Andy Warhol
Il genio della Pop Art
Andy Warhol, il cui nome di battesimo e' Andrew Warhola, nasce nel 1 928 a Pittsburgh in
Pennsylvania da una famiglia di immigrati slovacchi. Fin da piccolo sviluppa la sua capacita'
artistica iniziando semplicemente a disegnare su un album da disegno compratogli dalla madre
fin poi a iscriversi a una prestigiosa scuola di arte. Qui vince una borsa di studio e si trasferisce
successivamente a New York (tappa di passaggio fondamentale per qualsiasi artista americano)
dove in primis trova lavoro come grafico in una rivista di moda e in seguito come designer per
un' azienda di calzature.Da questo punto in poi la sua sara' un'ascesa verso il successo.
Nel periodo in cui vive l'arte piu' diffusa e' l'astrattismo, corrente molto distaccata dalla visione
reale del mondo. Warhol invece e' stato capace di opporsi completamente a questa, portando
una immensa innovazione nell'ambito artistico-culturale. Egli pone al centro delle sue
osservazioni (e di conseguenza delle sue opere) soggetti reali, piu' in particolare tratti dalle
pubblicità' piu' famose e comuni della sua epoca.
Per fare cio' egli utilizza una tecnica di realizzazione
un po' particolare che gli permetteva di realizzare
opere in serie nel minor tempo possibile e con spese
molto limitate: la serigrafia. Essa consiste nel
prendere una tela e una foto, ingrandire quest' ultima,
stamparne il negativo fotografico, riportarla su stampa
acetata, ricoprire la tela con una gelatina
fotosensibile, prendere la foto, appoggiarla sulla tela,
esporla a una fonte luminosa, aspettare che la
gelatina reagisca con le zone piu' scure e volendo
colorare le zone piu' chiare.
Tutte le sue opere si basano sulla ripetizione in serie
di una foto cambiandone gli aspetti cromatici. Uno
degli esempi piu' famosi sono le bottiglie di Coca Cola
disposte una accanto all' altra. Ma perche' Warhol
sceglie proprio questo soggetto? Semplicemente
perche' secondo lui l' arte doveva rappresentare la
societa' americana dell' epoca. Le bottiglie di Coca
Cola infatti erano uno degli oggetti piu' comuni del suo
tempo, rappresentavano il boom economico
americano che accomunava tutti; citando l' artista, si
dice che la Coca fosse bevuta sia
dal presidente degli Stati Uniti sia da un barbone all'angolo della strada e, nonostante questa
disuguaglianza sociale, essa aveva il solito sapore. E' proprio questo il significato della Pop Art:
l'arte che guarda alle masse, alla societa'. Egli dice: " anche in un oggetto quotidiano a cui
nessuno attribuisce importanza c'e' della meraviglia e esso puo' diventare un' opera d' arte".
Spesso per far riferimento a oggetti comuni, Warhol fa riferimento a alcuni prodotti pubblicitari
venduti nei supermercati; i piu' famosi sono le scatole del sapone Brillo e le lattine di zuppa
Campbell. Per il primo costituisce dei semplici cubi in compensato di cui dipinge le facce con
questa pubblicità unendo la funzionalita' e la bellezza di tale prodotto (da notare che i colori
rimandano alla bandiera americana).
La pubblicità del sapone Brillo e delle lattine di zuppa Campbell
Il secondo invece puo' esere definito come una natura morta moderna in quanto rappresenta il
modo di mangiare tipico della societa' statunitense. Inoltre le zuppe Campbell rimandano all'
infanzia dell' artista dato che sua madre, poiché questo prodotto era economico (costavano 29
centesimi!!!) e a lunga conservazione, gliele faceva mangiare spesso per pranzo.
Durante la sua attività' egli affronta anche il tema della morte legato a omicidi, a incidenti, a
violenze e in particolare alla pena di morte. Tuttavia in ciascuna sua serie egli rimane distaccato
e non da' mai una sua opinione ne' una critica: egli considera la morte semplicemente come una
presa d' atto. Questa sua ideologia e' ben
visibile nell' opera " Electric chair ": replica
la foto della sedia elettrica ben 1 0 volte
combinando
diverse
sfumature
cromatiche. L' effetto che ne esce fuori e'
dunque la concentrazione da parte dell'
osservatore piu' sul colore , visto come
vero soggetto del quadro, che sulla sedia
elettrica, cioè' sul messaggio sociale che
sta nascosto dietro le tele. Citando
Warhol:"
osservando
una
cosa
abbastanza a lungo questa perde il suo
significato".
La sua opera più' conosciuta in assoluto e' Marilyn Monroe. Dipinge i quadri 4 giorni dopo la sua
morte e dedica una serie di 1 0 tele a questa "eroina tragica". Sceglie il volto del manifesto
pubblicitario di un film in cui era protagonista, " Niagara", perché' era quello che in miglior modo
esprimeva l'ideale di bellezza, fama, popolarità' e felicita' che le era stato cucito addosso.
Hollywood in effetti aveva creato
una maschera e un costume sulla
sua persona, condannandola a
recitare in eterno sempre questo
ruolo, fino al punto che le e' stato
impossibile uscire da questo
stereotipo. Nella serie di dipinti il
volto diviene sempre più' spento,
artificiale e sfigurato: non si riconosce più' la vera Marilyn e il colore nasconde anche i
lineamenti del suo viso rendendola sempre più' grottesca e simile a un teschio.
Non mancano tuttavia i riferimenti alla politica. L'opera più' toccante e' quella di Jacqueline
Kennedy, la moglie del presidente degli Stati Uniti. Per questo quadro dunque non sceglie il
volto del presidente ucciso ma quello della moglie che
assiste all' assassinio del marito.
Per realizzare l'opera sceglie tre foto differenti della donna
in momenti diversi: la prima la raffigura sorridente pochi
istanti prima della tragedia nel pieno della sua bellezza, le
altre due mentre partecipa triste ai funerali di stato. I colori
che padroneggiano la tela sono il blu e il nero, utilizzati
anch' essi per sottolineare la tristezza e l' angoscia di quel
fatto.
Jacky Kennedy e' stata criticata, sia mentre il marito era
ancora in vita, perché ha dovuto recitare il ruolo della
moglie perfetta ( nonostante i numerosi e noti tradimenti
del presidente), sia dopo la sua morte, perché costretta a
recitare il ruolo della vedova in lacrime. La donna si e'
risposata pochi anni dopo con un miliardario greco e
questo fatto e' stato considerato dagli americani come un
vero e proprio tradimento nei confronti della patria.
Warhol vuole ancora una volta denunciare, come aveva fatto con Marilyn, il fatto che i mass
media costringono i personaggi pubblici a nascondere la loro vera persona dietro a una
maschera, obbligandoli a apparire come in realtà non sono.
Per concludere si puo' dire che Warhol ha fatto della semplicità e della quotidianità il punto di
forza della sua arte portandolo a diventare il leader di un nuovo e innovativo genere artistico,
quale la Pop Art, e a regalargli una fama mondiale insormontabile.
[E.Bertoneri]