Il Registro Nazionale per l’ADHD Nicoletta Adamo, Alessandro Zuddas Centro Terapie Farmacologiche in Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Dipartimento di Neuroscienze, Università di Cagliari Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari La nuova Pediatria: isola o continente? 5º Congresso Nazionale C.I.pe. Cagliari, 4 Ottobre 2008 ADHD: Criteri diagnostici (DSM-IV) A. Sei o più sintomi di Inattenzione o di Iperattività/Impulsività (presenti da almeno sei mesi) B. Esordio prima dei 7 anni di età C. Disturbo presente in almeno due contesti (casa,scuola,gioco,etc) D. Compromissione significativa del funzionamento globale (scolastico, sociale, occupazionale etc.) Specificare se : prevalentemente inattentivo prevalentemente iperattivo tipo combinato Prevalenza nei bambini in età scolare: 3-7% (APA 2000) In Italia (studi con questionari): 1-3% Quadro Clinico Decorso – Compromissione psicosociale Compromissione Funzionale Bambino Bassa autostima Incidenti e danni fisici Fumo / abuso di sostanze Delinquenza Sintomi nucleari Inattenzione Iperattività Impulsività + Portano a Comorbidità Psichiatriche Disturbi dirompenti del comportamento (disturbo della condotta e disturbo oppositivoprovocatorio) Disturbi di ansia e di umore Scuola/ lavoro Difficoltà accademiche/ risultati insoddisfacenti Difficoltà lavorative Casa Stress familiare Difficoltà come genitori Sociale Scarse relazioni interpersonali Deficit di socializzazione Difficoltà relazionali Infanzia Adolescenza D.Ansia D.Umore D.Oppositivo Provocatorio ADHD Disturbo Condotta Età Adulta D. Uso Substanze D.Antisociale Personalità Loeber et al. 2000 Decorso 25-35% Recupero completo in adolescenza Ritardo di sviluppo di specifiche funzioni; 40-50% Persistenza in adolescenza, talvolta in età adulta: in genere, sviluppo di strategie di compenso, ma: minore scolarizzazione, possibili difficoltà occupazionali e sociali 15-25% Evoluzione verso altra psicopatolgia ( le “cicatrici”): Disturbo antisociale di personalità e/o da abuso di sostanze Il contesto ambientale è un mediatore cruciale per tale evoluzione Cantwell JAACAP 1995; Mannuzza Arch.Gen.Psych.1985, 1993, 1998; Barkley JCCP 2004 Interventi terapeutici per l’ADHD Interventi Psicoeducativi cognitivo-comportamentali: • Per il bambino (Psicoeducazione, Child training) • Per i genitori (Psicoeducazione, Parent training) • Per la scuola (Psicoeducazione, terapia comportamentale) Terapie Farmacologiche: • • • • Psicostimolanti (metilfenidato, d-amfetamina, pemolina) Clonidina/guanfacina Desimipramina/Imipramina Atomoxetina L’utilizzo dei farmaci è raccomandabile in tutti i casi di ADHD moderato o severo L’intervento multimodale si è dimostrato più efficace del solo trattamento farmacologico Psicostimolanti • Rappresentano la terapia più efficace per l’ADHD • Il Metilfenidato (Ritalin) è il più utilizzato • Agiscono sui trasportatori delle monoamine modulando la quantità di dopamina (e noradrenalina) nello spazio intersinaptico • Tasso di risposta 75-90 % Controversie: Arresto / ritardo della crescita Tics Tossicità Cognitiva Abuso Uso in adolescenza Efficacia degli interventi Normalizzazione sintomatica nello studio MTA Trattamento standard CBT MED MED + CBT MTA Cooperative Group Arch. Gen. Psychiatry 1999 Atomoxetina • Blocca in maniera altamente specifica il re-uptake della noradrenalina (inibitore selettivo del trasportatore della NA) • Ha bassa affinità per altri trasportatori neuronali • Farmaco sviluppato esplicitamente per l’età evolutiva • Tasso di risposta 70% • Efficacia a breve e lungo termine dimostrata Atomoxetine Relapse Prevention study ATX (n=81) ATX (n= 292) atomoxetine (n=604) placebo (n=82) 40 Wks placebo (n=124) 1 Wk 10 Wks 2 Wks 58 Wks 1.0 Proportion Not Relapsing 0.9 0.8 0.7 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 Placebo Atomoxetine 0.0 0 Buitelaar ECAP 2004 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 Days to Relapse Michelson JAACAP 2004 Buitelaar Biol.Psych. 