.
P. Scarpellini, Perugino, Milano 1984 (nuova ed. Milano 1991), I, p. 311.
F.G. Sabatini, Giovanni di Pietro, detto Lo Spagna, Spoleto 1984, 2 voll., p. 344.
R. Hiller von Gaertringen, Nuova ipotesi sulla formazione di Raffaello nella bottega del Perugino, in
Accademia Raffaello 2, Atti e studi, 2006, p. 25-28
Iconographie de la Mère de Dieu, a c. di N. Pavlovitch Kondakov, Roma 2011, p. 305