demenza vascolare - Facoltà di Medicina e Psicologia

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Demenza vascolare
• Disturbo cognitivo di varia natura ed entità che consegue ad un
danno cerebrovascolare
• Nella definizione di questo tipo di “demenza” vi è il limite
dell’utilizzo di criteri che sono comunemente usati per la demenza
degenerativa e che pertanto possono non essere completamente
idonei. Oltretutto definiscono una demenza già conclamata,
precludendo possibilità di intervento precoce (utili invece in forme
teoricamente controllabili)
• Basandosi si dati autoptici, si ritiene che nei paesi occidentali la
“demenza” vascolare rappresenti il 15% dei casi di demenza e che
un altro 10% vada attribuito alle cosiddette forme miste (vascolari
e degenerative
Demenza vascolare
Requisiti indispensabili per poter parlare di
“demenza vascolare”:
• Documentazione di fattori di rischio vascolari e di malattia
cerebrovascolare
• Presenza di deterioramento cognitivo
• Evidenza di uno stretto rapporto (in primo luogo temporale)tra i
due (non sempre documentabile: es: il danno vascolare è
realmente responsabile della demenza o ha solo slatentizzato un
preesistente danno degenerativo?, vasculopatia e deteroramento
sono solo casualmente associati?...)
Condizioni cerebrovascolari correlate con
la “demenza vascolare”(tipi di demenza
vascolare)
• Demenza multinfartuale (infarti grandi, completi, legati ad
occlusione di grossi vasi, sia corticali che sottocorticali)(volume
cerebrale perso >50-100ml)
• Demenza da infarti “strategici” (anche piccole lesioni ischemiche
in zone cruciali per le funzioni cognitive es: giro angolare)
• Demenza da ipoperfusione (arresto cardiaco, avvelenamento da
C2O2)
• Demenza post-emorragica (ematomi subdurali cronici, emorragie
subaracnoidee, ematomi cerebrali)
• Deterioramento cognitivo da “danno sottocorticale”
“Demenza vascolare
sottocorticale”
Fattori di rischio: età avanzata,
ipertensione/ipotensione, diabete,pregresso
infaro cardiaco, aritmnie, genotipo APOE
Inquadramento diagnostico:
• per definizione la lesione deve essere
sottocorticale, nella sostanza bianca dei due
emisferi
• Deve essere presente una storia di ipertensione
arteriosa (nei criteri ICD-10)
“Demenza vascolare
sottocorticale”
• (Erkinjutti et al., 2000)
• Sindrome cognitiva: sindrome disesecutiva, disturbo di memoria,
progressione di malattia
• Malattia cerebrovascolare: lesioni sottocorticali,segni neurologici (presenti
o pregressi)
• Altri dati clinici di supporto: disturbi del tono dell’umore,, della
personalità, disturbi della marcia, disturbi motori, ecc..
• Fattori a sfavore per la diagnosi: disturbo di memoria progressivo o
presenza di disturbi corticali in assenza di lesioni in grado di giustificarli
“Demenza vascolare
sottocorticale”
Caratteristiche del deterioramento cognitivo: il danno cognitivo si spiega
sulla base dell’interessamento dei circuiti sottocorticali (prevalentemente
della corteccia pre frontale e frontale)
• Deficit mnesico non prevalente
• Sindrome disesecutiva
• Disturbo del comportamento
“Demenza vascolare
sottocorticale”
tali circuiti (prefrontali e frontali) connettono in parallelo le seguenti
strutture:
-Corteccia prefrontale dorsolaterale (implicato nei disturbi dell’umore e nelle
procedure mnesiche di “richiamo))
-Corteccia orbitofrontale (disturbi della personalità e disinibizione)
-Cingolo anteriore (apatia)
con
-le strutture sottocorticali (caudato, pallido e talamo)
“Demenza vascolare
sottocorticale”
caratteristiche del deficit mnesico :
disturbo prevalente di “richiamo” dell’informazione e non di
codifica di informazione nuova
