Prova scritta dell’esame di TEORIA DEI SEGNALI 17/07/02 Studente (Cognome Nome)……………………………………………num. matric……………… Esercizio1. Il segnale x(t)= Asin(2f0t), viene inviato in ingresso al sistema di Figura 1 in cui B = 4f o ed N(t) è un processo bianco con valor medio nullo e densità spettrale di potenza costante pari a No . Si determini il rapporto segnale/rumore in uscita dal sistema. Quale valore si dovrebbe assegnare a B per massimizzare tale rapporto e perché? x(t) y=x2 H(f) z(t) y(t) B B f N(t) Figura 1 Esercizio2. Le variabili aleatorie X ed Y, con X uniformemente distribuita in [0, 1] ed Y uniformemente distribuita in [-1, 1], sono indipendenti. Si determini l’espressione analitica della funzione di distribuzione di probabilità FX(x/A) della variabile X condizionata dall’evento A= Y 0.5. FX(x/A)= Esercizio3. Si consideri il processo parametrico X(t) = rectT(t-T/2 – ), in cui T è una costante reale positiva e è una variabile aleatoria avente densità di probabilità f(e-u Disegnare alcune realizzazioni del processo e determinare la densità di probabilità del primo ordine del processo. Verificare se il processo X(t) è stazionario in media. 1° Quesito Si definisce rapporto Segnale/Rumore in uscita da un sistema il rapporto tra la potenza del segnale utile e la potenza del rumore. Nel caso in esame il segnale utile è il segnale xt che dopo il quadratore si trasforma in yt quindi si somma al rumore N t . Poiché il rumore N t si assume incorrelato con il segnale utile, il segnale somma zt yt N t non contiene componenti di densità spettrale di potenza mutua, cioè S zz f S NN f S yy f In uscita dal filtro è quindi possibile distinguere la potenza dovuta al segnale utile e quella dovuta al rumore. Come prima cosa consideriamo le trasformazioni che subisce il segnale utile. Si determina il segnale yt yt x 2 t A 2 sin 2 2f 0 t A2 A2 cos4f 0 t 2 2 2 Lo spettro di yt è costituito da una riga nell’origine (componente continua) di ampiezza A e da una coppia di righe alle frequenze 2 f 0 , ciascuna di ampiezza A Y f 2 4 2 e fase . A2 A2 f 2 f 0 f 2 f 0 f 2 4 Il filtro H f ha un nullo nell’origine e quindi elimina la componente continua. Inoltre, il filtro ha banda B 4 f 0 e quindi lascia passare le righe in 2 f 0 . In corrispondenza di tali frequenze la risposta del filtro vale H 2 f 0 1 . Lo spettro del segnale di uscita utile è quindi 2 Yu f A2 f 2 f 0 f 2 f 0 8 Antitrasformando, si trova l’andamento temporale del segnale yu t , che è A2 cos4f 0 t è periodico a potenza finita, quindi la sua potenza è data per il 4 teorema di Parseval da : il segnale yu t PYu YK 2 K A2 2 8 2 A4 32 potenza del segnale utile in uscita dal sistema Ora consideriamo il rumore N t e la sua trasformazione. In uscita dal filtro H f otteniamo S Nu f H f S N f 2 Hf f 4 f0 rect 8 f 0 f PN u S Nu f df PN u 8 N0 f0 3 4 f0 4 f0 Hf ; f 2 16 f 0 f 2 2 N 0 df 2N 0 16 f 0 2 2 16 f 0 4 f0 0 2 rect 8 f 0 f f 2 df N0 8 f0 2 4 f 0 3 3 potenza del rumore in uscita dal sistema A4 4 S 32 3 A N 8 N 0 f 0 256 N 0 f 0 3 S il filtro deve avere un valore minimo di banda pari a quella N del segnale utile in modo da far passare il segnale utile e filtrare il piu’ possibile il rumore in ingresso. 1b. Per massimizzare il rapporto B 2 f0 2° Quesito La probabilità PX x / Y 0.5 PX x dato la statistica indipendenza di X e Y. Vediamo come si arriva al risultato con la funzione congiunta FX / A x / A PX x / A PX x / Y 0.5 P X x , Y 0.5 P X x Y 0.5 PY 0.5 PY 0.5 Essendo X e Y statisticamente indipendenti f XY x, y f X x f Y y Il dominio di definizione di X e Y è illustrato in Fig. 2. L’evento Y 0.5 è rappresentato dal dominio tratteggiato in Fig. 3, avente area 0.5 f XY x, y 0.5 Y Y 0.5 Y 1 1 0.5 1 X 1 -1 -1 Fig. 2 Fig. 3 Essendo il dominio di (X,Y) uniforme P E X misE misD ne segue che 1 1 PY 0.5 2 2 4 Assumendo 0<x<1, l’evento intersezione colore scuro in Fig. 4, avente area 0.5 x X x Y 0.5 è rappresentato dal dominio di Y 1 0.5 x -1 1 X Fig. 4 Ne segue che 0 0 ,x 0 0.5 x P X x Y 0.5 ,0 x 1 x 2 4 ,x 1 1 4 1 4 ,x 0 ,0 x 1 ,x 1 Dividendo per la probabilità dell’evento Y 0.5 si trova infine 0 FX / A x / A x 1 ,x 0 ,0 x 1 ,x 1 3° Quesito Rappresentiamo alcune realizzazioni del processo X t X(t) X(t) xt , 0 T t xt , t1 t1 t1 T Il processo X(t) può assumere solo i valori 0 e 1, quindi la sua densità di probabilità del I ordine è del tipo f X x, t p0 t x p1 t x 1 con p1 t 1 p0 t Considerando che il ritardo aleatorio (la variabile ) non può essere piu’ piccolo di 0, si ha che p0 t 1 , Per t<0 p1 t 0 X(t) Per t>0 t T t p1 t P t T P t , t T Pt T t F t F t T dove F x è la funzione distribuzione di probabilità della variabile , che vale F x 1 exp u Si ottiene quindi p1 t 1 exp t ut 1 exp t T ut T Ricordando che t>0 si ha p1 t 1 exp t 1 exp t T ut T Distinguiamo infine i due casi : 0<t<T t p1 t 1 exp t t>T p1 t 1 exp t 1 exp t T exp t T exp t exp t exp T exp t exp T 1 exp t EX t 0 P X t 0 1 P X t 1 p1 t il valore medio del processo dipende da t ne segue che X t non è stazionario neppure in media.