Ortaggi e consumo consapevole Gianfranco Matta Servizio sviluppo filiere vegetali Serrenti corso di orticoltura 29 gennaio 2016 1 testo ortaggi Il consumatore consapevole è una persona non solo informata ma soprattutto una persona che sviluppa un proprio senso critico, una propria coscienza e sa riconoscere il valore dei prodotti nei suoi elementi materiali ed immateriali quali salubrità, cultura , tradizione, etica , sostenibilità ambientale. Il consumo consapevole responsabilità per l’ impatto richiama il concetto di che esso determina da un punto di vista nutrizionale, salutistico, economico e di sostenibilità ambientale. DIETA E CULTURA MEDITERRANEA la Dieta Mediterranea tradizionale è elevato consumo di olio di oliva e olive, frutta, ortaggi cereali (preferibilmente non raffinati), legumi, frutta secca e pesce, moderato consumo di prodotti caseari (principalmente formaggi e yogurt) e ridotta quantità di carne e prodotti della carne, moderata quantità di vino, se desiderato … in rapporto alla produzione fattore tempo - freschezza e stagionalità fattore geografico – alimenti prevalentemente locali … al modo di consumare convivialità e frugalità Acqua e altre bevande non alcoliche Cereali e prodotti da forno Verdure ed ortaggi Frutta Latte, derivati e sostituti Carne, insaccati e sostituti Bevande alcoliche e sostituti Patate Pesce e frutti di mare Oli e grassi Dolciumi e sostituti Uova Legumi Prodotti vari Pasti sostitutivi Media (g/die) 836.1 258.4 211.2 208.5 198.0 110.1 91.0 50.9 44.7 40.4 33.1 20.9 11.3 3.1 0.0 Consumo medio giornaliero (g/die) per classi di età di: Carne (g/die) 140 120 100 80 65 g/die peso 60 a crudo 40 Non più di 300 g settimanali di carne rossa, fresca e conservata* (equivalente a circa 400-450 g settimanali di carne rossa cruda) 20 0 Lattanti/bambini Bambini Lattanti Bambini M e F M e F M eMFe F Carne rossa: di bovini, suini ed ovini Adolescenti Adolescenti M Adolescenti F Adulti Carne rossa fresca MeF M Carne rossa conservata Adulti Adulti Me F Anziani F Altra carne M Anziani Anziani MeF M Pollame *World Cancer Research Fund/American Institute for Cancer Research 2007 Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione - Roma Prof. Carlo Cannella Consumo medio giornaliero (g/die) di: legumi, frutta, verdura ed ortaggi (g/die) 500 400g/die 400 300 200 209 211 100 WHO 2003: Almeno 400 g/die di frutta, verdura ed ortaggi 11 0 1 Verdure ed ortaggi 2 Frutta Legumi Consumo medio giornaliero (g/die) per classi di età di: frutta, verdura ed ortaggi (g/die) 500 400g/die 400 300 200 100 WHO 2003: Almeno 400 g/die di frutta, verdura ed ortaggi 0 Lattanti M e F Bambini MeF Lattanti/bamb Bambi ini M e F ni M e F Adolescenti M Adolescenti F Adolescenti Adulti M AdultiAdulti F Me F MeF Verdura ed ortaggi freschi e conservati Anziani MAnziani Anziani M MeF Frutta fresca e conservata QUANTE PORZIONI DI FRUTTA E VERDURA MANGIANO I NOSTRI BAMBINI AL GIORNO? Nella ASL Sanluri risulta che: Consumo di frutta: • Solo il 37% dei bambini consuma la frutta per un totale di 2-3 porzioni al giorno; il 34% una sola porzione al giorno. • Il 22% dei bambini mangia frutta meno di una volta al giorno o mai nell’intera settimana. Consumo di verdura: • Solo il 30% dei bambini consuma verdura per un totale di 2-3 porzioni al giorno; il 31% una sola porzione al giorno. • Il 38% dei bambini consuma verdura meno di una volta al giorno o mai nell’intera settimana. COMPOSIZIONE CHIMICA VEGETALI La composizione chimica di un ortaggio può variare in funzione di: Specie Cultivar Tecnica agronomica(concimazione,irrigazione,periodo di raccolta etc.) Metodi di conservazione Trasformazione Metodi di cottura Gestione post raccolta La qualità nutrizionale delle sostanze bioattive è condizionata più dall’ attività antiossidante che dalla concentrazione della molecola 4.Catalogo ortaggi Proprietà nutritive e salutistiche Le proprietà nutrizionali dei diversi componenti in senso lato sono state