Università di Napoli, Federico II Capitolo 18 LA GESTIONE DEL PROCESSO INNOVATIVO Prof. Sergio Sciarelli 18.1 ECONOMIA NELL’ORGANIZZAZIONE DELL’INNOVAZIONE IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE Risorse di conoscenza Risorse di conoscenza Informazioni sull’ambiente PROGRAMMAZIONE (atti di decisione) Dati interni di controllo CONTROLLO ORGANIZZAZIONE (atti di valutazione) (atti di disposizione) Direttive per l’esecuzione CONDUZIONE Prof. Sergio Sciarelli (atti di guida) Risorse di conoscenza Risultati dell’esecuzione Risorse di conoscenza L’innovazione è il risultato finale di un processo dinamico e sistemico, generato da cambiamenti tecno-economici basati sulla capacità dell’impresa di accumulare, applicare, condividere e rinnovare (anche attraverso le relazioni) le risorse di conoscenza che concorrono a formare il patrimonio distintivo dell’impresa e del suo contesto di riferimento. INNOVAZIONE TECNOLOGICA IL SISTEMA18.2 INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Tecnologia in senso stretto Innovazione Tecnologica Prof. Sergio Sciarelli Tecnologia in senso lato VISIONE INDUSTRIALE processo o insieme di processi che consentono di applicare un complesso di tecniche, di competenze ingegneristiche e conoscenze scientifiche alla produzione industriale. VISIONE POST-INDUSTRIALE l’applicazione di conoscenze tecniche e strumenti alla risoluzione di problemi. La produzione di innovazioni, da fatto discontinuo e collegato a particolari centri organizzativi, diviene così fatto continuo e diffuso a tutti i livelli e a tutte le posizioni gerarchiche. L’idea di miglioramento di strategie, politiche e tecniche operative può nascere dovunque e l’impresa deve attrezzarsi per raccogliere le potenzialità innovative là dove si manifestano. 18.3 CLASSIFICAZIONE DELLE INNOVAZIONI NELL’IMPRESA IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Profilo Strategico Offensive Prof. Sergio Sciarelli Neutrali Difensive Rivolte ad acquisire un nuovo vantaggio competitivo. Finalizzate ad annullare ritardi sotto il profilo dell’efficienza funzionale. Orientate a ridurre il gap tecnologico in limiti che non lasciano svantaggi competitivi. 18.4 CLASSIFICAZIONE DELLE INNOVAZIONI NELL’IMPRESA IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Profilo Strategico Profilo Operativo Offensive Manageriali prodotto Neutrali Tecnologiche processo Prof. Sergio Sciarelli impianto Difensive Commerciali Rivolte ad apportare variazioni alla gamma di vendita. Intese a migliorare l’efficienza dei cicli di lavorazione. Consistenti nella messa a punto degli impianti. 18.5 CLASSIFICAZIONE DELLE INNOVAZIONI NELL’IMPRESA IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Profilo Strategico Profilo Operativo Grado di impatto organizzativo Offensive Manageriali Autonome prodotto Neutrali Tecnologiche processo Sistematiche Prof. Sergio Sciarelli impianto Difensive Commerciali o Possono essere perseguibili indipendentemente da altre innovazioni. o Producono vantaggi solo se accompagnate da innovazioni complementari ed accessorie. 18.6 CLASSIFICAZIONE DELLE INNOVAZIONI NELL’IMPRESA IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Profilo Strategico Offensive Profilo Operativo Grado di impatto organizzativo Grado di protezione Manageriali Autonome Protette Sistematiche Proteggibili prodotto Neutrali Tecnologiche processo Prof. Sergio Sciarelli impianto Difensive Commerciali Non protette Se sussistono strumenti giuridici di difesa. Se la protezione è legata ad investimenti promozionali e/o tecnici volti a scoraggiare il processo imitativo. Quando l’imitazione appare semplice e accessibile da parte dei concorrenti. 18.7 CLASSIFICAZIONE DELLE INNOVAZIONI NELL’IMPRESA IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Profilo Strategico Offensive Profilo Operativo Grado di impatto organizzativo Grado di protezione Profilo economico Manageriali Autonome Protette Redditività immediata Sistematiche Proteggibili Redditività diffusa Non protette Redditività futura prodotto Neutrali Tecnologiche processo Prof. Sergio Sciarelli impianto Difensive Commerciali Se il recupero dell’investimento avviene in tempi brevi. Quando i tempi di recupero dell’investimento sono più lunghi. 18.8 LE FASI DEL PROCESSO DI INNOVAZIONE IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Dinamica delle opportunità tecnologiche esterne Disponibilità di fonti alternative e/o complementari per l’innovazione Patrimonio tecnologico dell’impresa Percezione dei punti di forza e debolezza tecnica Sintesi tra esigenze e tecnologie Percezione dei bisogni potenziali e/o attuali Dinamica dei bisogni taciti ed espliciti del mercato Generazione dell’idea Individuazione della soluzione Prof. Sergio Sciarelli ATTIVITA’ di analisi di fattibilità -----------di sviluppo preliminare Abbandono Rinvio o riformulazione Adozione soluzione Attività di sviluppo avanzato Valorizzazione economica dell’innovazione Opzioni di diffusione dell’innovazione Industrializzazione Commercializzazione Cessione 19.9 PROCESSO INNOVATIVO E KNOWLEDGE MANAGEMENT IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L’innovazione non può più essere considerata quale politica di sviluppo e, come tale, legata alle fasi di dinamismo aziendale, ma dev’essere più correttamente valutata quale risultato di un processo continuativo e sistematico. Ambiente Creazione di valore attraverso la conoscenza Prof. Sergio Sciarelli Processi organizzativi di creazione ed elaborazione di conoscenza Strategie di IMPRESA Knowledge Management Sistemi e strumenti per il Knowledge Management Ambiente Il Knowledge Management è la capacità dell’impresa di organizzare il processo di apprendimento, in modo da produrre conoscenze utilizzabili nel corso della gestione aziendale. 