Università di Napoli, Federico II Capitolo 15 LA GESTIONE DELLA PRODUZIONE Prof. Sergio Sciarelli 15.1 LA FUNZIONE DI PRODUZIONE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVOAZIENDALE Prof. Sergio Sciarelli Approvvigionamenti La funzione di produzione riguarda il processo di trasformazione dei beni, ossia l’insieme di operazioni mediante il quale le risorse acquistate dall’impresa (materie prime, ausiliarie, semilavorati, ecc.) sono tramutate in prodotti finiti da collocare sul mercato. Vendite 15.2 LE SCELTE DI PRODUZIONE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVOAZIENDALE Prof. Sergio Sciarelli strategiche: che concorrono alla creazione del vantaggio competitivo. strutturali: che costituiscono il sistema operativo, coordinando le risorse disponibili. di gestione operativa: per la razionalizzazione dell’operatività del processo produttivo mediante la programmazione ed il controllo della produzione. Esse risultano strettamente collegate alle altre scelte aziendali, sebbene non siano subordinate alle stesse. Sovente sono orientate al lungo termine e difficilmente reversibili. 15.3 ASPETTI OPERATIVI SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVOAZIENDALE Prof. Sergio Sciarelli Il profilo operativo della funzione di produzione si orienta più specificamente ai problemi di logistica industriale, e l’efficienza è il risultato di scelte coordinate di approvvigionamento, produzione e vendita. Miglioramento del time-to-market. Riduzione degli immobilizzi in scorte. Compressione dei tempi d’ozio dei fattori produttivi. 15.4INFORMATIVO IL PROCESSO DIDIREZIONALE PIANIFICAZIONE PRODUZIONE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE ED DELLA OPERATIVO AZIENDALE programma di produzione e programmi di previsione Controllo scorte materiali ordini di produzione e ordini di previsione Pianificazione della produzione, programmazione e controllo capacità e vincoli situazione nei reparti e capacità esistenti livelli di scorte Prof. Sergio Sciarelli ordini di materiali Ricezione materiali e scorte consegne Fornitori invio materiali capacità e vincoli decisioni per i reparti Trasformazione materiali Attività di previsione Lavorazione ordini e Controllo scorte ordini livelli di scorte prodotti finiti richieste di invio Distribuzione e Scorte consegne Clienti 15.5 LAINFORMATIVO STRATEGIA DI PRODUZIONE E I ED RAPPORTI CON AZIENDALE QUELLA SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE OPERATIVO COMPETITIVA Bassi costi Qualità Strategia di price - competition Strategia di differenziazione Prof. Sergio Sciarelli La strategia di produzione deve essere centrata sugli aspetti prioritari della strategia competitiva, per assicurare il migliore contributo alla creazione del vantaggio competitivo Sul piano strategico, le principali scelte di produzione riguardano: • la determinazione del mix (assortimento) e delle quantità; • la progettazione dell’impianto (dimensione, tecnologia e servizi di supporto); • la logistica (integrazione verticale e decentramento produttivo). 15.6 LA TIPOLOGIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVO AZIENDALE Ripetitività del ciclo 1. Produzione di beni per unità distinte - 2. Produzione di massa differenziata 3. Produzione di massa standardizzata 4. Produzione omogenea continua + Prof. Sergio Sciarelli Uniformità dei prodotti 15.7INFORMATIVO TIPOLOGIE DI ORGANIZZAZIONE PRODUZIONE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE EDDELLA OPERATIVO AZIENDALE Organizzazione del processo Laboratorio o job shop Prof. Sergio Sciarelli Produzione a lotti Produzione in linea Produzione a flusso continuo o di processo Organizzazione del ciclo Tipo di produzione Intermittente Beni per unità distinte Intermittente o continuo Prodotti di massa differenziata Continuo Prodotti di massa standardizzata Continuo Prodotti omogenei 15.8 FILIERA DI PRODUZIONE, OUTSOURCING E DE-INTEGRAZIONE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVO AZIENDALE Filiera di produzione = E’ il complesso delle imprese che partecipano alla trasformazione di una serie di materiali in prodotti finiti, contribuendo alla realizzazione di un bene da destinare al mercato di consumo o ad utilizzatori industriali. Prof. Sergio Sciarelli Prodotto finito È l’output del ciclo di lavorazioni di un’azienda Non richiede ulteriori trasformazioni per essere destinato a un particolare uso Prodotto finale 15.9 OUTSOURCING E DE-INTEGRAZIONE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVOAZIENDALE Outsourcing Prof. Sergio Sciarelli Opzione revocabile di ricorso al mercato per certe forniture Deintegrazione Opzione strategica di rinuncia a certe fasi di lavorazione prima svolte internamente 15.10 DIREZIONALE IMPRESE MULTIPLANT SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVOAZIENDALE Quando un’azienda dispone di più unità produttive, il problema del dimensionamento si affianca a quello di scelta del modello di suddivisione dei cicli o delle linee di produzione. Prof. Sergio Sciarelli Modello di ripetizione: ogni centro produttivo lavora gli stessi prodotti. Modello di parcellizzazione: ciascun impianto svolge una parte del processo, producendo parti che sono inviate a stabilimenti centrali di montaggio. Modello di specializzazione: ogni impianto produce uno specifico prodotto della gamma. 