2006 Tollerabilità ed eventi avversi MHRA 2005 MHRA (Medicines and Health Care Products Regulatory Agency) in UK, raccoglie le segnalazioni spontanee su problemi insorti i persone in terapia con farmaci. Basandosi sui dati delle segnalazioni spontanee in UK i più comuni eventi avversi di metilfenidato e atomoxetina sono molto simili ed includono: – Nausea – Vomito, – Cefalea – Irritabilità / aggressività Altri eventi avversi da monitorare: movimenti involontari, tossicità cognitiva (overfocusing), disforia, dispercezioni, ritardo di crescita. Nella gran parte dei casi, tali effetti indesiderati sono lievi e recedono rapidamente alla sospensione della terapia Eventi avversi rari ma gravi Sulla base delle Segnalazioni Spontanee, sono stati messi in evidenza una serie di eventi avversi inattesi e rari per Atomoxetina, successivamente rivalutati in maniera rigorosa anche per gli Stimolanti: Aritmie cardiache Insufficienza epatica acuta Convulsioni Ideazione Suicidaria Il Registro Nationale per l’ADHD La storia • giugno 2002 - CD SINPIA: approvazione “Linee Guida per la diagnosi e la terapia farmacologica del Disturbo da Deficit Attentivo con Iperattività (ADHD) in età evolutiva” • marzo 2003 - Consensus Conference di Cagliari • luglio 2003 - Commissione Unica del Farmaco (CUF): Decreto sul MPH: riclassificazione (dalla tabella I alla tabella IV) e approvazione per il suo uso nel trattamento dell’ADHD • Il Ministero della Salute con proprio Decreto del 22 luglio 2003 (pubblicato sulla G.U. n.230 del 3 ottobre 2003) ha istituito il Registro Nazionale del Metilfenidato operativo dal momento della sua commercializzazione in Italia • Il Comitato Tecnico Scientifico dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) con Deliberazione del 15 febbraio 2005 ha autorizzato l’immissione in commercio del Metilfenidato Cloridrato (Ritalin ®) con l’indicazione terapeutica per i “Disturbi dell’Attenzione con Iperattività” • Il Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) in data 8 marzo 2007 ha approvato l’autorizzazione per l’immissione in commercio del Metilfenidato Cloridrato (Ritalin ®) e dell’Atomoxetina (Strattera ®) per il trattamento della Sindrome da “Deficit di Attenzione con Iperattività” Gli obiettivi • Standardizzare le procedure diagnostiche a livello nazionale (rete di Centri di Riferimento Regionali) • Monitorare le prescrizioni farmacologiche terapia combinata (farmacologica con interventi psicoeducativi) farmacoterapia prescritta quando realmente necessaria • Monitorare l’efficacia e la sicurezza dei famaci eventi avversi • Raccogliere dati epidemiologici sulla terapia dell’ADHD nel medio e lungo termine (appropriatezza dell’uso dei farmaci, sicurezza, co-morbidità, farmaci concomitanti) Strumento di Farmacovigilanza e di Prevenzione dell’abuso e uso incongruo Protocollo del Registro Popolazione di riferimento Bambini e Adolescenti di eta` compresa tra 6 e 18 anni con diagnosi di ADHD e indicazione al trattamento con Metilfenidato Procedure Valutazione e diagnosi presso i Servizi di NPI territoriali e presa in carico del bambino con gli interventi integrati (scuola, famiglia, contesti di vita) Invio presso i Centri di riferimento regionali per la eventuale prescrizione di una terapia farmacologica Conferma ipotesi di terapia farmacologica, inizio terapia e arruolamento nel Registro da parte del Centro di riferimento Periodo di attività del Registro Bambini e adolescenti che assumono una terapia per l’ADHD saranno seguiti per almeno 2 anni Valutazione degli outcomes a 12 e a 24 mesi dall’attivazione del registro Servizi territoriali NPIA Bambino con sintomatologia Famiglia Scuola Psicologo Servizi Sociali Pediatra Presa in carico e scelta di interventi conseguenti: scuola, famiglia, contesti di vita Diagnosi ADHD se necessario Ipotesi di terapia farmacologica Soggetti già in trattamento farmacologico prima dell’attivazione del Registro Centro NPIA di riferimento per l’attivazione del percorso diagnostico-terapeutico