Corso di FORMAZIONE ECUMENICA LEZIONE 1 DI 9 Terni, 16 febbraio 2016 prof. Vincenzo Greco Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Le divisioni tra i Cristiani Si registrano sin dagli scritti del Nuovo Testamento. At 6:1 - CEI 2008 1 In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell’assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove. 3 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Le divisioni tra i Cristiani Si registrano sin dagli scritti del Nuovo Testamento. At 15 - CEI 2008 1 Ora alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se non vi fate circoncidere secondo l’usanza di Mosè, non potete essere salvati». 2 Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione. [...] 6 Allora si riunirono gli apostoli e gli anziani per esaminare questo problema. 7 Sorta una grande discussione, Pietro si alzò e disse loro: [...] 4 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Le divisioni tra i Cristiani Si registrano sin dagli scritti del Nuovo Testamento. Gal 4:3-5 - CEI 2008 3 Ora neppure Tito, che era con me, benché fosse greco, fu obbligato a farsi circoncidere; 4 e questo contro i falsi fratelli intrusi, i quali si erano infiltrati a spiare la nostra libertà che abbiamo in Cristo Gesù, allo scopo di renderci schiavi; 5 ma a loro non cedemmo, non sottomettendoci neppure per un istante, perché la verità del Vangelo continuasse a rimanere salda tra voi. Cor 3:2-4 - CEI 2008 2 Vi ho dato da bere latte, non cibo solido, perché non ne eravate ancora capaci. E neanche ora lo siete, 3 perché siete ancora carnali. Dal momento che vi sono tra voi invidia e discordia, non siete forse carnali e non vi comportate in maniera umana? 4 Quando uno dice: «Io sono di Paolo», e un altro: «Io sono di Apollo», non vi dimostrate semplicemente uomini? 5 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Le divisioni tra i Cristiani I grandi scismi dottrinali del IV e V secolo Concilio di Nicea 325 d.C. In particolare contro l'eresia di Ario. Negazione della divinità di Gesù Cristo,considerato come “prima creatura”. Concilio di Costantinopoli 381 d.C. Concilio di Efeso 431 d.C. In particolare contro In particolare contro l'eresia di Macedonio l'eresia di Nestorio di di Costantinopoli e Costantinopoli. degli apollinaristi. Negazione della Negazione della piena coessenza divinità dello Spirito della natura umana e Santo (Macedonio) e della natura divina in dell'umanità del Gesù. Verbo (apollinaristi). Concilio di Calcedonia 451 d.C. In particolare contro l'eresia di Eutiche e del monofisismo. Negazione della presenza della natura umana in Gesù (umanità apparente). 6 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Le divisioni tra i Cristiani Il grande scisma d'Oriente - scisma dei Latini Luglio 1054 Papa Leone IX Brunone dei Conti di Egisheim-Dagsburg 1002 - 1054 Patriarca Michele I Cerulario Μιχαήλ A' Κηρουλάριος 1000 - 1059 7 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Le divisioni tra i Cristiani Il grande scisma - scisma d'Occidente (1378-1417) 8 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Le divisioni tra i Cristiani La Riforma John Wycliff 1320 - 1384 Jan Hus 1371 - 1415 Wittemberg, 31 ottobre 1517 Huldrych Zwingli 1484 - 1531 Thomas Müntzer 1489 - 1525 Jean Cauvin 1509 - 1564 Martin Luther 1483 - 1546 Philippus Melanchthon 1497 - 1560 9 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo La nascita del movimento ecumenico I precursori Le società bibliche Le società missionarie I movimenti studenteschi giovanili Il movimento di Oxford Chiese ortodosse 10 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo La nascita del movimento ecumenico L'inizio del movimento ecumenico moderno Edimburgo, 14 - 23 giugno 1910 Conferenza internazionale missionaria 11 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo La posizione delle Chiese Ortodosse Prima metà del XX secolo. Alcune chiese ortodosse (non quella Russa) partecipano alle prime assemblee ecumeniche. Una lettera al richiamo all'unità delle Chiese sorelle orientali venne inviata già nel 1902 dal Patriarca di Costantinopoli, Gioacchino III. Nel 1920 una lettera del Santo Sinodo di Costantinopoli venne rivolta alle altre comunità cristiane sparse nel mondo. Patriarca di Costantinopoli Gioacchino III - Ἰωακείμ Γ´ (1834 - 1912) 12 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo La posizione della Chiesa Cattolica Prima metà del XX secolo. La Chiesa Cattolica rimane fuori dal movimento ecumenico. La prospettiva ecclesiologica dei Cattolici resta ancorata al concetto dell'unità come “ritorno” alla Chiesa di Roma da parte delle altre tradizioni cristiane. 