Convegno “Reazioni avverse a farmaci (ADR) come causa di accesso al Pronto Soccorso” AOU di Messina, 11 ottobre 2014 LA SEGNALAZIONE DELLE ADR, COME STRUMENTO DI VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA DEI FARMACI Paola Cutroneo Centro Regionale per la Farmacovigilanza Regione Sicilia, AOU di Messina DEFINIZIONE DI FARMACOVIGILANZA “La scienza e le attività collegate ad identificazione, valutazione, conoscenza e prevenzione delle reazioni avverse o di altri problemi collegati ai farmaci» Organizzazione Mondiale della Sanità Obiettivo della Farmacovigilanza L’obiettivo principale è l’identificazione di eventi avversi correlati all’uso di farmaci che siano ignoti o nuovi in termini della loro manifestazione clinica, severità o frequenza Ciò implica la ricerca di segnali preliminari di tali eventi. Hauben M. Zhou X. Quantitative Methods in Pharmacovigilance. Focus on Signal Detection. Drug Safety 2003; 26: 159-186 Altri Obiettivi Identificazione di: • interazioni farmacologiche; • aumenti di frequenza di reazioni avverse già note; • fattori di rischio, in particolari gruppi di popolazione • meccanismi alla base delle reazioni avverse; Aspetti quantitativi delle analisi rischio/beneficio Informazione agli operatori sanitari per migliorare la prescrizione dei farmaci Educazione ed informazione dei pazienti METODICHE DI FARMACOVIGILANZA Identificazione del Rischio da farmaci SISTEMI DI SEGNALAZIONE SPONTANEA ALTRI SISTEMI DI SORVEGLIANZA FARMACOVIGILANZA Segnalazione Spontanea Evento clinico indesiderato Trattamento farmacologico Sospetto di una relazione causale (…l’assenza di certezza elimina in parte la preoccupazione di una responsabilità) Sospetta ADR Segnalazione La scheda di segnalazione Spontaneous Reporting System La segnalazione in Italia Segnalatore tempestivamente ASL/IRCSS/Aziende Osp. Centro Regionale Scheda cartacea 7 giorni AIFA – database nazionale EMA Eudravigilance WHO UMC Segnalazione La descrizione di un evento clinico non previsto e/o non desiderato che il segnalatore ritiene che possa essere collegato al(i) farmaco(i) che il paziente assume Non si fa niente Dear Doctor Letter Modifica Foglietto Illustrativo Ritiro del farmaco SEGNALE IPOTESI VERIFICA DECISIONE Ricerca dei segnali Analisi qualitativa Case by case assessment Operata dai singoli centri regionali EVENTO AVVERSO Non implica causalità Eventi avversi Reazioni avverse ai farmaci diagnosi REAZIONE AVVERSA Implica un nesso di causalità Dall’evento avverso alla reazione avversa Evento avverso Reazione avversa Criteri d’imputabilità: Associazione temporale Presenza o meno di cause alternative Meccanismo d'azione Effetto di classe Sospensione del farmaco (Dechallenge) Risomministrazione del farmaco (Rechallenge) Dall’evento avverso alla diagnosi di reazione avversa a farmaco • Le manifestazioni cliniche delle DILI non sono specifiche, e sono spesso simili alle manifestazioni cliniche di malattie spontanee • Quando i farmaci sospettabili sono più di uno ...... (Prof. Pagliaro) Donna (59 anni) viene ricoverata per esantema morbilliforme e ittero. I risultati del laboratorio AST: 4 x LSN ALT: 5 x LSN BilirubinaTotale: 5.6 mg/dL Bilirubina Diretta: 4.8 mg/dL Creatinina: 1.7 mg/dL; AP: non riportata Markers virali A, B e C, EBV e CMV: negativi Autoanticorpi: negativi Ecografia dell’addome: nella norma DIAGNOSI DIFFERENZIALE Danno epatico da? Farmaci? NON INDIVIDUATE CAUSE ALTERNATIVE Danno epatico da ….. Anamnesi farmacologica Terapia: Amoxicillina/clavulanato 2 gr/die da 2 giorni. Paracetamolo 1,5 gr/die da 2 giorni Indicazione d’uso: Febbre, mal di gola Insorgenza di DILI I sintomi si erano manifestati 2 giorni dopo l’assunzione di entrambi farmaci. RELAZIONE TEMPORALE PLAUSIBILE Azioni intraprese Sospensione della amoxicillina / acido clavulanico Sospensione del paracetamolo L’ittero regredì in 10 giorni I test di laboratorio si normalizzarono pochi giorni dopo DECHALLENGE POSITIVO Danno epatico da ….. AMOXICILLINA / CLAVULANATO l’amoxicillina/clavulanato provoca DILI con meccanismo idiosincrasico e non dose-dipendente La DILI indotta da paracetamolo è tipicamente dosedipendente. Essendo in questo caso usato a dosi terapeutiche, il paracetamolo fu escluso come causa della ADR Alla paziente fu consigliato di non assumere in futuro amoxicillina / clavulanato EVIDENZE DI LETTERATURA Un mese dopo….. Un mese dopo, per febbre e tosse, la paziente assunse 1 gr di paracetamolo, con riduzione della febbre, che riprese più elevata nel corso della notte. La donna si recò al pronto soccorso, dove ricevette un altro grammo di paracetamolo. Entro qualche ora: edema al labbro superiore, eritema diffuso e poi ittero. I risultati del laboratorio (2) AST: 66 x LSN ALT: 72 x LSN BilirubinaTotale: 6.6 mg/dL Bilirubina Diretta: 4.5 mg/dL Creatinina: 1.6 mg/dL; AP: non riportata Danno epatico da ….. PARACETAMOLO !!!!!! Rechallenge involontario Un indice di sospetto non valorizzato poteva essere l’aumento transitorio della creatinina, presente in circa il 5% dei casi di DILI da dosi non tossiche di paracetamolo, ma non riportato nelle DILI da amoxicillina+acido clavulanico. Le dosi di paracetamolo erano pienamente nel range terapeutico, e la DILI era associata a manifestazioni suggestive di ipersensibilità (eruzione cutanea; edema al labbro superiore alla 2° esposizione). È ipotizzabile che in questa paziente il danno epatico da paracetamolo abbia avuto un meccanismo idiosincrasico, forse immunoallergico. Ricerca dei segnali nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza Analisi quantitativa Ricerca automatica Analisi dei segnali (semestrale) e valutazione nesso di causalità in collaborazione con i centri regionali • Analisi dei segnali di ADRs da farmaci fatta 2 volte l’anno in collaborazione con i Centri Regionali • Analisi dei segnali di ADRs da vaccini in collaborazione con i Centri Regionali e i Responsabili regionali dei programmi di immunizzazione Proportional Reporting Ratio Suspected ADR Other ADRs Suspected drug a b Other drugs c d Proportional Reporting Ratio = • signal – PRR > 3 AND 2 > 5 AND a > 3 – sensitivity to margins a/(a+b) c/(c+d) Rilevanza di un segnale Warning preliminare Nuova reazione avversa; nuovo farmaco Problema di sanità pubblica Farmaco importante (indicazione seria; ampiamente usato) Reazione avversa grave Ampio numero di casi; rapido incremento delle segnalazioni Azione regolatoria; prevenzione Modifica del profilo rischio/beneficio Valore scientifico o educazionale Forte evidenza Segnali da approfondire Concordati tra CRF e AIFA Classificazione Segnali “Archiviati”: ritenuti non sufficientemente rilevanti, per i quali non è necessaria alcuna ulteriore azione; “In monitoraggio” : una nuova valutazione è programmata al successivo semestre; da sottoporre alla “Sottocommissione di Farmacovigilanza”dell’AIFA da discutere “A livello europeo” (RMS, Rapporteur o PRAC) da approfondire per “pubblicazione sul portale Aifa” per i segnali da approfondire è possibile avere accesso alle informazioni contenute negli PSUR o ai dati OSMED o ai dati dei Registri AIFA. www.agenziafarmaco.it - sezione Sicurezza Esiti dei segnali valutati dall’EMA nel 2013 Potential Signals of Serious Risks/New Safety Information Identified by the FDA Adverse Event Reporting System (FAERS) January – March 2014 Signal detection for Dabigatran-associated AE in the US FDA AERS database CJ McDonald et al. Pharmacoepidemiology and Drug Safety (2014) Prevalence of potentially inappropriate concomitant therapy in Dabigatran spontaneous adverse event reports CJ McDonald et al. Pharmacoepidemiology and Drug Safety (2014) Negli studi clinici e nell’esperienza post-marketing è stato dimostrato che gli eventi di sanguinamento maggiore, inclusi eventi fatali, non sono limitati al solo uso degli antagonisti della vitamina K/EBPM ma sono rischi significativi anche per i nuovi anticoagulanti orali. Per ridurre al minimo il rischio di sanguinamento, è