Comunicato n° 62 3 agosto 2005 Ministero della Salute UFFICIO STAMPA METILFENIDATO: PRECISAZIONI DEL MINISTERO In merito alle affermazioni dell’On. Valpiana, si precisa che i progetti citati nella risposta all’interrogazione, portati avanti dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e oggi anche dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), si fondano sulla previsione di un uso di farmaci per il trattamento della sindrome di iperattività/deficit di attenzione (ADHD) mediante definizione, da parte di centri di riferimento regionali, di una diagnosi differenziata per individuare la presenza della patologia rispetto ad altri disturbi. Questi centri definiscono, sulla base della diagnosi specificata, la predisposizione di piani terapeutici individuali. Inoltre, a garanzia di un uso appropriato del metilfenidato si prevede che la prescrizione non possa essere effettuata da un medico di famiglia ma debba essere accertata dal centro di riferimento, con controlli periodici, per assicurare un uso appropriato del farmaco, da solo o in associazione con altri farmaci o terapie non farmacologiche di supporto, allo scopo di garantirne l’efficacia e la sicurezza d’utilizzo. La finalità che si intende perseguire con i progetti, ancora in fase di definitiva attuazione, mira specificatamente ad evitare un abuso ed un impiego non appropriato del medicinale metilfenidato.