Iniziativa: Stevia nella zuccheriera

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Comunicato stampa
Bz, 12.09.2006
Iniziativa:
Stevia nella zuccheriera
un ramoscello verde fa concorrenza allo zucchero raffinato e ai dolcificanti – la tutela
dei consumatori chiede il riconoscimento della Stevia quale alimento – distribuzione
gratuita di piantine
Lo zucchero bianco raffinato rappresenta ormai da anni un serio problema per
dietologi e nutrizionisti, ma il suo consumo non accenna assolutamente a diminuire.
Rinunciare ai dolci sembra ormai impossibile, e d'altronde non è necessario,
sottolineano all'unanimità associazioni dei consumatori, botanici e produttori di
alimenti. Esistono valide alternative: ad esempio la Stevia, di origine naturale e priva
degli effetti collaterali che presentano numerosi dolcificanti in commercio . Per poter
impiegare questa pianta a scopi alimentari è però necessario ottenerne l'immissione in
commercio, e con tale obiettivo la Gelateria Avalon, l’associazione consumatori
Asterisco e il Centro Tutela Consumatori intendono prima di tutto far conoscere questo
dono della natura, distribuendo 150 piantine.
Il consumatore medio consuma ogni anno sui 36 kg di zucchero bianco, tale e quale o nascosto in
prodotti quali soft drinks o dolciumi vari, prodotti da forno e latticini, conserve e insaccati, salse,
condimenti, alimenti precotti e fiocchi di cereali per la prima colazione. Ciò corrisponde per ognuno
di noi a ca. 33 zollette di zucchero al giorno! Senza la nota dolce, così sembra, è impossibile cibarsi
adeguatamente nella nostra civiltà del benessere. D'altra parte però, un consumo eccessivo di
zucchero provoca conseguenze ben note, che vanno dal sovrappeso al diabete, dall'ipertensione
alla carie e giungono fino alla depressione. Il numero di adulti e bambini in condizioni di
sovrappeso risulta in continua crescita anche nella nostra provincia.
La natura però non ci offre solamente barbabietola e canna da zucchero per accontentare il nostro
desiderio di dolce. Dal Sudamerica giunge fino a noi una pianta che nelle sue foglie cela un potere
dolcificante superiore di 300 volte allo zucchero bianco. La sua immissione nella catena alimentare
del mercato europeo è però bloccata dalla necessità di superare lo scoglio previsto dalla cosiddetta
Direttiva Novel food. Ne sa qualcosa Paolo Coletto, il maestro gelatiere bolzanino che da tempo
desidera impiegare la Stevia per le sue creazioni di gelato, ma che legalmente non può farlo. „Il
gelato dolcificato con la Stevia avrebbe molte meno calorie“ - commenta Coletto valutando le
prospettive offerte da questa pianta.
In una iniziativa a scopi dimostrativi organizzata dal Gruppo di lavoro altoatesino, Paolo Coletto
distribuirà oggi ai consumatori le 150 piantine di Stevia che ha fatto coltivare da Christian Gadner
del vivaio Semiplant. Il Direttore del CTCU, Walther Andreaus, è convinto della portata
dell'iniziativa: ’’È nostra intenzione dare un segno di quali potenzialità esistano al di là dellle
barriere poste da una burocrazia miope o dettate dagli interessi che le lobby detengono sui
mercati’’. Parteciperà alla manifestazione anche Heinrich Abraham, esperto botanico del Centro
sperimentale Laimburg che per anni ha raccolto esperienze nella coltivazione della Stevia. Questa
pianta rappresenta senz’altro anche un’opportunità per l’agricoltura biologica locale.
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