Antitrust sanziona AE per pratica commerciale scorretta

Comunicato stampa
Bz, 25.09.2009
Antitrust sanziona AE per pratica commerciale scorretta
CTCU: i Sindaci di BZ e Merano intervengano!
Benefici ai clienti e non soldi buttati dalla finestra
con ricorsi verso la sanzione dell’AGCM!
Prima la storia della discussa sponsorizzazione ai Mondiali di atletica, poi il rifiuto di
rendere trasparente l’offerta sul calcolatore –tariffe dell’Autorità, ora la sanzione
dell’Antitrust. Ce ne è abbastanza per dire che “chi di dovere” nell’attività di indirizzo e
controllo di un’azienda a maggioranza pubblica (leggasi Sindaci di Bolzano e Merano)
deve intervenire, per tutelare le istanze e i diritti dei cittadini che rappresentano,
anche in seno a quest’Azienda!
Walther Andreaus, direttore del CTCU, commenta così l’ultima novità: “Bene quanto deciso
dall’Antitrust nei confronti dell’AE. I vertici dell’Azienda invece che buttare soldi in pubblicità
improbabili ricorsi davanti al TAR, destinino quei soldi per abbassare le tariffe e fare finalmente
delle offerte che tengano conto anche delle tasche dei cittadini! La sanzione dell’Antitrust ad AE è
l’ennesima riprova del comportamento pervicace ed inutilmente arrogante dei vertici di AE, che
non ne vogliono sentire né di trasparenza, né di corretta informazione ai consumatori”.
La questione.
Nel febbraio di quest’anno il CTCU segnalava all’Autorità Garante delle Concorrenza e del Mercato
la (allora presunta) pratica commerciale scorretta, nella specie pubblicità ingannevole, messa in
atto da Azienda Energetica Spa, in occasione della diffusione di un messaggio pubblicitario
riguardante la promozione di un’offerta di energia elettrica rivolta ai clienti del mercato libero
dell’Alto Adige. In particolare il messaggio in questione conteneva il seguente claim: “RILASSATEVI
l’energia fino al 2011 a 0,099 € al kwh*” Con caratteri più piccoli e in nota al suddetto messaggio,
in corrispondenza dell’asterisco, venivano date delle indicazioni ulteriori riguardo il riferimento del
prezzo bloccato alla componente energia e riguardo il periodo di validità dell’offerta (fino al 31
marzo 2009) e al periodo di blocco del prezzo (fino al 31 marzo 2011). Il messaggio in questione
era stata diffuso sul sito internet della società, su i maggiori quotidiani locali, con affissioni di
poster in diverse zone della città di Bolzano e presso le stesse sedi della società.
Dopo adeguata istruttoria l’AGCM ha deciso di sanzionare con 70.000 euro la società, ritenendo il
messaggio ingannevole per l’utenza sulla base di diversi rilievi (provvedimento vedi sito
dell’Autorità – www.agcm.it - Bollettino n.35 del 21.09.2009). In breve si riporta solo un passaggio
delle motivazioni dell’AGCM laddove viene detto che:” Attraverso tale enfatica promessa (quella del
messaggio appunto - ndA) il consumatore viene indotto a ritenere che, aderendo all’offerta, potrà
godere di condizioni particolarmente vantaggiose sul mercato libero e nello specifico che potrà
fruire fino al 2011 di un prezzo dell’energia pari a 0,099 € al kwh. Tuttavia, l’offerta in esame
presenta alcune rilevanti limitazioni tali da circoscriverne significativamente la portata, sia in
relazione al prezzo che sarà effettivamente addebitato all’utente sia con riguardo alla durata
temporale della tariffa promossa”.
Tanto per dare un riferimento in numeri il costo effettivo attuale dell’energia secondo le tariffe di
maggior tutela fissate dall’AEEG per un consumo medio annuo di 2700 kwh si aggira sui 0,16-0,17
€ al kwh!
E ancora una domanda: a chi toccherà pagare la sanzione dell’Autorità Garante, nel caso in cui
questa diventi definitiva? L’Azienda o i suoi vertici? E se l’Azienda, allora ancora con “danè
pubblici” …? Ma forse, a qualcuno, a questo punto toccherà indagare. O no?