CES/12/26 2 maggio 2012 Sviluppo sostenibile ed l'iniziativa a livello locale economia verde: prendere Nel 2050 il mondo avrà 9 miliardi di abitanti, che produrranno almeno altrettanti miliardi di tonnellate di CO2. Già oggi, utilizziamo 1,3-1,4 volte le risorse della Terra. Tra qualche settimana, tutti gli occhi saranno puntati sulla conferenza dell'ONU Rio+20, nella speranza che offra soluzioni a questi problemi. Ma cosa fanno i cittadini e la società civile per promuovere un impiego efficiente delle risorse e uno sviluppo sostenibile a lungo termine? Queste alcune delle questioni affrontate al convegno Pensare verde: le opportunità dello sviluppo sostenibile e dell'economia verde, svoltosi oggi a Bruxelles e organizzato dal gruppo Attività diverse del Comitato economico e sociale europeo (CESE). Tra gli oratori intervenuti vi sono Staffan Nilsson, Presidente del CESE, e Luca Jahier, presidente del gruppo Attività diverse del Comitato. Nel 2012, nonostante la sempre più diffusa consapevolezza dei problemi ambientali e delle questioni riguardanti i consumatori, si pensa ancora che i livelli attuali di consumo e la disponibilità delle risorse rimarranno gli stessi per sempre. "In realtà non è possibile mantenere lo stile di vita e i modelli di consumo attuali: questo è un dato di fatto. Purtroppo, l'Europa ha esportato nel resto del mondo il proprio modello economico basato sull'industrializzazione. A questo punto, è solo attraverso un'azione coordinata e un impegno politico a tutti livelli che potremo muovere verso la crescita sostenibile e rovesciare la tendenza al degrado ambientale", ha osservato Luca Jahier. Nelle conclusioni del convegno si afferma che, per attuare una nuova strategia di sviluppo sostenibile con chiare interconnessioni tra la componente sociale, ambientale ed economica, sono necessari un rinnovato senso di urgenza, ambizione, coerenza politica e responsabilità. La transizione a un'economia verde è parte integrante di questo processo, ma si tratta soltanto di un primo passo. L'introduzione di un'etichettatura che indichi la sostenibilità dei prodotti e il loro impatto sull'ambiente, lo scambio di informazioni sulle buone pratiche, una maggiore diffusione di modelli di consumo più sostenibili e l'adozione di programmi educativi sono soltanto alcuni degli elementi fondamentali di una necessaria "tabella di marcia verso l'economia verde". Soltanto con un quadro politico generale sarà possibile realizzare gli obiettivi di Rio+20. Rue Belliard/Belliardstraat 99 – 1040 Bruxelles/Brussel – BELGIQUE/BELGIË Tel. +32 25469396 – Fax +32 25469764 E-mail: [email protected] – Internet: www.eesc.europa.eu La maggior parte dei partecipanti al convegno ha inoltre convenuto sulla necessità di sganciare crescita economica e impiego delle risorse, di modernizzare i settori energetici e di introdurre politiche sostenibili di trasporto merci e passeggeri. Tra le buone pratiche presentate al convegno: il trasporto urbano locale a Bielefeld (Germania), la gestione delle acque reflue nelle zone rurali (Sokoły, Polonia) e un esempio di edilizia sociale verde europea. "I progetti locali, le iniziative portate avanti dalle comunità e dai movimenti della società civile svolgono un ruolo centrale nel realizzare un'economia verde. È fondamentale motivare i nostri concittadini a partecipare attivamente alle strategie di sviluppo sostenibile, il che è pienamente in linea con le priorità della mia presidenza", ha dichiarato Staffan Nilsson. Il Comitato economico e sociale europeo è un organo consultivo dell'Unione europea costituito da 344 rappresentanti delle diverse componenti economiche e sociali della società civile organizzata. In base al suo Regolamento interno, il Comitato è diviso in tre gruppi, che rappresentano rispettivamente i datori di lavoro, i lavoratori e altri soggetti e attori della società civile. Per maggiori informazioni rivolgersi a: Karin Füssl capo dell'unità Stampa E-mail: [email protected] Tel. +32 25468722 _____________ Rue Belliard/Belliardstraat 99 – 1040 Bruxelles/Brussel – BELGIQUE/BELGIË Tel. +32 25469396 – Fax +32 25469764 E-mail: [email protected] – Internet: www.eesc.europa.eu