Comunicato n° 31 18 marzo 2004 Ministero della Salute UFFICIO STAMPA Precisazione su richieste malati Alzheimer In merito alle richieste avanzate al Ministero della Salute dall’Associazione Italiana Malati di Alzheimer (AIMA), si precisa quanto segue: - i farmaci registrati a livello europeo per il trattamento del morbo di Alzheimer sono quattro (Donepezil – Galantamina – Rivaspigmina – Memantina): i primi tre di questi quattro farmaci sono già stati già ammessi al rimborso completamente a carico del SSN; - per quanto riguarda il quarto farmaco registrato a livello europeo per il morbo di Alzheimer (Memantina), la CUF sta attentamente valutando il profilo di beneficio-rischio; è importante però precisare che la registrazione della Memantina non è avvenuta sulla base di studio di confronto e di superiorità della stessa Memantina rispetto ai farmaci attualmente disponibili e rimborsati dal SSN. Infatti, la registrazione dei farmaci a livello europeo offre una serie di opportunità e di molecole su cui i singoli Paesi definiscono le politiche di rimborso scegliendo tra i farmaci con il miglior profilo di costo/beneficio; non è detto che l’ultimo farmaco registrato sia il più innovativo e il più efficace tra quelli disponibili; - per assistere i malati affetti da morbo di Alzheimer il Ministero della Salute non solo ha ammesso al rimborso i farmaci sopra ricordati ma ha anche attivato a partire dal 2001 un progetto denominato CRONOS per garantire l’accesso e la accessibilità ai farmaci e assicurare la presa in carico e il percorso assistenziale dei pazienti affetti da tale patologia. In base al progetto CRONOS sono state attivate 501 strutture specialistiche per la diagnosi e il trattamento del morbo di Alzheimer (UVA: Unità Valutative Alzheimer); tali Centri risultano oggi capillarmente distribuiti su tutto il territorio nazionale e in ogni singola Regione; va ricordato e sottolineato che prima del Progetto CRONOS erano presenti solo 50 centri specialistici; - dall’inizio del Progetto CRONOS fino ad oggi, i pazienti che sono stati visitati, periodicamente controllati e che risultano in trattamento farmacologico sono oltre 90 mila; tale numero corrisponde alla prevalenza attesa di circa 50 mila pazienti/anno affetti da morbo di Alzheimer di grado lieve e moderato; - i pazienti vengono indirizzati alle UVA da parte dei medici di medicina generale e le UVA procedono alla diagnosi differenziale e alla definizione del piano terapeutico. Pertanto, la fornitura gratuita di farmaci, le modalità assistenziali del progetto CRONOS e l’attività dei centri UVA sono state confermate e continuano a tutt’oggi.