15.11 LE SCELTE DI LAYOUT SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVOAZIENDALE Il lay-out è la disposizione delle strutture edilizie, delle macchine, delle attrezzature e delle postazioni di lavoro all’interno della fabbrica, allo scopo di ottimizzare le “4M” (men, materials, machines, money). Prof. Sergio Sciarelli Tipi di layout Caratteristiche principali Funzionale Macchine raggruppate per lavorazione svolta. Per prodotto Macchine raggruppate per prodotto lavorato. A postazioni fisse Macchine spostate intorno al prodotto. A celle Macchine raggruppate per gruppi di prodotti lavorati. 15.12 FLESSIBILITA’ ED AUTOMAZIONE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVOAZIENDALE L’obiettivo comune a molti settori industriali è quello di pervenire a soluzione flessibili di produzione, che siano anche economicamente valide. Prof. Sergio Sciarelli Elasticità o flessibilità economica: capacità dell’impianto di essere competitivo anche in condizioni di parziale utilizzo. Flessibilità tecnica: capacità dell’impianto di adattarsi a produrre beni differenti senza incorrere in costi non facilmente sopportabili sotto il profilo competitivo. 15.13 DIMENSIONAMENTO DI SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE EDIMPIANTO OPERATIVOAZIENDALE Le scelte principali di dimensionamento sono: • Determinazione della capacità produttiva massima (fattori quanti); • Determinazione della potenzialità ottimale degli impianti. Prof. Sergio Sciarelli QUANTITA’ Accumulo di scorte Prelievo di scorte LIVELLO DI PRODUZIONE LIVELLO DI VENDITA 0 TEMPO Prof. Sergio Sciarelli 15.14 PUNTO DI PAREGGIO E MARGINE DI SICUREZZA SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVO AZIENDALE Il problema del dimensionamento del volume globale di produzione presenta implicazioni economiche legate alla rischiosità dell’investimento ed alla economicità dello stesso (intesa come minimizzazione del costo unitario di prodotto). COSTI FISSI Margine di Sicurezza 0 CAPACITA’ DI PRODUZIONE Q Q1 100 15.15 LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVO AZIENDALE La programmazione della gestione produttiva richiede particolare attenzione poiché si traduce in scelte che impegnano l’azienda per tempi non brevi e che esigono l’investimento di cospicue risorse finanziarie. Essa è strettamente collegata al sistema di fabbricazione ed modalità di attivazione del ciclo di produzione. Prof. Sergio Sciarelli Programmazione di medio-lungo termine: per precostituire la capacità produttiva in funzione degli obiettivi strategici; Programmazione di breve termine: per allocare le risorse disponibili in modo da raggiungere i traguardi di produzione posti dal programma annuale di vendita; Programmazione di brevissimo termine: per organizzare il lavoro dei centri di produzione in funzione delle quote settimanali (o quindicinali o mensili) da realizzare. 15.16 ILINFORMATIVO CONTROLLO DI NELL’ORGANIZZAZIONE EFFICIENZAED DELLA PRODUZIONE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE OPERATIVO AZIENDALE Prof. Sergio Sciarelli Si pone l’obiettivo di prevenire anomalie nel ciclo e nei prodotti, per evitare di sopportare costi a vuoto e per garantire la qualità. Controllo dei risultati Prestazioni fisiche in termini di assortimenti e produttività delle risorse impegnate. Controllo di qualità Rispondenza dei prodotti alle specifiche tecniche di progettazione ed al rendimento garantito al consumatore (controllo su campione). Controllo economico Individuazione delle possibili aree di risparmio di costo nella funzione produttiva (tale controllo è tanto più necessario nei mercati in cui “i costi si fanno sui prezzi”). (value analysis) 15.17 IL INFORMATIVO CONTROLLODIREZIONALE DI EFFICIENZA DELLA PRODUZIONE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVO AZIENDALE Nei mercati moderni, in cui sempre più spesso, “i costi si fanno sui prezzi” i principali fattori di efficienza nel processo produttivo sono rappresentati: Prof. Sergio Sciarelli a) Dallo sfruttamento ottimale dell’impianto (massimizzazione delle ore lavorate, con riduzione dei tempi di fermate e delle operazioni di set-up); b) Dalla massimizzazione della produttività, mediante organizzazione del lavoro e formazione del personale; c) Dall’idoneità dei servizi di supporto alla produzione (magazzino, ricerca, trasporti interni, ecc.)