TRIGONOMETRIA 1 Ripasso veloce DEFINIZIONI PRINCIPALI Sia u un segmento con un estremo nell’origine e l’altro sulla circonferenza di centro l’origine e raggio 1 (circonferenza goniometrica) che formi un angolo θ con l'asse x. Si chiama coseno dell'angolo θ, e si indica con cosθ, la lunghezza ux. Si chiama seno dell'angolo θ, e si indica con senθ, la lunghezza uy. Si chiama tangente dell'angolo θ, e si indica con tgθ, il rapporto senθ cosθ y uy 0 θ u ux 1 x 2 ALTRE FUNZIONI TRIGONOMETRICHE A Risulta: senθ cateto opposto a θ ipotenusa C cateto adiacente a θ cosθ ipotenusa Si possono definire anche altre funzioni trigonometriche, di minore uso, che sono le reciproche di senθ, cosθ e tgθ : Cosecante di θ: cscθ 1 ipotenusa senθ cateto opposto a θ Secante di θ: secθ 1 ipotenusa cosθ cateto adiacente a θ Cotangente di θ: cotgθ 1 cosθ cateto adiacente a θ tgθ senθ cateto opposto a θ B 3 PROPRIETÀ tgθ Il segmento u ha lunghezza 1, qualsiasi sia la posizione del suo punto finale U sulla circonferenza goniometrica, quindi: cos2θ + sen2θ 1 y -1cosθ 1 U -1senθ 1 senθ u Poiché tgθ risulta cosθ θ - tgθ + 0 cosθ 1 x Graficamente cosθ e senθ sono l’ascissa e l’ordinata di U tgθ è la lunghezza del segmento di tangente alla circonferenza goniometrica tra l’asse x e la semiretta di u. senθ 4 VALORI NEGLI ANGOLI ELEMENTARI Consideriamo i due triangoli rettangoli delle figure seguenti: A M 45° 1 60° 1 B 45° C N 30° P Il primo è mezzo quadrato, il secondo mezzo triangolo equilatero. Poiché l’ipotenusa, in entrambi i casi, vale 1, si ricava: • cos(45°)=sen(45°)= 2 2 • cos (60°)=sen(30°)= 1 2 cos (30°)=sen(60°)= 3 ; 2 5 ALTRI ANGOLI ELEMENTARI Gli angoli di 60°, 45° e 30° corrispondono ai triangoli OAB, OA’B’, OA”B” della figura a fianco e abbiamo visto i valori delle funzioni trigonometriche per tali valori. Per calcolare gli altri angoli elementari osserviamo la seconda figura, che presenta i 4 quadranti. I 4 punti Pk hanno ascisse e ordinate uguali in valore assoluto, dunque i triangoli rettangoli 1, 2, 3, 4 sono congruenti, quindi per calcolare i valori delle funzioni negli altri angoli elementari ci riferiamo al primo quadrante e cambiamo opportunamente i segni. 6 CURIOSITÀ Il seno e il coseno degli angoli notevoli si possono ricordare facilmente con la regola mnemonica: senθ θ cosθ 0 2 0o 4 2 1 2 30o 3 2 2 2 45o 2 2 3 2 60o 1 2 4 2 90o 0 2 7 PERIODICITÀ Sia θ un angolo acuto in un triangolo rettangolo. Per quanto detto valgono le relazioni: senθ=cos(90°-θ) cosθ=sen(90°-θ) senθ=-sen(-θ) cosθ=cos(-θ) senθ=sen(180°-θ) cosθ=-cos(180°-θ) sen(90°+θ)=sen(180°-(90°+θ))=sen(90°-θ)=cosθ cos(90°+θ)=-cos(180°-(90°+θ))=-cos(90°-θ)=-senθ θ 8 GRADI E RADIANTI Quando il punto finale U del segmento u si muove sulla circonferenza goniometrica in verso antiorario, aumenta l’angolo a (tra 0 e 360°) e aumenta di conseguenza anche la lunghezza dell’arco di circonferenza tra l’asse x e la retta di u, da 0 a 2p=lunghezza circonferenza. La misura dell’arco corrisponde a quella dell’angolo: gli angoli sono quindi misurabili anche in radianti (rapporto tra la lunghezza dell’arco e quella del raggio della circonferenza). La corrispondenza tra angoli e radianti e il valore delle funzioni trigonometriche negli angoli elementari è data dalla tabella della pagina seguente. 