d d iario ecumenico NOVEMBRE Primo seminario del Forum islamo-cattolico. Dal 4 al 6, a Roma, si tiene il primo seminario del Forum islamo-cattolico, promosso dal Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso e dalla Comunità dei 138 firmatari della lettera per il dialogo islamo-cristiano, sul tema «Amore di Dio, amore del prossimo». Cf. Regno-att. 20,2008,671s; Regno-doc. 21,2008,657ss; qui a p. 780. Ecumenismo e società. Dal 5 al 7, a Tallin (Estonia), si svolge l’incontro di un gruppo di lavoro della Comunità delle Chiese protestanti in Europa (CPCE) sull’azione dei cristiani nella lotta alle nuove povertà della società contemporanea. Si tratta del terzo incontro della CPCE dedicato a questo tema, «Le nuove sfide sociali per le Chiese protestanti in Europa». Durante i lavori si sottolinea la necessità dell’assunzione di una maggiore responsabilità da parte delle Chiese nelle questioni sociali e politiche, tanto che si auspica di giungere alla definizione di determinati criteri, che verranno discussi nella prossima riunione, a Oslo nel gennaio 2009. Cristiani e salvaguardia del creato. Dall’ 8 all’11, a Delhi (India), ha luogo una riunione del Global Christian Forum (GCF). I rappresentanti, provenienti dalla Chiesa cattolica, dalle Chiese ortodosse, dalle Chiese storiche della Riforma, dalle comunità pentecostali ed evangelicali, discutono della situazione presente, alla luce dei recenti dati sull’inquinamento del mondo e sulla debolezza delle politiche in favore dell’ambiente, rilanciando l’idea di un sempre maggior coinvolgimento del movimento ecumenico nella lotta per la salvaguardia del creato. Incontro ebraico-cattolico. Dal 9 al 12, a Budapest, si tiene il XX Incontro del Comitato internazionale ebraico-cristiano, che ha come tema «La società civile e la religione, prospettive cattoliche ed ebraiche». Aperto dal card. Walter Kasper, l’incontro dedica una particolare attenzione alla formazione spirituale e intellettuale dei giovani per combattere ogni forma di antisemitismo e xenofobia. Si riafferma anche la collaborazione tra cristiani ed ebrei in Europa orientale, con un maggior coinvolgimento della Chiesa ortodossa, dopo che il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli ha deciso d’inviare un osservatore al convegno. Al termine dei lavori si manifesta la volontà di un eventuale invito ad alcuni musulmani per il convegno del prossimo anno in modo da rilanciare una comune azione tra cristiani, ebrei e musulmani nella definizione di un percorso di formazione interreligiosa. Cf. in questo numero a p. 740ss. Dialogo ortodosso per la pace. Il 10, a Mosca, una delegazione della Chiesa ortodossa della Georgia incontra il patriarca Alessio II. Con questo incontro gli ortodossi russi e georgiani si propongono di creare un clima nuovo tra la Russia e la Georgia, cercando di rimuovere le tensioni che sono esplose nella guerra dell’agosto scorso in Ossezia. Una nuova guida per gli ortodossi nordamericani. Il 12, a Pittsburgh, il vescovo Jonah di Fort Worth viene eletto metropolita della Chiesa di tutta l’America e del Canada. Battezzato nella Chiesa episcopaliana, il metropolita venne accolto nella Chiesa ortodossa russa nel 1978, completando la sua formazione teologica al St. Vladimir’s Seminary nel 1988, prima di trascorrere un anno in Russia. Ordinato presbitero nel 1994, divenne monaco nel 1995, oc- cupandosi della fondazione e dello sviluppo di varie comunità ortodosse negli Stati Uniti. Il 4 settembre 2008 venne nominato vescovo ausiliare della diocesi del Sud e vescovo di Fort Worth. Il vescovo Jonah farà il suo ingresso nella cattedrale di St. Nicholas a Washington il 28 dicembre 2008. Frutti del dialogo ebraico-anglicano. Il 14, ad AuschwitzBirkenau, l’arcivescovo di Canterbury Rowan Williams e il rabbino capo Jonathan Sacks compiono una visita al campo di sterminio per riaffermare il comune impegno contro l’antisemitismo e per la difesa della memoria storica. Questa visita fa parte del programma «Holocaust Educational Trust’s Lessons», istituito nel 1988, che quest’anno ha coinvolto centinaia di studenti inglesi ai quali è stato chiesto di conoscere lo sterminio degli ebrei attraverso un’esperienza diretta del campo di concentramento e l’ascolto delle voci dei testimoni dell’Olocausto e della cultura ebraica mitteleuropea. Le religioni e l’Europa. Dal 18 al 20, a Bruxelles, ha luogo un convegno «La religione nella sfera pubblica – sfide e orientamenti giuridici», promosso dalla Conferenza delle Chiese europee (CEC) e dalla Chiesa evangelica della Germania (EKD). I partecipanti, provenienti da 22 paesi europei, affrontano il rapporto stato-Chiesa sotto vari punti di vista, come le relazioni tra le Chiese e la società civile, la posizione delle Chiese minoritarie nei singoli paesi europei, le conseguenze della legislazione antidiscriminazione dell’Unione Europea nella vita delle comunità cristiane, le future applicazioni dell’art. 17 del Trattato di Lisbona con la prospettiva di regolari consultazioni tra le Chiese cristiane e la Commissione europea, le diverse prospettive sulla libertà religiosa presenti in Europa. «In unitate spiritus». Dal 24 al 27, a Roma, si tiene il Convegno nazionale dei delegati per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso delle diocesi italiane. Cf. in questo numero a p. 742. Le religioni e il clima. Nei giorni 28-29, a Uppsala, si svolge un incontro interreligioso sul clima, organizzato dalla Chiesa luterana di Svezia, a cui partecipano i rappresentanti delle comunità cristiane, buddhiste, musulmane, ebraiche e sikh in Europa, che si riuniscono per la redazione di un «manifesto» da sottoporre all’imminente riunione internazionale sui cambiamenti climatici, convocata dalle Nazioni Unite in Polonia. Nel documento si denuncia lo sfruttamento indiscriminato del pianeta, si osservano con preoccupazione le conseguenti mutazioni climatiche che stanno sconvolgendo l’equilibrio del pianeta e si chiede una nuova politica per la salvaguardia del creato, assicurando il sostegno da parte delle religioni nella definizione di un nuovo rapporto tra l’umanità e il mondo. Roma e Costantinopoli. Il 30, a Istanbul, una delegazione della Chiesa cattolica, guidata dal card. Walter Kasper, prende parte alle celebrazioni per la festa di sant’Andrea. Con questa visita si vuole così riaffermare il profondo legame esistente tra la Chiesa di Roma e la Chiesa di Costantinopoli. In tale occasione il card. Kasper consegna a Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli, un messaggio di Benedetto XVI: il papa dice di essere grato al Signore per lo stato dei rapporti tra i cristiani, che sono sostenuti dalla preghiera e dai sempre più regolari e frequenti contatti. Riccardo Burigana IL REGNO - AT T UA L I T À 22/2008 779