NEL MONDO DEI DSA… Dr.ssa Valeria Cantù Psicologa Esperta in Disturbi dell’Apprendimento e Difficoltà Scolastiche Specializzanda in Psicoterapia CognitivaNeuropsicologica 1 COSA E’ L’APPRENDIMENTO SCOLASTICO ? E’ un aspetto specifico dell’apprendimento in generale, che ha come fine l’istruzione e viene sollecitato in un momento dello sviluppo in cui… -i processi d’immagazzinamento -i processi di recupero dell’informazione -i processi di controllo …sono diventati maturi 2 Vi sono due tipi d’apprendimento L’apprendimento concettuale che dipende dalla comprensione e dal pensare (processo cognitivo). L’apprendimento automatico di abilità strumentali che è direttamente proporzionale all’esercizio. 3 IN CLASSE… …chi non impara… Se escludiamo: i bambini che hanno un disturbo affettivo primario Quelli che hanno un ritardo cognitivo I bambini che hanno un deficit sensoriale Quelli che vivono in uno svantaggio socio-culturale I BAMBINI CHE RIMANGONO SONO QUELLI CHE HANNO UN DISTURBO D’APPRENDIMENTO 4 CONOSCERE IL PROBLEMA D.A.= Disturbo d’Apprendimento D.A. non è Distratto e Asino !!! 5 DIVERSE POSSONO ESSERE LE CAUSE DEL D.A. Deficit di elaborazione linguistica (Alunni più lenti nel comprendere le informazioni) Deficit d’attenzione (Alunni distraibili, non si concentrano su nulla) Deficit di coordinazione visuo-motoria (Il cervello riceve messaggi misti dagli occhi e dalla mano) 6 DIVERSE POSSONO ESSERE LE CAUSE DEL D.A. Deficit nell’espressione orale Disnomia fenomeno della parola sulla punta della lingua Deficit di immagazzinamento e recupero dell’informazione Deficit nella lettura, nella scrittura o nel calcolo Disturbo Specifico d’Apprendimento 7 Cos’è la Dislessia? La Dislessia è un Disturbo Specifico d’Apprendimento che può verificarsi in soggetti senza handicap neurologici o sensoriali o in condizioni di svantaggio culturale. 8 Cosa pregiudica? E’ un Disturbo che determina difficoltà a volte molto rilevanti nell’acquisizione delle cosiddette abilità scolastiche (difficoltà negli automatismi): – lettura – scrittura – calcolo ovvero di quelle abilità che costituiscono il nucleo principale dell’istruzione, almeno nei primi anni di scolarizzazione 9 CI SONO DIVERSI GRADI… La difficoltà di lettura può essere più o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura e/o nel calcolo 10 Nello specifico… Dislessia Evolutiva: quando un bambino, esposto a normale iter scolastico, non sviluppa o sviluppa in maniera molto incompleta o con grandi difficoltà la capacità di identificare in modo automatico la parola scritta. 11 Nello specifico… Disortografia Evolutiva: quando un bambino, dopo un congruo tempo di istruzione continua, non apprende o apprende in maniera incompleta o con grandi difficoltà la capacità di scrivere correttamente in modo automatico. 12 Nello specifico… Discalculia Evolutiva: quando un bambino, dopo un tempo elevato di istruzione continua, non raggiunge o raggiunge in maniera incompleta livelli di rapidità e di correttezza in operazioni di calcolo e di processamento numerico. 13 Le cause: Lo sviluppo delle conoscenze scientifiche ha permesso di stabilire che si tratta di una caratteristica costituzionale, determinata biologicamente e non dovuta a problemi psicologici o a disagio socioculturale 14 Le ricerche recenti… Una ricerca anglosassone ha individuato in bambini americani un coinvolgimento del cromosoma 15 della Dislessia. Quest’area del genoma è in grado di influenzare la difficoltà d’apprendimento Indipendentemente dalle caratteristiche culturali dei diversi paesi in cui un bambino può trovarsi a vivere. 