evidenziate nel primo capitolo mentre nel presente sono direttamente riconducibili ad ogni ortaggio. Le proprietà salutistiche sono strettamente connesse con la specifica composizione chimica e sono in gran parte conosciute. Importante sottolineare che le virtù attribuite agli ortaggi nelle diverse epoche e culture hanno spesso trovato conferma scientifica da parte della farmacopea ufficiale 3.Catalogo ortaggi Composizione Chimica Sono stati descritti i macro e micro nutrienti. Alcune molecole di grande interesse terapeutico (antiossidanti) ed i relativi meccanismi d’azione sono affrontati nel secondo capitolo. Sono state utilizzate le schede dell’INRAN in cui vengono evidenziati in termini % di prodotto edibile, il contenuto di acqua, proteine, lipidi, carboidrati, amido, fibra totale, Sali minerali (K,P,Fe,Ca,) principali vitamine. La composizione chimica può variare con la tecnica colturale, varietà, momento di raccolta, modalità di cottura ,stoccaggio ,trasformazione etc. 5.Catalogo ortaggi Ferro Calcio Fosforo Tiamina Riboflavina Niacina g g kcal Kj mg mg mg mg mg mg mg mg µg µg Carciofi crudi 34 91,3 2,7 0,2 2,5 0,5 1,9 5,5 22 92 133 376 1,0 86 67 0,06 0,1 0,5 18 12 Carciofo bolliti 100 67,5 10,1 0,7 9,3 1,8 7,1 7,9 82 343 2,7 0,2 2,5 5,0 22 92 Carciofi surgelati, crudi 100 Sodio Vit. C Fibra totale g Vit. A rete q. Zuccheri solubili g Potassio Amido g Energia Carboidrati g Proteine g Acqua % Alimenti Parte edibile Lipidi COMPOSIZIONE CHIMICA E VALORE ENERGETICO DEL CARCIOFO PER 100 g DI PARTE EDIBILE 5 18 10 In linea generale l’ aroma ed il gusto di un vegetale si deteriorano più rapidamente dell’ aspetto stesso , ma ancora più velocemente si modifica in senso negativo il proprio valore nutrizionale e salutistico. L’ aspetto di un alimento vegetale può essere ancora buono ma la sua qualità nutrizionale potrebbe essere fortemente scaduto. Tra i diversi componenti di frutta e verdura le vitamine ed in particolare la vitamina C e le sostanze antiossidanti (es. polifenoli) sono quelli che si deteriorano più facilmente. Importanza della maturazione il periodo di raccolta influisce enormemente sul contenuto nutrizionale dei vegetali. La concentrazione dei nutrienti è il risultato di una serie di processi metabolici che avvengono nella pianta. Nella maturazione fisiologica abbiamo il viraggio del colore , il rammollimento della polpa, l’ aumento degli zuccheri, la presenza degli aromi ed il prodotto esprime le migliori caratteristiche nutrizionali , salutistiche e organolettiche Nel momento del distacco tali processi vengono modificati. Il contenuto di vitamine in particolare di vitamina C e vitamina A è massimo nella fase di maturazione del vegetale e quindi se raccolto molto vicino alla maturazione il suo valore nutrizionale sarà massimo. Prodotti raccolti molto prima della maturazione o anche in sovramaturazione avranno un contenuto in vitamine ed in composti bioattivi antiossidanti molto basso. Il profilo del contenuto in componenti polifenolici cambia enormemente nelle diverse fasi di maturazione e ciò è visibile anche ad occhio nudo visto che gran parte di queste sostanze contribuiscono al colore dei vegetali. Stagionalità frutta e verdura In inverno ad esempio, troviamo gli agrumi ricchi di vitamina C, sostanza antiossidante nota per la sua attività immunostimolante, cioè di aiuto alle difese del sistema immunitario che nella stagione fredda vengono messe a dura prova. Anche verdure come le crucifere, ovvero la famiglia dei cavoli, in inverno è preziosa per il suo alto contenuto nutritivo La primavera è una stagione legata alla rinascita, alla depurazione delle tossine accumulate in inverno dovute a un’alimentazione troppo ricca di grassi e zuccheri, alla scarsa esposizione solare, e così via. Organo deputato di questa azione detossificante è il fegato, cui seguono i reni per la loro azione emuntoria, cioè di scarto delle tossine. troviamo le verdure, quali carciofi, tarassaco e tutte le insalate con un retro gusto amaro, con una decisa proprietà colagogo-coleretica. Stimolano, cioè, la produzione ma anche l’eliminazione della bile da parte del fegato, con effetto disintossicante. Inoltre sono diuretiche, e di conseguenza facilitano l’escrezione delle tossine e contrastano la ritenzione idrica. Il carciofo aiuta a smaltire gli acidi urici derivati dalle proteine animali, in genere consumate in eccesso nel periodo invernale. In estate, tutta la frutta e la verdura ha delle caratteristiche abbastanza comuni. 