RITARDO MENTALE DEFINIZIONI E CRITERI DIAGNOSTICI S. Buono Il Ritardo Mentale può essere considerato come l’esito di una o più condizioni di alterazione dello sviluppo cognitivo e adattivo che coinvolgono la persona nella sua globalità e determinano una condizione umana complessa, che richiede particolare attenzione e impegno per quanto concerne sia gli aspetti diagnostico-riabilitativi sia quelli socio-ambientali. ICD-10: DEFINIZIONE DI RM “una condizione di interrotto o incompleto sviluppo psichico, caratterizzata soprattutto da compromissioni delle abilità che si manifestano durante il periodo evolutivo e contribuiscono al livello globale di intelligenza, cioè quelle cognitive, linguistiche, motorie e sociali” (ICD-10, 94,) DSM-IV-TR: DEFINIZIONE DI RM “la via finale comune di diversi processi patologici, che agiscono sul sistema nervoso centrale, ed è caratterizzato da un funzionamento intellettivo significativamente sotto la media, da concomitanti deficit o compromissioni del funzionamento adattivo, entrambi insorti prima dei 18 anni” (DSM-IV-TR) DSM-IV-TR: Criteri diagnostici per il RM A. Funzionamento intellettivo significativamente al di sotto della media: un QI di circa 70 o inferiore ottenuto con un test di QI somministrato individualmente (in età infantile, un giudizio clinico di funzionamento intellettivo significativamente al di sotto della media). B. Concomitanti deficit o compromissioni nel funzionamento adattivo attuale (cioè, la capacità del soggetto di adeguarsi agli standard propri della sua età e del suo ambiente culturale) in almeno due delle seguenti aree: comunicazione, cura della propria persona, vita in famiglia, capacità sociali/interpersonali, uso delle risorse della comunità, autodeterminazione, capacità di funzionamento scolastico, lavoro, tempo libero, salute e sicurezza. C. L’esordio è prima dei 18 anni di età. FATTORI PREDISPONENTI EZIOLOGIA SCONOSCIUTA 30-40% • EREDITARIETÀ 5% * ERRORI CONGENITI DEL METABOLISMO ES. TAY SACHS * ANOMALIE DI UN SINGOLO GENE ES. SCLEROSI TUBEROSA * ABERRAZIONI CROMOSOMICHE ES. SINDROME DI DOWN, DOVUTO A TRASLOCAZIONE SINDROME DELL’X-FRAGILE • ALTERAZIONI PRECOCI DELLO SVILUPPO EMBRIONALE 30% * MUTAZIONI CROMOSOMICHE ES. SINDROME DI DOWN DOVUTA A TRISOMIA 21 * USO DI ALCOOL DELLA MADRE ES. SINDROME FETALE ALCOOLICA * INFEZIONI FATTORI PREDISPONENTI • PROBLEMI DURANTE LA GRAVIDANZA E NEL PERIODO PERINATALE 10% * MALNUTRIZIONI * IPOSSIA * PREMATURITÀ * TRAUMI • CONDIZIONI MEDICHE GENERALI ACQUISITE DURANTE L’INFANZIA O LA FANCIULLEZZA 5% * INFEZIONI * TRAUMI * AVVELENAMENTI (ES. PIOMBO) • INFLUENZE AMBIENTALI E ALTRI DISTURBI MENTALI 15-20% * RIDOTTA CURA E ASSISTENZA * RIDOTTA STIMOLAZIONE SOCIOAFFETTIVA * GRAVI DISTURBI MENTALI (AUTISMO) DEFINIZIONE DI RM (LUCKASSON E AL. 2002) Il ritardo mentale è una disabilità caratterizzata da significative limitazioni nel funzionamento intellettivo e nel comportamento adattivo, espresso attraverso abilità concettuali, sociali e pratiche. Questa disabilità insorge prima dei 18 anni. DEFINIZIONE DI INTELLIGENZA (LUCKASSON E AL., 2002) L’intelligenza è una capacità mentale generale che include ragionamento, pianificazione, problem solving, pensiero astratto riguardante idee complesse, apprendimento dall’esperienza. L’intelligenza non è semplicemente apprendimento dai libri, una pura abilità accademica o abilità appresa dai testi, essa riflette una capacità più ampia e profonda di comprendere il nostro ambiente circostante, afferrare, dare un senso alle cose o dedurre cosa fare. DEFINIZIONE DI ADATTAMENTO Il comportamento adattivo fa riferimento alle performance di autonomia personale e sociale che si manifestano durante l’espletamento delle attività quotidiane IL COMPORTAMENTO ADATTIVO: • E’ correlato all’età • E’ definito dalle aspettative o standard delle altre persone • Si definisce in base alle performance usuali e non alle abilità DEFINIZIONE DI COMPORTAMENTO ADATTIVO LUCKASSON E AL. 2002 IL COMPORTAMENTO ADATTIVO E’ UN INSIEME DI ABILTA’ CONCETTUALI, PRATICHE E SOCIALI CHE LA GENTE HA APPRESO PER AFFRONTARE LA QUOTIDIANEITA’. ESEMPI ABILITA’ CONCETTUALI LETTURA, SCRITTURA, USO DEL DENARO, AUTODETERMINAZIONE ABILITA’ SOCIALI INTERPERSONALE, RESPONSABILITA’, AUTOSTIMA, REGOLE DA SEGUIRE, LEGGI DA RISPETTARE ABILITA’ PRATICHE MANGIARE, MUOVERSI, PULIRSI, VESTIRSI, PREPARARSI I PASTI, ABILITA’ LAVORATIVE, GESTIONE AMBIENTALE PRINCIPALI STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DEL FUNZIONAMENTO ADATTIVO • VINELAND ADAPTIVE BEHAVIOR SCALES (VABS) • AAMD - ADAPTIVE BEHAVIOR SCALE (ABS) • ABI - ADAPTIVE BEHAVIOR INVENTORY • LAP - LEARNING ACCOMPLISHMENT PROFILE • SCHEDA DI OSSERVAZIONE A E B Principali caratteristiche dei gradi di gravità del ritardo mentale Gradi Lieve % 85% Eziologia Q.I. (*) Età Mentale Organica o 8-11 anni 50-55 Ambienta 70 le (50 69) 35-40 6-8 50-55 circa (35 49) Medio 10% Caratteristiche anni Organica 20-25 35-40 Grave 3-4% Organica (20 34) 4 – 6 anni Profond 1-2% Organica o meno di 4 < 20 - anni 25 (< 20) Competenze scolastiche Corrispondono Minime circa alla compromissioni quinta sensomotorie elementare Con sostegno possono vivere in comunità Discrete capacità Corrispondono comunicative circa alla seconda Con supervisione elementare possono provvedere alla cura della propria persona e allo svolgimento di lavori semplici Relativa autonomia nei luoghi familiari Discreto adattamento alla vita di comunità Minimi o assenti Beneficio livelli di linguaggio limitato dallo insegnamento Minime competenze di materie di autonomia prescolastiche Da adulti possono svolgere attività Possono acquisire semplici in ambienti capacità di protetti riconoscere parole semplici per i bisogni primari Compromissione significativa del funzionamento sensomotorio. Necessitano di assistenza e supervisione costante (*) In grassetto i livelli di QI riportati dal DSM IV – tra parentesi i livelli di QI del ICD-10 CARATTERISTICHE DEL RITARDO MENTALE • PREVALENZA 1% DELLA POPOLAZIONE • PIÙ COMUNE NEI MASCHI RAPPORTO MASCHI-FEMMINE • NON IN TUTTI I CASI IL RITARDO MENTALE DURA PER TUTTA LA VITA (ES. PERSONE CON RITARDO MENTALE IN ETÀ PRECOCE CON BUONI TRAINING POSSONO ESSERE RECUPERATI IN MODO SODDISFACENTE) • NON VI SONO CARATTERISTICHE FISICHE SPECIFICHE ASSOCIATE AL RITARDO MENTALE • OLTRE AI RISULTATI DEI TESTS PSICOLOGICI E DELLE SCALE DI ADATTAMENTO NECESSARI PER LA DIAGNOSI NON CI SONO SPECIFICI DATI DI LABORATORIO ASSOCIATI ESCLUSIVAMENTE AL RITARDO MENTALE 1,5:1 CARATTERISTICHE DEL RITARDO MENTALE • NON CI SONO CARATTERISTICHE SPECIFICHE DI PERSONALITÀ E DI COMPORTAMENTO ASSOCIATI IN MANIERA ESCLUSIVA AL RITARDO MENTALE • • I SOGGETTI CON RITARDO MENTALE HANNO DISTURBI IN COMORBIDITÀ DI TUTTI I TIPI DA 3 A 4 VOLTE SUPERIORE RISPETTO ALLA POPOLAZIONE GENERALE I QUADRI CLINICI POSSONO ESSERE MODIFICATI IN BASE ALLA GRAVITÀ DEL RITARDO MENTALE E DEGLI HANDICAPS ASSOCIATI I PRINCIPALI DISTURBI ASSOCIATI SONO: * DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITÀ * DISTURBO DELL’UMORE * DISTURBO PERVASIVO DELLO SVILUPPO * DISTURBO MOVIMENTO STEREOTIPATO PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE NELL’AMBITO DEL RM AUTONOMIA DI BASE AUTOGESTIONE PERSONALE E AMBIENTALE ATTIVITA’ DI SOCIALIZZAZIONE/INTEGRAZIONE ATTIVITA’ COGNITIVE ATTIVITA’ OCCUPAZIONALI ATTIVITA’ ESPRESSIVE ATTIVITA’ LUDICHE RIDUZIONE DEI COMPORTAMENTI PROBLEMATICI INTERVENTI INDIVIDUALI DI GRUPPO INTENSITA’ E FREQUENZA SALTUARI – EPISODICI LIMITATI – TEMPORANEI ESTESI – CON FREQUENZA REGOLARE GENERALIZZATI - COSTANTI