Controlli automatici Esercizi riassuntivi fino alla stabilizzazione 1) Considera il sistema rappresentato in figura, costituito da una massa M collegata da una molla di costante K ad un vincolo rigido e da una molla analoga collegata ad un vincolo mobile. Lo spostamento della massa rispetto alla posizione di equilibrio è dato da w, che rappresenta anche la variabile di uscita, quello del vincolo mobile da u, che rappresenta anche la variabile di ingresso. M K u K w a)Mostra che il sistema può essere descritto dalle equazioni ẋ = Ax + Bu y = Cx + Du, " dove A = 0 1 K M # " ,B= 0 1 M # ,C= £ (1) ¤ 1 0 , D = 0, con x1 = w e x2 = x˙1 . −2 0 b)Stabilisci se il sistema è asintoticamente stabile. c)Trova la funzione di trasferimento del sistema. d)Poni K = 1 e M = 2. Calcola " # la matrice di transizione dello stato e la risposta del sistema 1 partendo dallo stato x(0) = e con la funzione di ingresso u(t) = 1. 1 e)Sempre per K = 1 e M = 2, stabilizza il sistema attraverso una retroazione stato-ingresso, imponendo gli autovalori del sistema a {−1, −2}. 2) Considera il sistema rappresentato in figura, con due carrelli ed un ammortizzatore. x1 u x2 D M1 M2 Le variabili di stato sono le posizioni dei due carrelli x1 e x2 e le loro derivate x3 = x˙1 , x4 = x˙2 , l’ingresso è la forza u. Assumi M1 = 1kg, M2 = 1/2kg, D = 1N s/m. 1 a) Mostra che le matrici del modello di stato 0 0 1 0 0 0 A= 0 0 −1 0 0 2 sono 0 0 0 1 ; B = 1 1 −2 0 b) Trova gli autovalori di A. Il sistema è asintoticamente stabile? c) E’ possibile trovare una matrice F di retroazione dello stato in modo che gli autovalori del sistema retroazionato diventino {−1, −1, −2 ± j}? Se si trova tale matrice. c) E’ possibile trovare una matrice F di retroazione dello stato in modo che gli autovalori del sistema retroazionato diventino {0, 0, −2 ± j}? Se si trova tale matrice. 3) Considera il seguente circuito elettrico dove le variabili di stato sono la tensione v1 ai capi del condensatore e le correnti i1 e i2 nelle induttanze, l’ingresso è la tensione u del generatore di tensione, assumi R = 1, C = 1, L1 = 1 e L2 = 1/2. Il vettore di stato è x = [v1 , i1 , i2 ]T . v1 R i1 i2 u C L1 L2 a) Mostra che il sistema può essere descritto dalle seguenti matrici −1 −1 −1 1 0 0 A= 1 ; B = 0 2 0 0 0 b)Il sistema è asintoticamente stabile? Trova un autovettore del sistema corrispondente 0 all’autovalore 0 e l’evoluzione libera del sistema partendo dallo stato x0 = 1 . −1 c)Metti il sistema nella forma standard per i sistemi non controllabili e mostra che il sistema non è stabilizzabile. Risposte 1) q b)Gli autovalori sono ±j 2K M , il sistema non è dunque asintoticamente stabile. ¡ 2 ¢−1 " # s 2K s + 1 0 2 £ ¤ ¡ 2 ¢−1 s +1 M −1 = 1/2 2K c)G(s) = C(sI−A) B+D = 1 0 ¡ s +1 . ¢ M −1 s 1/2 − s2 + 1 2 s +1 2 " d)A = 0 1 " # At cos(t) sin(t) # , Φ(t) = e = , dove Φ(t) è la matrice di transizione −1 0 − sin(t) cos(t) dello stato. La risposta del sistema è la somma della risposta libera e della risposta forzata " # cos(t) + sin(t) At xl (t) = e x(0) = − sin(t) +³cos(t) ´ R t A(t−τ ) Rt xf (t) = 0 e Bu(τ )dτ = 0 eA(t−τ ) dτ B = # ! " # " # Ã " ³R ´ cos(τ ) sin(τ ) sin(t) − cos(t) + 1 −1/2 cos(t) + 1/2 Rt t A(τ ) dτ B = B= = 0e dτ B = 0 − sin(τ ) cos(τ ) cos(t) − 1 sin(t) 1/2 sin(t) " # 1/2 cos(t) + sin(t) + 1/2 x(t) = xf (t) + xl (t) = −1/2 sin(t) + cos(t) " # 0 1/2 e)R = che è di rango 2, il sistema è controllabile e quindi anche stabilizzabile. 