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Titolo: Linfoma Maligno Non Hodgkin diffuso rivelato da Coliche renale bilaterale - Case report
M. Ayyoub; M.Usai , S.Malloci; M. Frongia
Introduzione: Il linfoma maligno non-Hodgkin è una neoplasia dai linfociti maturi e immaturi e dai
loro precursori. Colpisce tutte le età, con curva di sopravivenza variabile ha secondo del tipo
istologico, del grado di differenziazione. Oltre all'origine linfonodale non è infrequente la
localizzazione extranodale (milza, fegato, tubo digerente, meningi, midollo osseo). Ha esordio
insidioso, può esordire sotto diversi sintomi. Febbre, astenia, dimagramento, cachessia.) Il
coinvolgimento urologico è raro.
Case Report:
Un paziente di sesso maschile, età 44 anni, giunto alla nostra osservazione per dolore lombare
bilaterale tipo colico, accompagnato a nausea e vomito. L’esame obiettivo rivela un Giordano
positivo e punti ureterali dolenti bilateralmente. Ecografia urologica: non ectasia o calcolosi renale
bilateralmente, vescica nella norma. Esami di laboratorio: funzionalità renale ed epatica, elettroliti,
esame urine, emocromo nella norma, VES 38, Marker’s tumorali negativi . LDH 651 (valori
normali: 220-451). Per il persistere del dolore e del vomito nonostante una terapia antalgica
adeguata, e visto i valori elevati di LDH che hanno fatto sospettare un insulto vascolare renale o la
presenza di linfonodi colliquati, si è praticato un esame TAC toraco addominale urgente che ha
evidenziato: Multiple tumefazioni linfonodale in sede mediastinica superiore e paratracheale la
maggiore di circa 3 cm. A livello addominale è presente diffuso, molteplice, voluminosa conglobati
linfonodali.
Tac cranio normale, Tac del collo: conglobati linfonodali sopraclaveari e paratracheale.
Conclusione della TAC malattia linfoproliferativa. Alla luce di questo referto si è proceduto a
biopsia linfonodale addominale in Laparoscopia. Esame istologico: Linfoma Non Hodgkin diffuso a
grandi cellule fenotipo B.II paziente nel dicembre 2004 è stato sottoposto a trapianto di midollo
osseo autologo tramite il prelevamento di cellule staminali prelevate dallo stesso paziente, dopo
opportuno trattamento con remissione completa della malattia (ultimo controllo Giugno 2005).
Discussione: L’esordio urologico del Linfoma Non -Hodgkin descritto in letteratura si accompagna
spesso a ectasia reno-ureterale o in altri casi a esclusine funzionale del rene. Mentre nel caso in
esame l’unico sintomo era rappresentato dalla sintomatologia dolorosa tipo colico. Tra le diagnosi
differenziale da tenere a mente in caso di coliche renale: L’infarto renale, pielonefrite acuta,
appendicite acuta (retro cecale, pelvica), peritonite acuta, pancreatite acuta, diverticolite acuta del
sigma, gravidanza extrauterina, salpingite acuta, rottura di salpinge, e lombalgia acuta, fibrosi
retroperitonale e dissecazione o rottura dell’aorta addominale.
Conclusioni: La presenza di dolore acuto in sede lombo-iliaco non è sempre da considerarsi
sinonimo di colica renale, né, tantomeno di un’uropatia ostruttiva magari conseguente a litiasi
urinaria. Inoltre la sintomatologia tipo colica renale bilaterale deve indurre un forte sospetto di
malattie secondarie. L’importanza del LDH, della Tac nella diagnosi. Il trattamento d’elezione è la
chemioterapia (polichemioterapia: CYC, VCR, VLB, ADR, BLM), cortisonici, radiante, e
autotrapianto di midollo.
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