L’espansione
dell’Occidente
L’espansione dell’Occidente
• Terminate le invasioni, nell’XI secolo
l’Occidente torna ad espandersi a danno
del mondo islamico.
• Oltre al Medioriente (Crociate), il
fenomeno interessa il Mediterraneo,
l’Italia e la Spagna.
• Protagonisti, insieme alle città marinare,
sono i Normanni, ormai pienamente
integrati nella Christianitas.
I Normanni in Inghilterra
• Guglielmo il Conquistatore, Duca di
Normandia, sconfigge gli Anglosassoni ad
Hastings (1066).
• Vinte le resistenze, impose una classe
dirigente normanna,
• e controllò il territorio attraverso una rete
di funzionari pubblici (“sceriffi”)
• creando una monarchia accentrata.
Il Domesday Book
• Nel 1085 Guglielmo ordinò la redazione
del Domesday Book (Il “Libro del Giorno
del Giudizio”), registrazione di tutte le
proprietà (terra, bestiame, ecc) inglesi.
• Si tratta di una sorta di catasto che:
 Evidenzia che il re è l’unico proprietario del
suolo inglese
 Consente di razionalizzare la tassazione
Ad Healaugh e nei due feudi di Wighill
Toki aveva 18 carucates di terreno
imponibile. C’è del terreno per 9 aratri. Ora
Geoffrey ha lì due aratri; 18 abitanti del
villaggio ed un piccolo propietario terriero
con 7 aratri. Pascolo di Woodland, 2 leghe
di lunghezza ed 1 di larghezza. L’intero
feudo, lungo 2 leghe e largo 1. Valore prima
del 1066 £ 8; oggi 60 scellini.
I Normanni in Italia
• Nell’XI secolo il Sud Italia è diviso in:
 Territori longobardi (Salerno, Capua,
Benevento)
 Domini bizantini (Puglia e Calabria)
 Città libere (Napoli, Gaeta, Amalfi, Bari)
 Sicilia musulmana.
• La frammentazione politica alimentava
continui conflitti in cui si inseriscono i
Normanni come mercenari (1002)
Melfi
Aversa
I primi domini
• Nel 1029 Rainulfo Drengot, ottiene da
Duca di Napoli la contea di Aversa.
• Nel 1043 i fratelli Altavilla ricevono dal
Duca di Salerno la contea di Melfi.
• Nel 1059 Roberto il Guiscardo di Altavilla
diviene Duca di Puglia e di Calabria,
nonché “futuro Duca di Sicilia”.
L’unificazione del Sud
• La conquista della Sicilia fu opera del
fratello Ruggero (1061-91).
• Roberto ultimò la sottomissione del Sud
(1060-75), tentando, senza successo, di
espandersi a Est dell’Adriatico.
• Nel 1130 tutti i domini del Sud furono
riuniti in un solo Regno di Sicilia, feudo
papale, sotto Ruggero II (1101-1154).
Inizia la “Reconquista”
• I musulmani avevano lasciato ai cristiani
il Nord della penisola iberica (regni di
Leon, Castiglia, Navarra e Aragona).
• Dopo il 1064 inizia l’offensiva cristiana
che porta all’occupazione di Toledo
(1085).
• In questo periodo vive il conte Rodriguez
Diaz, che diventerà il Cid Campeador,
eroe dell’epica spagnola.
Le crociate
Origini delle crociate
• Le crociate sono un fatto più giudicato che
compreso.
• Si tratta però di un fenomeno complesso
che ha diverse radici:
 Religiose e culturali (cultura del
pellegrinaggio e teologia dell’azione armata)
 Economico-sociali (espansione demografica
e bisogno di terra)
 Politico-militari (minaccia turca all’Impero
d’Oriente).
Pellegrinaggio armato
• Nell’XI secolo si diffonde l’idea che il
combattente che rischia la vita nelle
guerre in difesa dalla cristianità abbia gli
stessi meriti del pellegrino.
• Alessandro II promette la remissione dei
peccati in caso di morte a coloro che si
recavano a combattere in Spagna.
• L’uso delle armi, in tali contesti, viene
giustificato.
La “guerra giusta”
Si devono considerare con rigore le strette condizioni che giustificano
una legittima difesa con la forza militare. Tale decisione, per la sua
gravità, è sottomessa a rigorose condizioni di legittimità morale.
Occorre contemporaneamente:
 Che il danno causato dall'aggressore alla nazione o alla comunità
delle nazioni sia durevole, grave e certo.
 Che tutti gli altri mezzi per porvi fine si siano rivelati
impraticabili o inefficaci.
 Che ci siano fondate condizioni di successo.
 Che il ricorso alle armi non provochi mali e disordini più gravi
del male da eliminare. Nella valutazione di questa condizione ha un
grandissimo peso la potenza dei moderni mezzi di distruzione.