18.10 I PRESUPPOSTI DEL KNOWLEDGE MANAGEMENT IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE finalizzazione della gestione della conoscenza rappresentata dalla creazione di valore; definizione di strategie coerenti rispetto al perseguimento di vantaggi competitivi basati sulla gestione del capitale intellettuale; Prof. Sergio Sciarelli adozione di sistemi e strumenti operativi per l’individuazione delle conoscenze distintive, l’acquisizione e lo sviluppo delle competenze critiche, la condivisione delle informazioni ed il monitoraggio del patrimonio di conoscenze nell’organizzazione; attivazione di processi organizzativi di valutazione, di decisione, di problem solving, che accrescano la capacità dell’organizzazione di creare conoscenza nel tempo. 18.11 LE FORME DI APPRENDIMENTO IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE learning by doing learning by using learning by failing learning by searching apprendimento da imitazione apprendimento da interazione apprendimento da cooperazione Evoluzione del capitale di conoscenza Esterni Prof. Sergio Sciarelli Interni Processi di Apprendimento Si rinnovano le conoscenze, scongiurando il rischio di trasformare le core competences aziendali in core rigidities Processi di Apprendimento Occorre una gestione intenzionale e integrata delle diverse forme di apprendimento per alimentare lo sviluppo di un circuito innovativo/cognitivo, attraverso il quale rinnovare costantemente il patrimonio di risorse di conoscenza uniche, non facilmente replicabili, e dunque difficilmente imitabili. 18.12 IL RUOLO DELLA RICERCA NELLO SVILUPPO AZIENDALE IL SISTEMA INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE I sistemi economici più avanzati e competitivi si caratterizzano proprio per la maggiore intensità degli investimenti in attività di Ricerca & Sviluppo sostenuti dalle imprese e/o attuati con la Prof. Sergio Sciarelli compartecipazione di risorse pubbliche. Maggiore è l’orientamento strategico verso la leadership tecnologica, o maggiore è la componente scientifica dei processi e dei prodotti aziendali, maggiore tende ad essere il peso di una ricerca e sviluppo formalizzata ed internalizzata nell’impresa. 18.13 TIPOLOGIENELL’ORGANIZZAZIONE DI PROGETTI DI R&S AZIENDALE IL SISTEMA INFORMATIVO Prof. Sergio Sciarelli Le diverse tipologie di progetti di R. & S. sono identificabili in funzione di: a) stadio delle conoscenze da cui ha origine il progetto; b) obiettivo dell’indagine; c) distanza rispetto ai potenziali ritorni economici e finanziari. PROGETTI DI RICERCA PURA O DI BASE … caratterizzati dall’ elevato grado di incertezza tecnica derivante dal basso grado di conoscenze inizialmente disponibili sull’oggetto dell’indagine. PROGETTI DI RICERCA APPLICATA …in cui gli sforzi vengono condotti verso la formalizzazione ed il consolidamento delle conoscenze acquisite durante la fase della ricerca di base, al fine di valutarne le concrete possibilità di applicazione a livello di prodotto o processo produttivo innovativo. PROGETTI DI SVILUPPO …hanno come obiettivo prioritario lo sfruttamento economico dell’invenzione, con il conseguente impegno da parte dell’impresa sul fronte dell’avviamento dei nuovi sistemi di trasformazione industriale e/o delle politiche di lancio del prodotto nuovo od innovato. 18.14 INFORMATIVO IL FINANZIAMENTO DELL’INNOVAZIONE IL SISTEMA NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Difficoltà di reperimento delle risorse finanziarie Elevata entità delle risorse da impegnare. Redditività diffusa nel tempo. Prof. Sergio Sciarelli Difficoltà nell’offrire adeguate garanzie ai finanziatori. 18.15 CICLO DI VITA ECONOMICONELL’ORGANIZZAZIONE E FINANZIARIO DELL’INNOVAZIONE IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE Ampliamento dei campi di applicazione Accordi di cessione Prof. Sergio Sciarelli Sostituzione della tecnologia Ricerca di base ed applicata Sviluppo tecnologico Lancio Crescita Maturità Declino Stadi di sviluppo dell’innovazione Rischio intrinseco: è funzione dell’incertezza circa i ritorni economici previsti dai programmi di investimento innovativi. Tempo di recupero: gli investimenti in innovazione richiedono generalmente consistenti impieghi di risorse non compensati da sufficienti flussi di cassa in entrata per tempi più o meno lunghi. Struttura finanziaria: entità e la tipologia delle risorse da investire.