Copertina Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2011 1 Gli elettroni nell’atomo CAPITOLO 6 Indice 1. La luce come onda 2. Effetto fotoelettrico: natura corpuscolare della luce 3. I limiti del modello atomico di Rutherford 4. Gli spettri di emissione a righe degli atomi 5. Il modello di Bohr dell’atomo d’idrogeno 6. Energia di ionizzazione 7. Energie di ionizzazione superiori alla 1a 8. Il modello atomico a strati Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2011 2 1 La luce come onda CAPITOLO 6. GLI ELETTRONI NELL’ATOMO PAG. La luce, secondo la teoria classica, è un movimento ondulatorio di un campo elettrico e di un campo magnetico che si propagano nello spazio. La luce è un tipo di radiazione elettromagnetica. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2011 3 111 CAPITOLO 6. GLI ELETTRONI NELL’ATOMO 1 La luce come onda PAG. I parametri che caratterizzano un’onda elettromagnetica sono: La lunghezza d’onda () si misura in nm. La frequenza () si misura in secondi1 o in hertz (hz). L’ampiezza (A). La velocità (c) nel vuoto è pari a 3,0 108 m/s. c= = c da cui = c Pertanto e sono grandezze inversamente proporzionali. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2011 4 111 1 La luce come onda CAPITOLO 6. GLI ELETTRONI NELL’ATOMO PAG. I colori che costituiscono i componenti della luce visibile sono evidenziati con il fenomeno noto come “dispersione della luce”. Dispersione della luce bianca: si ha formazione di uno spettro continuo. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2011 5 112 1 La luce come onda CAPITOLO 6. GLI ELETTRONI NELL’ATOMO PAG. La luce visibile rappresenta solo una piccola porzione dello spettro elettromagnetico. Lunghezza d’onda e frequenza dello spettro elettromagnetico. Il visibile costituisce una piccola parte compresa tra 400 nm e 750 nm. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2011 6 111 2 Effetto fotoelettrico: natura corpuscolare della luce CAPITOLO 6. GLI ELETTRONI NELL’ATOMO PAG. Quando una luce con una frequenza superiore ad un valore, detto soglia fotoelettrica, colpisce la superficie di un metallo, si ha emissione di elettroni. Il fenomeno è chiamato effetto fotoelettrico. EFFETTO FOTOELETTRICO. Un metallo, come il cesio, colpito da un raggio di luce emette elettroni. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2011 7 115 CAPITOLO 6. GLI ELETTRONI NELL’ATOMO 2 Effetto fotoelettrico: natura corpuscolare della luce PAG. La ragione dell’effetto fotoelettrico non è spiegata dalla teoria ondulatoria della luce. Einstein, nel 1905, applicò l’idea della quantizzazione dell’energia per spiegare questo fenomeno. Egli suggerì che la luce è costituita da un fascio di granuli (o corpuscoli) di energia, che chiamò fotoni. L’energia di un fotone è E=h dove E = energia in J; h = costante di Planck = 6,626 10−34 J s; = frequenza espressa in s−1 (Hz) Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2011 8 115 3 I limiti del modello atomico di Rutherford CAPITOLO 6. GLI ELETTRONI NELL’ATOMO PAG. Secondo le leggi della fisica classica, un corpo carico di elettricità, come l’elettrone, che si muove di moto circolare attorno al nucleo, dovrebbe perdere energia ed emettere radiazioni di tutte le possibili lunghezze d’onda e cadere nel nucleo. Modello atomico di Rutherford. Ciò è in contrasto con i dati sperimentali. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2011 9 116 CAPITOLO 6. GLI ELETTRONI NELL’ATOMO 4 Gli spettri di emissione a righe degli atomi PAG. Gli atomi delle sostanze gassose emettono radiazioni di lunghezza d’onda definita e costante. Gli atomi d’idrogeno emettono uno spettro caratteristico a righe nella zona del visibile. 