importante prestare attenzione alla posologia raccomandata e alle avvertenze speciali e precauzioni d’impiego effettuando anche un’attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio in pazienti con lesioni, condizioni, procedure e/o trattamenti (come FANS e antiaggreganti) che aumentano il rischio di sanguinamento maggiore. Sistema di segnalazione spontanea • Vantaggi Principale fonte per l’identificazione dei segnali Sistema semplice, rapido ed economico Può riguardare tutti i farmaci in commercio Può coinvolgere tutti i pazienti Non interferisce con la pratica prescrittiva • Limiti Non fornisce direttamente dati di incidenza (assenza di denominatore). Determina una sottostima delle reazioni avverse a causa della sottosegnalazione. È influenzata da pubblicità o notorietà (maggiore sarà il “clamore” suscitato dall’evento avverso, più numerose saranno le segnalazioni) 37 Dal segnale alla valutazione del rischio ADR su: popolazione totale popolazione esposta consumo farmaco Popolazione che usa il farmaco X Popolazione con ADR Popolazione con ADR segnalata K1 K2 K1 incidenza di ADR K2 tasso di segnalazione Principali tipi di studi di sicurezza postmarketing Metodi di sorveglianza attiva • Prescription Event Monitoring • Studi di monitoraggio intensivo • Siti sentinella • Registri Studi osservazionali comparativi • studi di coorte • studi caso-controllo Studi sperimentali • trials clinici Ulteriori metodologie • Studi di farmacoutilizzazione • Record -linkage Drug products withdrawn from the EU market between 2002 and 2011 for safety reasons and the evidence used to support the decision-making Source: R. McNaughton et al. BMJ Open 2014;4:e004221. Segnalazione La descrizione di un evento clinico non previsto e/o non desiderato che il segnalatore ritiene che possa essere collegato al(i) farmaco(i) che il paziente assume Non si fa niente Dear Doctor Letter Modifica Foglietto Illustrativo Ritiro del farmaco SEGNALE IPOTESI VERIFICA DECISIONE Provvedimento Ritiro/sospensione dal commercio Esempi di farmaci ritirati dal commercio per motivi di sicurezza Farmaco Anno Reazione avversa Benoxaprofene 1982 Danno epatico Zimeldina 1983 Ipersensibilità Fenclofenac 1984 Sindrome di Lyell Nomifensina 1986 Anemia emolitica Troglitazone 1997 Danno epatico Terfenadina 1997 Torsioni di punta, interazioni Dexfenfluramina / Fenfluramina 1997 Valvulopatia cardiaca, ipertensione polmonare Astemizolo 1998 Prolungamento dell’intervallo QT, interazioni Mibefradil 1998 Aritmie fatali, interazioni Cisapride 2000 Aritmie fatali Fenilpropanolamina 2000 Stroke emorragico Cerivastatina 2001 Rabdomiolisi 2004: Rofecoxib ed eventi cardiovascolari Il 30 Settembre 2004, dopo che oltre 80 milioni di pazienti avevano assunto questo farmaco e le vendite annuali avevano superato 2,5 miliardi di dollari, la Ditta produttrice ha sospeso il farmaco a causa di un eccesso di rischio di infarto miocardico e ictus. Ciò rappresenta il più grande ritiro di un farmaco nella storia, ma considerati i numerosi segnali di allerta emersi nel tempo, questo disastro poteva essere evitato. Topol (NEJM, 2004; 351: 1707-1709) VIGOR (Bombardier C et al, NEJM 2000; 343: 1520-8) “I casi di infarto del miocardio erano meno comuni nel gruppo trattato con naprossene rispetto al gruppo in terapia con rofecoxib (RR 0.2; 95% CI, 0.1 to 0.7)”. Perchè questa differenza nel numero di IMA? (ipotesi) “Il Naprossene inibisce la produzione di trombossano del 95 % ed inibisce l’aggregazione piastrinica del 88%, e questo effetto è mantenuto per tutto l’intervallo di dosaggio; quindi, gli effetti dell’uso regolare di naprossene potrebbero essere simili a quelli dell’aspirina.” Provvedimento Modifica RCP I benefici di diclofenac sono superiori ai rischi; tuttavia, i dati disponibili indicano un aumento del rischio di trombosi arteriosa associato al suo uso, simile a quello degli inibitori selettivi della COX-2, soprattutto a un alto dosaggio (150 mg/die) e per il trattamento