15 Le ricerche recenti… “...Studi su adulti con Dislessia, appartenenti a culture diverse, mostrano le stesse modalità di attivazione cerebrale anomala durante la lettura di parole relative alle loro specifiche culture linguistiche..” Da: Journal of Medical Genetics. Gennaio 2004 16 I DSA spesso sono accompagnati da manifestazioni psicologiche.. ..in particolare da ANSIA DA PRESTAZIONE FOBIA SCOLASTICA EVITAMENTO DELL’ATTIVITA’ DISTURBI DEL COMPORTAMENTO DEPRESSIONE INFANTILE 17 Le disabilità d’apprendimento provocano, in bambini intellettualmente vivaci, DEI CONTRACCOLPI PSICOLOGICI: Perdita dell’autostima Tendenza ad assumere ruoli aggressivi per compensare la difficoltà Regressione ……………………… 18 La risposta al Disturbo d’Apprendimento non è la MOTIVAZIONE 19 LA MOTIVAZIONE Può farci fare al meglio delle nostre possibilità quello che già sappiamo fare 20 LA DISLESSIA E’ UNA REALTA’ nelle scuole : CIRCA IL 5% DEI BAMBINI E’ DISLESSICO ALMENO 1 PER CLASSE… E’ IMPORTANTE SAPERE COSA FARE 21 OVVERO SCREENING AL PIU’ PRESTO 22 CI SONO SOSPETTI DI DISLESSIA … Cosa fare PARLARE CON I GENITORI - PARLARE CON IL DIRIGENTE SCOLASTICO - RIVOLGERSI ATTTRAVERSO LA FAMIGLIA AGLI SPECIALISTI per: - – UNA DIAGNOSI - UNA EVENTUALE TERAPIA LOGOPEDICA - UNA TERAPIA DI SOSTEGNO PSICOLOGICO (utile per i ragazzini più grandi) 23 INDISPENSABILE LA CONDIVISIONE E LA COLLABORAZIONE CON LA FAMIGLIA Parlare ai genitori delle difficoltà del figlio in modo sereno Avere un atteggiamento non giudicante Essere propositivi sulla strada da intrapprendere per aiutarli Conoscere l’aspetto psicologico del problema dalla parte dei ragazzi Conoscere l’aspetto psicologico del problema dalla parte dei genitori Chiedere insieme aiuto ai tecnici, incontrarsi, mettersi in discussione 24 TENERE CONTO DELLE DIVERSE POTENZIALITA’ DI OGNI ALUNNO • Valorizzare ogni sforzo • accettare i piccoli progressi • rinforzare e incoraggiare E’ importante l’aspetto psicologico e mettersi nei panni degli alunni 25 STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE Nei confronti degli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (segnalati dagli specialisti) 26 STRUMENTI COMPENSATIVI – Tabella dei mesi, tavola dell’alfabeto e dei vari caratteri – Tavola pitagorica, calcolatrice – Tabella delle misure e delle formule – Schemi – Cartine geografiche e storiche – Registratore – Computer con programmi di videoscrittura – Dizionari di straniera computerizzati, tabelle, traduttori 27 DISPENSA DA ALCUNE PRESTAZIONI Lettura a voce alta, scrittura veloce sotto dettatura, lettura di consegne,uso del vocabolario, studio delle tabelline Dispensa dallo studio delle lingue straniere in forma scritta Dare tempi più lunghi Programmare le interrogazioni Assegnare compiti ridotti non per contenuto, ma per quantità 28 INOLTRE COSA FARE Lavoro mirato alle difficoltà Studio in classe da soli/insieme Interrogazioni programmate Verifiche( brevi/chiare/su 1 argomento) Molto lavoro pratico ed esercizi insieme Materiale audiovisivo, cd, computer, registratore 29 DISTURBI D’APPRENDIMENTO La vera sfida è educare chi non lo ha 30