3d_scienzemotorie_as_16_17 - IPSIA " L. Battista Alberti "

PIANO DI LAVORO ANNUALE DI SCIENZE MOTORIE
IPSIA “L.Battista Alberti” Rimini
Anno scolastico 2016/2017
Docente : prof. Cristiano Salvatore
Classi: I A-II A-III A-III D- V A
OBIETTIVI DIDATTICI : conoscenze capacità, competenze.
Le scienze motorie mirano al miglioramento delle conoscenze, capacità e delle competenze
motorie dello studente rispetto alla propria situazione iniziale ed ha come obiettivi didattici :
Conoscenze : conoscere gli obiettivi delle scienze motorie e i benefici del movimento, conoscere le
qualità fisiche e come migliorarle ; conoscenze specifiche della pallavolo come gioco di squadra di
base; conoscenza degli sport individuali e di squadra.
Capacità : saper organizzare il riscaldamento muscolare prima dell’attività sportiva ; organizzare
un programma di lavoro di bonificazione muscolare a corpo libero con piccoli e grandi attrezzi e in
diverse situazioni e ambienti ; autovalutazione delle proprie qualità fisiche e delle eventuali carenze
migliorabili con l’organizzazione di una sana attività motoria ; saper giocare a pallavolo applicano i
fondamentali e le tattiche del gioco; adattarsi a diverse situazioni di gioco o attività motorie che
implichino abilità variabili.
Competenze disciplinari - sono rappresentate dalla conoscenza e pratica degli elementi specifici
della materia e dalla capacità di applicarli in modo adeguato nelle situazioni che più strettamente
riguardano la disciplina, secondo le indicazioni e i contenuti dei programmi ministeriali : saper
compiere attività i forza, resistenza, velocità, mobilità articolare, equilibrio, coordinazione motoria,
saper lanciare e saltare ; saper effettuare i fondamentali della pallavolo e saper arbitrare una partita.
Competenze trasversali - sono de terminate dal saper operare in situazione attuando schemi atti a
DIAGNOSTICARE, RELAZIONARSI e AFFRONTARE in modo adeguato alle diverse esigenze.
-
DIAGNOSTICARE come attitudine all’autovalutazione, e come capacità di saper
individuare gli elementi costitutivi di una realtà.
RELAZIONARSI come capacità i sapersi relazionare con gli altri in modo corretto,
favorendo le relazioni di aiuto reciproco e la scoperta dell’altro soprattutto come risorsa.
AFFRONTARE come capacità di definire gli interventi per affrontare una situazione
problematica e non, e saperli realizzare utilizzando le strategie adeguate.
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO per le classi prime e
seconde
Obiettivi relazionali :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Conoscere e rispettare le regole di convivenza civile
Essere disponibili all’ascolto
Apprendere /consolidare le capacità collaborative
Imparare a motivare i propri comportamenti e/o le proprie scelte
Rispettare consapevolmente le regole di gioco
Partecipare alle lezioni rispettando attrezzature e impianti, i “ tempi di spogliatoio “ e di
“trasferimento” , i compagni , i docenti e i non docenti, ricordando il materiale personale
occorrente.
Obiettivi specifici :
1.apprendere un linguaggio elementare specifico
2.curare l’esposizione , anche orale, investendo sull’apprendimento di un linguaggio tecnico
3.acquisire i contenuti fondamentali che consentono anche in un contesto di competitività di
riconoscere la componente educativa dello sport
4.essere in grado di utilizzare le conoscenze essenziali di prevenzione per la sicurezza personale
in palestra ,a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale.
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO per le classi terze, quarte
e quinte
Obiettivi specifici :
1.Essere consapevole che la disciplina conduce ad un metodo di lavoro autonomo
2. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico identificando semplici problemi e individuare
possibili soluzioni nell’ambito degli sport di squadra.
3.Saper definire sinteticamente i concetti di resistenza , velocità, forza, mobilità con esempi pratici
di almeno un tipo di esercitazione atta al loro sviluppo , sulla base delle attività da sperimentarsi a
scuola o nel tempo libero.
4.Conoscere e sperimentare alcuni schemi motori semplificati tratti dal patrimonio motorio
dell’atletica leggera e dell’attrezzistica.