1) è povera di calorie e ricca di acqua per soddisfare le aumentate esigenze idriche; 2) è ricca di sostanze antiossidanti come i carotenoidi (presenti nei vegetali dal giallo all’arancio al rosso), fondamentali per proteggere la pelle e l’organismo dallo stress dovuto all’esposizione solare; 3) è ricca di sali minerali per contrastare le perdite dovute a un’eccessiva sudorazione. Ricordiamo anche i preziosi frutti di bosco, la cui ricchezza di antociani aiuta l’efficienza del sistema circolatorio, che col caldo tende a diminuire. Tra fine estate e autunno fanno la comparsa le prime mele e pere, patate, castagne e cavoli, frutti e verdure più dense dal punto di vista nutrizionale - con più proteine, più zuccheri e più calorie - e quindi adatti ai primi freddi. Le basse temperature, infatti, aumentano il metabolismo basale e quindi il dispendio energetico, al contrario del caldo che lo abbassa. E’ il momento dei cachi e della zucca, dal colore arancione in sintonia coi colori autunnali, e ricchissimi di carotenoidi. Matura la frutta secca, quali mandorle, noci, nocciole: scrigni di energia, vitamine e minerali, che potranno essere utilizzati nei lunghi mesi invernali, che un tempo erano di “carestia”. 6. Catalogo ortaggi Consigli pratici In un ottica di acquisto consapevole è importante fornire indicazioni sulla valutazione della freschezza ,sull’ utilizzo culinario più appropriato, sui tempi e modi di conservazione e altri suggerimenti di diversa natura(es. come realizzare perfettamente la frittura delle patate, come ridurre il rischio dei nitrati etc). Questi aspetti sono fondamentali per ridurre anche gli sprechi dovuti essenzialmente ad eccessivi acquisti con scorte immotivate, cattiva conservazione e non idonea utilizzazione 7 Catalogo ortaggi spreco alimentare 27 KG DI CIBO PER FAMIGLIA FINISCONO NELLA SPAZZATURA 515 EURO LO SPRECO DI OGNI FAMIGLIA PER UN INCIDENZA DEL 3% DEL PIL 39% RIGUARDA PRODOTTI FRESCHI(LATTE, UOVA ,CARNE,LATTICINI) 19% RIGUARDA IL PANE 17% RIGUARDA FRUTTA E VERDURA IN TOTALE SONO 18.000 TONNELLATE DI CIBO SPRECATE. LA MOLE DEGLI ALIMENTI SCARTATA DALLA GDO POTREBBE SFAMARE 636.000 PERSONE OGNI TONNELLATA DI RIFIUTI ALIMENTARI PRODUCE 4,2 TONNELLATE DI CO2 9. Catalogo ortaggi Varietà tradizionali in Sardegna Un attenzione particolare è stata dedicata agli ortaggi tradizionali che nelle diverse zone tanto hanno rappresentato da un punto di vista storico culturale e gastronomico. Alcuni di essi sono registrati nell’ albo dei prodotti tradizionali ma molti di corrono il rischio di estinzione. Si tratta di ortaggi che non hanno più quelle caratteristiche richieste dalla grande distribuzione organizzata e che non soddisfano i canoni richiesti dal consumatore moderno In realtà spesso e volentieri questi ortaggi presentano caratteristiche nutrizionali ed organolettiche di assoluto pregio ORTAGGI Salute e Consumo consapevole IMPORTANZA NELLA DIETA DEGLI ORTAGGI, RAPPORTO ALIMENTAZIONE-MALATTIE Maria Assunta Dessì Università degli Studi di Cagliari - Dipartimento di Biologia Sperimentale Sestu , 06/12/11 La corretta nutrizione non ha soltanto lo scopo di ostacolare le deficienze alimentari ma ha anche il compito di prevenire l’insorgenza delle patologie più comuni. Alimentazione Malattia Malattia Alimentazione ORTAGGI Salute e Consumo consapevole 25 Specifici richiami da parte delle organizzazioni mondiali riguardano soprattutto il