Zucco - Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"

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Storia delle alternative alla
sperimentazione animale
Russel e Burch (1959): Il modello delle 3R
Smyth (1978): Alternative alla sperimentazione animale
EEC (1986): Direttiva del Consiglio 86/609
Consiglio d’Europa: Convenzione ETS 123
Argomentazioni a favore di
metodi alternativi
Motivi etici:
Motivi scientifici:
Motivi economici:
Responsabilità morale nei confronti degli
animali;
Sperimentazione animale soggetta a
variabilità ed a difficoltà di estrapolazione
alla specie umana;
Tempi e costi.
Il modello delle 3R
Bisogna adottare ogni metodo scientifico che
Rimpiazzi gli animali superiori (vertebrati senzienti)
Riduca il numero degli animali
Raffini le tecniche di sperimentazione per diminuire la
sofferenza.
Il modello delle 3 R definito
come alternativo
Sono da considerarsi alternative tutte quelle procedure che
possono completamente rimpiazzare la necessità di
esperimenti su animali, o diminuire il numero degli animali
richiesti, o diminuire la quantità di sofferenza o disagio
sofferto dagli animali stessi.
Direttiva del Consiglio
86/609/CEE
Concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative,
regolamentari ed amministrative degli Stati membri relative alla
protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini
scientifici
Direttiva del Consiglio
86/609/CEE
Articolo 23
La Commissione e gli Stati membri dovrebbero incoraggiare la
ricerca intesa a sviluppare e rendere più efficaci tecniche
alternative atte a fornire lo stesso livello d’informazione degli
esperimenti su animali ma che prevedano l’utilizzo di un minor
numero di animali o comportino procedimenti meno dolorosi e
prendano tutte le misure che ritengono opportune per favorire
la ricerca in questo settore.
Decreto Legislativo n.116
27 gennaio 1992
Articolo 17
Nella programmazione e pianificazione dei piani di ricerca scientifica
applicata alla sanità umana ed animale ed alla salubrità dell’ambiente,
saranno preferiti, ove possibile:
1.
2.
3.
4.
5.
Quelli che non si avvalgono di sperimentazione animale;
Quelli che si avvalgono di metodi alternativi
Quelli che utilizzano un minor numero di animali e comportino
procedimenti meno dolorosi
Le ricerche su protocolli per il minore impiego di specie e di numero
di animali
Le ricerche intese allo studio di metodi alternativi
Oggi rispetto al 1959
Per l’implementazione di ognuna delle 3R, sono
disponibili nuove conoscenze e tecnologie estremamente
raffinate.
La scienza ha fatto enormi passi avanti nel campo della
biomedicina.
I progressi della scienza
I modelli cellulari in vitro disponibili sono molto numerosi
e sofisticati;
le tecnologie applicate alle colture cellulari sono varie e
consentono diversi tipi di manipolazione;
Le conoscenze acquisite e l’uso dell’informatica,
amplificano ulteriormente le potenzialità di questi modelli.
Modelli alternativi di
sostituzione
Modelli in vitro:
Colture cellulari (dalle cellule umane ad
organismi inferiori nella scala evolutiva,
come batteri, muffe etc);
Modelli informatici:
simulazioni funzionali, modellistica;
Colture cellulari di mammiferi
Colture primarie:
sono derivate direttamente dall’organismo. Una coltura primaria
rimane tale fino alla prima subcultura, in seguito si parla di linea
cellulare.
Linee cellulari:
sono derivate da culture primarie e possono essere linee a vita
definita o linee continue.
Vantaggi
Le colture cellulari offrono condizioni di buona standardizzazione
e di ottimizzazione della significatività statistica;
Si possono studiare meccanismi di azione a livello cellulare e
molecolare.
Sono certamente un modello sperimentale meno costoso e danno
risposte in tempi più rapidi, che gli animali.
Si possono usare cellule umane in coltura, derivate da diversi
organi e tessuti, in grado di conservare funzioni altamente
differenziate.