13 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo La posizione della Chiesa Cattolica Prima metà del XX secolo. Enciclica del 6 gennaio 1928 Mortalium animos Venerabili Fratelli, facilmente si comprende come “ Pertanto, questa Sede Apostolica non abbia mai permesso ai suoi Papa Pio XI Ambrogio Damiano Achille Ratti (1857 - 1939) fedeli d’intervenire ai congressi degli acattolici; infatti non si può altrimenti favorire l’unità dei cristiani che procurando il ritorno dei dissidenti all’unica vera Chiesa di Cristo, dalla quale essi un giorno infelicemente s’allontanarono: a quella sola vera Chiesa di Cristo che a tutti certamente è manifesta e che, per volontà del suo Fondatore, deve restare sempre quale Egli stesso la istituì per la salvezza di tutti. ” 14 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo La posizione della Chiesa Cattolica Epoca conciliare Papa Giovanni XXIII Giuseppe Angelo Roncalli (1881 - 1963) Marcata attenzione al dialogo anche negli aspetti quotidiani. Papa Paolo VI Giovanni Battista Enrico Antonio Maria Montini (1897 - 1978) Cancellazione reciproca delle scomuniche con la Chiesa Ortodossa. Inizio di una fitta rete di relazioni con la Chiesa Anglicana. 15 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo La posizione della Chiesa Cattolica Epoca conciliare Roma, 14 ottobre 1962 - 7 dicembre 1965 Decreto conciliare Unitatis Redintegratio “... il ristabilimento dell'unità fra tutti i cristiani è uno degli scopi fondamentali del Concilio”. U.R. n. 1 Concilio Vaticano II 16 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo La posizione della Chiesa Cattolica Epoca post conciliare Papa Giovanni Paolo II Karol Józef Wojtyła (1920 - 2005) Enciclica del 25 maggio 1995 Assisi 1986 Ut unus sint 17 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo La posizione della Chiesa Cattolica Epoca odierna Papa Benedetto XVI Joseph Aloisius Ratzinger Assisi 2011 18 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo La posizione della Chiesa Cattolica Epoca odierna L'Avana, 12 febbraio 2016 Patriarca russo Kirill I (Vladimir Michajlovič Gundjaev) e Papa Francesco I (Jorge Mario Bergoglio) 19 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo La posizione della Chiesa Cattolica Impegno della Chiesa Cattolica, oggi. “Dietro la paura si nasconde l’ignoranza”. “Il dialogo è sempre possibile anzi è un dovere. Io dico spesso che siamo condannati al dialogo, perché altrimenti c’è la guerra”. Jean-Louis Pierre Tauran Presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso Intervista del 17 novembre 2015 ad Alessandra Giacomucci di radio InBlu 20 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo IL PERCORSO DELL'ECUMENISMO NEL CORSO DEL XX SECOLO 21 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Il precorso dell'ecumenismo nel corso del XX secolo. La spinta propulsiva che porterà alla costituzione del Consiglio delle Chiese è dovuta quasi esclusivamente alla sensibilità ecumenica sviluppatasi nell'ambiente delle Chiese della Riforma. Di poca entità fu il contributo dato dalle Chiese Cattoliche ed Ortodosse. 22 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo La conferenza di Edimburgo 14 - 23 maggio 2010 È generalmente indicata come l'inizio del movimento ecumenico. Non si è riunita per avviare un movimento ecumenico, ma per risolvere il paradosso rilevato nelle missioni, dove gli operatori si dichiaravano tutti cristiani, ma erano divisi. Parteciparono 1335 delegati da diverse Chiese ed organizzazioni missionarie. L'interrogativo era dato sulla natura e sul futuro delle missioni. 23 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo La conferenza di Edimburgo I principali promotori Joseph Houldsworth Oldham (1874 - 1969) Missionario della United Free Church of Scotland. Segretario della conferenza. Dr. John Raleigh Mott (1865 - 1955) Leader della Young Men's Christian Association (YMCA) e della World Student Christian Federation (WSCF). Presidente della conferenza. Presidente onorario a vita del Consiglio Ecumenico delle Chiese dal 1948. Premio Nobel per la pace nel 1946. 24 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Il terreno di base dell'ecumenismo I tre elementi che prepararono il terreno. Riscoperta della Sacra Scrittura Nascono le prime società bibliche. Conoscenza storico scientifica delle varie tradizioni e confessioni Nascono le prime organizzazioni dedicate. Apporto dei movimenti giovanili Young Men's Christian Association (YMCA - Giovani Cristiani). World Student Christian Federation (WSCF - Studenti Cristiani). 