Copertina Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 1 Le basi della biochimica CAPITOLO 27 Indice 1. La cellula 2. La bioenergetica cellulare: il ruolo dell’ATP 3. Gli enzimi 4. I coenzimi Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 2 1 La cellula CAPITOLO 27. LE BASI DELLA BIOCHIMICA PAG. La cellula è l’unità strutturale e funzionale dove si verificano tutti i processi essenziali per la vita di ogni organismo. Le dimensioni delle cellule sono molto piccole e differiscono tra di loro. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 3 641 1 La cellula CAPITOLO 27. LE BASI DELLA BIOCHIMICA PAG. Le cellule possono essere distinte in procarioti e eucarioti. Una cellula procariote ha una struttura molto semplice e primitiva in cui il materiale genetico non è avvolto da una membrana e non è separato dal resto del citoplasma. È caratteristica delle diverse famiglie dei batteri e delle alghe unicellulari. Una cellula eucariote ha un nucleo, che contiene il materiale genetico, separato dal citoplasma da una membrana biologica. L’individualità di una cellula rispetto all’ambiente esterno è salvaguardata dalla membrana plasmatica o cellulare. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 4 641 1 La cellula CAPITOLO 27. LE BASI DELLA BIOCHIMICA PAG. Nel citoplasma si trovano i mitocondri in cui si estrae l’energia chimica contenuta nelle sostanze organiche. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 5 643 2 La bioenergetica cellulare: il ruolo dell’ATP CAPITOLO 27. LE BASI DELLA BIOCHIMICA PAG. In una reazione di combustione (ossidazione) il calore viene disperso nell’ambiente. Nella respirazione cellulare (ossidazione catalizzata da enzimi che si verifica in più stadi) l’energia è immagazzinata in gran parte in molecole di ATP (adenosintrifosfato). Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 6 644 2 La bioenergetica cellulare: il ruolo dell’ATP CAPITOLO 27. LE BASI DELLA BIOCHIMICA PAG. La molecola dell’ATP è costituita da Adenina, Ribosio e tre gruppi fosfato. Nella cellula questa molecola è completamente ionizzata e a pH 7 ha quattro cariche negative concentrate nella struttura polifosforica. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 7 644 2 La bioenergetica cellulare: il ruolo dell’ATP CAPITOLO 27. LE BASI DELLA BIOCHIMICA PAG. Nella cellula l’energia rilasciata dall’ATP entra nella disponibilità dell’ADP nelle reazioni che richiedono energia. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 8 644 2 La bioenergetica cellulare: il ruolo dell’ATP CAPITOLO 27. LE BASI DELLA BIOCHIMICA PAG. Nelle reazioni accoppiate una reazione spontanea (G° negativo) può trascinare una reazione non spontanea (G° positivo) se l’energia libera totale è negativa. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 9 647 3 Gli enzimi CAPITOLO 27. LE BASI DELLA BIOCHIMICA PAG. Un enzima è un catalizzatore biologico che, pur presente in quantità molto ridotta, può influenzare la trasformazione di grandi quantità di sostanza. Per attività di un enzima s’intende il numero di molecole di substrato che vengono trasformate nell’unità di tempo; il substrato è la sostanza che deve essere trasformata. Influenza del pH sulla velocità di reazione Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 10 648 3 Gli enzimi CAPITOLO 27. LE BASI DELLA BIOCHIMICA PAG. Attività di un enzima in funzione della temperatura. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 11 648 3 CAPITOLO 27. LE BASI DELLA BIOCHIMICA Gli enzimi PAG. 649 Una reazione enzimatica può essere così rappresentata: E + S E−S E + P (prodotti di reazione) L’equazione di Michaelis e Menten della velocità v di una reazione enzimatica in funzione di concentrazioni crescenti di substrato S è data da: dove v0 è la velocità iniziale della reazione, Vmax è la velocità massima, S la concentrazione del substrato (in moli per litro di soluzione), KM è la costante di Michaelis. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 12 3 Gli enzimi CAPITOLO 27. LE BASI DELLA BIOCHIMICA PAG. 650 Rappresentazione grafica dell’equazione di Michaelis e Menten: KM, caratteristico di ogni sistema enzima-substrato, rappresenta l’affinità dell’enzima per il substrato. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 13 3 Gli enzimi CAPITOLO 27. LE BASI DELLA BIOCHIMICA PAG. 651 In una reazione enzimatica il substrato si lega al sito attivo dell’enzima. Come conseguenza, il substrato modifica i propri legami in modo da formare nuovi composti. Gli inibitori sono molecole che interagiscono in qualche modo con l’enzima impedendone il corretto funzionamento. Possono essere competitivi, allosterici, non competitivi. Un inibitore competitivo blocca l’azione di un enzima. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 14 3 Gli enzimi CAPITOLO 27. LE BASI DELLA BIOCHIMICA PAG. 652 Un enzima, oltre al sito attivo, può presentare un altro sito detto “Allosterico”. Un inibitore non competitivo è un composto che si lega all’enzima nel sito allosterico e non in quello attivo. Esempi di tale inibizione sono: a. lo ione CN b. i metalli pesanti, Hg o Ag. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 15 4 I coenzimi CAPITOLO 27. LE BASI DELLA BIOCHIMICA PAG. Molti enzimi per svolgere la loro funzione biologica richiedono un cofattore che può essere una molecola organica non proteica, chiamata coenzima, oppure uno ione inorganico come uno ione metallico (Mg2+, Zn2+). Molti coenzimi derivano da molecole di vitamine. COENZIMI DERIVATI DA MOLECOLE DI VITAMINE Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 16 654 4 CAPITOLO 27. LE BASI DELLA BIOCHIMICA I coenzimi PAG. I coenzimi possono essere classificati in due gruppi: - coenzimi trasportatori di idrogeno o di elettroni, che partecipano alle reazioni di ossido-riduzione (coenzimi ossido-riduttivi); - coenzimi trasportatori di gruppi. Coenzimi ossido-riduttivi I coenzimi ossido-riduttivi comprendono i coenzimi piridinici, flavinici e il coenzima Q. I coenzimi piridinici sono NAD+ e NADP+. NAD+ Nicotinammide Adenina Dinucleotide NADP+ Nicotinammide Adenina Dinucleotide Fosfato Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 17 654 4 I coenzimi CAPITOLO 27. LE BASI DELLA BIOCHIMICA PAG. La forma ridotta di NAD+ è NADH La reazione di riduzione da NAD+ a NADH è così rappresentata: Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 18 654 4 I coenzimi CAPITOLO 27. LE BASI DELLA BIOCHIMICA PAG. I coenzimi flavinici partecipano alle reazioni di ossido-riduzione che appartengono alle deidrogenasi. Un coenzima flavinico è il FAD (flavin adenina dinucleotide). La forma attiva del FAD è la riboflavina o vitamina B2. Il coenzima FAD, a differenza di quelli piridinici, accetta 2 H+ e 2 e, per cui la forma ridotta è FADH2. Il coenzima Q è un componente della catena di trasporto degli elettroni. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 19 656 4 I coenzimi CAPITOLO 27. LE BASI DELLA BIOCHIMICA PAG. Coenzimi trasportatori di gruppi Dei coenzimi trasportatori di gruppi il più importante è il coenzima A. Il coenzima A è il trasportatore di unità a due atomi di carbonio, comunemente noti come gruppi acetil. Il coenzima A (abbreviazione CoA-SH) si combina con un substrato contenente un gruppo acetile secondo la reazione: Il coenzima A contiene un gruppo tiolico –SH che trasporta composti acetilici sotto forma di tioesteri attivati (ad esempio, acetil-CoA, acil-CoA degli acidi grassi). Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2012 20 657