VADEMECUM PER LE SPERIMENTAZIONI NO PROFIT E DOCUMENTAZIONE PER LA RICHIESTA DI VALUTAZIONE DI UNA SPERIMENTAZIONE CLINICA NO PROFIT Studi “no-profit” ex DM 17 dicembre 2004 TIPOLOGIE Sperimentazioni finalizzate non a interesse privato o a fini di lucro, ma per interesse pubblico Sperimentazioni connotabili come rilevanti per il miglioramento della pratica clinica e, come tali, parte integrante dell’assistenza sanitaria Sperimentazioni finalizzate non al medicinale in quanto tale o al suo sviluppo ma alle strategie terapeutiche: 1. definire il miglior regime terapeutico (rischio/beneficio) di farmaci approvati 2. migliorare l’uso terapeutico dei farmaci, stabilendo migliori protocolli terapeutici, individuando associazioni o usi sequenziali di farmaci o di farmaci più altri interventi – chirurgia, radioterapia – più efficaci Sperimentazioni rilevanti per la salute pubblica, con obiettivi: 1. di evidente beneficio per i pazienti e/o per il rapporto 2. costo/efficacia del sistema sanitario 3. in grado di fornire opportunità aggiuntive alle prospettive 4. terapeutiche e di salute ai pazienti 5. in grado di ottimizzare la qualità delle prestazioni assistenziali Sperimentazioni in cui l’obiettivo di reale miglioramento della pratica clinica sia garantito da: 1. la rilevanza del protocollo 2. la particolarità della patologia 3. la tipologia del trattamento *** Promotore della Sperimentazione1: Una persona, società, istituzione oppure un organismo che si assume la responsabilità di avviare, gestire e/o finanziare una sperimentazione clinica. Per gli studi no-profit: Il promotore non deve essere il proprietario del brevetto del farmaco in sperimentazione o il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio e che non abbia cointeressenze di tipo economico con l’azienda produttrice del farmaco. Il Promotore-sperimentatore riveste il ruolo delle seguenti figure2: 1 Decreto Ministeriale 17 dicembre 2004 Art. 1 Comma 2. …a) che il promotore … sia struttura o ente … non a fine di lucro; b) che il promotore non sia il proprietario del brevetto del farmaco … e che non abbia cointeressenze di tipo economico; c) che la proprietà dei dati … appartengano al promotore …; d) che la sperimentazione non sia finalizzata allo sviluppo industriale del farmaco … o a fini di lucro; e) che sia finalizzata al miglioramento della pratica clinica. Art. 3 1. Nei casi di sperimentazioni multicentriche …deve essere individuato …. un unico promotore, come referente e responsabile per i compiti di farmacovigilanza e di comunicazione di inizio, termine, interruzione della sperimentazione … nonché per la presentazione della richiesta del parere unico del comitato etico…. 1 • Clinical Project Manager • Clinical Monitor • Site Manager • Safety Review Committee • External Lab Liaison • Site Manager • Safety Officer • Database Designer • Clinical Database Programmer • Clinical Database Administrator • Data Manager • Data Entry Technicians • Medical Coder • Medical Writer • SAS Programmer Nella fase di “Pre” studio, il Promotore-Sperimentatore deve: 1. reclutare personale qualificato nella misura necessaria, durante tutte le fasi della sperimentazione3; 2. adottare e mantenere sistemi di assicurazione e di controllo della qualità4; 3. pensare agli aspetti amministrativi dello studio5; 4. pensare ad aspetti tecnici dello studio6. 2 Borelli, 2006 Reclutare personale qualificato nella misura necessaria, durante tutte le fasi della sperimentazione Art. 4.1.1 all’allegato 1 del DM 15 luglio 1997 “Lo sperimentatore deve essere qualificato per istruzione, formazione ed esperienza ad assumersi la responsabilità di una adeguata conduzione dello studio….” Art. 4.1.5 “lo sperimentatore deve tenere aggiornato un elenco delle persone idoneamente qualificate alle quali abbia delegato compiti significativi relativi allo studio”. 4 Adottare e mantenere sistemi di assicurazione e di controllo della qualità [Assicurazione e Controllo di Qualità] Il controllo di qualità deve essere effettuato durante ogni fase della gestione dati al fine di garantire l’attendibilità e la corretta elaborazione degli stessi..