PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO Premessa Il Piano Educativo Personalizzato viene stilato per bambini o ragazzi non classificabili da alcun sistema eziopatologico e di conseguenza non riconosciuti, ad esempio alunni con gravi difficoltà familiari, storie e culture diverse, comportamenti problematici ecc. E’ quell’ambito dei BES con svantaggio/disagio scolastico. Si predispone il PEP per prevenire l’insuccesso e la conseguente dispersione scolastica in bambini o ragazzi che, pur in situazione di piena integrità cognitiva, trovano difficoltà anche momentanea a seguire il normale piano di studi. Il PEP perché possa avere la giusta valenza educativa deve essere condiviso e rispettato dai docenti e dai genitori, quindi una volta firmato il contratto e patto formativo verrà pianificato un incontro per redigere il PEP. Bambini o ragazzi: - con deficit di apprendimento - con deficit motivazionale - con deficit emozionali - con difficoltà relazionali - con deficit socio-economico-culturale - con disturbi dell’attenzione (con o senza iperattività) - con disturbi del comportamento ( DOP, CD e borderline) - con un ingiustificato basso rendimento scolastico - con apatia - provenienti da paesi stranieri con difficoltà di integrazione Legenda Deficit di apprendimento I soggetti in questione manifesterebbero capacità e potenzialità normali: le difficoltà di apprendimento dipenderebbero da uno scarso utilizzo delle proprie risorse cognitive, riconducibile a cause diverse. I possibili indicatori sono: -povertà di contenuti cognitivi, di informazioni immagazzinate e rappresentate –carenti strutture cognitive dovute ad un’informazione non organizzata e rappresentata nella memoria –inadeguati processi cognitivi cioè problemi dovuti a modalità poco funzionali con cui il sistema cognitivo interpreta e opera sulla realtà – stile di apprendimento poco funzionale: apprendimento mnemonico tendente alla descrizione più che alla comprensione; modalità di elaborazione dell’informazione di tipo impulsivo; carenza di abilità metacognitiva. Deficit motivazionale I soggetti in questione presentano un deficit motivazionale. In questi soggetti la motivazione aumenta quando l’apprendimento migliora. Tutto ciò non si verifica nelle situazioni in cui il deficit motivazionale è riconducibile ad altre cause: svantaggio socioculturale, comportamento dei docenti, metodologie di insegnamento, dinamiche della classe. I possibili indicatori sono: -bassa autostima (il percepire se stesso come scarsamente competente rispetto a più dimensioni: scolastica, emotiva, familiare, corporea, interpersonale); -scarsa motivazione intrinseca (scarsa curiosità e basso livello di competenza); -scarsa motivazione estrinseca ( indotta dall’ambiente, con accumulo di insuccessi e fallimenti); -immaturità dell’io (inibizione affettiva, scarso controllo emotivo, ansia di separazione, bassa tolleranza della frustrazione); -inadeguato stile di attribuzione ( attribuzione delle cause degli eventi a fattori esterni indipendenti dal soggetto, senso di impotenza appreso sia come causa che come effetto dello stile di attribuzione) Difficoltà relazionali ed emozionali •Iperemotività: reazioni eccessive (cioè senza un rapporto logico con le cose) come entusiasmo, soddisfazione, delusione, tristezza; reazioni fisiche eccessive come rossore, pianto, pallore, balbuzie, scoppi di riso, scoppi di pianto, gestualità disordinata; •Disturbi d’ansia: -Sindrome da prestazione con eccessiva preoccupazione per la riuscita -Sindrome ansiosa generalizzata: preoccupazione non ricollegabile a situazioni particolari -Sindrome fobica: eccessiva paura nei confronti degli oggetti, animali o situazioni particolari che interferiscono con il normale funzionamento -Sindrome da ansia sociale: eccessiva timidezza nei confronti di figure poco familiari -Sindrome ossessivo-compulsiva: pensieri, immagini o impulsi che si presentano con una certa frequenza e interferiscono con il normale funzionamento -Disturbi