25 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Il proseguo del cammino ecumenico Periodo del primo dopoguerra Il Consiglio Internazionale delle Missioni prosegue la propria promozione statutaria con altre conferenze. Nascono contemporaneamente altri movimenti. 26 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Il proseguo del cammino ecumenico Periodo del primo dopoguerra Losanna 1927 Fede e Costituzione (Faith and Order) Conoscenza scientifica diretta e positiva delle varie tradizioni eliminando i pregiudizi e recuperando i punti dell'essenza comune e condivisa della fede. La Chiesa una e le Chiese locali Charles Henry Brent (1862 - 1929) William Temple (1881 - 1944) Arcivescovo anglicano Arcivescovo di Canterbury 27 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Il proseguo del cammino ecumenico Periodo del primo dopoguerra Stoccolma 1925 Vita e Azione (Life and Work) Operatività nell'ambito sociale, economico, morale e politico. Nathan Söderblom (1866 - 1931) Luterano della Chiesa di Svezia. Arcivescovo di Upsala. Teologo e storico delle religioni. Premio Nobel per la pace nel 1930. È il primo a proporre un Consiglio Ecumenico delle Chiese nel 1919. George Kennedy Allen Bell (1883 - 1958) Teologo anglicano Vescovo di Chichester. Decano di Canterbury. Membro della Camera dei Lord. 28 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo I passi finali alla costituzione Fine anni trenta. 12 - 26 luglio 1937 Vita e Azione Oxford Fede e Costituzione A.Deliberano fusione e la costituzione di un Consiglio Ecumenico Mondiale Edimburgo Utrecht, maggio 1938 Tentativo di unione e di costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese 29 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo I passi finali alla costituzione La seconda guerra mondiale Utrecht, maggio 1938 A.Le difficoltà Mancano le chiese di Germania Il nazismo avversa il movimento Si respira il clima della guerra 1941: tentativo fallito A.La volontà Willem Adolph Visser 't Hooft (1900 - 1985) Teologo olandese. Antinazista ed attivo nella resistenza. Segretario del Consiglio Mondiale delle Amsterdam, Chiese 22 agosto - 4 settembre 1948 dal 1948 al 1966. 551 delegati rappresentanti delle 147 Chiese da 44 paesi. Consiglio Ecumenico delle Chiese 30 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Charta Œcumenica Linee guida per la crescita della collaborazione tra le Chiese in Europa Strasburgo, 22 aprile 2001 Conferenza delle Chiese Europee (KEK) Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE) 31 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Charta Œcumenica Confessione di fede “ Gloria al Padre, al Figlio, ed allo Spirito Santo! ” Da un unica professione di fede derivano una serie di impegni. 32 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Charta Œcumenica 1. Chiamati insieme all’unità della fede Ci impegniamo: a seguire l’esortazione apostolica all’unità dell’epistola agli Efesini (Ef 4,3-6) e ad impegnarci con perseveranza a raggiungere una comprensione comune del messaggio salvifico di Cristo contenuto nel Vangelo; ad operare, nella forza dello Spirito Santo, per l’unità visibile della Chiesa di Gesù Cristo nell’unica fede, che trova la sua espressione nel reciproco riconoscimento del battesimo e nella condivisione eucaristica, nonché nella testimonianza e nel servizio comune. 33 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Charta Œcumenica 2. Annunciare insieme il Vangelo Ci impegniamo: a far conoscere alle altre Chiese le nostre iniziative per l’evangelizzazione e a raggiungere intese in proposito, per evitare in tal modo una dannosa concorrenza ed il pericolo di nuove divisioni; a riconoscere che ogni essere umano può scegliere, liberamente e secondo coscienza, la propria appartenenza religiosa ed ecclesiale. Nessuno può essere indotto alla conversione attraverso pressioni morali o incentivi materiali. Al tempo stesso a nessuno può essere impedita una conversione che sia conseguenza di una libera scelta. 34 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Charta Œcumenica 3. Andare l’uno incontro all’altro Ci impegniamo: a superare l’autosufficienza e a mettere da parte i pregiudizi, a ricercare l’incontro reciproco e ad essere gli uni per gli altri; a promuovere l’apertura ecumenica e la collaborazione nel campo dell’educazione cristiana, nella formazione teologica iniziale e permanente, come pure nell’ambito della ricerca. 