(GCP 5.1.3 DM 15 luglio 1997). Deve essere garantita la riservatezza dei documenti che potrebbero identificare i soggetti, rispettando le regole di riservatezza e confidenzialità previste dalle disposizioni normative applicabili. (GCP 2.11 DM 15 luglio 1997). 5 Pensare agli aspetti amministrativi dello studio quali: 1. FONDI a. per studi no-profit ex art. 1 D.M. del 17/12/04: a. spese medicinali con AIC sono a carico del¨ S.S.N. b. spese aggiuntive sono a carico del¨ fondo di ricerca ad hoc ovvero del fondo aziendale c. no pagamento spese per i CE b. per studi no-profit ex art. 6 (= non migliorativi della pratica clinica) sono necessari fondi ad hoc per: o spese per medicinali o spese aggiuntive o pagamento spese per i CE 2. ASSICURAZIONE 3. FARMACOVIGILANZA 4. RAPPORTI CON IL COMITATO ETICO/ CASE FARMACEUTICHE/AIFA/OSSC 3 6 Pensare ad aspetti tecnici dello studio: 1. Definizione del protocollo clinico: 2 “Durante” lo studio, il Promotore-Sperimentatore deve: 1° controllare “Ogni informazione relativa allo studio deve essere registrata, trattata e conservata in modo tale da consentire un accurato resoconto, interpretazione e verifica” “Lo studio deve essere condotto in conformità al protocollo approvato dal CE” “Un consenso Informato deve essere ottenuto da ciascun soggetto prima della partecipazione allo studio” “I prodotti in sperimentazione devono essere preparati, gestiti e conservati secondo GMP ed impiegati secondo il protocollo” “Mantenere gli accordi fatti nella fase pre” Inoltre, il Promotore-Sperimentatore deve: ottenere il numero EudraCT; inserire nell’OsSC i dati sulla sperimentazione e sui centri partecipanti; stampare copia della Domanda di Autorizzazione alle Autorità Competenti ed ai Comitati Etici (questo documento dovrà essere completato manualmente ed inviato ai centri per la richiesta di autorizzazione unitamente al resto della documentazione). In particolare7 deve: inoltrare la richiesta di Parere Unico al Comitato Etico del centro coordinatore inoltrare la richiesta di parere ai Comitati Etici satelliti Nel “Post studio”, il Promotore-Sperimentatore deve comunicare: la conclusione, sospensione ed interruzione dello studio sia per singolo centro che in toto; i risultati dello studio. a.Informazioni di carattere generale; b. Background scientifico; c. Obiettivo e finalità dello studio; d. Disegno dello studio; e. Selezione dei pazienti; f. Schema terapeutico; g. Valutazione dell’obiettivo; h. Valutazione della sicurezza; i. Aspetti etici e amministrativi; l. Piano di Monitoraggio; m. Piano di gestione dati; n. Piano statistico; o. Consenso informato ed informativa; 2. Aspetti Finanziari/Accordi; 3. Approvazioni Etiche/Regolatorie/Amministrative; 4. Istruzioni per la gestione dei pazienti; 5. Gestione farmaco (Certificati di analisi); 6. Sistemi elettronici: a. Gestione rapporti con i pazienti/medici curanti; b. Screening dei pazienti (interesse/eleggibilità); c. Gestione rapporti con le strutture coinvolte; d. Gestione prelievi e trasferimento campioni; e. Gestione dati dai laboratori/equipments; f. Registrazione dati/record; g. Gestione dei rapporti con il monitor; h. Gestione dei documenti originali; i. Gestione farmaco/rapporti con la farmacia. 7 Decreto Legislativo n. 211 del 24 giugno 2003: Art. 22 – Apparato sanzionatorio. 5. Il promotore della sperimentazione che inizia la sperimentazione clinica senza aver ottenuto il parere favorevole del comitato etico competente o in presenza di obiezioni motivate da parte delle autorità competenti è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento della somma da euro 100.000 a euro 500.000. 