MALATTIA CORONARICA
Incidenza annua per 100,000 abitanti
Incidenza di Infarto Miocardio Acuto e Stroke
ischemico
IMA
Stroke ischemico
400
350
300
250
200
170
150
130
150
180
120
100
0
1American
USA1
Francia2,3
Italia2
Regno
Unito4
Heart Association. Heart and Stroke Facts, 1995 Statistical Supplement.
MONICA Project. Circulation 1994;90:583-612.
3Giroud et al. Int J Epidemiol 1991;20:892-899; Giroud. Ann Cardiol Angeiol 1994;43:214-218.
4Stevens and Raftery. Heath Care Needs Assessment, National Health Service, 1994.
2WHO
4R
L’aterotrombosi è la
principale causa di morte nel mondo
5%
AIDS
12%
morti violente
14%
malattie polmonari
19%
malattie infettive
24%
Cancro
52%
Aterotrombosi*
0
10
20
30
40
50
60
oppioidi
DOLORE
Attività
simpatico
b-bloccanti
Aritmie
ISCHEMIA
MIOCARDIO
ACE-I
Farmaci trombolitici
Aspirina, Nitrati
Ossigeno
Lavoro cardiaco
Efficienza cardiaca
Attivazione proteasi
 Ca2+
Danno membrane
Attivazione di enzimi e
vie che danneggiano il
DNA cellulare
apoptosi
necrosi
MORTE
CELLULARE
ANGINA PECTORIS
TIPICA (Stabile-Instabile)
VARIANTE
Risultato di uno stato avanzato
di aterosclerosi
Spasmo improvviso
dell’arteria coronarica
L’angina Pectoris è una malattia delle arterie coronariche
caratterizzata da dolore intenso ed improvviso
(non sempre
nell’angina atipica) che si origina nel torace e che si irradia alla spalla
e lungo il braccio sinistro
CUORE ISCHEMICO
L’arteria coronarica risulta meno
efficiente nel rifornire il cuore di
sangue ed ossigeno
FARMACI ANTIANGINOSI
Servono ad alleviare e prevenire gli attacchi anginosi
NITRATI
TRATTAMENTO
ATTACCHI ACUTI
Ca-ANTAGONISTI
b-BLOCCANTI
NITRATI ORGANICI
Sono esteri di alcoli semplici o polialcoli con acido nitrico
Subiscono metabolismo di 1º passaggio rapido
Sono apolari: molto efficaci nelle emergenze per rapido assorbimento
VENE
ARTERIE
ARTERIOLE
DOSAGGIO NITRATI
Effetto di nitrati organici sulla circolazione coronarica. A) Situazione di ischemia
NON trattata. B) i nitrati dilatano i vasi collaterali, quindi permettono un magior
flusso ematico nelle aree sottoperfuse.
EFFETTI BENEFICI E DANNOSI DEI NITRATI NEL TRATTAMENTO DELL’ANGINA
EFFETTI BENEFICI
RISULTATO
Pressione arteriosa
 Richiesta ossigeno
Vasodilatazione coronarie
epicardiche
Scomparsa spasmo
arterioso coronarico
 flusso collaterale
Migliorata perfusione del
miocardio ischemico
EFFETTI DANNOSI
Tachicardia riflessa
 Contrattilità riflessa
RISULTATO
 Richiesta ossigeno
 Tempo di perfusione
diastolica indotto dalla
tachicardia
 Perfusione miocardica
MECCANISMO DI AZIONE DEI NIRODERIVATI:
LIBERAZIONE DI MONOSSIDO DI AZOTO (NO•)
E’
il
più
importante
mediatore
della
vasodilatazione fisiologica
 E’ un GAS, instabile con emivita di 2-3
secondi
La quantità di NO rilasciata in modo
continuo nel torrente circolatorio (picomoli)
in
risposta
necessaria
alla
per
turbolenza
l’omeostasi
della pervietà vascolare.
del
tono
è
e
MECCANISMO DI AZIONE DEI NIRODERIVATI:
LIBERAZIONE DI MONOSSIDO DI AZOTO (NO)
CELLULA ENDOTELIALE
VASCOLARE
NO
Guanilato ciclasi
cGMP
CELLULA
MUSCOLARE
LISCIA
NO
cGMP
fosfodiesterasi
PKG
Myosina-P
Ca2+
vasorilasciamento
NITRATI
NO•
NO•
Inibizione
Aggregazione
Piastrinica
VASODILATAZIONE
VENE
VASODILATAZIONE
ARTERIE
DIMINUZIONE
POST-CARICO
Inibizione
Proliferazione
Cellule Muscolari
Parete Vascolare
E miociti
DIMINUZIONE
PRE-CARICO
LAVORO MIOCARDIO
RICHIESTA OSSIGENO
NITRATI: FORMULAZIONI
Sono somministrati per INALAZIONE, COMPRESSE SUBLINGUALI, CEROTTI TRANSDERMICI O COMPRESSE A LENTO
RILASCIO
Durata d’azione è influenzata dal loro metabolismo
Effetti secondari:
Ipotensione posturale
Mal di testa, confusione
Nausea
irrequietezza
TOLLERANZA
 Il
fenomeno della TOLLERANZA ai nitrati è di origine multifattoriale
(deplezione di gruppi –SH, ormonale, neurogena etc.)
 si verifica con tutti i nitroderivati ed è dose-dipendente; regredisce dopo
sospensione del trattamento per almeno 24h.
