Università di Napoli, Federico II Capitolo 9 IL CONTROLLO DIREZIONALE Prof. Sergio Sciarelli 9.1 IL CONTROLLO DIREZIONALE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVOAZIENDALE PROGRAMMAZIONE (atti di decisione) La funzione di controllo conclude il ciclo di direzione e crea le premesse per l’avvio, con la programmazione, di un nuovo ciclo di attività CONTROLLO ORGANIZZAZIONE (atti di valutazione) (atti di disposizione) CONDUZIONE Prof. Sergio Sciarelli (atti di guida) Si interpone tra il processo decisionale e quello operativo per assicurare che le scelte siano correttamente attuate dagli organi operativi; Si riferisce sia al momento dell’attuazione che a quello della programmazione e consente di valutare il rispetto dei piani di gestione formulate orientando le successive scelte di programmazione; E’ trasversale rispetto ai livelli ed alle posizioni organizzative. 9.2 IL CONTROLLO DIREZIONALE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVOAZIENDALE VISIONE TRADIZIONALE Strumento di costrizione Elemento necessario a disciplinare e vincolare l’azione degli uomini inseriti nell’organizzazione. Prof. Sergio Sciarelli VISIONE MODERNA Strumento di indirizzo Mezzo di guida del lavoro e delle funzioni svolte a qualsiasi piano della struttura, al fine di stimolare automaticamente gli interventi di correzione e favorire lo spirito d’iniziativa sulla base delle eventuali insufficienze dell’azione. 9.3 ARTICOLAZIONE DEL CONTROLLO DI DIREZIONE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVO AZIENDALE Controllo operativo Prof. Sergio Sciarelli Controllo di direzione Valutazioni di rendimento Controllo strategico Antecedente Concomitante Susseguente Misurazione di efficacia Misurazione di efficienza Prospettico Analisi strategica Analisi organizzativa 9.4INFORMATIVO CONTROLLO OPERATIVO CONCOMITANTE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVOAZIENDALE Procedura attuata, durante lo svolgimento delle operazioni aziendali, allo scopo di seguire lo sviluppo della gestione e di assicurare il rispetto degli obiettivi fissati in sede di costruzione dei piani. Prof. Sergio Sciarelli Per correggere le deviazioni Determinazione obiettivi Rilevazione periodica risultati Analisi causale scostamenti Interventi correttivi Per modificare gli obiettivi 9.5 CONTROLLO OPERATIVO CONCOMITANTE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVOAZIENDALE Per correggere le deviazioni Prof. Sergio Sciarelli Determinazione obiettivi Rilevazione periodica risultati Analisi causale scostamenti Interventi correttivi Gli obiettivi: • possono essere desunti dalla programmazione o fissati da politiche od azioni operative; • devono essere realistici e ben definiti. Per modificare gli obiettivi 9.6 CONTROLLO OPERATIVO CONCOMITANTE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVOAZIENDALE Per correggere le deviazioni Prof. Sergio Sciarelli Determinazione obiettivi Rilevazione periodica risultati Analisi causale scostamenti La rilevazione dei risultati: • richiede una organizzazione efficiente; • presuppone una raccolta sistematica ed una elaborazione dei dati sulle prestazioni; • è collegata ad un sistema di reporting per la dirigenza. Interventi correttivi Per modificare gli obiettivi 9.7 CONTROLLO OPERATIVO CONCOMITANTE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVOAZIENDALE Per correggere le deviazioni Prof. Sergio Sciarelli Determinazione obiettivi Rilevazione periodica risultati Analisi causale scostamenti Interventi correttivi Per modificare gli obiettivi L’analisi causale fornisce elementi preziosi sulla genesi delle deviazioni e orienta gli interventi di gestione. 