prolungato. Diclofenac è adesso controindicato in pazienti con: insufficienza cardiaca congestizia accertata (classe NYHA, II-IV); cardiopatia ischemica; arteriopatia periferica; malattie cerebrovascolari. Diclofenac deve essere usato con cautela nei pazienti con fattori di rischio di eventi cardiovascolari. In tutti i pazienti deve essere usata la dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile necessaria a controllare i sintomi. Giugno 2013 Restrizioni nell’uso di codeina per alleviare il dolore nei bambini La codeina è ora indicata solo nei bambini di età superiore ai 12 anni di età per il trattamento del dolore moderato acuto che non può essere alleviato da altri analgesici come il paracetamolo o ibuprofene (da soli), a causa del rischio di depressione respiratoria. La codeina è ora controindicata: • in tutti i pazienti pediatrici fino a 18 anni di età che si sottopongono a interventi di tonsillectomia e/o adenoidectomia per la sindrome da apnea ostruttiva del sonno • in pazienti di qualsiasi età, che sono noti per essere metabolizzatori CYP2D6 ultra‐rapidi e nelle donne che allattano La codeina non è raccomandata nei bambini in cui la funzione respiratoria potrebbe essere compromessa, poiché l’uso della codeina può peggiorare i sintomi di tossicità oppiacea. Provvedimento Nota Informativa Importante Settembre 2013 KETOPROFENE PER USO TOPICO E RISCHIO DI REAZIONI DI FOTOSENSIBILIZZAZIONE • • • • Il profilo beneficio/rischio di questi farmaci rimane favorevole, ma esiste un rischio di reazioni di fotosensibilizzazione, in particolare un rischio di fotoallergia, con l’utilizzo di medicinali contenenti ketoprofene per uso topico Tali reazioni possono essere prevenute o comunque ridotte al minimo, evitando l’esposizione diretta e prolungata alla luce solare (anche quando il cielo è velato) o alle lampade U.V. durante e fino a 2 settimane dopo l’applicazione cutanea di ketoprofene. I casi di fotosensibilità da ketoprofene per uso topico si verificano in seguito alla fotodegradazione del ketoprofene stesso alla luce solare, anche in caso di cielo coperto. Tale reazione avversa, anche se rara, è stata grave nella maggior parte dei casi, richiedendo l’ospedalizzazione, l’interruzione del lavoro e una permanente immunizzazione a causa del meccanismo immunologico della fotoallergia. Vi è il rischio di co-sensibilizzazione con octocrilene. L’octocrilene è un filtro solare chimico presente in vari prodotti cosmetici e per la cura personale per ritardare la fotodegradazione. Post-Vioxx Era DIFFICOLTÀ NELL’IDENTIFICAZIONE DEL RISCHIO INDOTTO DA FARMACI TRAMITE I CLASSICI SISTEMI DI FARMACOVIGILANZA Sistemi di Segnalazione spontanea Farmacovigilanza Proattiva BANCHE DATI SANITARIE INFORMATIZZATE TYPES OF DATABASES USED IN WORLDWIDE ACTIVE SURVEILLANCE SYSTEMS Y.-L. Huang et al. Drug Saf (2014) 37:581–596 Proactive pharmacovigilance FDA’s Sentinel Initiative Product-oriented Pharmacovigilance Stima dei rischi, ma raramente valutazione dell’impatto sulla salute pubblica Necessità di porre attenzione ai pattern di impiego dei farmaci Public-health oriented Pharmacovigilance Safety priorities Reazioni avverse gravi Farmaci di ampio consumo Pazienti a rischio di ADR Alcuni case report e analisi di farmacovigilanza hanno suggerito che l'uso di diuretici, ACE-inibitori o sartani in concomitanza a FANS può aumentare il rischio di danno renale acuto. Source: Lapi F., et al; BMJ 2013; 346: p. e8525. Source: Lapi F., et al; BMJ 2013; 346: p. e8525. Quale è la situazione in Italia? – 4 Indicatori Geriatric Working Group - dati OsMed 2011 (11,6 milioni anziani Italiani) Indicatore di qualità > 65 anni N (%) 7. Uso di farmaci anti-Parkinson ed antipsicotici 25.949 (0.2) 8. Uso concomitante di farmaci che aumentano il rischio di sanguinamento a. warfarin + FANS b. warfarin + Acido acetilsalicilico/antiaggreganti c. warfarin + FANS + Acido acetilsalicilico/antiaggreganti 178.458 (1.5) 100.236 (0.8) 22.174 (0.2) 