consumo dei vegetali (frutta e verdura) in maniera costante nel tempo per mantenere un’alta concentrazione nel plasma dei composti bioattivi presenti in questi alimenti e dei loro metaboliti, affinchè siano assicurati gli effetti benefici esercitati da tali sostanze. OMS L’incremento dell’assunzione di frutta e verdura è una delle principali strategie nella prevenzione dei tumori formula “five a day” (proposta di consumare almeno cinque porzioni di vegetali e frutta al giorno) Si raccomanda una assunzione quotidiana di almeno 400g di vegetali e frutta (escludendo le patate), tra cui 30 di legumi, noci e semi di cereali ORTAGGI Salute e Consumo consapevole 26 tradizione Medicina popolare sarda: rimedi a base di ortaggi con proprietà medicinali • regolatore e antifermentativo intestinale (contro colite, enterite o stipsi) • coadiuvante nella cura delle ulcere gastriche e duodenali e alcune forme di anemia CAROTA Daucus carota • sedativo (contro l’insonnia)ed antispasmodico • emolliente e antinfiammatorio sulla cute PATATA Solanum tuberosa SEDANO Apium graveolens • tonico e diuretico • antinfiammatorio e analgesico, antiastenico e vitaminizzante • proprietà afrodisiache LATTUGA Lactuca sativa • azione antiulcerosa e favorente le funzioni intestinali • emolliente-antiinfiammatorio in manifestazioni infiammatorie esterne (cute, occhi,..) 27 • antiasmatico e calmante nella tosse • lassativo e antielmintico intestinale, diuretico, vasodilatatore e ipotensivo • applicazione esterna contro diversi disturbi della cute, foruncoli, ferite, bruciature, geloni, porri, punture di insetti FINOCCHIO Foeniculum vulgare • eupeptiche-digestive • lassative e depurative dell’intestino, • antalgiche e antinfiammatorie a livello dell’apparato digerente, • diuretiche, espettoranti, • infusi e decotti vengono anche utilizzati come antireumatici, tonico-stimolanti, antianemici, rinfrescanti, ecc. CIPOLLA Allium cepa CARCIOFO Cynara scolymus • ricco di ferro e vitamina C • depuratore di fegato e cistifellea CETRIOLO Cucumis sativus • disintossicante, • depurativo e diuretico • antinfiammatorio sia interno che esterno 28 Tumore colon-retto •Fibre insolubili: promuovono l’accelerazione del transito intestinale dei cancerogeni….minor tempo di contatto tra i cancerogeni e la mucosa intestinale…. •Antiossidanti: contrastano l’azione ossidante delle specie radicaliche che si generano nel lume intestinale; tra questi i carotenoidi (presenti ad esempio nelle carote e nei peperoncini) e i composti fenolici che raggiungono il colon in quantità tali da esercitare un effetto protettivo. Patologie cardiovascolari • L’assunzione di flavonoidi , tramite il consumo di ortaggi come la cipolla e l’indivia, ricchi in quercetina, ha un importante ruolo di cardioprotezione tramite un’azione protettiva delle LDL contro il processo ossidativo. • Gli isoflavoni abbondanti nella soia , ma anche in altri legumi, hanno un’azione simile agli estrogeni (ipocolesterolemica); possiedono inoltre una lieve attività antiinfiammatoria e antiipertensiva. • Il consumo di licopene, presente nel pomodoro, innalza le difese antiossidanti plasmatiche e rende le LDL più resistenti all’ossidazione; sembra contribuire all’abbassamento del colesterolo plasmatico. Patologie neurodegenerative Studi in colture cellulari hanno mostrato come alcuni antiossidanti (catechine presenti ad esempio nella cipolla) riescono ad attraversare la barriera ematoencefalica. L’azione dei radicali liberi dell’ossigeno a livello cerebrale può essere la causa dell’insorgere di patologie quali l’Alzheimer (AD) e il Parkinson; nei tessuti cerebrali le catechine possono contrastare l’azione di questi radicali; la neuroprotezione potrebbe inoltre essere esplicata tramite attività antiinfiammatoria. 