Valutazione di Topoisomerasi IIα mediante tecnica FISH su tessuto. Correlazioni con chemioterapia a base di antracicline e farmacoresistenza. Carmelo Lupo Servizio di Anatomia Patologica Casa di Cura di Alta Specialità la Maddalena Dipartimento Oncologico di III Livello, Palermo. DNA Topoisomerasi IIa Le DNA Topoisomerasi sono enzimi deputati al rilassamento dei superavvolgimenti delle catene di DNA; nelle cellule eucariotiche ne esistono due diversi tipi: •La DNA Topoisomerasi I è un monomero in grado di tagliare un singolo filamento del duplex di DNA e non richiede cofattori energetici; •La DNA Topoisomerasi II al contrario agisce come dimero, taglia entrambe i filamenti del DNA ed è ATP dipendente. REAZIONE DI ATTRAVERSAMENTO DELL’ELICA CATALIZZATA DALLA DNA TOPOISOMERASI II • RICHIEDE IDROLISI DI ATP • FORMA LEGAME COVALENTE CON ENTRAMBI I FILAMENTI • PERMETTE PASSAGGIO DI UNA DOPPIA ELICA ATTRAVERSO LA ROTTURA • RISALDA LA ROTTURA E SI DISSOCIA DAL DNA Processi vitali quali la replicazione, la trascrizione, la ricombinazione, portano il DNA a superavvolgersi. Se da un lato un eccesso di superavvolgimento è deleterio per la cellula, entro certi limiti esso favorisce lo svolgersi di alcuni processi, come l'inizio della trascrizione. Le DNA topoisomerasi svolgono il ruolo fondamentale di controllo sullo stato topologico del DNA consentendone il mantenimento della funzionalità. Come possiamo valutare Topoisomersi IIα: • Si può determinare l’epressione della proteina mediante reazione immunoistochimica. La proteina topoisomersi IIα è di 170kDa, nucleare e rilevabile mediante anticorpo monoclonale specifico. • Si può valutare lo status del gene, che è localizzato sul cromosoma 17q21, mediante tecnica FISH e CISH Nel nostro laboratorio valutiamo lo status dei geni Topoisomersi IIα ed HER-2 con tecnica FISH. Di recente abbiamo provato la CISH con ottimi risultati. Casi valutati in doppio, stesso score. Tecnica FISH (fluorescence in situ hybridization) •Sparffinatura •Pretrattamento Termico ed enzimatico •Codenaturazione •Incubazione o.n •Lavaggio di stringenza •Contrasto DAPI •Coprioggetto •Lettura. Lo status del gene: • Normale • Amplificato • Deleto Amplificazione CEP17 TOP2α Non amplificazione Amplificazione Top2α : FISH CISH FISH Topoisomerasi IIa Amplificazione Delezione Interpretazione dei risultati per determinare lo status di TOP2α – – – Se ratio > 2.0: Amplificato Se ratio compresa tra 0,8 < 2.0: Normale Se ratio < 0.8: Deleto ma non è sempre così semplice… PROBLEMI! Casi di difficile interpretazione: Cause preanalitiche, analitiche e di interpretazione dei preparati Colonne d’Ercole Perché valutare Topoisomerasi IIα ? • Topoisomersi IIα è il target molecolare dell’azione farmacologica delle antracicline. Epirubicina e doxorubixcina sono le antracicline che vengono usate più comunemente come chemioterapici. Si sono dimostrate efficaci in diversi tipi di tumore tra cui il carcinoma mammario dove sono utilizzate sia in terapia adiuvante che nella malattia metastatica. Schemi terapeutici più utilizzati CMF (ciclofosfamide, metotrexate e fluorouracile) – FAC (fluorouracile, doxorubicina e ciclofosfamide) – FEC o CEF (fluorouracile, epirubicina e ciclofosfamide) – AC (doxorubicina e ciclofosfamide). - Antracicline e TopoII A Le antracicline sono farmaci antitumorali appartenenti alla categoria degli antibiotici citotossici, ovvero un gruppo di farmaci, isolati per lo più da fonti naturali, la cui azione antineoplastica è dovuta ad interazione con il DNA, con conseguente introduzione di danni all’acido nucleico che innescano l’apoptosi. Le antracicline sono molto efficaci ma anche molto tossiche dal momento che non discriminano tra le cellule tumorali e le cellule sane. Meccanismo di azione delle Antracicline Antracicline . Le antracicline, sono in grado di formare un complesso ternario con il DNA e la topoisomerasi (stabilizzando quindi il cosiddetto “cleavable complex”). Le antracicline sono in grado di ostacolare una fase specifica del processo catalitico che consiste nella rigiunzione del DNA precedentemente tagliato. Per la terapia adiuvante del carcinoma della mammella, dati clinici hanno dimostrarto che regimi chemioterapici che includano antracicline, mostrano un incremento di sopravvivenza significativa rispetto ai regimi che non contengono antracicline. Danish Breast Cancer Group trial 89D • Lo studio DBCG (Danish Breast Cancer Cooperative Group) 89D ha avuto come obiettivo primario la valutazione di alterazioni genetiche (amplificazione e delezione) del gene Topoisomerasi IIα. Lo studio si prefiggeva di valutare se TopoisomerasiIIα potesse essere considerato come un marker predittivo in pazienti con carcinoma mammario precedentemente sottoposte a trattamento con antracicline. Come obiettivo secondario, lo studio ha valutato le proprietà prognostiche di Topoisomerasi IIα e le correlazioni con HER-2. Danish Breast Cancer Group 89D • Il DBCG 89D è uno studio randomizzato, aperto e prospettico. • Dopo il trattamento chirurgico 