PRESS Comitato economico e sociale europeo Comunicato stampa No 34/2006 3 Aprile 2006 Comunicato stampa del III Gruppo (Attività diverse) Comunicare l'Europa: il ruolo della società civile è vitale per il futuro dell'UE Il 31 marzo 2006 si è svolta una riunione straordinaria dell'ufficio di presidenza del III Gruppo (Attività diverse) del Comitato economico e sociale europeo (CESE) intitolata Comunicare l'Europa: un dialogo aperto con la società civile organizzata. Alla riunione hanno partecipato Jaak Aab, ministro degli Affari sociali dell'Estonia, la Sig.ra Lagle Parek, presidente della rete delle organizzazioni non profit dell'Estonia, la sig.ra Einike Uri, vicesegretario generale al ministero degli Interni, Staffan Nilsson, presidente del III Gruppo, altri membri del CESE e rappresentanti delle organizzazioni della società civile estone. I partecipanti hanno discusso il ruolo delle organizzazioni della società civile organizzata nella definizione delle politiche nazionali ed europee, la rappresentatività delle organizzazioni della società civile, la cittadinanza attiva e il ruolo svolto dai consigli economici e sociali nazionali nella creazione di reti. Le principali questioni affrontate sono state "Come avvicinare l'Europa ai cittadini? In che modo la società civile può far sentire la propria voce a livello nazionale ed europeo?". I partecipanti hanno definito alcune strategie per avvicinare l'UE ai suoi cittadini: la comunicazione dovrebbe coinvolgere diversi partner a livello dell'UE, a livello nazionale e regionale: ONG, parti sociali, governo, istituzioni, mondo accademico e mondo imprenditoriale. La piena partecipazione della società civile organizzata è essenziale per il successo di questa comunicazione, sono necessari la cooperazione, il dialogo e la condivisione delle buone pratiche tra la società civile organizzata dell'UE e quella estone, deve essere migliorato il modo in cui l'Europa si comunica ai cittadini e in tale contesto è di grande importanza il ruolo dei mezzi di comunicazione, per avvicinare l'Europa ai suoi cittadini sarà decisiva l'attenzione rivolta alle persone attive e ai giovani. La discussione si è concentrata sulle sfide che ci attendono nel futuro. La Sig.ra Lagle Parek, presidente della rete delle organizzazioni non profit dell'Estonia ha affermato che esistono molti temi su cui le organizzazioni della società civile devono continuare a lavorare, come per esempio: applicazione del codice di partecipazione, migliori condizioni di lavoro delle ONG e un partenariato più equo tra ONG e imprese locali, governo e i mezzi di comunicazione nel quadro della realizzazione degli obiettivi comuni. Secondo Jaak Aab, ministro degli Affari sociali del governo estone, l'impatto delle ONG sulle decisioni politiche è fondamentale. Staffan Nilsson, presidente del III Gruppo, ha sottolineato lo sviluppo della società civile in Estonia, mettendo IT inoltre in risalto il fatto che il ruolo svolto dai consigli economici e sociali nazionali nella creazione di reti nel contesto della promozione del dialogo civile europeo è essenziale. Per maggiori informazioni sul III Gruppo cfr.: http://www.esc.eu.int/groups/3/index_en.asp?id=001GR03EN (sito in inglese) Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Karel Govaert o Christian Weger, servizio Stampa del CESE rue Belliard 99, B-1040 Bruxelles tel. +32 (0) 2 546 9396/9586; cell. +32 (0) 475 753 202 e-mail: [email protected] sito web: http://www.esc.eu.int/press/index_en.asp Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) rappresenta le diverse componenti economiche e sociali della società civile organizzata. Istituito dal Trattato di Roma nel 1957, è un organo istituzionale consultivo. La funzione consultiva del Comitato permette ai suoi membri, e quindi alle organizzazioni che essi rappresentano, di partecipare al processo decisionale comunitario. Il CESE conta ora 317 membri, che sono nominati dal Consiglio.