www.pianetachimica.it DIENI CONIUGATI I dieni coniugati sono diversi dai dieni isolati perché hanno lunghezze anomale dei legami e perché sono più stabili termodinamicamente dato che liberano meno energia nella reazione di idrogenazione. I dieni coniugati danno tutte le reazioni tipiche degli alcheni: idrogenazione, addizione elettrofila e radicalica, ma mostrano alcune particolarità. Nelle reazioni di addizione elettrofila, sono più veloci a reagire degli alcheni perché formano intermedi di reazione più stabili come il carbocatione allilico stabilizzato per risonanza. Le reazioni danno delle miscele di prodotti che derivano da due vie diverse di reazione: addizione 1,2 cioè addizione sui due carboni di un solo doppio legame o addizione coniugata 1,4 sul primo e sull’ultimo dei quattro carboni del sistema dienico. ADDIZIONE DI HCl H HCl CH2 CH CH CH2 Cl H CH2 CH CH CH2 + Cl CH2 CH CH CH2 -60°C 3-cloro-1-butene addotto 1,2 1,3 butadiene 1-cloro-2-butene addotto 1,4 80% 20% Per capire perché si ottengono prodotti a prima vista sorprendenti, è indispensabile esaminare il meccanismo di reazione. Questa reazione però nasconde un'altra complicazione: procede in modo diverso a seconda della temperatura a cui viene condotta. Se la reazione viene condotta a bassa temperatura (-60°C) si ottiene l’80% di addotto 1,2 e il 20% di addotto 1,4. Infatti a bassa temperatura non c’è equilibrio termodinamico e si ottengono in maggior quantità i prodotti che si formano più velocemente. Si dice che la reazione è sotto controllo cinetico. Nell’addotto 1,2 il cloro si trova sul carbonio allilico 2° mentre nell’addotto 1,4 si trova sul carbonio allilico 1°, l’addotto 1,2 è favorito in accordo con la regola di Markovnikov. Se invece la reazione avviene a temperatura più alta (+30°C) si ottiene l’80% di addotto 1,4 e solo il 20% di addotto 1,2. Infatti a 30°C c’è equilibrio termodinamico e si ottengono in maggior quantità i prodotti più stabili. La reazione si dice sotto controllo termodinamico. L’addotto 1,4 è un alchene disostituito ed è più stabile dell’addotto 1,2 che è un alchene monosostituito. H Cl H CH2 CH C H Cl CH2 C H C H C H CH2 H addotto 1,4 disostituito: più stabile addotto 1,2 monosostituito, meno stabile Meccanismo di reazione: L’H+ si lega sempre all’estremità del sistema dienico perché così si forma un carbocatione allilico stabilizzato per risonanza. H CH2 CH CH CH2 + H H CH2 + CH CH CH2 CH2 CH + CH CH2 carbocatione allilico allilico 2° più stabile Prof. Mauro Tonellato – ITIS Natta – Padova allilico 1° meno stabile Dieni coniugati 1 www.pianetachimica.it Dato che la forma limite di risonanza del carbocatione allilico 2° è più stabile, la carica positiva sul carbocatione allilico reale è distribuita in modo disuguale tra i due carboni C2 e C4. Sul C2 c’è una maggiore quantità di carica positiva rispetto al C4 e può essere rappresentata così: H Carica positiva distribuita in modo asimmetrico sul carbocatione allilico CH2 δ+ CH δ+ ... ... CH CH2 Quando reagisce col carbocatione allilico, il Cl- attacca più velocemente il C2 (C+ allilico 2° più stabile) dove c’è una maggiore % di carica positiva, più lentamente il C4 (C+ allilico 1°). E’ per questo che con l’1,3-butadiene l’addizione 1,2 è più veloce della 1,4. Quindi se la reazione viene condotta a bassa temperatura (-60°C) non c’è equilibrio termodinamico e si ottiene in maggior quantità il prodotto che si forma più velocemente cioè