9 ANGOLI PRINCIPALI q q L’angolo q della prima figura è di 30°, infatti il triangolo giallo è equilatero; tutti gli altri angoli sono uguali al primo; dalla figura è evidente che misura p/6 L’angolo q della seconda figura è di 45°, e tutti gli altri angoli sono uguali al primo, che misura, in radianti, p/4. 10 CONVERSIONE GRADI-RADIANTI gradi Rad. gradi Rad. 0° 0 180° p 30° p/6 210° p/6 45° p/4 225° 5p/4 60° p/3 240° 4p/3 90° p/2 270° 3p/4 120° 2p/3 300° 5p/3 135° 3p/4 315° 7p/4 150° 5p/6 330° 11p/6 11 T ABELLA DEI sena gradi Rad. VALORI cosa tga gradi Rad. sena cosa tga 180° p 0 -1 0 210° 7p/6 225° 5p/4 240° N.D. 1 2 0° 0 0 1 30° p/6 1 2 3 2 45° p/4 2 2 2 2 60° p/3 3 2 1 2 90° p/2 1 0 120° 2p/3 3 2 135° 3p/4 2 2 150° 5p/6 1 2 0 1 2 3 2 3 3 2 2 2 2 1 4p/3 3 2 270° 3p/4 -1 3 300° 5p/3 2 2 -1 315° 7p/4 3 2 330° 11p/6 3 3 1 3 3 3 1 2 3 0 N.D. 3 2 1 2 3 2 2 2 2 1 2 3 2 -1 3 12 3 SUI TRIANGOLI RETTANGOLI Consideriamo un triangolo rettangolo e sia a l’ipotenusa, b e c i cateti. Risulta: senθ= b/a , cosθ=c/a tgθ=b/c C a b Per cui θ B b=a senθ, c=a cosθ, c=b tgθ. c “Risolvere” un triangolo rettangolo significa, dati alcuni elementi, ricavare gli altri elementi non conosciuti. Poiché si parla di triangoli rettangoli, l’angolo retto è dato, poi, per conoscere tutto basta avere in più: Ipotenusa e un angolo • un cateto e un angolo L’ipotenusa e un cateto • i due cateti I due angoli invece non caratterizzano il triangolo, ma solo tutti i triangoli simili. A 13 TEOREMI SUI TRIANGOLI Dato un triangolo qualsiasi, di lati a, b, c, e angoli opposti a, b, g rispettivamente, valgono i seguenti teoremi: Teorema dei seni: a b c senα senb seng Teorema del coseno (o di Carnot): a2=b2+c2-2bc cosa b2=a2+c2-2ac cosb c2=b2+a2-2ba cosg È chiaramente una generalizzazione del teorema di Pitagora. 14 ALTRE PROPRIETÀ Abbiamo visto che: a b c senα senb seng Questa relazione ha un significato geometrico: i tre rapporti rappresentano la lunghezza del diametro del cerchio circoscritto al triangolo. Teorema della corda: ogni corda di una circonferenza ha una lunghezza pari al prodotto della misura del diametro per il seno di qualunque angolo alla circonferenza che insista su tale corda. Teorema dell’area: L’area di un triangolo qualsiasi di lati a, b, c vale ½ bc sena = ½ ac senb = ½ ab seng 15 IDENTITÀ TRIGONOMETRICHE Per ogni angolo θ vale la identità fondamentale: sen2θ + cos2θ = 1 e da questa si ricava che: cosθ 1 sen2θ e senθ 1 cos2θ Nelle slide seguenti presenteremo svariate formule che legano tra loro le funzioni trigonometriche. La loro dimostrazione è abbastanza semplice ed è riportata su ogni libro di matematica delle superiori che preveda la trigonometria. 16 FORMULE 1 Dati due angoli qualsiasi θ e φ valgono le seguenti relazioni: Formule di addizione e sottrazione: sen(θ±φ)=senθcosφ±cosθsenφ cos(θ±φ)=cosθcosφ±senθsenφ tgθ + tgφ tgθ tgφ tg(θ φ) 1 tgθ tgφ 1 + tgθ tgφ Formule di duplicazione: sen2θ=2senθcosθ cos2θ=cos2θ-sen2θ = 1-2sen2θ= 2cos2θ-1 2tgθ tg(2θ) 1 tg2θ tg(θ + φ) 17 FORMULE 2 Altre formule interessanti: Formule di bisezione: θ 1 cosθ sen 2 2 cos θ 1 + cosθ 2 2 θ 1 cosθ tg 2 1 + cosθ Formule parametriche: chiamata t la tangente di θ/2, è sen(t) 2t 1 + t2 cos(t) 1 - t2 1 + t2 tg(t) 2t 1 t2 18 FORMULE 3 Queste formule legano somme di funzioni trigonometriche con prodotti delle medesime e viceversa: Formule di prostaferesi: θ+φ θφ senθ + senφ 2sen cos 2 2 θ+φ θφ cosθ + cosφ 2cos cos 2 2 Formule di Werner (o del prodotto): 1 cosθ + φ + cosθ φ 2 1 senθ senφ cosθ φ cosθ + φ 2 1 senθ cosφ senθ + φ + senθ φ 2 cosθ cosφ 19