depressivi: stato di permanente tristezza, accompagnato da disistima, totale mancanza di interessi, vuoto profondo, abulia, spesso associato a perdita del sonno e dell’appetito. •Apatia: -Immobilità o riduzione dell’attività -Mancanza di curiosità e di interessi-Disinteresse generalizzato-Debole capacità di affezionarsi alle persone, alle cose, alle idee-Chiusura in se stesso -Stanchezza generalizzata. L’apatia può portare all’evasione scolastica ADHD ( Deficit di Attenzione e Iperattività) DOP (il Disturbo Oppositivo Provocatorio) CD (il Disturbo della Condotta) necessitano di un approccio clinico. Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) E' un disturbo evolutivo dell'autocontrollo che interferisce con il normale sviluppo psicologico del bambino e ostacola lo svolgimento delle comuni attività quotidiane: andare a scuola, giocare con i coetanei, convivere serenamente con i genitori e, in generale, inserirsi normalmente nella società. Tale inadeguatezza si manifesta principalmente con una serie di sintomi, tra cui difficoltà di attenzione e concentrazione, incapacità di controllare l'impulsività, e difficoltà nel regolare il livello di attività motoria. Presi insieme, questi problemi derivano sostanzialmente dall'incapacità del bambino di regolare il proprio comportamento in funzione del trascorrere del tempo, degli obiettivi da raggiungere e delle richieste dell'ambiente. Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP) Il disturbo oppositivo provocatorio è caratterizzato da un comportamento ostile e litigioso, il soggetto è particolarmente suscettibile o facilmente irritato dagli altri, oppure è deliberatamente irritante, dispettoso o vendicativo nei confronti di altre persone. I bambini che soffrono di questo disturbo perdono di continuo il controllo, litigano con gli adulti, si rifiutano di obbedire alle regole accusano gli altri per i propri errori e sono spesso arrabbiati e rancorosi. Questi comportamenti, in alcuni casi, possono generare Disturbi della Condotta. Disturbo della Condotta (CD) Gli adolescenti affetti da Disturbo della Condotta mostrano una modalità di comportamento ripetitiva e persistente in cui violano i diritti altrui o le norme o le regole appropriate per la loro età. L'autostima di questi giovani è spesso molto scarsa, sebbene tendano a proiettare un'immagine di 'durezza'. LE TIPOLOGIE DEL DISAGIO SCOLASTICO DEFICIT DI APPRENDIMENTO LIEVI o Ha difficoltà a portare a termine il lavoro nei modi e nei tempi (aspetto da monitorare nel tempo e quindi nei ritmi di maturazione personali) o Ha difficoltà di apprendimento (sulle quali, però, si intravvedono piccoli margini di intervento) MEDI o Ha difficoltà di attenzione e concentrazione o Mostra incapacità a portare a termine il lavoro nei modi e nei tempi previsti o Ha difficoltà di apprendimento stabili nel tempo o Presenta segni di iperattività GRAVI o Ha difficoltà serie e ininterrotte di comprensione delle richieste o Manifesta assenza di miglioramento cognitivo nel tempo o Presenta gravi difficoltà di apprendimento o Mostra significativa iperattività DEFICIT MOTIVAZIONALI LIEVI o o MEDI o o o GRAVI o o Presenta interesse discontinuo per le attività Partecipa poco alle esperienze del gruppo classe Partecipa saltuariamente (solo ad attività che non richiedano impegno cognitivo) Attraversa periodi di distrazione Attua forme di disturbo delle attività Manifesta assenza completa di interesse per le attività e si estranea spesso Presenta atteggiamenti provocatori verso docenti e alunni DEFICIT EMOZIONALI LIEVI o Manifesta ansia o Soffre di bassa autostima o Tende ad entrare in conflitto o Soffre di tristezza e pianto eccessivo MEDI o Manifesta deficit di memoria o Presenta anomalie fisiche (balbuzie…) o Entra in conflitto continuamente o Soffre di crisi di pianto, di tristezza protratta e di euforia eccessiva GRAVI o Rivela assenza di emozioni o Si estranea dal contesto o Presenta assenza del linguaggio o Mostra aggressività verso