quello che passa per il carbocatione più stabile, in accordo con la regola di Markovnikov. attacco più veloce H CH2 + CH H CH CH2 Cl 80% addotto 1,2 CH2 CH CH CH2 all.2° _ : Cl H CH2 CH + CH CH2 -60°C controllo cinetico H Cl 20% addotto 1,4 CH2 CH CH CH2 all.1° Se invece la reazione viene condotta a temperatura maggiore (+30°C) si instaura l’equilibrio termodinamico e quindi si ottiene in maggior quantità il prodotto più stabile cioè l’alchene più sostituito anche se continua a formarsi più lentamente dell’altro. attacco più veloce H + CH2 CH H CH CH2 mono S. : Cl CH2 CH + CH CH2 20% addotto 1,2 CH2 CH CH CH2 _ H Cl +30°C controllo termodinamico H Cl 80% addotto 1,4 CH2 CH CH CH2 bi S. alchene bi sostituito: più stabile Il grafico dell’energia libera / coordinata di reazione può chiarire meglio l’andamento delle addizioni 1,2 e 1,4. Meno veloce ∆G Attacco 1,2: più veloce, prodotti meno stabili Prodotti più stabili Attacco 1,4: meno veloce, prodotti più stabili C.R. Prof. Mauro Tonellato – ITIS Natta – Padova Dieni coniugati 2 www.pianetachimica.it CICLOADDIZIONI DI DIELS ALDER I due doppi legami di un diene coniugato come l’1,3-butadiene sono disposti sullo stesso piano perché solo così ci può essere risonanza, cioè solo così ci può essere sovrapposizione tra gli orbitali 2pπ del C2 e del C3 con formazione di un parziale doppio legame Esistono due possibili conformazioni planari chiamate σ-trans e σ-cis, la più stabile è la σ-trans (sigma-trans) per questioni di ingombro sterico, ma esiste all’equilibrio una piccola percentuale di forma σ-cis. Le due conformazioni possono trasformarsi una nell’altra per semplice rotazione attorno al legame sigma centrale, la barriera energetica che si oppone alla rotazione è modesta ed è legata all’energia di coniugazione dato che durante la rotazione viene a mancare la risonanza. H CH2 H CH2 C C C C CH2 H H σ-trans CH2 σ-cis La forma σ-cis dei dieni coniugati può dare addizioni coniugate 1,4 con gli alcheni che in questo caso vengono chiamati dienofili. La reazione è chiamata cicloaddizione di Diels-Alder e produce dei cicloeseni. H CH2 C + C H CH2 200°C CH2 CH2 σ-cis 1,3-butadiene cicloesene (resa 20%) etilene La reazione è più favorita nei seguenti 3 casi: 1) se il diene è bloccato nella conformazione σ-cis come accade con i dieni ciclici come nel ciclopentadiene. 2) Se l’alchene ha sostituenti elettron attrattori come aldeidi, chetoni, acidi, esteri, nitrili. 3) Se il diene ha sostituenti elettron donatori come gruppi alchilici. + 100°C CH2 CH2 ciclopentadiene etilene biciclo[2,2,1] ept-2-ene Meccanismo di reazione: O H H O C H CH2 C CH C CH2 100°C C H CH2 σ-cis 1,3 butadiene 2-propenale 3-cicloesencarbossialdeide (resa 100%) Si noti che la reazione è concertata, dato che prevede la contemporanea rottura e formazione di numerosi legami. Prof. Mauro Tonellato – ITIS Natta – Padova Dieni coniugati 3 www.pianetachimica.it ALCHINI Il gruppo funzionale degli alchini è il triplo legame. Gli alchini danno le stesse reazioni degli alcheni pur con qualche significativa differenza. Qui vedremo addizioni elettrofile e radicaliche. Le prime avvengono più lentamente con gli alchini che con gli alcheni perché producono come intermedio il carbocatione vinilico che è più instabile dei normali carbocationi. Le seconde, nel caso della idrogenazione catalitica, procedono senza produrre intermedi e quindi hanno velocità maggiore con gli alchini rispetto agli