dell’ADHD SI, attivazione Registro area di Aruolamento e Follow-Up Ha già assunto o sta assumendo farmaci senza significativi effetti collaterali? SI NO Prima somministrazione del farmaco in ambiente clinico esito positivo Conferma della diagnosi o della proposta di terapia farmacologica NO area di Registrazione e valutazione diagnostica esito negativo Il Centro indica NPIA e PdF che dovranno seguire il paziente Piano terapeutico - Prima prescrizione - Follow up ravvicinato nel primo mese - Coordinamento con territorio PdF Follow up pediatrico Prescrizioni successive Dati per registro Centro NPIA di riferimento Follow up semestrale Dati per registro Coordinamento con territorio Servizi territoriali NPIA Follow up neuropsichiatrico Prescrizioni successive Proseguimento presa in carico complessiva Dati per registro Registrazione del bambino (Centri di Riferimento Regionali di NPI) Arruolamento – Dati demografici – Anamnesi personale e familiare – Trattamenti precedenti o in corso Valutazione diagnostica – Valutazioni sul bambino, Questionari per genitori e insegnanti – Esame obiettivo e neurologico – Diagnosi e Consenso Informato – Registrazione Pediatra di libera scelta, Neuropschiatra Infantile Trattamenti – Farmaci – Interventi Psicologici Eventi avversi Follow-up mensili (Pediatra, Medico, Specialista NPI) Valutazione – Colloquio clinico Esame obiettivo e neurologico – Peso – Altezza – Pressione arteriosa – Frequenza cardiaca – ECG, EEG, RMN (facoltativi) Terapie farmacologiche – Farmaci per l’ADHD (dose e dosaggio effettivamente assunto) – Altri farmaci Eventi avversi – Effetti indesiderati – Scheda Sospetta reazione avversa Scheda Esame obiettivo e neurologico Follow-up semestrali (Centro di NPI) Valutazione – Valutazioni sul bambino, Questionari per genitori e insegnanti – Esame obiettivo e neurologico Valori di crescita e parametri vitali – Peso – Altezza – Pressione arteriosa – Frequenza cardiaca (ECG fortemente raccomandato, EEG, MRI quando appropriato) Terapie farmacologiche – Farmaci per l’ADHD (dose e dosaggio effettivamente assunto) – Altri farmaci Interventi comportamentali Eventi avversi I primi 12 mesi di attività Centri di Riferimento Accreditati dai Governi Regionali Attivi (almeno 1 paziente) Attivi con piu` di 20 pazienti in terapia Pazienti Registrati Arruolati (almeno 1 prescrizione) 130 76 23 977 777 Diagnosi e Severità (procedure di valutazione) Tipo di valutazione Colloquio clinico N. 749 % 96.4 K-SADS-PL PICS-IV Altra intervista DICA 472 55 36 4 60.9 7.1 4.6 0.5 ADHD rating scale SNAP_IV 198 472 25.5 60.7 Sottotipi ADHD e Comorbidità Sottotipi N. % ADHD-I 85 10.9 ADHD-C 661 85.1 ADHD-H 31 4.0 Totale 777 100 N. % Disturbo Oppositivo-Provocatorio 380 47.9 D. Apprendimento 362 46.6 D. Ansia 117 15.1 Depressione 65 8.4 D. della Condotta 58 7.5 N. % un solo tipo 337 43.4 Due tipi 231 29.7 Tre o piu` 59 7.6 Nessuna comorbidità 150 19.3 Disturbi associati Associazioni di comorbidità Interventi Psicoeducativi Interventi N. % Counseling 445 58.6 Parent Training 300 38.2 Child Training 208 26.8 Altro 179 23.0 Terapia cognitivo-comportamentale 174 21.0 Psicoterapia psicodinamica 92 11.8 Terapia familiare 64 8.2 Combinazioni per tipo di Interventi psicosociali N. % 163 254 360 21,0 32,7 46,3 Un tipo Due tipi Tre o piu` Stratificazione per Età e Terapia Classe d'età* 6-7 8-9 10 - 13 14 - 17 Totale Atomoxetina N. 73 116 170 73 432 % 62.4 56.3 52.1 60.3 56.1 Metilfenidato N. 44 90 156 48 338 % 37.6 43.7 47.9 39.7 43.9 Totale N. 117 206 326 121 770 % 15.3 26.7 42.4 15.6 100.0 *Esclusi 7 pazienti arruolati con altre terapie non specificate 56.1% Atomoxetina Metilfenidato 43.9% Parametri vitali MPH Basale ± SD 105.8 ± 11.6 6° mese FU ± SD 105.3 ± 10.46 t P 0.153 0.88 64 ± 8.85 61.1 ± 7.87 1.71 0.105 Fq cardiaca 72.8 ± 11.86 78.9 ± 10.78 -1.77 0.093 6° mese FU ± SD 105.8 ± 11.79 t P P.A. Sistolica Basale ± SD 103.6 ± 19.97 -0.761 0.46 P.A. Diastolica 67.5 ± 7.72 68.6 ± 8.71 -0.41 0.68 Fq cardiaca 78.8 ± 7.52 78.8 ± 11.72 -1.09 0.29 P.A. sistolica P.A. diastolica ATMX Parametri di crescita Nessun significativo effetto su peso, altezza e velocità di crescita nei primi 6 mesi di follow-up Periodo breve per poter valutare gli effetti sulla crescita? Motivi di interruzione dei farmaci MPH ATMX Totale (n=18) (n=49) (n=67) Miglioramento clinico 3 8 11 Mancanza di efficacia 4 15 19 Eventi avversi 1 11 12 Decisione pz/genitore 9 12 21 Scarsa compliance / perso ai FollowUp 1 3 4 Eventi avversi che hanno portato a interruzione della terapia Eventi avversi MPH ATMX Total (n=4) (n=10) (n=14) Ideazione Suicidaria 1 1 Cambio di personalità 1 1 1 2 Inappetenza Afasia 1 (1)* 1 Tachicardia 1 1 Ipotensione 1 1 Allungamento QT Ipomania 1 1 1 1 Convulsioni 1 1 Rash 2 2 Disturbi gastrointestinali 2 2 Paralisi vescicale 1 1 ECG e sicurezza cardiovascolare Pazienti ECG effettuato ECG (anomalie) Arruolamento 770 770 none Follow up 6º mese 165 142 (86.1%) 9 Alterazioni ECG MPH ATX Blocco incompleto branca dx 2 2 Aritmia sinusale 1 Bradicardia sinusale 1 Tachicardia sinusale Anomalia recupero dell’onda U Ritardo di conduzione dx 1 1 1 Implicazioni cliniche • È la prima rete nazionale formale in Neuropsichiatria Infantile • È un importante strumento di Farmacovigilanza • Sembra essere efficace nel verificare: Appropriatezza dei criteri diagnostici Appropriatezza delle prescrizioni farmacologiche Terapie multimodali Co-morbidità e trattamenti associati Reazioni avverse Limiti Bias Regionali per i Centri di Riferimento e Servizi territoriali NPI Differenze in Organizzazione dei Servizi Dotazioni Personale & tecnologie Procedure/ Tradizioni Pediatri e Medici di Famiglia Fattore età: abilità informatiche/ esperienza internet Esclusi dal registro Minori con MPH a rilascio prolungato (importazione dall’estero) Giovani adulti (metilfenidato) Numero di pazienti ancora piccolo Breve durata Disturbo cronico Grazie per l’attenzione Effetti indesiderati degli stimolanti • Più frequenti, in genere modesti e facilmente gestibili: • insonnia ridurre/evitare la dose nel tardo pomeriggio • d. gastrointestinali somministrare il farmaco dopo i pasti • inappetenza somministrare il farmaco dopo i pasti • Meno frequenti: Rash cutaneo, nausea, cefalea, vertigini, cambiamenti della pressione arteriosa, movimenti involontari (tics), idee ossessive, allucinazioni, variazione del tono d’umore, aumento/diminuzione dell’eloquio, ansia, eccessiva euforia, irritabilità, tristezza (disforia). Domande Registro per tutti i casi di ADHD? NO (ma per le regioni ancora inadempienti o ritardatarie, il sistema è pronto) Monitoraggio Cardiovascolare (allungamento QT, ipertensione, tachicardia, morte improvvisa, altri disturbi cardiaci)? SI (ma considerare la natura volontaria della raccolta di informazioni) Effetti Cerebrovascolari / neuropsichiatrici? SI (ma il numero di pazienti è ancora piccolo) Effetti su velocità di crescita e maturazione sessuale? Possibili (breve durata; informazioni sugli stadi di Tanner non raccolte) Eventi avversi cardiovascolari Metilfenidato Segnalazioni spontanee di palpitazioni, aritmia, cianosi e tachicardia (come riportato nelle informazioni di prodotto del MPH). Rari casi di arterite cerebrale in bambini che assumevano metilfenidato (Thomall 2006; Schteinschnaider 2000; Trugman 1988) Sette casi documentati di Morte improvvisa in bambini che assumevano metilfenidato (FDA 2005; corrispondenti a circa 1 su 10 milioni di prescrizioni) Stratificazione Centri e Pazienti per Regione Regione N Centri N Centri Attivi N pazienti % Lombardia 22 12 128 16.5 Veneto 13 6 110 14.2 Sardegna 2 2 90 11.6 Lazio 7 7 74 9.5 Sicilia 8 6 63 8.1 Puglia 3 4 41 5.3 Piemonte 9 6 40 5.1 Trentino-Alto Adige 8 2 33 4.2 Toscana 4 3 32 3.1 Emilia-Romagna 14 6 28 3.6 Calabria 3 3 26 3.3 Campania 5 3 26 3.3 Friuli-Venezia Giulia 4 2 25 3.2 Umbria 10 2 23 3.0 Marche 6 3 20 2.6 Abruzzo 3 3 12 1.5 Liguria 6 4 4 0.5 Basilicata 1 1 1 0.1 Molise 1 1 1 0.1 Valle d’Aosta 1 0 0 0.0 130 76 777 100.0 Totale