rischio di insufficienza renale acut

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Riunione Nazionale SINU - INVECCHIAMENTO E LONGEVITÀ: EVIDENZE IN CAMPO NUTRIZIONALE - Roma 11-12 Dicembre 2008
Aspetti nutrizionali nel paziente geriatrico ileostomizzato dopo plurime resezioni ileali:
rischio di insufficienza renale acuta.
D. Metro, U. Muraca, L. Lucibello*, D. Celi*, L. Manasseri.
Dipartimento di Scienze Biochimiche, Fisiologiche e della Nutrizione – Università di Messina
* Dipartimento di Chirurgia, Azienda Ospedaliera Piemonte, Messina.
Premesse. Già l’ileostomia di per sé è una condizione anatomo-funzionale che espone il paziente ad
un malassorbimento di acqua ed elettroliti. Ampie resezioni ileali amplificano la problematica
favorendo l’insorgenza di una insufficienza renale acuta.
Obiettivo. Il nutrizionista riveste un ruolo fondamentale nel post-operatorio della chirurgia
demolitiva intestinale. Un apporto mirato di liquidi ed una dieta semielementare a base di peptidi a
corta catena e di lipidi a corta catena (MCT) è in grado di prevenire l’insufficienza renale acuta.
Metodi. P.G. è una femmina di 70 anni, fibrillante, diabetica, ipertesa, sottoposta nell’agosto 2007
ad interv ento di emicolectomia destra con annessiectomia omolaterale, sigmoidectomia e resezione
di anse ileali “en-bloc” per una neoplasia infiltrante, moderatamente differenziata, del colon
ascendente. La continuità intestinale viene ripristinata con una ileotrasversoanastomosi. Nel
novembre 2007 la paziente viene rioperata per una recidiva ileale della neoplasia. L’intervento
consiste in una resezione ileale e nella confezione di una ileostomia escludente. Dopo un periodo di
relativo benessere in cui pratica chemioterapia P.G. manifesta una ulteriore recidiva in
corrispondenza dell’anastomosi ileocolica e dell’annesso dx. Il 30 giugno 2008 viene sottoposta a
colectomia totale, isteroannessiectomia sinistra e confezione di una ileostomia definitiva. Il decorso
post-operatorio è regolare. In alimentazione parenterale totale fino alla IX giornata p.o., viene
dimessa in XIV ma subito riospedalizzata per la comparsa di una grave insufficienza renale acuta
con marcata oliguria (diuresi delle 24 ore 300 cc; urea 143 mg/dl; creatininemia 6,9 mg/dl).
Risultati. Il precoce riconoscimento dell’alterata funzionalità renale nel contesto di un quadro
clinico ancora pressoché asintomatico, la reospedalizzazione e l’intervento del nutrizionista con
una congrua idratazione e la somministrazione di una dieta semielementare seguita da uno
svezzamento hanno scongiurato un danno renale irreversibile con completa remissione del quadro
clinico e normalizzazione dei parametri ematochimici e bioimpedenziometrici nell’arco di quattro
giorni.
Conclusione. II paziente ileostomizzato, a maggior ragione in età geriatrica, dopo interventi di
chirurgia maggiore con asportazione di ampi tratti di tenue, nell’ambito di un team pluridisciplinare,
deve essere affidato al nutrizionista al fine di evitare uno squilibrio idrico a volte letale per il rene.
D. Metro et al.
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