Il controllo delle condizioni sperimentali è più rigido, trattandosi
di un sistema semplificato.
Svantaggi
Si tratta di un sistema estremamente semplificato, sottratto
quindi ad una serie complessa dinterazioni che avvengono
nell’organismo in toto.
Se rispetto alla sperimentazione in vivo sugli animali si pone il
problema di estrapolazione da specie a specie, qui si pone il
proble ma estrapolazione da in vitro ad in vivo.
Toxicology goes molecular
E. Marshall. (1993) Science 259
…..instead of studying animal stressed to maximum
with near-lethal doses of toxic compounds, toxicologists
may spend more time looking at biological processes
much closer to normal ones, in an effort to understand
the biomechanisms by which damage is done…..
Toxicology for the next millennium.
Ann. N.Y. Acad. Sci. (2000) vol. 919.
R.J. Isfort and J. Lederberg
…the application of modern technologies has the potential
to provide more detailed and greater understanding of the
convergent and underlying toxic effects of agents, through
the use of molecular,cellular, and computer technologies
than the traditional, animal-based, case-history study
approach to toxicology….
I cambiamenti nella cultura e
nella società
La scienza viene vista, forse proprio per le sue promesse di
onnipotenza, con diffidenza, se non paura.
La società ha sviluppato una maggiore attenzione e sensibilità
nei confronti del mondo naturale in cui vive.
Il dialogo tra scienza e società è sempre più difficile e spesso
si radicalizza su posizioni opposte e inconciliabili.
Definizione di alternativa
Una scelta possibile tra due o più opzioni, anche reciprocamente
esclusive.
Una possibilità che esiste o funziona al di fuori del contesto
culturale, sociale ed economico consolidato.
Lo iato tra discipline
scientifiche ed umanistiche
Si chiede, anche in ambienti scientifici, una maggiore
attenzione agli aspetti filosofici ed etici della scienza;
La responsabilità dello scienziato è diventata più ampia
da quando scienza e tecnologia sono così interrelate;
Si chiede attenzione alla persona umana, che vive non
solo di razionalità ma anche di emozioni.
Il progetto Europeo
Anim.Al.SEE
Il progetto Animal Alternatives: Scientific and Ethical Evaluation, svolto da
scienziati e filosofi di diversi paesi europei, ha preso in esame il modello
delle 3R per procedere ad un aggiornamento teorico dei concetti coinvolti,
anche sulla base degli avanzamenti registrati nella conoscenza scientifica,
nella seconda parte del secolo scorso.
Le definizioni sono state aggiornate ed una serie di aspetti sono stati
approfonditi, in modo da fornire elementi di chiarificazione al dibattito in
corso, e rendere possibile un approccio alla problematica della
sperimentazione animale, più condiviso da tutti i soggetti coinvolti.
Primo approccio
I cosmetici sono prodotti voluttuari
I cosmetici sono prodotti sicuri
In questo campo non è necessaria innovazione
Secondo approccio
Si devono usare metodi in vitro
I metodi in vitro sono migliori di quelli in vivo
I modelli umani sono più affidabili che quelli animali
Secondo approccio
Esistono limiti scientifici in termini di fattibilità
(il problema della tossicità sistemica e dell’esposizione prolungata)
Valutazione del rischi
(i modelli in vitro sono riduttivi)
Problemi etici dei volontari umani e dei modelli in vitro
(cellule umane, modelli ex vivo, siero fetale)
Terzo approccio
Si tratta di un approccio strutturale ed in questo caso l’opzione
per l’alternativa viene spostata su di un altro piano: quello
etico.
Nel caso dei cosmetici (una volta effettuata la valutazione di
sicurezza con tutti i mezzi disponibili, eccetto gli animali) gli
individui o la società può decidere di rinunciare ad un certa
quantità di sicurezza, in cambio di un maggiore rispetto degli
animali.
Enquiry concerning human
understanding (1748).
Introduction. 9, David Hume
Indulge your passion for science, but let your science
be human, and such as may have a direct reference
to action and society.
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