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28-04-2011
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diario ecumenico
MARZO
Il card. Koch a Mosca. Il presidente del Pontificio consiglio
per la promozione dell’unità dei cristiani, card. Kurt Koch, si reca
in visita a Mosca dal 12 al 17 marzo, per la prima volta dopo la sua
nomina nel luglio 2010. Il 16 incontra il patriarca Cirillo. Il comunicato stampa emesso nell’occasione dal Patriarcato di Mosca afferma che «nonostante le divergenze nell’ambito teologico, la
Chiesa ortodossa e quella cattolica possono fin d’ora collaborare
nei campi in cui le loro posizioni coincidono, come la difesa dei
valori morali tradizionali in Europa, la proposta di principi cristiani
nella sfera sociale ed economica, nella bioetica e nell’etica della
scienza (…). A proposito della propaganda di posizioni di estremo
liberalismo, che contraddicono la morale cristiana, il presidente
del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani
ha espresso la propria soddisfazione per il fatto che le posizioni
del papa Benedetto XVI e del patriarca Cirillo coincidono pienamente, sottolineando che questa prossimità di principi non può
che facilitare l’ulteriore sviluppo della collaborazione interecclesiale. Il capo della Chiesa ortodossa russa ha dichiarato la propria
stima nei confronti di papa Benedetto XVI per il suo impegno in
favore della difesa dei valori cristiani nonostante gli attacchi a lui
rivolti da parte di ambienti laicisti».
USA – Leader religiosi sul conflitto israelo-palestinese. «Nel
momento in cui un rapido cambiamento si sta verificando nel
Cipro – Consultazione inter-ortodossa sull’ecclesiologia. Per elaborare una risposta ortodossa a La natura e la
missione della Chiesa (2005; Regno-doc. 15,2006,514), a sua
volta documento conclusivo del processo di convergenza
sull’ecclesiologia avviato nel 1999 dalla commissione Fede e
costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC), una
quarantina di rappresentanti delle diverse Chiese ortodosse
e ortodosse orientali si riuniscono nello storico monastero di
Aghia Napa sull’isola di Cipro dal 2 al 9 marzo, insieme a rappresentanti del CEC e di Fede e costituzione.
L’esito della consultazione è un testo che «non intende
rappresentare un’ecclesiologia ortodossa completa, ma piuttosto offrire alcune idee provenienti dalla nostra tradizione
ecclesiale, a servizio della revisione del testo su La natura e
la missione della Chiesa che è attualmente in corso». I rilievi
critici riguardano l’uso incoerente e non sufficientemente
definito del termine Chiesa/Chiese e dell’espressione «Chiese
locali»; l’insufficiente riferimento alla teologia della Trinità;
la mancata definizione della misura oltre la quale la diversità
diviene eresia; l’insufficiente chiarificazione della missione
della Chiesa di agire «con il potere dello Spirito Santo per
continuare la vivificatrice missione di Cristo nel ministero
profetico e della compassione per il mondo». In conclusione,
«senza alcun dubbio ai nostri tempi l’ecclesiologia rimane ancora la questione cruciale per la teologia cristiana in prospettiva ecumenica». Inoltre «La natura e la missione della
Chiesa è redatto come una spiegazione dell’ecclesiologia basata sulle varie tradizioni ecclesiali, ma non riesce a raggiungere il livello di “testo di convergenza”. È un testo concepito
con una metodologia filosofica occidentale».
mondo arabo, crediamo sia il tempo di agire, prima che gli eventi
rendano più difficile la possibilità di raggiungere un accordo»: così
20 rappresentanti di Chiese e organizzazioni anglicane, protestanti, cattoliche e ortodosse negli Stati Uniti scrivono il 7 marzo
al presidente Barack Obama, riguardo a una riapertura dei negoziati di pace tra Israele e gruppi palestinesi.
Inghilterra – Cresimandi ex anglicani. La prima domenica di
Quaresima, il 13 marzo, circa 900 fedeli che hanno chiesto di
passare dalla Chiesa anglicana a quella cattolica partecipano al
«rito dell’elezione» in 11 diocesi inglesi (il più numeroso, 240,
nella diocesi di Brentwood, cf. Regno-doc. 3,2011,122). Tra essi i
preti sono 61.
Giappone – Chiese contro il nucleare. Dopo il terremoto e
lo tsunami che l’11 marzo hanno distrutto la costa Nord-orientale dell’isola più grande del Giappone, e la successiva emergenza a causa dei danni alla centrale nucleare di Fukushima,
molti leader religiosi e gruppi di Chiese sono intervenuti per richiamare l’attenzione sui rischi dell’energia nucleare. Il 13 il patriarca ecumenico Bartolomeo I – da sempre fautore della causa
ambientalista e promotore di iniziative ecologiste – ha fatto appello agli stati perché rivedano le loro politiche a favore dell’energia nucleare e ricorrano invece alle forme alternative
rinnovabili. I rappresentanti della Chiesa cattolica ed evangelica
tedesca, mons. Robert Zollitsch e Nikolaus Schneider, hanno
chiesto al governo tedesco di abbandonare il nucleare «per
adottare fonti energetiche più ecologiche e sostenibili». Il card.
R. Marx e il presidente del Comitato centrale dei cattolici tedeschi A. Glück sono stati poi chiamati a far parte della Commissione etica sul futuro del nucleare istituita dalla cancelliera
Merkel. Il vescovo ausiliare di Osaka mons. Michael Goro Matsuura il 29 marzo chiede la solidarietà dei fedeli cristiani in tutto
il mondo per sostenere la campagna dei vescovi giapponesi
contro la costruzione di nuove centrali.
Svizzera – «Dies iudaicus». «Sono irrevocabili i doni e la chiamata» è l’espressione paolina scelta quest’anno – il secondo – a
tema del «Dies iudaicus» (20 marzo), la giornata dedicata al popolo ebraico dalla Chiesa cattolica in Svizzera per ricordare le radici ebraiche della fede cristiana e rendere i cristiani consapevoli
dei particolari rapporti che esistono tra i due popoli.
Norvegia – Donne ai vertici ecclesiali. A poche ore di distanza in Norvegia due donne sono elette a capo di due importanti organismi ecclesiali. Il 24 suor Else-Britt Nilsen, teologa
domenicana di 64 anni, all’unanimità viene nominata presidente
del Consiglio delle Chiese cristiane, organismo ecumenico; è la
prima volta sia per una donna sia per una rappresentante della
Chiesa cattolica. Il 25 Helga Haugland Byfuglien, vescovo luterano di Borg, viene eletta presidente dei vescovi della Chiesa di
Norvegia.
Santa Sede – Auguri per il Vesahk. Come ogni anno, il 31
marzo il Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso invia agli
«amici buddhisti» un messaggio d’auguri alla vigilia dell’annuale
festa del Vesahk, che viene celebrata secondo le diverse tradizioni in giorni diversi tra aprile e maggio.
Daniela Sala
IL REGNO -
AT T UA L I T À
8/2011
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