persone o cose o Tende ad esplosioni emozionali APATIA LIEVI o MEDI o o GRAVI o o Mostra debole livello di interesse Manca di curiosità e di interessi Dimostra una debole capacità di affezionarsi alle persone, alle cose, alle idee Manifesta immobilità o riduzione dell’attività Presenta un disinteresse generalizzato o Mostra una chiusura in se stesso o Palesa Una stanchezza generalizzata DIFFICOLTA’ RELAZIONALI LIEVI o Ha una scarsa capacità di risoluzione del conflitto o Tende ad isolarsi o Ricerca forme diversificate ma inopportune di comunicazione MEDI o Trascorre periodi di isolamento o Presenta conflittualità manifesta o sotterranea o Attua episodi di aggressività o Mostra scarso rispetto per persone e cose GRAVI o Ricerca la solitudine o Mostra aggressività verbale e fisica o Rivela assenza di rispetto verso tutto/i o Ricorre a metodi estremi per attirare attenzione DEFICIT SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE LIEVI o Ha il materiale scolastico carente o in eccesso o Usa un linguaggio semplificato o gergale o Mostra scarsa motivazione o Si presenta poco pulito o Si assenta spesso e non sempre giustifica MEDI o Ha il materiale scolastico carente o Rivela assenza di motivazione o Mostra forme di conflittualità anche aggressive o Presenta una scarsa cura della sua persona e delle cose o Sono frequenti le assenze non giustificate GRAVI o Non ha mai il materiale scolastico o Manifesta aggressività verbale e fisica o Presenta totale trascuratezza della sua persona e delle cose o Mostra completo disinteresse per le attività o Si assenta continuamente o Si estranea o Racconta situazioni familiari gravi o Detiene oggetti adatti ad adulti Per quanto riguarda il Deficit di attenzione e iperattività, il Disturbo oppositivoprovocatorio e quello di Condotta i docenti nell’osservare i loro alunni noteranno la presenza di questi sintomi di disagio comportamentale potranno in quel caso consigliare alla famiglia di recarsi presso il TSRMEE per una valutazione diagnostica DEFICIT DI ATTENZIONE IPERATTIVITA’ (ADHD) IPERATTIVITA’ o Muove continuamente mani e piedi o Si alza dalla sedia in classe o in altre situazioni che richiedono di dover restare seduti. o Corre di qua e di là e si arrampica eccessivamente in situazioni nelle quali questo comportamento è inappropriato. o Ha difficoltà a giocare o a dedicarsi a passatempi in modo tranquillo. o È "sempre in movimento" o agisce come se "fosse dotato di un motore". o Parla troppo. IMPULSIVITA’ o Risponde in fretta prima che sia terminata la domanda o Difficoltà di controllo comportamentale o Difficoltà ad attendere il suo turno o Interrompe le altre persone o si dimostra invadente o Difficoltà nel valutare le conseguenze di un azione o Tendenza ad esporsi a situazioni pericolose, con possibili danni fisici DISATTENZIONE o o o o o o Non presta sufficiente attenzione ai dettagli, commette errori di distrazione nelle attività scolastiche. Ha difficoltà a mantenere l'attenzione nello svolgimento di compiti o nelle attività di gioco. Quando gli/le si parla direttamente, non sembra ascoltare. Distraibilità da stimoli banali. Non segue le istruzioni e non finisce il suo lavoro. Difficoltà di pianificazione di un compito. DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO (DOP) – DISTURBO DI CONDOTTA (CD) o Spesso va in collera o Spesso litiga con gli adulti o Spesso sfida attivamente o rifiuta di rispettare le richieste o le regole degli adulti o Spesso irrita deliberatamente gli altri o Spesso accusa gli altri dei propri errori o del proprio cattivo comportamento o È spesso suscettibile o facilmente irritato dagli altri o È spesso arrabbiato e rancoroso o È spesso dispettoso e vendicativo ALUNNI STRANIERI In presenza di alunni stranieri, appena giunti in Italia, con evidenti problemi di comprensione della lingua italiana, è bene che la scuola adotti particolari procedure e strategie per una buona integrazione. Per poter inserire l’alunno in modo graduale e favorirne la socializzazione