29 A cosa è dovuto l’effetto protettivo? FIBRE (fibre insolubili) Fibre e sostanze fitochimiche effetto protettivo nell’insorgenza del tumore al colon-retto, per aumento della massa fecale, accelerazione del transito intestinale (minor tempo di contatto tra i cancerogeni e la mucosa del colon), diminuzione del pH fecale, selezione della flora batterica e regolarizzazione della struttura e fisiologia della mucosa SOSTANZE FITOCHIMICHE insieme disomogeneo di composti peculiari del regno vegetale: non sono sintetizzate dall’uomo e hanno azione spesso protettiva sulla salute umana se assunte a livelli significativi 30 patologie degenerative processo ossidativo Antiossidanti • prevengono l’innesco dei processi ossidativi o ne bloccano la propagazione; • sono coinvolti nella regolazione delle più importanti funzioni cellulari, come la crescita, la proliferazione e la differenziazione radicali liberi ORTAGGI Salute e Consumo consapevole 31 molecole antiossidanti endogene: a-tocoferolo acido ascorbico ………………… non sono sintetizzate dall’organismo ma devono essere assunte con la dieta L’azione delle difese endogene può essere resa più efficace dall’apporto di composti antiossidanti con la dieta 32 Una maggiore consapevolezza dell’importanza della nutrizione sulla salute e sullo stato di benessere dell’uomo, ed una più vasta conoscenza delle malattie associate alla dieta hanno portato a formulare l’ipotesi secondo la quale sia possibile modulare le funzioni dell’organismo attraverso composti presenti negli alimenti tradizionali. Assunzione della molecola isolata (supplementi, integratori alimentari…) Studi in vitro e studi in vivo hanno evidenziato che l’attività della molecola isolata è ben diversa da quando è presente nell’alimento Alimento L’effetto protettivo di frutta e vegetali riscontrato in studi epidemiologici non è lo stesso di quello riscontrato in studi basati sull’uso dei supplementi ORTAGGI Salute e Consumo consapevole 33 • La tradizione popolare ha trovato un riscontro scientifico nei numerosi studi epidemiologici, soprattutto in quelli effettuati nell’area Mediterranea, dove la dieta si basa principalmente su alimenti di origine vegetale e su una varietà di prodotti locali e stagionali. tradizione Mantenimento delle caratteristiche nutrizionali • Il contenuto delle sostanze biologicamente attive nell’alimento è influenzato da molteplici fattori, quali le variazioni stagionali, le differenze territoriali e le modalità di coltivazione e di conservazione (luce, umidità, temperatura, tempo). • L’adeguato e costante apporto dei vegetali con la dieta è inversamente correlato all’insorgenza di diverse patologie salute ORTAGGI Salute e Consumo consapevole 34 Alcune patologie determinate dallo stress ossidativo Artrosi Danni alle cellule nervose del cervello morbo di Alzheimer – Parkinson Accelerazione processo invecchiamento cellulare Diversi tipi di tumore innescati dal dna danneggiato Deterioramento lente oculare e cecità Aumento dei rischi a carico dell’apparato cardio vascolare in quanto i radicali liberi favoriscono l’adesione del colesterolo alle pareti delle arterie CARATTERISTICHE COMPOSTI FITOCHIMICI Tipici del mondo vegetale; Non sono sintetizzati dall’organismo umano; Meccanismi di azione complementari e sovrapponibili; La concentrazione massima si raggiunge alla maturazione commerciale del frutto; Il tenore di sostanze bioattive dipende soprattutto dalla base genetica, ma aumenta in caso di stress della pianta; Si degradano rapidamente organismo non gli accumula. ed il nostro MECCANISMI DI AZIONE DEI COMPONENTI BIOATTIVI (POLIFENOLI, VITAMINE Azione di “scavenger” (spazzini); 1. Modulazione e potenziamento degli enzimi detossificanti; 2. Stimolazione del sistema immunitario; 3. Riduzione aggregazione piastrinica; 4. Modulazione del metabolismo ormonale; 5. Riduzione della pressione sanguigna; 6. Attività batterica e antivirale. 7. Nutrigenomica I nutrienti, oltre che esplicare un effetto nutritivo, influenzano l'espressione di geni, la sintesi o la demolizione di proteine, attivando o inibendo vie metaboliche. Compito della nutrigenomica è quello di esaminare tali processi. 