 Si può ridurre significativamente adottando un schema terapeutico
intermittente e riducendo i dosaggi ai minimi efficaci.
CALCIO ANTAGONISTI
Si dividono in tre classi:
Difenilalchilamine
verapamil
Non sono selettivi:
hanno effetti sul
cuore e sui vasi
Benzotiazepine
diltiazem
Non sono selettivi:
hanno effetti sul
cuore (ma minori
del verapamil) e
sui vasi
Diidropiridine
nifedipina (1° generazione)
amlodipina (2° generazione)
Felodipina (2° generazione)
Nicardipina (2° generazione)
Selettivi per i vasi
MECCANISMO DI AZIONE DEI CALCIO-ANTAGONISTI
 La concentrazione intracellulare
di
calcio
gioca
un
ruolo
fondamentale per la contrazione
del miocardio e per il tono del
muscolo liscio dei vasi
 Il calcio entra nelle cellule
muscolari grazie a canali sensibili
alla differenza di potenziale (canali
del Ca2+ voltaggio dipendenti)
 Nel CUORE questo ingresso
innesca la liberazione di Ca2+ dal
reticolo sarcoplasmatico e dai
mitocondri
 I calcio-antagonisti bloccano
lentrata di calcio legandosi ai canali
di tipo L del muscolo cardiaco e
della muscolatura liscia dei vasi
coronarici e periferici.
Ca-Calmodulin
MLCK
contraction
MECCANISMO D’AZIONE NELL’ANGINA
DILATAZIONE
Vasi a resistenza
 CONTRAZIONE
 CONDUZIONE AV
 POSTCARICO
DILATAZIONE
coronarie
Perfusione miocardio
ischemico
Lavoro del cuore
 spesa energetica
ANGINA
VASOSPASTICA
EFFETTO DEI Ca- ANTAGONISTI SUL CUORE E SUI VASI
VERAPAMIL: effetto cronotropo e inotropo
NIFEDIPINA: tachicardia riflessa
–
FARMACI b BLOCCANTI
Definizione:
I b BLOCCANTI sono antagonisti competitivi dei recettori b
adrenergici
Alcuni di essi si comportano da agonisti parziali dei recettori b
adrenergici
LE INDICAZIONI DEI b BLOCCANTI
INDICAZIONI CARDIOVASCOLARI
 Angina pectoris
 Prevenzione secondaria dell’infarto
 Insufficienza cardiaca
 Ipertensione
 Aritmie cardiache
 Cardiomiopatia ipertrofica
CLASSIFICAZIONE FARMACODINAMICA DEI b BLOCCANTI
 BETA BLOCCANTI PRIVI DI SELETTIVITA’ RECETTORIALE
 BETA BLOCCANTI SELETTIVI PER I RECETTORI b1 (CARDIOSELETTIVI)
 BETA BLOCCANTI DOTATI DI ATTIVITA’ SIMPATICOMIMETICA INTRINSECA
(I.S.A.) e/o BETA BLOCCANTI con attività VASODILATANTE PERIFERICA
1 Generazione
b-bloccanti NON
Selettivi
PROPANOLOLO
2 Generazione
b1-bloccanti
selettivi
3 Generazione
b-bloccanti
vasorilasciamento
periferico
ATENOLOLO,
METOPROLOLO
BETAXOLOLO
LABETALOLO
CARVEDILOLO
NEBIVOLOLO
1. Agonismo b2
2. Antagonismo a1
3. altro
GLI EFFETTI DEGLI ANTAGONISTI DEI b RECETTORI ADRENERGICI SONO DOVUTI AL BLOCCO DELLE
INFLUENZE ADRENERGICHE SUI VARI ORGANI E SISTEMI
b1
Frequenza cardiaca diminuita
b2
Aumento resistenze vie aeree
(precipitazione attacchi di asma)
Velocità di conduzione A-V rallentata
Effetto inotropo negativo:
• diminuzione della gittata cardiaca
• aumento del volume residuo post-sistolico
Vasocostrizione arterie muscolari
Consumo di ossigeno miocardico diminuito
Pressione arteriosa ridotta
Diminuzione gluconeogenesi e
glicogenolisi
Ridotta liberazione di renina
Ridotta secrezione di umor acqueo
Diminuzione dei tremori
indotti dalle catecolamine
Aspirina 100mg (aspirenetta) è utilizzata per prevenire l’infarto ed ogni
evento associato alla malattia coronarica, nella prevenzione dell’ischemia
cerebale e per diminuire la mortalità post-infarto.
1. acetilazione irreversibile della COX1 piastrine (vita piastrine ~10g)
2. effetto rapido che si instaura nella circolazione portale