SALTARE CON IL PESO GIUSTO Lo sapevate che esiste un modo per migliorare il proprio salto che non dipende da una particolare tecnica di allenamento o da miracolosi esercizi? Ebbene sì, niente sudore, nè centinaia di ripetizioni o sedute straordinarie in palestra; basterà solo ridurre il vostro peso corporeo. Cerchiamo di capire, naturalmente, in quali casi è possibile. Dal punto di vista biomeccanico il salto risponde alle leggi di Newton. Si tratta di vincere la forza di gravità superando il proprio peso. Non è conveniente perciò che questo sia oltre certi limiti. La prima cosa da precisare a questo riguardo è che il grasso costituisce comunque zavorra. Impedisce agilità e velocità, ma risulta comunque essenziale per alcune funzioni vitali. Per gli uomini è stimato che il grasso necessario fisiologico sia intorno al 4-5%, mentre per le donne sia il 12-13% del peso totale. Esistono numerose classificazioni anche per la quantità di grasso ideale per ogni tipo di sport. Come potete vedere dalla tabella 1, per la pallavolo risulta dal 7 al 14% per i maschi e tra il 10 e il 18% per le donne. Percentuale ottimale di grasso per atleti uomini e donne di vari sport Sport % ottimale uomini Baseball Basket B.Building Ciclismo Football Ginnastica Calcio Nuoto Tennis Pallavolo 8-14 6-12 5-8 5-11 6-18 5-12 6-14 6-12 6-14 7-14 % ottimale donne 12-18 10-16 6-12 8-15 8-16 10-18 10-18 10-20 10-18 Tutto ciò varia individualmente, specialmente in campo femminile, e dipende dai livelli ormonali e da aspetti genetici-metabolici. Ora, ritornando un attimo indietro, stabilire il peso ideale che ci permetta un salto “ideale” non è così facile. O meglio, non basta regolarizzare la nostra percentuale di grasso ma bisogna considerare anche la massa muscolare. Qual’è la giusta massa muscolare? La prima cosa che ci può aiutare è una formuletta non molto conosciuta nello sport che si chiama “b.m.i.” (body mass index) e che mette in relazione l’altezza ed il peso corporeo (w/h2 : peso diviso altezza al quadrato). Il b.m.i. di un pallavolista non dovrebbe essere al di sotto di 20 e ad di sopra di 25. Nella tabella 2 sono riportati, a mò di esempio, i b.m.i. di alcuni giocatori che hanno giocato o giocano a Ravenna. La preparazione fisica, deriva in maniera inconfutabile da aspetti genetici che dipendono anche dalla struttura ossea. Ad esempio, se prendete lo scheletro di un atleta di colore, mediamente, peserà più di quello di un bianco o di un’altra razza. ESEMPI DI BMI (BODY MASS INDEX) ATLETA FOMIN BELLINI SARTORETTI BOVOLENTA KIRALY MASCIARELLI GIOVANE VULLO GARDINI PESO 97 97.5 86.5 89 91 79.5 98 92.5 97 ALTEZZA 2.00 1.97 1.94 2.00 1.90 1.96 1.95 1.97 2.02 BMI 24.25 25.12 23.00 22.25 25.20 20.59 25.78 23.84 23.77 Esistono a questo riguardo diverse classificazioni una delle quali prevede 3 tipologie: - ectomorfo - mesomorfo - endomorfo La tabella 3 spiega chiaramente le strategie di allenamento e di apporto alimentare riferite alle 3 tipologie descritte. ECTOMORFO - Ad esempio, se sei alto e magro, con torace e anche strette, e hai un metabolismo alto ed un bmi basso, allora rientri nella tipologia degli ectomorfi e per migliorare il tuo salto hai bisogno di incrementare il peso corporeo, ma più specificatamente la massa muscolare mantenendo bassa la percentuale di grasso. Quindi, grosso lavoro in sala pesi e lo stretto necessario a livello aerobico. Tutto ciò accompagnato, naturalmente, dalla giusta strategia alimentare. Che significa apporto proteico ed esatto incremento calorico, come indicato in tabella. Tipologie corporee, strategie alimentari e obiettivi pratici Tipologia corporea ECTOMORFO Alto e magro, anche e torace stretto,alto metabolismo, basso bmi MESOMORFO Mediamente muscolarizzato, busto lungo e torace pieno. Obiettivi Incrementere peso, incrementare massa magra, diminuire o mantenere % grasso. Aspetti pratici: aumentare il lavoro di forza, allenamento aerobico stretto necessario. Incrementare massa magra, nei limiti ridurre % grasso. Aspetti pratici: lavoro di forza mirato a settori muscolari o punti deboli, allenamento