8. Catalogo Ortaggi Controindicazioni Sono legate essenzialmente a patologie specifiche che comportano un oculato utilizzo di alcune verdure. Reflusso esofageo ed ernia iatale, pazienti sottoposti a terapia orale anticoagulante, allergie specifiche (nichel, sedano etc.) Le informazioni riportate sono state suffragate dai pareri di esperti (diabetologi, dietologi) Cottura – Effetti sulle vitamine Vitamina Stabilità al calore Perdita % Vitamina A S 10-30 Acido Ascorbico L 20-80 Biotina S 0-72 Colina S - Cobalamina S - Vitamina D2 L - Vitamina E S 50 Acido Folico S 0-97 Inositolo S 0-95 Vitamina K S - Niacina S 0-72 Acido pantotenico L 0-44 Piridossina S - Riboflavina (B2) S 0-48 Tiamina (B1) L 25-45 Cottura – Effetti sull’attività antiossidante Perdita percentuale dell’attività antiossidante espressa come capacità di inibizione della perossidazione dei lipidi Vegetale Piselli Cavolfiore Zucchine Spinaci Broccoli Cavoletti Bruxelles Carote Carciofi Melanzane Cipolle Peperoni Asparagi Bollitura 60,50 55,00 51,20 31,60 32,70 Cottura a pressione 34,50 36,70 49,50 18,30 37,40 Cottura in forno 38,70 36,40 47,50 -6,00 - Cottura a microonde 34,70 56,70 36,20 34,20 Cottura su piastra 34,70 11,80 13,10 -10,00 -6,50 Frittura 38,20 23,90 60,90 7,80 15,60 33,00 34,00 28,00 -6,70 38,90 43,70 -6,40 24,50 - 31,80 31,70 -8,70 10,10 - 40,30 42,20 -6,70 -9,80 - 35,10 13,70 -5,60 6,60 -7,00 42,40 11,10 -8,40 34,60 42,90 6,50 “ Influence of cooking methods on antioxidant activity of vegetables “A.M.Jimenez-Monreal, L.Garcia-Diz, M.Martinez-Tomé, M.Mariscal, M.A. MurciaJournal of Food Science Vol.74.Nr.3, 2009 Cottura – Considerazioni pratiche Se si vogliono preservare le sostanze nutritive solubili (vitamine, zuccheri, sali, acidi) è necessario privilegiare sistemi di cottura che non impieghino liquidi a contatto diretto con l’alimento per tempi prolungati come per esempio avviene nella lessatura. In questo caso sono consigliabili tecniche quali la cottura a vapore o sous vide Se si impiega la lessatura è opportuno non tagliare i vegetali in pezzi troppo piccoli, infatti una eccessiva riduzione delle dimensioni implica una maggiore superficie di contatto con il liquido di cottura e questo determina maggiori perdite dei nutrienti per effetto della maggiore estrazione da parte del liquido di cottura Il tempo di cottura si può minimizzare immettendo direttamente i vegetali nel liquido in ebollizione, infatti esso si abbrevia tanto più quanto maggiore è la temperatura di cottura Cottura – Considerazioni pratiche La frittura normalmente impiega temperature superiori a 160°C e come mezzo di trasmissione di calore oli vegetali o grassi di origine animali i quali sono diversamente resistenti in queste condizioni di temperatura Questo metodo di cottura deve essere impiegato con frequenza limitata, impiegando oli resistenti alla frittura, evitandone l’uso prolungato e restringendone l’impiego a prodotti con ridotto contenuto di carboidrati La grigliatura e la cottura al barbecue sono da eseguire con estrema attenzione in quanto l’esposizione prolungata della superficie dei vegetali a temperature estremamente elevate può originare sostanze potenzialmente pericolose. Un consiglio pratico è quello di girare frequentemente l’alimento in modo da evitarne la sovra cottura superficiale Cottura – Considerazioni pratiche Un’ultima considerazione è relativa ai materiali che costituiscono i recipienti utilizzati per la cottura degli alimenti. Certamente devono essere evitati i recipienti mono materiale ed in particolare quelli costituiti da ferro e rame Questi metalli, infatti, sono catalizzatori delle reazioni che portano alla distruzione di alcune vitamine anche se rendono molto rapido il riscaldamento. Sono preferibili contenitori multi strato realizzati con differenti metalli e nei quali però la superficie a contatto con gli alimenti è costituita da acciaio inossidabile, mentre, per esempio, il rame