PROGETTO: I DISTURBI PSICOLOGICI IN ETA’ EVOLUTIVA Lungo il percorso evolutivo possono accadere eventi o presentarsi situazioni che, se non adeguatamente fronteggiate, possono causare disagi e forti malesseri, fino a giungere allo strutturarsi di veri e propri disturbi psicopatologici. Tuttavia parlare dei disturbi dell’infanzia implica una questione piuttosto complessa: da un lato i sintomi s’inseriscono in un periodo di profonde trasformazioni, cambiamenti; dall’altro risentono profondamente dell’influenza esercitata dalle figure significative dell’ambiente culturale, sociale e familiare dei bambini. Conoscere le caratteristiche dei disturbi infantili, permette d’intervenire per tempo, promuovendo condizioni che favoriscono il raggiungimento dell’equilibrio psicologico e sociale, passando dal disagio al benessere psicologico ed emotivo. In linea teorica, quasi tutta la psicopatologia dello sviluppo riguarda anche la scuola. E’ difficile trovare disturbi che siano quasi completamente sganciati dal fatto che un bambino passa più di un terzo del suo tempo in classe: dove parla, impara, interagisce con adulti e coetanei, esprime le sue emozioni, mangia, gioca. Senza dubbio, ci sono disturbi che hanno una maggiore rilevanza rispetto ad altri nel contesto scolastico e a questi ci riferiremo nel presente progetto, classificandoli in due grosse categorie: Disturbi esternalizzanti : che si riferiscono a una serie di comportamenti rivolti all’esterno e all’ambiente, caratterizzati da aggressività, impulsività, difficoltà attentive Disturbi internalizzanti: che includono problemi rivolti all’interno e sono connessi ad ansia, paura, vergogna, bassa autostima e depressione. Conoscere i problemi dei bambini, consente, laddove è possibile (se la situazione non ha ancora assunto le forme della psicopatologia) di conviverci senza spaventarsi, di prevenire situazioni di grave disagio e di intervenire nella modalità più adeguata. Naturalmente ciò significa anche riconoscere, in situazioni fortemente patologiche, la necessità di un intervento di un professionista. In questi casi sarà fondamentale sostenere e collaborare con la famiglia per improntare un progetto che veda la partecipazione e il coinvolgimento di tutte le figure di riferimento significative per il bambino. Dunque la capacità di osservare e intervenire precocemente è cruciale e spesso necessita un aggiornamento continuo da parte delle insegnanti. RISULTATI ATTESI Conoscere le forme di disturbo psicologico più frequente nell’ambito scolastico per non trovarsi impreparati di fronte alle difficoltà, ma per gestirle al meglio attraverso le scelte più opportune. DURATA E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO Presentazione di casi clinici da discutere insieme Presentazione teorica dei disturbi psicologici dell’età evolutiva più rilevanti nel contesto scolastico. Sono previsti 10 incontri della durata di 2 ore ciascuno ARGOMENTI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 DISTURBI DELL’ATTACCAMENTO DISTURBI D’ANSIA DISTURBI DEPRESSIVI DISTURBI DEL LINGUAGGIO- MUTISMO SELETTIVO SITUAZIONI TRAUMATICHE E STRESSANTI (lutto, separazione dei genitori, abusi emotivi e sessuali) SITUAZIONI TRAUMATICHE E STRESSANTI (lutto, separazione dei genitori, abusi emotivi e sessuali) DISTURBI DELL’ATTENZIONE E DELL’IPERATTIVITA’ DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO E DISTURBO DELLA CONDOTTA DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO E DISTURBO DELLA CONDOTTA DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO 2 ORE 2 ORE 2 ORE 2 ORE 2 ORE 2 ORE 2 ORE 2 ORE 2 ORE 2 ORE Sulla prevenzione dei disturbi dell'apprendimento (DSA), sarebbe necessario introdurre anche 2 altri incontri di 2 ore ciascuno . Sarà presa in considerazione solo la fascia d'età 3-6 anni.