REGATT 04-2009.qxd d 25/02/2009 14.44 Pagina 125 d iario ecumenico GENNAIO Preghiera interreligiosa. Il 9, a New York, cristiani, ebrei e musulmani degli Stati Uniti promuovono una preghiera per la pace nel mondo. Nel riconoscere i diversi modi con i quali cristiani, ebrei e musulmani pensano di giungere alla pace, soprattutto in Medio Oriente, tutti i partecipanti sottoscrivono una dichiarazione nella quale si testimonia la comune volontà di costruire la pace nel mondo, facendo ricorso all’aiuto di Dio che è superiore a qualunque potere umano, così da sconfiggere le violenze e mettere fine alle sofferenze causate dalla guerra. Religioni della Svizzera per la pace. Il 12, a Berna, il Consiglio svizzero delle religioni (SCR) pubblica un appello per il Medio Oriente. Il Consiglio esprime preoccupazione per la situazione in Terra santa e si rivolge alle comunità religiose della Svizzera per esortare tutti a pregare per la pace e per le vittime innocenti delle violenze gratuite e della guerra. Anglicani e metodisti in dialogo. Nei giorni 12-18, a Città del Messico, si tiene la prima riunione della Commissione internazionale anglicana-metodista per l’unità nella missione. La Commissione è stata istituita in seguito al Documento di Londra del novembre 2007, nel quale anglicani e metodisti si impegnavano ad approfondire il dialogo ecumenico sulla strada della piena, visibile comunione come contributo alla piena unità della Chiesa di Cristo. La prossima riunione sarà a febbraio 2010 in Gran Bretagna. Una donna a capo dei luterani in Gran Bretagna. Il 17, a Londra, viene consacrata per la prima volta una donna vescovo della Chiesa luterana in Gran Bretagna (LCiGB), Jana Jeruma-Grinberga. Commentando la consacrazione, il pastore Ishmael Noko, segretario generale della Federazione mondiale luterana (FLM), esprime l’augurio che l’esempio della LCiGB possa essere seguito anche da quelle Chiese luterane che ancora non hanno ordinato delle donne vescovo, come segno della partecipazione piena di tutti i battezzati alla vita della Chiesa. Giornata per l’ebraismo. Il 17 si celebra la XX Giornata per l’approfondimento della conoscenza dell’ebraismo, promossa dalla Conferenza episcopale italiana (CEI). Quest’anno la giornata non viene preparata congiuntamente, come tradizione, dalla Commissione per l’ecumenismo e il dialogo della CEI e dalla Comunità ebraica poiché l’Assemblea dei rabbini italiani ha dichiarato la propria protesta contro alcune decisioni della Chiesa cattolica. La Commissione della CEI pubblica un sussidio per la giornata, in cui riafferma la scelta della Chiesa cattolica a favore del dialogo ebraico-cristiano e sostiene la necessità di proseguire nel dialogo anche alla luce della situazione odierna (cf. Regno-att. 22,2008,740). Cristiani contro le discriminazioni sessuali. Nei giorni 18-22, a Georgetown (Guyana), si tiene un incontro ecumenico sul ruolo delle confessioni cristiane nella promozione di una cultura dell’eguaglianza tra i sessi. All’incontro, promosso dal Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC) e da altre istituzioni ecumeniche, prendono parte pastori, teologi e laici cristiani da Guyana, Giamaica, Barbados, Sudafrica, Malawi e India, per definire dei percorsi educativi a partire dalle scuole domenicali della Bibbia nelle singole comunità per rimuovere discriminazioni e violenze tra i sessi. Si esprime l’importanza di un’azione comune dei cristiani per condannare ogni forma di abuso sessuale e per riformare la società. Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Nei giorni 18-25 si celebra la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che quest’anno ha come tema un passo del profeta Ezechiele: «Che formino una cosa sola nella tua mano» (Ez 37,17). Il sussidio della Settimana è stato preparato dalle comunità cristiane della Corea del Nord e della Corea del Sud, testimoni del desiderio di superare le frammentazioni ecclesiali e del ruolo giocato dai cristiani nel dialogo tra le due Coree. In Italia sono oltre 150 le diocesi che celebrano la Settimana di preghiera, nel cui programma in alcuni casi vengono inserite le celebrazioni per l’anno paolino, a sottolineare il rapporto tra la riflessione sull’Apostolo e il cammino ecumenico. Dialogo islamo-cristiano in Europa. Nei giorni 19-21, a Monaco di Baviera, si riunisce il Comitato del Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa (CCEE) e della Conferenza delle Chiese europee (KEK) per le relazioni con i musulmani in Europa (CRME). Il CRME, istituito nel 1986, discute il documento Reazione a una nuova realtà: musulmani d’Europa e la formazione di religiosi e collaboratori pastorali, tema su cui il CRME ha operato sin dal 1991. Si è redatto un documento alla luce delle recenti novità nell’organizzazione delle comunità islamiche in Europa: l’istituzione di centri per la formazione degli imam e per l’insegnamento della religione islamica ha portato ad avanzare delle proposte su come la formazione teologica debba confrontarsi con queste nuove scuole. I membri del CRME, giunti al termine del mandato di sei anni, suggeriscono per il futuro di ripartire dalle conclusioni del convegno Essere cittadini europei e uomini di fede (Bruxelles, 20-23.10.2008; cf. Regno-att. 20,2008,69ss). Chiesa cattolica e Chiese orientali ortodosse. Il 30, a Roma, Benedetto XVI incontra i partecipanti alla riunione della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e le Chiese orientali ortodosse. Per il papa nel dialogo ecumenico non solo si deve condividere il patrimonio delle diverse tradizioni cristiane, ma anche il comune impegno per superare le divisioni, rafforzando così l’unità tra i cristiani, chiamati a una testimonianza sempre più efficace nel mondo contemporaneo del mistero trinitario, quale segno tangibile della comunione ecclesiale. Il pontefice conclude il suo discorso parlando del significato della Settimana di preghiera, appena conclusa. Chiesa ortodossa copta e Comunione anglicana. Il 31, ad Alessandria d’Egitto, Shenouda III, patriarca della Chiesa ortodossa copta, dà il benvenuto ai primati della Comunione anglicana riuniti in Egitto dal 1° febbraio per il loro incontro annuale, riservando una conversazione privata con l’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams. Si ricorda il ruolo delle comunità copte nella storia del cristianesimo, l’impegno nel campo dell’educazione e la vivacità della vita monastica. Da entrambe le parti, dopo aver salutato con gioia l’elezione di Cirillo di Smolensk a patriarca della Chiesa ortodossa russa (cf. in questo numero a p. 84ss), si auspica un ulteriore approfondimento della reciproca conoscenza per la migliore comprensione della strada che conduce all’unità della Chiesa. Riccardo Burigana IL REGNO - AT T UA L I T À 4/2009 125