800 700 600 550 500 450 400 Spettro a righe di emissione dell’atomo di idrogeno su una lastra fotografica delle righe di Balmer, le sole visibili a occhio nudo. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2011 10 117 5 Il modello atomico di Bohr dell’atomo di idrogeno CAPITOLO 6. GLI ELETTRONI NELL’ATOMO PAG. Le linee nere rappresentano i salti elettronici che si possono verificare in un insieme di atomi d’idrogeno in seguito ad assorbimento di energia. Le linee colorate rappresentano le radiazioni luminose che un insieme di atomi d’idrogeno può emettere nel visibile (righe di Balmer). Bohr, nel 1913, postulò che: nell’atomo d’idrogeno l’elettrone si muove attorno al nucleo in orbite circolari di determinata energia (energia quantizzata); finché l’elettrone si muove in un’orbita permessa non emette energia; quando un elettrone assorbe energia passa da un’orbita ad un’altra ad energia maggiore; segue Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2011 11 118 5 Il modello atomico di Bohr dell’atomo di idrogeno CAPITOLO 6. GLI ELETTRONI NELL’ATOMO PAG. l’elettrone può passare da un’orbita ad un’altra ad energia minore emettendo un fotone di definita energia; l’energia di un fotone, emesso o assorbito, corrisponde alla differenza di energia tra due orbite. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2011 12 118 6 Energia di ionizzazione CAPITOLO 6. GLI ELETTRONI NELL’ATOMO PAG. L’energia per strappare da un atomo il primo elettrone è detta energia di 1a ionizzazione. Nel SI l’energia di ionizzazione si indica con EI ed è misurata in kJ/mol. In figura è mostrato il processo di ionizzazione del litio che presenta tre protoni e tre elettroni. ENERGIA DI IONIZZAZIONE. L’energia di 1a ionizzazione è l’energia necessaria per rimuovere un elettrone da un atomo allo stato gassoso. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2011 13 120 7 Energie di ionizzazione superiori alla 1a CAPITOLO 6. GLI ELETTRONI NELL’ATOMO PAG. È possibile allontanare più di un elettrone da un atomo, ma ciò richiede una grande quantità di energia, maggiore rispetto a quella che serve per allontanare il primo elettrone. Nel caso del litio si hanno i seguenti valori: Li EI1 520 Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2011 Li+ EI2 7295 Li2+ EI3 11815 kJ/mol 14 122 8 Il modello atomico a strati CAPITOLO 6. GLI ELETTRONI NELL’ATOMO PAG. ENERGIE DI IONIZZAZIONE DELL’ATOMO DI SODIO Le energie di ionizzazione ci permettono di rappresentare un primo modello atomico, detto a gusci elettronici o strati, dove gli elettroni sono raggruppati in livelli di energia. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2011 Numero di ionizzazione EI √ EI 1a 496 22,3 2a 4562 67,5 3a 6912 83,1 4a 9540 97,7 5a 13300 115 6a 16606 129 7a 20110 142 8a 25493 160 9a 28933 170 10a 141135 376 11a 159069 399 15 123 8 Il modello atomico a strati CAPITOLO 6. GLI ELETTRONI NELL’ATOMO Disposizione degli elettroni nell’atomo di sodio secondo Bohr. PAG. Grafico della radice quadrata di ciascuna delle 11 energie di ionizzazione del sodio in funzione del numero di elettroni rimossi. Nell’atomo di sodio gli elettroni sono così distribuiti: 2 elettroni formano il primo livello, quello più vicino al nucleo, n = 1. 8 elettroni sono nel livello intermedio, n = 2. 1 elettrone, con la più bassa energia di ionizzazione, e pertanto più facile da allontanare, si trova nel terzo livello, n = 3. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2011 123 16 8 Il modello atomico a strati CAPITOLO 6. GLI ELETTRONI NELL’ATOMO PAG. Disposizione degli elettroni secondo Bohr per gli atomi degli elementi aventi numero atomico tra 1 e 18. I livelli di energia, a loro volta, sono suddivisi in sottolivelli. Paolo Pistarà Principi di Chimica Moderna © Istituto Italiano Edizioni Atlas 2011 17 123