alcheni dato il minore ingombro sterico che rende più accessibile la nuvola elettronica π. Esamineremo le seguenti reazioni: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) Riduzione ad alcani - idrogenazione catalitica Riduzione ad alcheni cis - Idrogenazione con catalizzatore disattivato Riduzione ad alcheni trans - riduzione con Na / NH3 liquida Riduzione ad alcheni cis - idroborazione / idrolisi acida Idratazione anti-Markovnikov - idroborazione / ossidazione Addizione di alogeni e acidi alogenidrici Addizione di H2O secondo Markovnikov catalizzata da HgSO4 Cicloaddizioni di Diels-Alder con 1,3 dieni 1) RIDUZIONE AD ALCANI idrogenazione catalitica Gli alchini in presenza di idrogeno e di un catalizzatore come Pt , Pd o Ni vengono ridotti ad alcheni e questi vengono subito dopo ridotti ad alcani. I normali catalizzatori, infatti, producono la reazione di idrogenazione sia sugli alchini sia sugli alcheni, quindi la riduzione degli alchini porta direttamente agli alcani senza che gli alcheni intermedi possano essere isolati. Il meccanismo della reazione è identico a quello visto per gli alcheni. Pt CH3 CH2 C CH + 2 H2 CH3 CH2 CH2 CH3 1-butino 2) butano RIDUZIONE AD ALCHENI-CIS idrogenazione con catalizzatori disattivati La riduzione di un alchino può essere fermata allo stadio di alchene usando catalizzatori avvelenati come Pd / BaSO4 / chinolina. I due atomi di idrogeno si legano dalla stessa parte rispetto all’alchino lineare formando alcheni cis, se il triplo legame è interno alla molecola. La reazione è quindi una sin-addizione di H2 al triplo legame ed avviene in un unico stadio sulla superficie del catalizzatore. L’alchino dà questa reazione con una velocità un po’ superiore all’alchene a causa del suo minore ingombro sterico, così un catalizzatore disattivato è appena sufficiente per ridurre l’alchino, ma non è in grado di ridurre l’alchene con velocità apprezzabile. CH3 C C CH3 + H2 Pd / BaSO4 Chinolina 2-butino Prof. Mauro Tonellato – ITIS Natta – Padova CH3 CH3 C H C H cis-2-butene Dieni coniugati 4 www.pianetachimica.it Meccanismo di reazione: CH3 C H. .H .C CH3 C. C CH3 H H . Pd avvelenato CH3 . Pd avv. complesso π CH3 C H CH3 CH3 C C . non si riduce ad alcano su Pd disattivato C H H . H Pd avv. Pd avv. 3) CH3 RIDUZIONE AD ALCHENI TRANS con Na e NH3 liquida La riduzione degli alchini con Na metallico in NH3 liquida produce gli alcheni trans se il triplo legame è interno alla molecola. Questo è possibile perché la reazione avviene in due tempi. I due elettroni necessari per la riduzione vengono ceduti uno alla volta all’alchino dal sodio metallico. L’intermedio di reazione può così sistemarsi nella configurazione più stabile, la trans, dato che, fino a quando non si è formato l’alchene finale, la barriera di interconversione cis-trans è molto bassa. CH3 C C CH3 + NH3 liq Na H CH3 C C H 2-butino CH3 trans-2-butene Meccanismo di reazione: H . _ Na CH3 C C CH3 .. CH3 C C CH3 C H anione - radicale CH3 C CH3 C H . CH3 H C Na CH3 Prof. Mauro Tonellato – ITIS Natta – Padova .. _ CH3 C H C CH3 . radicale vinilico cis C CH3 radicale vinilico sp2 trans H NH2 CH3 C CH3 C . C C anione vinilico CH3 H H C radicale vinilico trans: più stabile + CH3 radicale vinilico sp . C CH3 H sp2 CH3 radicale vinilico trans . C . radicale vinilico cis C CH3 . CH3 NH2 . H H C CH3 trans-2-butene Dieni coniugati 5 www.pianetachimica.it 4) RIDUZIONE AD ALCHENI CIS - idroborazione / idrolisi acida