diluizione Le soluzioni diluite possono essere preparate da soluzioni concentrate. Come? Un certo volume o una certa massa della soluzione concentrata sono trasferiti in un matraccio tarato e diluiti con il solvente fino a volume richiesto. Quando una soluzione viene diluita, il numero di moli di soluto resta invariato. Possiamo quindi uguagliare il numero di moli contenute nella soluzione concentrata (conc) e nella soluzione diluita (dil): moli inziali= moli finali cioè moli sol conc= moli soluz diluita Formula delle diluizioni Mconc * Vconc= Mdil Vdil Esempio: a) Calcolare il volume di H2SO4 6 M necessario a produrre 500 ml di H2SO4 0,3 M: 6 x Vi = 0,3 x 0,5 Vi = (0,5 x 0,3)/6 = 0,025 l = 25 ml b) Una soluzione di NaOH è 1.1M. Calcolare il volume di H2O che deve essere aggiunto a 700mL di soluzione per ottenere una soluzione 0.35M.Si considerino i volumi additivi. Vf = (Mi * Vi) / Mf = (1,1 * 0,7) / 0,35=2,2 L Volume H2O da aggiungere= 2,2 – 0,7= 1,5 L Mescolamento di soluzioni • Nella pratica di laboratorio è molto comune preparare una soluzione per mescolamento di due o più soluzioni a concentrazione nota Moli soluto nella soluzione finale = moli soluzione 1 + moli soluzione 2 Mf * Vf = M1 * V1 + M2 * V2 ma Vf = V1 + V2 Mf * (V1+V2) = M1 * V1 + M2 * V2 ESERCIZIO Quale deve essere la molarità di una soluzione di NH3 perché 700ml di essa aggiunti a 300ml di NH3 0.2M diano luogo ad una soluzione 0.12M? M1*V1+M2*V2=(V1+V2)*M3 M1=? M2=0.2M M3=0.12M V1=0.7L V2=0.3L V3=V1+V2=1L M1=[M3(V1+V2)-M2V2]/V1 = 8.57 •10-2M Elettroliti e non elettroliti Nell’ambito delle soluzioni acquose i soluti possono essere classificati come: -elettroliti (messi in soluzione danno luogo alla formazione di ioni – esempio NaCl) -non elettroliti (messi in soluzione non determinano la formazione di specie ioniche – esempio glucosio) I composti ionici in acqua si dissociano, ovvero liberano ioni: le molecole d’acqua separano gli ioni di carica opposta già presenti nel composto NaCl Na+ + ClAlcuni composti polari (come gli acidi) in acqua si ionizzano: le molecole dipolari dell’acqua spezzano i legami covalenti polari della molecola con conseguente formazione di ioni: HCl H+ + Cl– Tutti i composti che in soluzione producono ioni per dissociazione o per ionizzazione prendono il nome di elettroliti. Un elettrolita è una sostanza che rende elettricamente conduttrice la soluzione acquosa in cui è disciolto. Abbiamo fino ad ora considerato reazioni che vanno totalmente a compimento, come, ad esempio: 2 H2(g) + O2(g) → 2 H2O(g) Se mescoliamo due moli di H2 ed una mole di O2 alla fine della reazione si ottengono due moli di H2O mentre sia l’idrogeno che l’ossigeno scompaiono completamente. Esistono però delle reazioni chimiche che si arrestano prima di giungere a compimento. Tale reazioni sono dette reversibili e sono caratterizzate dal fatto che è possibile non solo la reazione diretta dai reagenti ai prodotti ma anche quella inversa dai prodotti ai reagenti. CO(g) + 3H2(g) CH4(g) + H2O(g) CO(g) + 3H2(g) → CH4(g) + H2O(g) La conseguenza è che, sia nel caso che mettiamo solo i reagenti, che nel caso in cui mettiamo solo i prodotti, nel recipiente di reazione, dopo un certo periodo di tempo si ha la formazione di una miscela di reagenti e prodotti in concentrazioni definite e costanti nel tempo. Si dice che la miscela di reazione ha raggiunto l’equilibrio chimico. Tale situazione è un equilibrio dinamico: la reazione diretta e quella inversa continuano ad avvenire con velocità uguali. Reazioni di questo tipo sono scritte con una doppia freccia: CO(g) + 3H2(g) CH4(g) + H2O(g) Costante termodinamica dell’equilibrio Per un equilibrio del tipo a A + b B c C + d D ad una certa temperatura il rapporto tra le concentrazioni§ molari dei prodotti e dei reagenti, ognuna elevata al relativo coeff. stechiometrico è costante ( costante di equilibrio) Keq= [C]c [D]d [A] a [B]b (legge di azione di massa) § -E’ costante a temperatura costante, quindi il suo valore dipende dalla T -se il valore è alto l’equilibrio è spostato a destra (numeratore “elevato”) - se il valore è basso l’equilibrio è spostato a sinistra (denominatore “elevato”) le concentrazioni all’equilibrio!!!! Diverse espressioni della costante di equilibrio Concentrazione espressa in molarità Kc Concentrazione espressa come frazione molare Kx Per i gas, in equilibrio, si utilizzano le pressioni parziali Kp Principio di Le Chatelier o dell’equilibrio mobile Quando si applica una sollecitazione ad un equilibrio, le condizioni di equilibrio si spostano in modo da annullare l’effetto della sollecitazione. Esempio: variazione della concentrazione di uno dei componenti dell’equilibrio a) Aggiunta di un reagente: il sistema lo consuma per ristabilire il valore della Keq; si formano cioè altri prodotti, quindi l’equilibrio si sposta a dx b) Sottrazione di un reagente: l’equilibrio si sposta a sn c) Aggiunta di un prodotto: l’equilibrio si sposta a sn d) Sottrazione di un prodotto: l’equilibrio si sposta a dx