5. Saper applicare i principali fondamentali individuali di pallavolo, pallacanestro e calcetto ad
elementari schemi di gioco.
6.Comprendere la terminologia motoria di base, saper esporre le regole fondamentali delle attività
sportive in programma.
7. Ottenere un livello di socializzazione nella classe tale da consentire la collaborazione in
situazioni semplici e il rispetto delle regole di base.
CONTENUTI:
Il lavoro sarà svolto per moduli da sviluppare progressivamente nell’arco dell’anno scolastico,
con opportune esercitazioni e verifiche , pratiche e teoriche.
Classi prime :
Test d’ingresso : conoscere il significato dei test di mobilità articolare ,salto in lungo da
fermo ,Cooper, lancio frontale della palla medica Conoscere a quali qualità fisiche si
riferiscono i test.
- Potenziamento : cardio-circolatorio e muscolare
- Giochi sportivi : giochi sportivi di squadra e tradizionali, fondamentali del basket primo
livello, palleggi, passaggi, tiri. Fondamentali della pallavolo primo livello , palleggio,
bagher, battuta di sicurezza.
- Ginnastica : ginnastica artistica- capovolte avanti e dietro, ruote anche senza passaggio dalla
verticale.
- Corsa veloce- partenza dai blocchi
Teoria: assi, piani ,stazioni e posizioni del corpo; nomenclatura ossa e muscoli
-
Classi seconde :
-
Potenziamento apparato cardio-respiratorio ,apparato muscolare
Giochi sportivi : giochi sportivi di squadra tradizionali, fondamentali del basket di primo
livello, palleggi, passaggi, tiri , fondamentali pallavolo primo livello, palleggio, bagher,
battuta
- Ginnastica : ginnastica artistica –capovolta avanti e dietro , ruota, verticale , esercizi a corpo
libero formato da elementi e difficoltà ritmico-artistiche. Passi, salti, giri, posizioni di
massima escursione, posizioni di equilibrio
- Salto in lungo . tecnica nelle sue diverse fasi
Teoria : nomenclatura ossa e muscoli ; terminologia movimenti del corpo
Classi terze :
Mobilità articolare –teoria e pratica
Potenziamento : sviluppo apparato cardio-respiratorio e muscolare
Giochi sportivi . giochi sportivi di squadra e tradizionali, fondamentali del basket primo e
secondo livello, palleggi, passaggi, tiri e terzo tempo; fondamentali pallavolo primo livello,
palleggio, bagher, battuta schiacciata.
- Salto in alto- tecnica nelle sue diverse fasi
- Ginnastica : elementi di ginnastica artistica e ritmica sportiva uniti in brevi combinazioni
Teoria : Primo soccorso, algie vertebrali : elementi teorici e pratici di prevenzione e cura
-
Classi quarte :
-
Potenziamento muscolare a carico naturale e con sovraccarico
Giochi sportivi : giochi codificati e non, fondamentali , elementi tattici applicati, gioco
effettivo di squadra
- Ginnastica : elementi di base della ginnastica artistica e ritmico artistica uniti in
combinazione
- Getto del peso, lancio del disco : tecnica nelle sue diverse fasi
Teoria : la forza , la velocità, la resistenza : definizione delle qualità, fattori caratterizzanti,
elementi allenanti
Classi quinte :
-
Test d’ingresso : autovalutazione dei propri indici e proposte operative
Potenziamento muscolare, esercizi a carico naturale e con sovraccarico
-
Giochi sportivi : giochi codificati e non, fondamentali, elementi tecnici applicati, gioco
effettivo di squadra
- Ginnastica : elementi di base della ginnastica artistica e ritmico artistica uniti in
combinazione anche con l’ausilio della musica
- Specialità a scelta dell’atletica : staffetta, ostacoli o altro
Teoria : approfondimenti sulle qualità motorie: capacità condizionali e coordinative ;
approfondimenti sugli apparati cardio-circolatorio, respiratorio ,osteo-muscolare; gli effetti benefici
del movimento sui vari apparati
METODO DI LAVORO, STRATEGIE DIDATTICHE E PERCORSI :
Il lavoro è programmato per moduli. Le scelte metodologiche più idonee al raggiungimento degli
obiettivi terranno conto delle esigenze individuali, dell’età auxologica, delle carenze condizionali e
coordinative in relazione alle strutture e agli attrezzi a disposizione. La metodologia parte dal
metodo globale per arrivare al concetto analitico del gesto o viceversa in relazione sempre ai
soggetti a cui si rivolge, all’unità didattica e all’ambiente di lavoro.