Anche gli alchini, come gli alcheni , possono reagire col borano, BH3, in una reazione chiamata idroborazione. Si tratta di una addizione elettrofila al triplo legame che produce inizialmente un trivinilborano, vinil perché il boro è legato ad un carbonio impegnato in un doppio legame. L’addizione è di tipo sin perché l’attacco di boro e idrogeno avviene contemporaneamente sui due carboni del triplo legame. Se l’alchino ha il triplo legame interno alla molecola, come nel 2-butino, si ottiene un cis-trivinilborano. R H etere 3 CH3 C C CH3 + BH3 B C R C CH3 CH3 cis-trivinilborano 2-butino Il trivinilborano può essere fatto reagire in due modi distinti. a) si può sostituire il boro con H+ ed ottenere un cis-alchene. Questa reazione di idroborazioneidrolisi acida viene descritta qui. b) Si può ossidare il trivinilborano con acqua ossigenata alcalina sostituendo al boro un gruppo ossidrile. Questa reazione di idroborazione-ossidazione verrà esaminata più avanti. R H B C R + C CH3 3 3 CH3 C OH CH3 H H O C + C CH3 CH3 C O CH3 O C CH3 O C CH3 B O anidride borica acetica cis-2-butene cis-trivinilborano O O L’idrolisi acida si realizza con acido acetico piuttosto che con HCl. L’acido carbossilico reagisce più velocemente di HCl grazie all’assistenza anchimerica perché il carbossile ha due “braccia”. Con una attacca il boro sul suo orbitale vuoto sp2, con l’altra cede H+ al carbonio vinilico, nel totale si ha la sostituzione del boro δ+ con un H+. Meccanismo di reazione: H R H H H B H B C CH3 CH3 C H CH3 C C CH3 C C CH3 CH3 C CH3 R H cis-trivinilborano R B CH3 R C CH3 cis-vinilborano C B H H :O C C CH3 H CH3 O H C CH3 C O + CH3 CH3 C R O B R cis-2-butene Prof. Mauro Tonellato – ITIS Natta – Padova Dieni coniugati 6 www.pianetachimica.it 5) IDRATAZIONE ANTI-MARKOVNIKOV - idroborazione / ossidazione Anche gli alchini, come gli alcheni, danno la reazione di idroborazione-ossidazione. Si tratta di una addizione elettrofila al triplo legame di tipo sin che, con gli alchini asimmetrici, ha una orientazione anti Markovnikov. Dato che si parte da un triplo legame, l’alcol che si ottiene è un alcol vinilico (un enolo). Gli alcoli vinilici non sono stabili e tautomerizzano velocemente per dare il corrispondente composto carbonilico con una reazione chiamata tautomeria cheto-enolica. Da un 1-alchino si ottiene un alcol vinilico 1° e da questo per tautomeria si ottiene un’aldeide. R H etere 3 CH3 C + C H B C BH3 R C CH3 H cis-trivinilborano propino R B H C R C CH3 H H2O2 OH C _ OH H CH3 CH2 C C CH3 cis-trivinilborano O tautomeria H H propanale alcol vinilico 1° Meccanismo di reazione: R H B C _ R H :O OH C C CH3 CH3 H H B C CH3 _ :OH H O C C H O H C C H CH3 OR _ RO B OH OR O OH B R _ :O OH C H cis-trivinilborano cis-trivinilborano RO R R R_ B O CH3 _ O: H C C H triestere dell'acido borico Prof. Mauro Tonellato – ITIS Natta – Padova CH3 H O OH C CH3 CH2 C H tautomeria anione dell'alcol vinilico 1° H propanale Dieni coniugati 7 www.pianetachimica.it 6) ADDIZIONE DI ACIDI ALOGENIDRICI E DI ALOGENI Le addizioni elettrofile di acidi alogenidrici sugli alchini procedono in due stadi. La prima addizione forma un alchene sostituito, un alogenuro di vinile, la seconda trasforma quest’ultimo in un dialogenoalcano. La reazione rispetta la regola di Markovnikov. CH3 C H Cl HCl C H C Cl HBr C CH3 CH3 C H Br 2-cloropropene cloruro vinilico propino CH3 2-bromo-2-cloropropano L’alchino dà questa reazione più lentamente