980 donne, sia in fase pre- che post-menopausale, portatrici di carcinoma infiltrante della mammella, sono state randomizzate per CMF o CEF. Risultati del DBCG 89D TOP2A status % Deleto 11.3% Normale 76.8% Amplificato 11.9% Totale 100% Risultati del DBCG 89D Lo studio ha valutato: • la sopravvivenza libera da malattia (recurrence free survival, RFS) • la sopravvivenza globale (overall survival, OS) RFS per CMF e CEF in pazienti con TOP2A amplificato RFS per CMF e CEF in pazienti con TOP2A normale RFS e status di TOP2A Le alterazioni genetiche di TOP2A sono un fattore prognostico negativo INDIPENDENTE OS e status di TOP2A Le alterazioni genetiche di TOP2A sono un fattore prognostico negativo INDIPENDENTE Alla luce di questi dati: • Stiamo valutando Topoisomerasi IIα su pazienti affette da carcinoma mammario che afferiscono presso la nostra struttura. • Stiamo valutando Topoisomarsi IIα in pazienti in follow up. • Stiamo sperimentando un modello in vitro. Amplificazione genica = migliore risposta alle antracicline? Modello in vitro FISH per HER2 e Topoisomerasi IIa su linee cellulari HER-2+ Presenza di amplificazione HER2 Presenza di amplificazione HER2 Presenza di amplificazione Topoisomerasi IIa Assenza di amplificazione Topoisomerasi IIa Somministrazione adriamicina Apoptosi Fine Somministrazione adriamicina Arresto della crescita cellulare Crescita cellulare FISH popolazione sopravvissuta Ricrescita FISH FISH Linee guida St Gallen 2007 Chemioterapia del carcinoma mammario Chemioterapia neoadiuvante • Il trattamento chemioterapico prevede generalmente l’utilizzo delle antracicline, da sole o in associazione, per 4-6 cicli. • L’aggiunta dei taxani aumenta le risposte cliniche (75 versus 95%, fino ai due terzi delle quali complete) e patologiche (3-20 versus 30-35%). Effetti collaterali delle antracicline • • • • • • • Mielosoppressione Cardiotossicita‘ Reazioni di necrosi cutanea da stravaso Mucosite (stomatite, faringite), Alopecia Congiuntivite Eruzioni cutanee. • Cardiotossicità Per la dose totale di antracicline è opportuno tenere presente nel singolo paziente le eventuali terapie concomitanti con altri farmaci potenzialmente cardiotossici, quali ad es. ciclofosfamide e daunorubicina. Lo scompenso cardiaco può comparire anche alcune settimane dopo la fine del trattamento con Adriblastina. • Cardiotossicità ritardata La cardiotossicità “ritardata” può sivilupparsi nel corso della terapia o nei 2-3 mesi successivi alla terapia (sono tuttavia riportati casi in cui si è mainfestata molti mesi o addirittura anni dopo la sospensione del farmaco). Alcuni dati… • Pazienti sottoposte a chemioterapia con antracicline • A 5 anni: prevalenza di cardiopatia del 15% • A 10 anni prevalenza di cardiopatia del 39% ASCO 2006, Giordano et al • La mortalità stimata di tutti i casi di tossicità cardiaca da antracicline è intorno al 20% (Tokarska-Schlattner et al, 2006) • La mortalità ad un anno dei pazienti con scompenso di classe IV (secondo NYHA) è circa del 50% mentre nella classe III è del 20-25% (Elliott, 2006). In conclusione… La cardiopatia è degli effetti collaterali indotti dalle antracicline e rappresenta il limite dose-dipendente della tossicità del farmaco data la prognosi poco favorevole Trastuzumab…effetti collaterali • Cardiotossicità E’ stata osservata insufficienza cardiaca (classe II-IV secondo la New York Heart Association [NYHA]) nei pazienti trattati con Herceptin in monoterapia o in terapia di associazione a paclitaxel, in particolare dopo chemioterapia con antraciclina (doxorubicina o epirubicina). Questa può essere da moderata a grave ed è stata associata a decesso Antracicline e Trastuzumab • L'uso concomitante di trastuzumab con antracicline è associato a cardiotossicità. • Poiché l’emivita di Herceptin è di circa 28,5 giorni (intervallo di confidenza 95%, 25,5 - 32,8 giorni), Herceptin può persistere nel sistema circolatorio fino a 24 settimane dopo la fine del trattamento. • I pazienti che ricevono antracicline dopo la fine del trattamento con Herceptin sono a maggior rischio di cardiotossicità. Da questi dati emerge… • L’importanza di una corretta valutazione dello status di Topoisomerasi2α e di HER-2 • L’impatto che il nostro lavoro, in laboratorio ed al microscopio, ha sulla vita di queste pazienti. In questo caso la parola vita significa: •qualità di vita, che migliora evitando inutili ed inefficaci terapie dettate da una non corretta determinazione dello status dei geni sopra citati. •Sopravvivenza, che migliora se il trattamento chemioterapico è appropriato. Oggi nel nostro laboratorio possiamo indagare Riusciamo a l’invisibile…l’amplificazione o la delezione di un gene, l’iperespressione di una proteina… Possiamo farlo e dobbiamo farlo bene perché il nostro scrutare in questa sorta di “sfera di cristallo” si traduce in vantaggi reali sul futuro delle persone C. Lupo Bello è ciò che vediamo, più bello ciò che conosciamo, ma di gran lunga più bello è ciò che ancora ignoriamo. Niels Stensen Grazie per l’attenzione