Come si risolvono i sistemi lineari Un sistema lineare (o sistema di equazioni lineari) è il problema di trovare le soluzioni comuni ad un certo numero di equazioni di primo grado in una o più incognite. Esempio introduttivo a) 2 x y x 4 y 0 1 (1) è un sistema di due equazioni lineari in due incognite (x e y). Occorre determinare le coppie (x,y) di numeri reali che soddisfano entrambe le equazioni. Per determinarle, si può procedere in vari modi. Sostituzione. Da un’equazione si ricava l’espressione di una delle due incognite in funzione dell’altra, 2 x y x 4 y 0 1 x 1 4 y quindi la si sostituisce nell’altra equazione 2 x y x 4 y 0 1 x 1 4 y e si ottiene un’equazione lineare in una sola incognita, 2(1 4 y) y 0 che si può facilmente risolvere: 2 y . 9 Sostituendo la soluzione trovata nell’altra equazione, e risolvendo quest’ultima rispetto all’altra incognita, si ottiene: 2 x 4 1 9 x 1 9 1 2 In conclusione, esiste una sola soluzione, , . 9 9 Eliminazione. Si comincia, anche in questo caso, ricavando un’equazione lineare in una sola incognita, però cambia il metodo: si somma un’equazione, ad esempio la prima, all’altra, dopo aver moltiplicato quest’ultima per una costante opportuna. Nel nostro caso, si può procedere così: 2 x y 0 x 4 y 1 + (-2) Si ottiene allora: 2x ( 2) x y 4 y 9y 0 0 1 2 da cui 2 y . 9 Il valore di x si ottiene dopo aver sostituito questa soluzione in una qualunque delle due equazioni. b) Consideriamo ora il seguente sistema 2 3x y x 2 y z 1 (2) di due equazioni lineari, in tre incognite (x, y e z). Applichiamo il metodo di sostituzione. Dalla seconda equazione ricaviamo l’espressione di x in funzione di y e z, x 1 2 y z e la sostituiamo nella prima equazione. Otteniamo: 3(1 2 y z) y 2 , cioè, semplificando, 7 y 3z 1. Abbiamo eliminato la variabile x, ma non possiamo andare oltre: ci rimane un’equazione in due incognite. Ciò ci suggerisce che il sistema non avrà una soluzione unica, esprimibile come una terna (x,y,z) formata da particolari numeri reali, ma più soluzioni, corrispondenti a tutte le terne (x,y,z) i cui tre elementi sono legati da particolari relazioni. Una di queste è l’ultima equazione ottenuta, da cui possiamo ricavare l’espressione generale di y in funzione di z: y 1 3z 7 Sostituendo questa nella prima equazione, 3x 1 3z 2, 7 ricaviamo quindi l’espressione di x in funzione di z: x 5 z 7 Le soluzioni sono dunque tutte le terne ( x, y , z ) ( 5 z 1 3z , , z ) , al variare di z in R. 7 7 L’insieme delle soluzioni è quindi infinito: si ottiene una terna diversa per ogni valore 1 5 1 reale di z. Ad esempio, z=0 fornisce la soluzione , ,0 , z fornisce 7 7 2 11 5 1 , , , e così via. 14 14 2 c) Il sistema lineare 3x 2 y 1 6 x 4 y 1 non ha soluzione. Infatti, se una coppia (x,y) di numeri reali verifica la prima equazione, allora 3x 2 y 1 6x 4 y 2 , e dunque (x,y) non può verificare la seconda equazione. Non esistono, pertanto, soluzioni comuni alle due equazioni. La forma generale di un sistema di m equazioni lineari in n incognite (detto, brevemente, sistema lineare mn) è: a11 x1 a12 x2 a1n xn a x a x a x 21 1 22 2 2n n am1 x1 am 2 x2 amn xn b1 b2 bm dove le incognite sono x1,, xn, mentre i simboli aij e bi indicano numeri reali fissati. I numeri aij sono detti coefficienti, i numeri bi si dicono termini noti del sistema. Detta A (aij )1im la matrice dei coefficienti, il sistema lineare si può scrivere, in 1 j n maniera più compatta, nella forma x1 b1 A x b n m dove, a primo membro, compare il prodotto righe per colonne di una matrice mn per una matrice n1; il risultato, a secondo membro, è una matrice m1. Le soluzioni del sistema sono le n-uple ( x1 ,..., xn ) di numeri reali che verificano tutte le equazioni del sistema. Secondo i casi, l’insieme delle soluzioni può essere vuoto (cioè privo di elementi), oppure formato da un unico elemento, oppure essere un insieme infinito. Tutti i sistemi lineari possono essere risolti applicando (se necessario, più volte) i metodi di sostituzione o eliminazione, però, all’aumentare del numero delle equazioni, il procedimento diventa sempre più laborioso. Esiste, tuttavia, un criterio risolutivo generale per alcuni sistemi nn (detti sistemi lineari quadrati di ordine n): è la regola di Cramer. Il sistema lineare quadrato di ordine n x1 b1 A x b n n ha un’unica soluzione ( x1 , , xn ) se e solo se il determinante di A (det(A)) è diverso da 0. In tal caso, per i 1, , n, det( Bi ) xi , det( A) ove Bi è la matrice ottenuta sostituendo la i-esima colonna di A con la colonna dei termini noti, ossia: a11 Bi a n1 a1i 1 b1 a1i 1 ani 1 bn an i 1 a1n ann Se det(A) = 0, l’insieme delle soluzioni può essere vuoto, come nell’Esempio c): 3x 2 y 1 , 6 x 4 y 1 oppure infinito, come nel caso seguente: 3x 2 y 1 6 x 4 y 2 In entrambi gli esempi si ha che det( A) 3 4 2 6 0, ma nel secondo le due 1 2 y equazioni del sistema sono entrambe equivalenti a x , quindi le soluzioni 3 1 2 y sono le coppie ( , y ) , al variare di y in R. 3 Ai sistemi non necessariamente quadrati (detti rettangolari) si applicano criteri più complessi, come il teorema di Rouché-Capelli, basati su nozioni avanzate di algebra lineare, appartenenti alla teoria degli spazi vettoriali.