9.8 CONTROLLO OPERATIVO CONCOMITANTE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVOAZIENDALE Per correggere le deviazioni Prof. Sergio Sciarelli Determinazione obiettivi Rilevazione periodica risultati Analisi causale scostamenti Possono avere per oggetto: Il livello delle prestazioni ottenibili nell’organizzazione (si tenta di riportare l’attività in linea con la programmazione). I piani (si decide di adeguare i piani alle mutate condizioni interne ed esterne). Interventi correttivi Per modificare gli obiettivi 9.9 INFORMATIVO SCHEMA DEL CONTROLLO OPERATIVO DEL PIANO DI SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVO AZIENDALE VENDITA Organici periferici di vendita Dati analitici di vendita REPARTO VENDITE Dati riassuntivi di vendita REPARTO AMMINISTRAZIONE VENDITE Dati sui costi e ricavi di vendita REPARTO PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Analisi degli scostamenti Prof. Sergio Sciarelli Altre linee funzionali Informazioni per la predisposizione di interventi di correzione DIREZIONE COMMERCIALE Interventi organizzativi Modifiche ai programmi REPARTO VENDITE REPARTO PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Organici periferici di vendita Interventi promozionali REPARTO PROMOZIONE VENDITE 9.10 NELL’ORGANIZZAZIONE M. B. O. ED OPERATIVOAZIENDALE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE (MANAGEMENT BY OBJECTIVES) Prof. Sergio Sciarelli La programmazione ed il controllo operativo consentono di realizzare la direzione per obiettivi ed il controllo per risultati (M.B.O.). Il processo di conduzione è più agevole poiché ciascun responsabile ha il proprio obiettivo, il cui ottenimento è monitorato mediante un controllo di tipo concomitante. Le singole parti del sistema aziendale in questo modo, entro certi limiti, possono autoregolarsi. 9.11 LE VALUTAZIONI DI EFFICIENZA SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVOAZIENDALE La funzione di controllo della gestione non si esaurisce nello svolgimento del controllo operativo concomitante, ma si completa con l’attuazione delle valutazioni di efficienza sulla gestione aziendale. Prof. Sergio Sciarelli Efficacia Efficienza BONTÀ DELLE DECISIONI RENDIMENTO DELL’USO DI RISORSE Rapporto tra obiettivi ottenuti e quelli che si sarebbero dovuti conseguire. Rapporto tra risultati conseguiti e risorse impegnate. E’ l’attributo perseguito in fase di attuazione dei processi operativi. 9.12 LIMITI DIREZIONALE DEL CONTROLLO INTERNO DI AZIENDALE SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVO GESTIONE LIMITI DEL CONTROLLO INTERNO DI GESTIONE: • soffre di una interdipendenza elevata con il sistema di programmazione; Prof. Sergio Sciarelli • difficilmente l’analisi può essere ampliata all’intera struttura organizzativa aziendale. Si sviluppa un controllo di tipo strategico e globale della gestione aziendale Prof. Sergio Sciarelli 9.13 LE FINALITA’ DEL CONTROLLO STRATEGICO SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVO AZIENDALE Verifica congruenza esterna Strategia e ambiente Controllo congruenza interna Struttura e strategia Analisi qualità direzionale Idoneità del management 9.14 ALCUNI DIREZIONALE ASPETTI CRITICI DEL CONTROLLO SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVO AZIENDALE Prof. Sergio Sciarelli Rischio di eccessiva standardizzazione Equilibrio tra creatività e conformità Proliferazione dei controlli Equilibrio tra beneficio e costo Adeguatezza alle esigenze aziendali Scelta delle tecniche e degli strumenti più appropriati 9.15 PRINCIPALI CONCETTI SISTEMA IL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO DIREZIONALE NELL’ORGANIZZAZIONE ED OPERATIVOAZIENDALE • Il controllo direzionale. • Il controllo operativo concomitante. • M. B. O. – Management by Objectives. Prof. Sergio Sciarelli • Le valutazioni di efficienza. • Il controllo strategico. • Alcune problematiche del controllo di gestione.