A. Ellis
R.E.T.
Rational-emotive therapy
Inizi
 1955
 Ellis,
di provenienza psicanalitica
comincia ad usare la R.E.T. in alternativa
alla psicanalisi. Solo successivamente ne
elabora una teoria.
Assunti e formulazioni di base
 Edonismo
a breve e lungo termine: gli
esseri umani hanno scopi edonistici, cioè
vogliono vivere ed essere felici. La RET
aiuta ad individuare comportamenti che
non ci rendano felici solo a breve termine.
 Criteri di razionalità: la RET definisce
razionale quel comportamento che aiuta
la persona a fissare e scegliere certi
fondamentali valori, scopi, obiettivi. E ad
usare mezzi efficaci per realizzarli.
…



Anti-assolutismo e Anti-masturbazione
Ellis gioca sul termine inglese must-urbation
che contiene il verbo dovere. In italiano si
parla di doverizzazioni, assunzione di doveri in
modo irrazionale.
La RET ipotizza che la maggior parte dei
disturbi emotivi non derivi da conflitti
pulsionali, ma dal trasformare desideri e
preferenze in esigenze, pretese, e bisogni
masturbatori.
…
 Fallibilità
umana: tutti gli esseri umani sono
fallibili, quindi è meglio non illudersi di
poter diventare onniscienti o superiori, è
meglio accettare la propria fallibilità.
Come favorire il
cambiamento…
Predisposizioni biologiche
 Tendiamo
a auto-conservarci e auto-
realizzarci.
 Ma anche a comportamenti irrazionali e
auto-lesionisti.
 Tendiamo ad apprendere questi
comportamenti: diventiamo disturbati,
ma resistiamo prima di abbandonare
comportamenti disfunzionali.
Influenzabilità culturale
 Skinner:
innatamente rinforzabili.
 Ma sono anche capaci di riflettere sul loro
pensiero e sono terapeuticamente
istruibili.
Interazione di pensieri,
emozioni e comportamenti
 Le
persone pensano, sentono e
interagiscono in modo interattivo e
transazionale: il loro modo di pensare
influenza le loro emozioni e i loro
comportamenti; le loro emozioni
influenzano i pensieri e le azioni; i
comportamenti influenzano pensieri ed
emozioni.
Importanza del livello
cognitivo in terapia
 Piuttosto
che cambiare le emozioni
affinché incidano sulla filosofia di vita, è
più utile cambiare la filosofia di base
perché essa stessa modifichi le emozioni
in maniera più duratura.
Modello ABC
dei disturbi emotivi
rBs: «desidero riuscire in questo
compito e preferisco che gli altri
mi approvino per questo, ma se
non ci riesco, non ci riesco».
Modello ABC
• Un fatto
• Un pensiero o
stato
d’animo
Activating
event
Belief system
• rBs
• iBs
iBs: «io devo riuscire ad essere
approvato, come sarebbe
terribile se non ci riuscissi! Non
sopporto di fallire e di essere
disapprovato!».
• Mi sento così
alla fine del
processo.
Consequences
Convinzioni irrazionali
(tre doveri assolutistici)
 io
devo fare bene ed essere approvato
dalle persone che giudico importanti per
me.
 gli altri mi devono trattare con
considerazione e giustizia.
 le condizioni devono essere come voglio
io, altrimenti non sopporto di vivere in
questo mondo orribile.
Conseguenze
Io devo fare bene ed essere
approvato dalle persone
che giudico importanti per
me.
Stati d'animo di depressione,
ansia, indegnità.
Gli altri mi devono trattare
con considerazione e
giustizia.
Ostilità e rabbia omicida.
Le condizioni devono essere
come voglio io, altrimenti
non sopporto di vivere in
questo mondo orribile.
Stati d’animo di bassa
tolleranza alla frustrazione
ed autocommiserazione.
Tre insight fondamentali
1. Gli eventi attivanti non causano
direttamente le conseguenze emotive, è
piuttosto il belief system che causa o
contribuisce in larga misura a creare i
disturbi del punto C.
2



Al di là di come la persona è diventata
disturbata, oggi essa è disturbata perché si
sta ancora ri-indottrinando con le stesse
convinzioni irrazionali.
Non importa da chi le persone abbiano
appreso quelle convinzioni, perché adesso
sono loro stessi che le stanno ripetendo a loro
stessi.
È quindi il loro auto-condizionamento
piuttosto che il loro condizionamento infantile
che attualmente li disturba.
3
 Anche
se c’è una consapevolezza sui
punti 1 e 2, ciò non comporta
automaticamente un cambiamento nelle
convinzioni irrazionali.
Prospettiva umanistica
Creiamo noi il nostro mondo
 Sono
le persone a creare in larga misura il
loro mondo mediante la visione
fenomenologica che adottano su quanto
accade loro.
 Auto-accettazione totale (Rogers parlava
di unconditional positive regard).
 Possiamo valutare i nostri comportamenti,
non la nostra persona.
Discussione
delle convinzioni irrazionali
 Detecting.
Individuazione delle
convinzioni irrazionali che creano
problemi emotivi al paziente.
 Discriminating. Distinguere le convinzioni
irrazionali da quelle razionali.
 Debating. Discutere con il paziente fin
quando egli impara da solo a contestare
e abbandonare le sue convinzioni
irrazionali.
Convinzioni irrazionali
Doverizzazioni
(deve essere così)
 Awfulizing,
rendere tutto terribile: «La
giornata è iniziata storta e finirà peggio!».
I
can't stand it-itis, rendere le cose
insopportabili: «Solo il pensiero, mi fa
venire l’ansia!».
 Auto-svalutazione:
«non ci riuscirò mai…»;
«non ne sono capace…».
Conclusione
Riformulazione cognitiva
 Dare
un nuovo significato alle cose.
 Dare un significato più obiettivo e che
aiuta a proseguire.
 Correggere i significati disfunzionali.
 Accogliere i significati autentici (anche se
dolorosi).
 Distinguere un momento dal tutto.