Comunicato stampa Bz, 03.02.2005 Elettricità: di notte potrebbe costare meno Ma i contatori dell’Alto Adige sono inadeguati Le nostre tariffe sono le più alte d’Europa – Discriminate le utenze domestiche – Il CTCU chiama in causa i fornitori di energia locali e chiede che rimedino al più presto Concentrando determinati consumi nelle ore notturne e nei weekend, anche le utenze domestiche, dopo le aziende, potranno usufruire entro breve di agevolazioni sulle tariffe elettriche. Ciò vale nel resto d’Italia, ma non nella nostra provincia, dove mancano gli appositi contatori. Colpa delle lentezze dei fornitori di energia locali, che costringeranno gli altoatesini ad aspettare ancora parecchio prima di poter beneficiare del nuovo sistema tariffario. La pubblicità dell’ENEL è promettente: grazie alle nuove tariffe su misura e ai consumi intelligenti, le famiglie potranno risparmiare fino a 80 euro all’anno, mentre anche il sistema elettrico nazionale sarà assai più affidabile. Gli utenti che oggi possono beneficiare dei nuovi vantaggi tariffari sono 4 milioni, ma entro la fine del 2005 saliranno a 20 milioni. Per usufruire di queste riduzioni servono però degli appositi contatori, collegati a un sistema di telelettura in grado di registrare esattamente ora, giorno e mese dei consumi. E proprio i nuovi contatori rappresentano il punto dolente nella nostra provincia: l’Azienda Energetica spa ha avviato un progetto pilota rivolto a circa 120 nuclei domestici, l’Enel ha cominciato a installare i contatori “teleleggibili” solo lo scorso dicembre, mentre le Aziende Servizi Municipalizzati di Bressanone e Brunico non sono ancora nemmeno ai blocchi di partenza. Il Centro Tutela Consumatori Utenti giudica inconcepibile questo ritardo. “Per quanto riguarda le utenze private, l’Italia ha le tariffe energetiche più alte d’Europa”, afferma il direttore del CTCU Andreaus, “paghiamo il 40 % di più che in Austria, Olanda, Francia, Irlanda e Spagna, e addirittura il doppio rispetto alla Svezia!”. In effetti l’Italia si pone nettamente ai vertici della classifica dei prezzi per l’elettricità, con 14,46 cent/kWh rispetto a una media europea pari a 10,38 cent. Le nuove riduzioni previste nelle ore notturne e nei fine settimana danno ora la possibilità di risparmiare qualche cosa anche sulla bolletta elettrica. Una possibilità negata agli utenti della provincia di Bolzano, perché i gestori delle reti locali dormono o fanno orecchie da mercante sul tema, anteponendo i propri interessi di produttori a quelli dei consumatori. Andreaus esorta pertanto la Giunta provinciale e l’assessore all’Energia a non lasciare gli abitanti dell’Alto Adige alla mercé di aziende che procedono a passo di lumaca, precludendo ai propri clienti una concreta opportunità di risparmio sui costi dell’energia.