Comunicato stampa Bz, 17.06.2009

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Comunicato stampa
Bz, 17.06.2009
Pioggia di volantini che reclamizzano crediti facili
CTCU: attenzione ai costi occulti!
Da qualche tempo in qua, la città di Bolzano viene regolarmente sommersa di volantini che
promettono prestiti in tempi ultrarapidi e a tassi stracciati. Si tratta di offerte di credito al
consumo tanto allettanti, quanto insidiose. La grafica colorata e i contenuti semplificati dei
claims servono a mascherare costi altissimi. Questo tipo di finanziamento non è quasi mai
conveniente come sembra, e andrebbe preso in considerazione solo per acquisti
inderogabili. Troppo spesso, invece, viene sottoscritto per spese del tutto superflue.
Nonostante i vantaggi e la facilità di accesso sbandierati dagli slogan pubblicitari, sul credito al consumo
vengono applicati interessi da capogiro. Non di rado il tasso annuo effettivo rasenta la soglia d'usura e
in molti casi la supera, arrivando anche fino al 30%. "Dettagli" che la réclame si guarda bene
dall'evidenziare.
Infatti: buona parte dei volantini in questione riporta solo il tasso d'interesse nominale (Tan), il quale
non esprime tutti gli oneri connessi al credito al consumo. L'unico indicatore del costo complessivo è il
tasso annuo effettivo globale (Taeg), che dovrebbe sempre evincersi da qualunque tipo di messaggio
promozionale (art. 123 d.lgs. n. 385/1993). In caso contrario, si tratta di pubblicità ingannevole perché
prospetta al consumatore dei vantaggi che non esistono. Questa pratica commerciale ingannevole è
stata ripetutamente sanzionata dall'Antitrust, ma nei singoli casi l'unico modo per uscirne è il ricorso al
giudice ordinario.
Pratica commerciale ingannevole
Vittime predestinate dei mediatori creditizi poco seri sono i gruppi più deboli, ad esempio gli anziani. I
volantini incriminati riportano contenuti fuorvianti, per non dire delle condizioni di contratto scritte con
caratteri minuscoli e pressoché illeggibili. Su questo problema l'Antitrust si è pronunciata con
provvedimento n. 18165/2008: un messaggio pubblicitario deve essere valutato anche in relazione del
target di soggetti a cui si rivolge. Pertanto, quando la pubblicità è rivolta a determinate categorie, il
limite oltre il quale si configura una pratica ingannevole è molto più ristretto.
Come tutelarsi?
Il CTCU consiglia di diffidare dei messaggi che strombazzano prestiti a condizioni sensazionali. I
volantini troppo colorati e chiassosi dovrebbero essere visti con sospetto, poiché un finanziamento è
un'operazione complessa e non semplificabile più di tanto!
Ad ogni modo, il credito al consumo non deve essere considerato un'opzione per l'acquisto di beni
voluttuari! Qualora si debba ricorrere a un prestito per far fronte a spese essenziali, è importante
raccogliere varie offerte ed esaminarle scrupolosamente. Il CTCU offre un apposito servizio per
analizzare le proposte di finanziamento e mettere in luce i possibili costi occulti. Se però il contratto è
già stato firmato, non rimane altro che verificare gli eventuali vizi contrattuali.
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