che è un ottimo conduttore del calore è posto tra due strati sottili di acciaio inox Il mercato suddivide i prodotti ortofrutticoli in 5 categorie o gamme: ➣I gamma – Ortaggi allo stato naturale; ➣II gamma – Conserve vegetali; ➣III gamma – Ortaggi congelati; ➣IV gamma – Vegetali pronti al consumo; ➣V gamma – Ortaggi precotti. IV gamma: Frutta e ortaggi freschi crudi, selezionati, mondati, tagliati, lavati, asciugati e confezionati in busta e/o vaschetta pronti all’uso, senza ulteriori manipolazioni. Accorgimenti principali Prelevare buste e vassoi di IV gamma dai banchi frigo al termine della spesa, per minimizzare il tempo di permanenza a temperatura ambiente. Assicurarsi di non sottoporre i prodotti a pressioni o schiacciamenti causati da altri articoli (es. scatolame), per non compromettere l’integrità delle confezioni. Questo aspetto è ancora più rilevante per gli articoli confezionati in atmosfera protettiva, nei quali l’ingresso di aria compromette gli effetti anti-ossidativi indotti con quel tipo di confezionamento. Al termine della spesa ed in particolare nei periodi più caldi dell’anno, trasportare i prodotti all’interno delle borse termiche (quelle normalmente utilizzate per i surgelati) che permettono il mantenimento della temperatura. Trasferire il prima possibile i prodotti nel proprio frigorifero alle temperature indicate sulle confezioni (in genere tra i + 2°C e + 6°C). Consumare il prodotto entro la data di scadenza indicata in etichetta. Nel caso il prodotto non sia consumato del tutto una volta aperto, richiudere bene la confezione e consumarla il prima possibile. In questo caso potrebbe essere opportuno un blando risciacquo per rinvigorire i vegetali, stressati dalla temperatura di conservazione in una confezione comunque aperta. Queste semplici misure hanno lo scopo di contenere e ritardare il più a lungo possibile il fisiologico deterioramento qualificato del prodotto vegetale, che è accelerato dalla conservazione a temperature non idonee e dal contatto con l’aria. ANALISI SENSORIALE INSIEME DI TECNICHE E METODI CHE PERMETTONO, ATTRAVERSO IL CORRETTO E ATTENTO UTILIZZO DEGLI ORGANI DI SENSO, DI MISURARE IN MODO OGGETTIVO E RIPETIBILE QUANTO VIENE PERCEPITO DI UN PRODOTTO Analisi sensoriale • La nostra sfera sensoriale si è impoverita • • • • • • • • Pasti veloci e fuori casa Omogeinizzazione ai sapori industriali Ridotto ruolo casalinga Imposizione modelli alimentari GDO Scomparsa piccoli negozi commerciali Crescita esponenziale snack bar, pizzerie, fast food Crescita cucina etnica il cibo come fonte di nutrimento e non elemento di piacere e compagnia • Perdita delle valenze salutistiche e culturali degli alimenti Analisi sensoriale • possibili criticità programmi di educazione alimentare • • • • • • • Componente fortemente nutrizionale Scarsa creatività Nessuna o poca attenzione agli aspetti psicologici del bambino Visione proibizionistica e punitiva degli alimenti Scarsa tendenza all’ educazione al gusto Occorre esaltare il principio del piacere nell’ alimentazione Gli aspetti salutari e nutrizionali sono astratti per i bambini essi mangiano ciò che li solletica e non ciò che fa bene Analisi sensoriale • • • • Occorre avvicinare il bambino al cibo Utilizzare in maniera consapevole l’ uso di tutti i sensi Esaltare l’ attività ludica nell’ approccio al cibo Stimolare il piacere della scoperta es. dal seme alla piantina e al frutto nonché il piacere di coltivare o realizzare personalmente gli stessi prodotti agroalimentari • Prevedere la manipolazione degli alimenti es. colorare con la frutta e verdura , realizzare composizioni artistiche con la stessa verdura • Organizzare azioni pratiche che favoriscano la conoscenza e la comprensione della valenza degli alimenti anche in riferimento al suo legame col territorio( orti scolastici, orti in fattoria) • Indurre il piacere di stare a tavola in compagnia ed il piacere di consumare cibi preparati dagli stessi bambini