35 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Charta Œcumenica 4. Operare insieme Ci impegniamo: ad operare insieme, a tutti i livelli della vita ecclesiale, laddove ne esistano i presupposti e ciò non sia impedito da motivi di fede o da finalità di maggiore importanza; a difendere i diritti delle minoranze e ad aiutare a sgombrare il campo da equivoci e pregiudizi tra le chiese maggioritarie e minoritarie nei nostri paesi. 36 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Charta Œcumenica 5. Pregare insieme Ci impegniamo: a pregare gli uni per gli altri e per l'unità dei cristiani; ad imparare a conoscere e ad apprezzare le celebrazioni e le altre forme di vita spirituale delle altre chiese; a muoverci in direzione dell’obbiettivo della condivisione eucaristica. 37 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Charta Œcumenica 6. Proseguire i dialoghi Ci impegniamo: a proseguire coscienziosamente e con intensità il dialogo tra le nostre Chiese ai diversi livelli ecclesiali e a verificare quali risultati del dialogo possano e debbano essere dichiarati in forma vincolante dalle autorità ecclesiastiche; a ricercare il dialogo sui temi controversi, in particolare su questioni di fede e di etica sulle quali incombe il rischio della divisione, e a dibattere insieme tali problemi alla luce del Vangelo. 38 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Charta Œcumenica 7. Contribuire a plasmare l’Europa Ci impegniamo: ad intenderci tra noi sui contenuti e gli obbiettivi della nostra responsabilità sociale ed a sostenere il più possibile insieme le istanze e la concezione delle Chiese di fronte alle istituzioni civili europee; a difendere i valori fondamentali contro tutti gli attacchi; a resistere ad ogni tentativo di strumentalizzare la religione e la Chiesa a fini etnici o nazionalistici. 39 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Charta Œcumenica 8. Riconciliare popoli e culture Ci impegniamo: a contrastare ogni forma di nazionalismo che conduca all’oppressione di altri popoli e di minoranze nazionali ed a ricercare una soluzione non violenta dei conflitti; a migliorare e a rafforzare la condizione e la parità di diritti delle donne in tutte le sfere della vita e a promuovere la giusta comunione tra donne e uomini in seno alla Chiesa e alla società. 40 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Charta Œcumenica 9. Salvaguardare il creato Ci impegniamo: a sviluppare ulteriormente uno stile di vita nel quale, in contrapposizione al dominio della logica economica ed alla costrizione al consumo, accordiamo valore ad una qualità di vita responsabile e sostenibile; a sostenere le organizzazioni ambientali delle Chiese e le reti ecumeniche che si assumono una responsabilità per la salvaguardia della creazione. 41 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Charta Œcumenica 10. Approfondire la comunione con l’Ebraismo Ci impegniamo: a contrastare tutte le forme di antisemitismo ed antigiudaismo nella Chiesa e nella società; a cercare ed intensificare a tutti i livelli il dialogo con le nostre sorelle e i nostri fratelli ebrei. 42 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Charta Œcumenica 11. Curare le relazioni con l’Islam Ci impegniamo: ad incontrare i musulmani con un atteggiamento di stima; ad operare insieme ai musulmani su temi di comune interesse. 43 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Charta Œcumenica 12. L’incontro con altre religioni e visioni del mondo Ci impegniamo: a riconoscere la libertà religiosa e di coscienza delle persone e delle comunità ed a fare in modo che esse, individualmente e comunitariamente, in privato ed in pubblico, possano praticare la propria religione o visione del mondo, nel rispetto del diritto vigente; ad essere aperti al dialogo con tutte le persone di buona volontà, a perseguire con esse scopi comuni ed a testimoniare loro la fede cristiana. 44 Il movimento ecumenico: storia e sviluppo Charta Œcumenica Gesù Cristo, Signore della Chiesa “una”, è la nostra più grande speranza di riconciliazione e di pace. Nel suo nome vogliamo proseguire in Europa il nostro cammino insieme. Dio ci assista con il suo Santo Spirito! “Il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede, perché abbondiate nella speranza per la virtù dello Spirito Santo” (Rm 15,13) 45 Corso di FORMAZIONE ECUMENICA LEZIONE 1 DI 9 FINE Il movimento ecumenico: storia e sviluppo