3 Modello A INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE TITOLO DEL PROTOCOLLO: NUMERO DI IDENTIFICAZIONE DEL PROTOCOLLO (se presente): DATA DELLA VERSIONE DEL DOCUMENTO: NOME, QUALIFICA RESPONSABILE: E RECAPITO DELLO SPERIMENTATORE –PROMOTORE INFORMAZIONI DI BASE Descrizione del prodotto in sperimentazione/ della sperimentazione biomedica: a) descrizione dettagliata del prodotto sperimentale/ della sperimentazione biomedica: b) fase di sviluppo del farmaco/ metodologia utilizzata nella sperimentazione biomedica: c) riassunto dei risultati degli studi pre-clinici e clinici rilevanti (riferimenti alla letteratura e ai dati che forniscono il razionale per la sperimentazione): 1. premesse teoriche: 2. bisogni conoscitivi che lo studio si propone di soddisfare: 3. per la sola Fase IV, indicare le nuove informazioni che lo studio potrà fornire in aggiunta alle conoscenze già disponibili: d) riassunto degli eventuali rischi e benefici conosciuti e potenziali per l’uomo: 1. benefici per il singolo: 2. benefici per la collettività 3. rapporto rischi/benefici 4 OBIETTIVI E FINALITA’ DELLO STUDIO PROGETTAZIONE DELLO STUDIO Disegno dello studio (Specificare: modalità di assegnazione al trattamento; tipologia del controllo; esiti primari e secondari; selezione dei soggetti; criteri di inclusione e di esclusione dei soggetti; criteri per il ritiro dei soggetti; trattamento dei soggetti) VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA (per i soli studi farmacologici) Specificare i parametri di efficacia, nonché i metodi ed i tempi per l’accertamento, la registrazione e l’analisi dei parametri di efficacia. VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA Specificare i parametri della sicurezza, nonché i metodi e i tempi per l’accertamento, la registrazione e l’analisi dei parametri di sicurezza. Per gli studi biomedici in questa sezione vanno specificate le modalità utilizzate per assicurare la sicurezza di gestione dei dati genetici secondo le indicazioni dell’Autorizzazione del Garante del 22/2/2007. PIANO STATISTICO (per gli studi farmacologici) Specificare se trattasi di studio di superiorità, di equivalenza o di non inferiorità. Quindi, definire quale sia la differenza tra i trattamenti che abbia / non abbia significatività clinica in termini di efficacia/tollerabilità. PROCEDURE DI CONTROLLO E DI SICUREZZA DELLA QUALITA’ (se disponibili) Specificare le procedure di controllo della qualità. GESTIONE DEI DATI E CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE Specificare anche il nome del responsabile della gestione dei dati. ACCORDI FINANZIARI E ASSICURAZIONI (se disponibili) Vanno specificati eventuali accordi con Aziende Farmaceutiche e va allegato il modulo sul conflitto di interesse secondo il DM 17 dicembre 2004. 5 Lo Sperimentatore-Promotore deve presentare un prospetto informativo sui costi della sperimentazione, rifacendosi a quanto disposto in materia dalla Direzione Generale per eventuali accertamenti strumentali da dover disporre ai fini della sperimentazione. CRITERI DI PUBBLICAZIONE (se disponibili) Si ricorda che le informazioni ottenute dallo studio devono essere pubblicate. Al presente vanno allegati: -lettera d’intenti dello Sperimentatore –Promotore; -dossier sul farmaco (solo per gli studi farmacologici); -informativa e modulo di consenso informato (se previsto dallo studio); -informativa per il medico curante(se previsto dallo studio); -curriculum vitae dello sperimentatore responsabile dello studio; -scheda raccolta dati (se previsto dallo studio); -dichiarazione sul conflitto d’interesse (se previsto dallo studio); -eventuale lista dei centri afferenti allo studio (se previsto dallo studio). -una lettera di presentazione a firma dello Sperimentatore Principale firmata e timbrata; -una lettera a firma del Direttore del Dipartimento Assistenziale in cui in cui lo stesso dichiara di essere stato informato che verrà eseguita una Sperimentazione presso il suo Dipartimento firmata e timbrata; -una lettera a firma del Direttore del Dipartimento Universitario in cui in cui lo stesso dichiara di essere stato informato che verrà eseguita una Sperimentazione presso il suo Dipartimento firmata e timbrata; -una lettera a firma del Direttore dell’U.O.C. firmata e timbrata in cui dovrà essere indicato quanto in appresso: “Il sottoscritto …………………… garantisce la disponibilità di adeguate risorse umane, strutturali e strumentali per l’esecuzione del predetto protocollo, di cui ha una dettagliata conoscenza, ed è disposto ad offrire la più ampia collaborazione per un’adeguata realizzazione della ricerca”. 6