9. Uso concomitante di farmaci che aumentano il rischio di insufficienza renale e/o iperkaliemia (ACE inibitori/ARB + antagonisti dell’aldosterone + FANS) 85.412 (0.7) 10. Uso concomitante di farmaci che prolungano l’intervallo QT≥2 36.359 (0.3) 11. Uso di antipertensivi con rapporto rischio-beneficio sfavorevole (% popolazione anziana) -% popolazione anziana con antipertensivi 196.690 (1.6) 12. Uso di alti dosaggi di digossina (> 0.125 mg/die) 47.314 (0.4) 13. Uso di antidiabetici orali associati ad un alto rischio di ipoglicemia (Clorpropamide o Glibenclamide) (% popolazione anziana) – % popolazione anziana con antidiabetici 87.755 (0.7) 2.5 5.1 G. Onder et al., 2014 DRUGS THAT MAY CAUSE TORSADE DE POINTES Source: C. van Noord et al. Br J Clin Pharmacol 2010;70:16–23 Il segnale d’allarme La difficoltà della sua valutazione Statins and Risk of New-Onset Diabetes Mellitus Diabetes Care 32:1924–1929, 2009 Reduction of CV risk Risk of diabetes mellitus Lancet 2010;375:735–42 Lancet 2012; 380: 565–71 Higher potency statins and the risk of new diabetes: multicentre, observational study of administrative databases BMJ 2014;348:g3244 Disegno Otto studi di coorte di popolazione ed una metaanalisi. Setting Sei province Canadesi e due database internazionali di UK e USA. Partecipanti 136.966 pazienti di età ≥40 anni nuovi utilizzatori di statine tra il 1 Gen 1997 ed il 31 Mar 2011. Metodi In ciascuna coorte di nuovi utilizzatori di statine dopo ospedalizzazione per un evento o intervento cardiovascolare maggiore, sono state eseguite analisi caso-controllo nested per confrontare le incidenze di diabete nei nuovi utilizzatori di statine ad alta potenza vs statine a bassa potenza. Rate ratios for new onset diabetes within two years of starting higher potency or lower potency statins after a major cardiovascular event or procedure (as-treated analysis) BMJ 2014;348:g3244 Rate ratios for new onset diabetes within two years of starting higher potency or lower potency statins after a major cardiovascular event or procedure (as-treated analysis) Il rischio sembra essere più elevato nei primi quattro mesi di terapia (rate ratio 1.26, 1.07-1.47). BMJ 2014;348:g3244 GLP-1 Based therapies and risk of Pancreatitis 14-03-2013 FDA investigating reports of possible increased risk of pancreatitis and precancerous findings of the pancreas from incretin mimetic drugs for type 2 diabetes Control of Diabetes Risk of pancreatitis JAMA Internal Medicine, 2013; 173: 534-539 25 Luglio 2013 L’indagine sulle terapie per il diabete a base di GLP-1 è conclusa. Non sono stati individuati nuovi problemi sulla base delle evidenze disponibili CONCLUSIONI La farmacovigilanza richiede l’implementazione di strategie complementari, in modo particolare per condizioni ad alta prevalenza nella popolazione Le reazioni avverse da farmaci costituiscono un problema ad alto impatto sanitario L’eccellenza in farmacovigilanza consiste nella prevenzione o nella minimizzazione dei rischi indotti dai farmaci Farmacovigilanza = Prevenzione Il principale scopo della segnalazione di un evento avverso è quello di “imparare dall’esperienza” e condividere tale esperienza in modo che altri “possano evitare” che lo stesso evento indesiderato accada. (Leape LL et al.,“Reporting of adverse events”, NEJM 2002, 347: 1633-8) L'ABC della Farmacovigilanza http://fad.saepe.it/favifad/presentazione.php Iniziativa dei Centri Regionali di Farmacovigilanza di Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Sicilia, Valle d'Aosta, Veneto e Provincia Autonoma di Bolzano. 10 ECM online dal 15 giugno 2014 al 14 giugno 2015 Programma (Formazione a distanza nella Farmacovigilanza) erogato sulla piattaforma tecnologica SAEPE:www.saepe.it L'ABC della farmacovigilanza Grazie per l’Attenzione Centro Referente per la segnalazione spontanea organizzata della Regione Siciliana A.O.U. Policlinico Universitario “G. Martino” - Messina Tel. 090-2213878 Fax 090-2212711 Email [email protected]