LA ROTTURA DEL FECONDO RAPPORTO FEDE-RAGIONE E LA DISSOLUZIONE DELLA SCOLASTICA Già AVERROE’ (1126-1198) La fede religiosa del filosofo è la sua attività razionale; le credenze religiose ne sono solo sostituto. Fede e verità religiose fondate sul Corano Filosofia fondata sulla dimostrazione Esse non sono in contrasto (forse erroneamente) filosofia della “doppia verità” = VERITA’ DI FEDE imposta dalla autorità religiosa VERITA’ DI RAGIONE: uomo vi giunge con la filosofia DUNS SCOTO (1266-1308) “Dottor Sottile” La sola conoscenza possibile è quella della ragione umana naturale. o Verità razionale della metafisica: propria della ragione umana e valida per tutti gli uomini o Verità della fede: accattiva l’assenso della ragione e ha certezza solidissima solo per i cattolici La fede non ha nulla a che fare con la scienza, verte su un dominio pratico. AMBITO TEORETICO: dominio della necessità della dimostrazione razionale e della scienza AMBITO PRATICO: dominio della libertà, della impossibilità di ogni dimostrazione, cioè della fede. TEOLOGIA: conoscenza pratica atta a persuadere l’uomo ad agire per la propria salvezza (muove la volontà in vista della azione) METAFISICA: scienza al massimo grado perché conosce “le cose che si conoscono prima di tutte le altre”. Tutto ciò che non è dimostrabile razionalmente è puro oggetto di fede, cioè regola pratica senza fondamento necessario. La fede è formata di proposizioni indimostrabili. GUGLIELMO DI OCKHAM (1290-1348/9) “Dottore Invincibile” E’ impossibile l’accordo tra ricerca filosofica e verità rivelata. EMPIRISMO radicale: tutto ciò che oltrepassa i limiti dell’esperienza non può essere conosciuto né dimostrato dall’uomo. In pratica l’uomo può conoscere solo l’ambito della NATURA. Eterogeneità tra scienza e fede: sono atteggiamenti che non possono sussistere insieme. Fede religiosa potrebbe essere dimostrata se si avesse una conoscenza INTUITIVA di Dio e della realtà soprannaturale, cosa che all’uomo è impossibile. Le verità di fede - non sono evidenti di per se stesse - non sono dimostrabili - non sono probabili La teologia non è una scienza ma un puro coacervo di nozioni pratiche e speculative, sprovviste di evidenza razionale e di validità empirica. Secondo Ockham tutte le prove dell’esistenza di Dio non sono valide (ontologica, cosmologica, causale) né si possono dimostrare gli attributi di Dio.