Comunicato stampa
Bz, 08.09.2004
Incarichi di prestazione d'opera
Fidarsi è bene, firmare un contratto è meglio
Così la pensa il giurista Mathias Breitenberger a proposito del rapporto tra
committente e impresa artigiana. Come consulente in materia edilizia del CTCU,
Breitenberger ha spesso a che fare con committenti arrabbiati o preoccupati
perché, alla fine di un lavoro, si sono visti presentare dall'artigiano un conto più
salato del previsto.
Prima di iniziare dei lavori in casa propria è meglio far redigere un preventivo scritto e il
più possibile dettagliato. In questo modo si potranno far valere più serenamente i propri
diritti qualora l'impresa esecutrice adduca costi aggiuntivi al termine della prestazione. "Il
preventivo ha esattamente lo scopo di tutelare entrambe le parti da cattive sorprese "
spiega Mathias Breitenberger. Le cose invece si complicano quando il committente non ha
in mano nulla di scritto oppure quando il preventivo è formulato in maniera troppo vaga.
"Sarebbe bello se bastassero la parola e una stretta di mano come si faceva una volta"
dice il consulente del CTCU. Solo che gli accordi verbali sono difficili da dimostrare e, in
caso di lite, la dichiarazione di una parte vale quanto quella dell'altra. "Non c'è da contare
nemmeno sul rapporto di fiducia" aggiunge Breitenberger riferendosi agli innumerevoli casi
in cui i committenti si sono accontentati della parola dell'artigiano solo perché costui era
un amico o un conoscente.
Il giurista del CTCU ribadisce la propria posizione anche riguardo alle richieste a posteriori
per lavori inizialmente non previsti, come spesso avviene nelle ristrutturazioni: alla fine ciò
che conta è quel che sta scritto nero su bianco. L'artigiano deve saper stimare
realisticamente i costi per il lavoro richiestogli, così il conto finale non riserverà sorprese.
"Accampare in un secondo momento spese aggiuntive per lavori che l'artigiano avrebbe
dovuto prevedere fin dall'inizio non vale" chiarisce Breitenberger.
"Oggi il contratto sostituisce la parola d'onore o la stretta di mano. E il preventivo, se
accettato e sottoscritto da entrambe le parti, è a tutti gli effetti un contratto" dice ancora il
consulente del CTCU. Un preventivo scritto garantisce i contraenti sia per quanto riguarda
il prezzo della prestazione sia la qualità dei materiali impiegati; a volte sono specificati
anche i tempi di esecuzione dei lavori.
"Chi intende richiedere una consulenza al CTCU, se ha in mano un contratto scritto potrà
più facilmente far valere i propri diritti ed evitare di pagare gli eventuali costi
supplementari richiesti dal prestatore d'opera" conclude Mathias Breitenberger, disponibile
presso il CTCU per consulenze in materia edilizia.