Quindi: difficoltà nella manipolazione di informazione già codificata e
non disturbi di apprendimento (la memoria episodica è pertanto
conservata)
“Demenza vascolare
sottocorticale”
•
•
•
•
•
•
•
caratteristiche del deficit disesecutivo:
Ridotta ideazione, ridotta iniziativa, incapacità a mantenimento del
setting, distraibilità
Inibizione ed incapacità ad inibire le interferenze;
Riduzione delle capacità di programmazione
Inefficacia della memoria di lavoro per quanto riguarda l’aggiornamento
della prestazione ed il monitoraggio degli errori
Comportamento imitativo (ecolalia, ecoprassia)
Stereotipie
Perseverazioni
“Demenza vascolare
sottocorticale”
caratteristiche della sindrome comportamentale:
• Depressione
• Euforia
Malattie cerebrovascolari
Vascolarizzazione dell’encefalo
Vascolarizzazione dell’encefalo
Vascolarizzazione dell’encefalo
Vascolarizzazione dell’encefalo
Vascolarizzazione dell’encefalo
Vascolarizzazione dell’encefalo
Vascolarizzazione dell’encefalo
Malattie cerebrovascolari
Incidenza dell’ictus:
• 2.1/1000 nella fascia di età 55-65 anni
• 9.3/1000 nella fascia di età 75-84
anni
• Nelle donne è inferiore che negli
uomini ma diviene superiore oltre gli
85 anni
Malattie cerebrovascolari
Fattori di rischio:
•
•
•
•
•
ipertensione arteriosa
malattie cardiache (fibrillazione atriale)
diabete
iperlipidemia
fumo di sigaretta
Malattie cerebrovascolari
Mortalità:
20-30%
Malattie cerebrovascolari
Quadri sindromici:
• patologia del sistema carotideo
(carotide interna)
• patologia del sistema vertebro basilare
• infarto lacunare
Malattie cerebrovascolari
Patogenesi:
• aterosclerosi
• trombosi
• embolia
Malattie cerebrovascolari
Emorragia intraparenchimale:
• la causa più frequente è l’ipertensione
(75-80% dei casi)
• localizzazioni più frequenti:
putamen, talamo, emisferi cerebellari,
ponte, emisferi cerebrali
schema della localizzazione delle funzioni corticali
superiori
Vascolarizzazione
dell’encefalo
• Circolo Anteriore
-cerebrale anteriore
-cerebrale media
• Circolo posteriore
-sistema vertebrobasilare
-arterie cerebrali
posteriori
Territorio della cerebrale media
• corteccia e sostanza bianca
della superficie laterale ed
inferiore del lobo frontale: aree
motorie, centri oculocefalogiri,
area di Broca (emisfero
dominante)
• corteccia e sostanza bianca del
lobo parietale: corteccia
sensitiva, giro angolare e
sopramarginale
• parte superiore del lobo
temporale e dell’insula: area di
Wernicke
Sindrome della cerebrale media
•
•
•
Ramo superiore (più
frequente):
-deficit sensitivo-motore
controlaterale
-afasia globale o di Broca (a
sinistra); anosognosia e
Ramo inferiore (più raro)
-afasia di Wernicke (a sinistra)
-eminattenzione (a destra);
quandrantopsia o emianopsia
controlaterale
Rami perforanti
-Putamen, parte del pallido,
parte del caudato, braccio
posteriore della capsula
interna, radiazioni ottiche
Territorio della cerebrale anteriore e
relativa sindrome
• Tre quarti anteriore della
superfice mediale del lobo
frontale; superficie orbitaria;
una striscia della sup laterale
ed i 4/5 del corpo calloso:
eminattenzione motoria;
aprassia; mano aliena
• Braccio anteriore della
capsula interna; parte del
caudato e del pallido: deficit
motorio; sindrome
comportamentale
Territorio della cerebrale posteriore
e relativa sindrome
• Territorio: parte inferiore
del lobo temporale; lobo
occipitale; talamo
• Sindrome: emianopsia,
quadrantopsa;
emianestesia; alessia
senza agrafia;deficit di
memoria; agnosia;
prosopoagnosia, deficit di
percezione dei colori;
deficit mnesici; cecità
corticale
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