Catechismo della Chiesa Cattolica, 2039
Cause economico-sociali
• Il movimento crociato grande successo
anche per le difficoltà economiche
legate all’aumento demografico:
 i contadini erano mossi dal desiderio di
trovare in Oriente la terra e lavoro;
 i cadetti dell’aristocrazia, esclusi dalla
successione, vi cercavano feudi;
 le città marinare lucravano sui rifornimenti e
speravano in colonie e privilegi commerciali.
L’invasione turca
• Nel X secolo i Turchi selgiuchidi, di
origine mongolica, provenienti dal
Turchestan, si muovo verso Occidente.
• Convertiti all’Islam, all’inizio dell’ XI secolo
conquistano Persia e Iraq.
• Sottraggono poi Siria e Palestina (1071)
ai sovrani Fatimidi di Egitto
• e raggiungono l’Anatolia, territorio
dell’Impero bizantino.
Il Concilio di Clermont
• I Turchi non impedirono i pellegrinaggi
in Terrasanta, anche se compirono
distruzioni e violenze, amplificate dal
racconto dei testimoni.
• Nel 1095 Urbano II, dopo aver ricevuto gli
ambasciatori bizantini, pronuncia al
Concilio di Clermont l’invito alla nobiltà a
difendere la cristianità dai Turchi.
« È necessario che vi affrettiate a soccorrere i vostri
fratelli orientali, che hanno bisogno del vostro
aiuto e lo hanno richiesto. Infatti […] i
Turchi, gente che viene dalla Persia e che ha
ormai ha moltiplicato le guerre occupando le terre
cristiane fino ai confini della Romània, uccidendo
molti o rendendoli schiavi, rovinando le chiese,
devastando il Regno di Dio, sono giunti fino al
Mediterraneo ».
Dal resoconto di Fulcherio di Chartres del discorso di Urbano II al concilio di Clermont (1095)
« Non vi trattenga il pensiero di alcuna proprietà [...]
perché questa terra che voi abitate [...] è fatta
angusta dalla vostra moltitudine, [...] appena
somministra di che vivere a chi la coltiva. Perciò [...]
vi osteggiate a vicenda, vi fate guerra tanto spesso e
vi uccidete tra voi [...]. Prendete dunque la via del
Santo Sepolcro, strappate quella terra a quella
gente scellerata e sottomettetela a voi [...]; come
dice la Scrittura, in essa scorrono latte e miele ».
Dal resoconto di Robertus monachus del discorso di Urbano II al concilio di Clermont (1095)
L’esito dell’appello del papa
• Molta gente umile si mise in marcia verso
la Terrasanta (“Crociata dei pezzenti”
guidata da Pietro l’Eremita, 1096).
• I veri crociati, si riunirono nel 1097 a
Costantinopoli, provenendo da:




Normandia (Roberto, figlio di Guglielmo)
Francia meridionale (Raimondo di Tolosa)
Lorena (Goffredo di Buglione)
Sud Italia (Boemondo e Tancredi di Altavilla)
La prima crociata
• I crociati penetrarono in Anatolia e in
Siria (assedio di Antiochia) quindi
conquistarono Gerusalemme (1099).
• I territori conquistati non furono restituiti ai
Bizantini, ma divisi in vari principati,
vassalli del Regno di Gerusalmme.
• Goffredo di Buglione divenne re
(“Advocatus”) di Gerusalemme.
Gli stati crociati
• La struttura feudale dei domini crociati
non favorì la resistenza alla
controffensiva islamica.
• Tra XII e XIII secolo Siria e Palestina
tornarono sotto il controllo musulmano
(1291: Caduta di S. Giovanni d’Acri).
• Le successive sei crociate non riuscirono
ad ottenere risultati significativi.
Seconda e Terza crociata
• La seconda crociata (1147-49) fu
promossa dopo la caduta di Edessa
(1144), parteciparono: Luigi VII di Francia
e l’imperatore Corrado III di Svevia.
• La terza (1189-92) fu causata dalla perdita
di Gerusalemme (1187); parteciparono:
l’Imperatore Federico I, Filippo Augusto
di Francia e Riccardo di Inghilterra.
Gli ordini cavallereschi
• A difesa degli stati crociati e dei pellegrini
si formarono gli ordini cavallereschi, i cui
membri erano religiosi impegnati ad
usare le armi contro i nemici della fede.
• Nel corso del XII secolo, sorsero:
 Ospitalieri (poi Cavalieri di Malta)
 Teutonici (poi trasferiti in Prussia ove
fondarono uno stato)
 Templari (sciolti dopo il 1307)
Il mistero dei Templari
• Non esiste.
• Esistono invece miti e leggende, di
origine molto recente, alimentate:
 dalla collocazione della sede dell’ordine,
presso il tempio di Gerusalemme,
 e dalle circostanze in cui i Templari furono
eliminati, per volontà del re di Francia
interessato a impossessarsi delle loro
ricchezze.