Per svolgere i moduli del programma si utilizzano soprattutto lezioni pratiche cercando di
sviluppare negli alunni la consapevolezza che ciò che si svolge in palestra ha un substrato teorico
definito.
Poiché è fondamentale che ogni alunno acquisisca autonomia di lavoro nei confronti della materia,
ogni occasione è buona per fare emergere o sperimentare la capacità di trattare un argomento e
coinvolgere i compagni.
Le lezioni possono prevedere esercitazioni individuali, a coppie o in gruppo. Si sottolinea
l’importanza del lavoro di gruppo come capacità generale di adattamento allo sviluppo della
collaborazione, l’importanza del lavoro a coppie, che presuppone la capacità di sapersi relazionare
in modo stretto con l’altro.
Si ritiene utile coinvolgere in attività di valutazione e individuazione degli errori per abituarli al
senso critico e al confronto.
Vista la centralità dell’alunno nel processo di apprendimento, quindi sono tenuti in
considerazione i seguenti elementi :
-
centralità dell’alunno nel processo di apprendimento
interesse ed esigenze dell’allievo
le caratteristiche degli allievi cercando di valorizzare le risorse di ciascuno
l’ inserimento delle difficoltà graduale per garantire alte percentuali di successo
percorso metodologico che non ricerca il risultato, ma sviluppa la capacità di sopportare lo
sforzo in funzione di un risultato possibile , attraverso la consapevolezza e condivisione
degli obiettivi da raggiungere.
Offrendo attività nelle quali l’obiettivo sia soprattutto riferito a sé stessi e non al risultato atteso, si
creano le condizioni affinché gli alunni affrontino con serenità le attività proposte, acquisendo
consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie aspirazioni.
La nostra materia attraverso una corretta applicazione metodologica può contribuire a creare
competenze spendibili a largo raggio nel contesto sociale e lavorativo di ogni individuo.
La programmazione modulare definisce gli obiettivi da raggiungere, le competenze, i modi e i
tempi.
L’attività agonistica è un momento di crescita importante se vissuto in modo sereno e stimolante ,
per migliorare l’attitudine al confronto e all’accettazione serena dei propri limiti e di quelli altrui.
4) MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Premettendo che , nello studente le azioni di verifica dell’apprendimento non possono essere
solamente episodiche ma continue lungo tutto il processo formativo, la valutazione della
prestazione motoria non può prescindere dalla considerazione di molteplici fattori quali , ad
esempio , quelli auxologici , fisici , ambientali , emotivi , ecc.
Occorre comunque definire uno strumento che , nel rispetto dell ‘ unicità del soggetto e delle sue
caratteristiche, aiuti l’insegnante a formulare un giudizio.
Si è definito un insieme di griglie di verifica delle abilità oggetto di lavoro didattico.
Queste griglie integrano il processo di verifica e di valutazione dell’insegnante che deve tener conto
anche di elementi non contenibili nelle griglie stesse.
Eseguire correttamente i fondamentali di una specialità può essere messo in evidenza tramite
misurazioni, rilevazioni percentuali di successo, ecc.
Altre competenze invece sono rilevabili quasi esclusivamente attraverso l’osservazione.
Saper collaborare , impegnarsi , partecipare attivamente , che sono elementi fondamentali per un
corretto apprendimento , possono essere rilevati quasi esclusivamente tramite osservazione.
Alcuni aspetti riguardanti la presenza dello studente all’interno della scuola ( interesse ed impegno ,
partecipazione corretta , metodo di lavoro , competenze , correttezza nei rapporti con i compagni e
con l’insegnante ) difficilmente quantificabili in termini di voto, influiranno comunque sulla
valutazione globale dello studente.
Rimini, 25/10/2016
Salvatore Cristiano