di un alchene dato che deve formare un intermedio molto instabile, un carbocatione vinilico. Il cloruro vinilico che si forma è però ancora meno reattivo perché il cloro disattiva il doppio legame per effetto induttivo. La reazione può quindi essere fermata al primo stadio se si usa una sola mole di HCl. Se si aggiungono invece due moli di HCl, oppure, come in questo caso, una mole di HCl e una di un altro acido alogenidrico, la reazione produce un dialogenoalcano. Meccanismo di reazione: H CH3 C Cl CH3 C + + CH3 C C H H _ H CH CH3 C + Cl H :Cl H + CH2 CH3 C + Cl : Cl CH2 CH3 C : Br CH2 _ Cl CH3 C CH2 CH3 Br Il cloro destabilizza il catione 2° per effetto induttivo, ma lo stabilizza per risonanza, quindi il carbocatione secondario continua ad essere più stabile del primario anche se nella molecola c’è un cloro sostituente e quindi la regola di Markovnikov è rispettata. L’addizione di alogeni porta agli alcheni trans 1,2-disostituiti. CH3 C CH3 Br Br2 C C CH3 C CH3 Br trans 2,3-dibromo-2-butene 2-butino Meccanismo di reazione: Br + Br : Br _ : Br CH3 C C C CH3 CH3 Prof. Mauro Tonellato – ITIS Natta – Padova Br CH3 C C CH3 CH3 C Br Dieni coniugati 8 www.pianetachimica.it 7) ADDIZIONE DI H2O CATALIZZATA DA H2SO4 e HgSO4 Come le altre addizioni elettrofile, anche l’addizione di H2O avviene più lentamente con gli alchini che con gli alcheni. In questo caso è necessaria la presenza oltre che di H2SO4 anche di un catalizzatore specifico, HgSO4. L’addizione obbedisce alla regola di Markovnikov, cioè l’ossigeno si lega sul carbonio più sostituito, ma l’alcol vinilico che si ottiene si trasforma subito per tautomeria nel corrispondente chetone. OH H2SO4 / H2O CH3 C CH3 C C H H CH3 C CH HgSO4 O tautomeria O + CH2 CH3 C Hg + Hg + alcol vinilico propino CH3 acetone La prima parte della reazione è una ossimercuriazione, cioè si forma un alcol legato al mercurio, anzi, dato che resta ancora un doppio legame, in realtà si forma un alcol vinilico legato al mercurio. L’alcol vinilico o enolo non è stabile e non può essere isolato, infatti si converte subito nel corrispondente chetone attraverso la ben nota reazione di tautomeria cheto-enolica. La demercuriazione del chetone avviene spontaneamente, infatti il mercurio si trova legato nella posizione α rispetto al carbonile e quindi può essere staccato facilmente grazie ad una nuova tautomeria e sostituito con un H+. Meccanismo di reazione: Hg CH3 C : Hg+ 2+ + CH3 C C H Hg 2+ + Hg H2O : CH CH3 C CH CH3 C + CH OH2 ponte mercuronio Il mercurio (II) è un catalizzatore per questa reazione perché quando si lega al triplo legame non forma un carbocatione vinilico dato che si lega a ponte tra i due carboni del triplo legame. La demercuriazione può avvenire spontaneamente perché gli elettroni che il mercurio lascia sulla molecola quando viene perso come ione Hg2+, sono lasciati sul carbonio in α rispetto al carbonile e quindi possono essere stabilizzati per risonanza sull’ossigeno. :OH H CH3 C +OH + :OH H CH tautomeria CH3 C CH2 CH3 C demercuriazione CH2 O + tautomeria CH3 C CH3 Hg+ Hg+ enolo 8) CICLOADDIZIONI DI DIELS-ALDER CON 1,3-DIENI Come gli alcheni, anche gli alchini possono fare da dienofili nelle cicloaddizioni di Diels-Alder con gli 1,3-dieni. La reazione seguente ne è un esempio. O H CHO CH2 C C + C H CH2 100°C C H C H σ-cis 1,3-butadiene propinale Prof. Mauro Tonellato – ITIS Natta – Padova 1,4-cicloesadiencarbossialdeide Dieni coniugati 9