aerobico come da routine. ENDOMORFO Decrescere peso, mantenere o Forte naturalmente, struttura diminuire massa magra, diminuire solida, ampio torace e anche. grasso corporeo. Basso metabolismo, alto b.m.i. Aspetti pratici: Forza,stretto indi_ spensabile.Allenamento aerobico: frequente ed intenso, rispettando la specialità dello sport. Strategie alimentari Incrementare calorie introdotte (350/400 al giorno) mangiando porzioni più grandi durante i pasti Mangiare dalle 5/7 volte al giorno. Introdurre proteine da 1.5 a 2.0 grammi per chilogrammo di peso corporeo. Consumare il 60% di calorie da carboidrati. Proteine:1.0-1.5 per Kg di peso corporeo. Grassi intorno al 30% totale delle calorie introdotte. Diminuire calorie introdotte di 500 al giorno. Consumo basso di grassi ed alto di fibre. Mangiare meno e più frequentemente. ENDOMORFO - Ora vorrei descrivere il caso opposto: l’endomorfo. Appare di struttura solida, polsi e caviglie possenti, ampio torace ed anche. Ha un metabolismo basso che lo porta facilmente ad assimilare. Ha un b.m.i. alto, anche oltre 25. Deve abbassare il suo peso, attraverso un costante lavoro aerobico o un incremento generico dei carichi di allenamento. Non necessita di accrescere ulteriormente la sua massa muscolare ed in alcuni casi deve anche ridurla. Anche qui la giusta strategia alimentare risulta decisiva per il raggiungimento dell’obiettivo: migliorare il rapporto peso potenza e saltare di più. A volte la sola riduzione del grasso corporeo può bastare come precedentemente abbiamo accennato. Poche regole e qualche correttivo alla propria dieta, applicati per qualche settimana, portano agli attesi risultati. LE STRATEGIE ALIMENTARI. Così come per sviluppare 450 grammi di muscoli sono necessarie 2500 calorie di energia, e quindi in teoria basterebbe un incremento di 350 calorie al giorno per una settimana, qualcosa di analogo vale per la perdita di grasso. Circa 450 grammi di grasso corrispondono a 3500 calorie. Per la perdita di peso sono consigliate tra i 350 ed i 700 grammi alla settimana. In caso contrario si andrebbe ad intaccare la massa muscolare. E’ bene non andare sotto un decremento giornaliero di 500 calorie, inizialmente consumando meno grassi, mangiando meno e più frequentemente. Le strategie alimentari e tutto ciò che porta ad un ottimale composizione corporea sono fondamentali in campo femminile. ALLENAMENTO, DIETA E SALTO NELLA FEMMINILE. In tutto lo sport al femminile, e quindi anche nella pallavolo, massa mafra e percentuale di grasso sono decisivi. La tendenza genetica e fisiologica delle donne dell’avere più grasso rispetto all’altro sesso, le diverse caratteristiche ormonali e mataboliche rendono questo aspetto rilevante. La dieta innanzitutto deve essere equilibrata, con il giusto apporto di grassi e proteine. Non bisogna esagerare con le fibre poichè portano alla ritenzione idrica, nè col le restrizioni che conducono alla perdita della massa muscolare e del ciclo mestruale. L’allenamento aerobico è importantissimo e va abbinato al periodo della stagione agonistica. Il lavoro di forza a carichi elevati porta a lungo andare ad un incremento del peso e assai poco in massa magra. Quindi deve essere limitato ed alternato a periodi più lunghi con l’utilizzazione di elevate ripetizioni (10-15). CONCLUSIONI. Il peso e la composizione corporea come abbiamo visto risultano fondamentali per il salto. In alcuni casi la dieta, di per sè, senza variare allenamento, può portare dei benefici. Più spesso le strategie alimentari abbinate ad un allenamento individualizzato conducono alla giusta composizione corporea che prevede come obiettivo principale una bassa percentuale di grasso. Nelle donne rispetto agli atleti maschi questo è ancora più vero ed importante. Si consiglia comunque di consultare degli esperti sia per qualsiasi intervento dietetico che per variazioni combinate con i carichi ed i tipi diversi di allenamento. Oppure potete avvalervi dell’aiuto di alcuni programmi computerizzati specializzati. Per esempio GYMNICA 2 della TECHNOGYM (0547/56047). Daniele ERCOLESSI