ogni scuola può predisporre attività di accoglienza dell’alunno nell’istituto e nella classe. In questa fase è possibile richiedere la presenza, in classe, di un mediatore culturale/facilitatore che possa facilitare l’interazione tra tutti i soggetti presenti, permettendo all’alunno di essere coinvolto nelle attività proposte, di raccontare della propria esperienza scolastica, del proprio paese, dei propri interessi. Tutti i docenti della classe e della sezione si impegnano a: o rilevare i bisogni specifici di apprendimento e favorire la partecipazione ai corsi di alfabetizzazione-lingua o prestare attenzione al clima relazionale o favorire l’integrazione nella classe, promuovendo attività di piccolo gruppo o strutturare percorsi adeguati alle competenze dell’alunno o individuare modalità di semplificazione e facilitazione linguistica per ogni disciplina o campo d’esperienza. L’alunno neo arrivato impiega da 3 mesi ad 1 anno per comunicare nella vita quotidiana. In questa fase l’alunno deve frequentare corsi intensivi di italiano L2 e possedere materiale operativo di italiano L2 da usare autonomamente. Gli alunni con gravi difficoltà linguistiche, senza conoscenze pregresse di lingue occidentali, possono essere esonerati, nel primo anno, da alcune discipline. .Nella scuola secondaria, durante le ore della seconda lingua comunitaria, lo studente, se non impegnato nei corsi di italiano L2, potrà dedicarsi ad attività individuali di italiano appositamente predisposte. I docenti dovranno facilitare l’apprendimento di ogni disciplina attraverso: glossari, mappe mentali e mappe concettuali, semplificazione delle consegne, linguaggio non verbale e uso delle immagini sottolineatura dei concetti base, modalità di apprendimento cooperativo valorizzazione dei saperi precedenti, semplificazione dei testi, supporti multimediali, uso di libri di testo nella propria lingua o in lingua veicolare. SINTESI DEDOTTA SU OSSERVAZIONE DIRETTA DELL’ALUNNO/A (completare ed eliminare l’opzione non corrispondente) Non / E’ cosciente della propria problematicità Non / Ne parla con gli adulti Non / Ne parla con i compagni Rapporti con gli adulti: o fiducia o opposizione o indifferenza Rapporti con i compagni: o conflittuali o positivi o isolato o altro (specificare)_________________________________________________________ In relazione al problema, l'approccio con gli impegni scolastici è: o autonomo o necessita di azioni di supporto o altro (specificare)________________________________________________________ Comportamento in classe di carattere: o aggressività o chiusure di fronte a incomprensioni o disponibilità ad utilizzare strumenti compensativi o tendenza ad eludere il problema... o altro (specificare)________________________________________________________ OSSERVAZIONE INDIRETTA DELL’ALUNNO/A (completare ed eliminare l’opzione non corrispondente ) In presenza di documentazione diagnostica indicare: o Autonomia e livelli di competenza nella letto scrittura _____________________________ o Comprensione messaggi scritti e orali _________________________________________ o Elaborazione numerica ___________________________________________________ o Analisi dei dati e autonomia nell’organizzazione del piano di lavoro ____________________ o Utilizzazione procedure automatiche _________________________________________ o Capacità di immagazzinare e recuperare i messaggi _______________________________ o Tempi di attenzione _____________________________________________________ o Capacità organizzative ____________________________________________________ Altri dati utili desunti dalla diagnosi _______________________________________________ Documentazione del percorso scolastico pregresso____________________________________ o Dati rilevanti _________________________________________________________ o Colloquio con insegnanti__________________________________________________ Documentazione dei Servizi sociali ________________________________________________