1/2 0 Inponiamo il polinomio caratteristico pd (s) = (s + 1)(s + 2) = s2 + 3s + 2 e troviamo F = [−2 − 6] 2) b)σ(A) = {0, 0, 0, −3}. Il sistema non è asintoticamente stabile. c)Abbiamo 0 1 −1 3 0 0 2 −6 R= , 1 −1 3 −9 0 2 −6 18 R ha rango 3 perchè la quarta colonna è proporzionale alla terza. Troviamo una base per il sottospazio di raggiungibilità prendendo delle combinazioni lineari indipendenti delle colonne di 0 1 0 0 0 1 R ad esempio con w1 = , w2 = , w3 = . Avremmo potuto anche scegliere i 1 0 0 0 2 −2 primi tre vettori della matrice R, ma inquesto modo riusciamo a trovare una base più semplice. 0 1 Completiamo a base di R4 con w4 = . Mettiamo il sistema nella forma standard per i 0 0 3 0 1 0 0 0 0 1 1 sistemi non controllabili con la trasformazione T = . 1 0 0 0 0 2 −2 0 −1 2 −2 0 1 0 0 0 −1 −1 Ã = T AT = ; B̃ = T B = 0 2 −2 0 0 0 0 0 1 0 0 0 Vi è un autovalore non controllabile λ = 0, che non può essere riassegnato, quindi gli autovalori non possono essere assegnati come richiesto in c). d) Gli autovalori possono essere assegnati in questo modo perchè l’autovalore non controllabile non è modificato, consideriamo il sottosistema controllabile −1 2 −2 1 A11 = 1 0 0 ; B1 = 0 0 2 −2 0 e imponiamo gli autovalori {0, −2 ± j} di A11 + B1 F1 , scegliendo F1 . Il polinomio caratteristico desiderato è pd (s) = s3 + 4s2 + 5s, mettiamo il sistema nella forma canonica del controllore 0 1 0 0 Ac = 0 0 1 ; Bc = 0 0 0 −3 1 0 0 1/2 −1 −1 attraverso la trasformazione Ac = T2−1 AT2 , con T2 = 0 1 . Imponiamo gli auto1 −2 2 0 0 1/2 £ ¤ −1 −1 valori di AC + BC FC , ottenendo Fc = 0 1 , da cui F1 = Fc T2 = −1 −3 3 £ ¤ 1 −2 2 e F = [F1 0]T −1 = 0 0 −1 −3/2 . 3) √ b) Gli autovalori di A sono {0, 1/2 ± 1/2 11j}, il sistema non è dunque asintoticamente 0 stabile. Un autovettore associato all’autovalore 0 è w = 1 . Per trovare l’evoluzione libera −1 a partire dallo stato dato senza calcolare l’esponenziale di matrice, osserviamo che tale stato iniziale appartiene all’autospazio associato all’autovalore 0 (infatti x0 = w), dunque sfruttiamo 4 la relazione 0 xl (t) = eAt x0 = eλt x0 = e0t x0 = x0 = 1 −1 quindi lo stato iniziale non cambia. Osserviamo che in generale, se v è un autovettore associato all’autovalore λ, vale l’espressione. eAt v = eλt v, infatti eAt v = ∞ i i X tA i=0 i! v= ti λi v = eλt v i! l’uso di questa proprietà può in alcuni casi facilitare i calcoli. 1 −1 −2 1 0 c) R = 0 1 −1 ha rango due, R = span{w1 = 0 ; w2 = 1 }, completiamo 0 2 −2 0 2 0 3 a base per R con w3 = 0 . Mettiamo il sistema nella forma standard per i sistemi non 1 1 0 0 controllabili con T = 0 1 0 e otteniamo 0 2 1 −1 −1 −1 1 −1 −1 0 0 B̃ = T B = 0 Ã = T AT = 1 , 2 0 0 0 da cui vediamo che l’autovalore 0 non è controllabile, quindi non può essere riassegnato e il sistema non è stbilizzabile. 5