News: AXS_15_001 del 07/01/2015 COMUNICAZIONE IMPORTANTE Gent.le Dirigente Scolastico Gent.le Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi Come sicuramente saprete in data 9 aprile 2014 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha dovuto avviare un’istruttoria nei confronti della nostra società e di Argo, per verificare una ipotesi accusatoria segnalata dalla Spaggiari (Infoschool). In tale segnalazione la Spaggiari denunciava un’intesa tra Axios e Argo finalizzata a limitare il mercato ed un comportamento illegale delle due società nelle procedure messe in atto per proteggere il database dei propri clienti. L’avvio di tale istruttoria è stata immediatamente sfruttata per avviare una campagna denigratoria nei nostri confronti portando addirittura alcune scuole, non sufficientemente informate, a pubblicare bandi di gara nei quali erano escluse aziende con procedimenti “antitrust” in corso (tali esclusioni erano in palese violazione di legge ed anche “curiose” visto che si riferivano esclusivamente ad ipotesi di illecito “antitrust” e non menzionavano invece contenziosi ben più gravi, ad esempio penali, tributari o fallimentari). Ciò precisato, siamo lieti di comunicare che, a tempi di record, in data 23 Dicembre 2014, l’Antitrust ha chiuso l’istruttoria ritenendo non necessario continuare l’indagine, senza accertare alcuna infrazione da parte di Argo ed Axios, e senza ovviamente comminare alcuna sanzione, né comportamentale né economica. La chiusura dell’indagine è l’ultima parola – definitiva - della Autorità sulla vicenda. Viceversa, l’Antitrust ha ritenuto valido e completo il nostro sistema di interoperabilità dei dati, già presente da tempo all’interno del nostro software che consente, di fatto, alle scuole l’accesso e l’utilizzo in totale sicurezza dei propri dati. Nel ringraziare quanti hanno sempre creduto nella nostra trasparenza ed onestà, invitiamo coloro che sono stati in qualche modo ‘distratti’ da notizie false e tendenziose, cancellate da una decisione giusta e correttamente motivata, a valutare ora, con maggiore oculatezza, coloro che hanno diffuso queste notizie. Axios Italia