TUTTO CIÒ CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE, MA CHE NON AVETE MAI OSATO CHIEDERE SU … Incontri Pediatrici Serali del San Camillo 2014 24 settembre 2014 USO E ABUSO DEI CORTISONICI INALATORI Dott.ssa B. Paggi U.O.C. Pediatria ed Ematologia Pediatrica Il cortisolo endogeno attraversa la membrana cellulare e si lega con elevata affinità al recettore citoplasmatico dei glucocorticoidi (GCR) per formare un complesso che si sposta rapidamente all’interno del nucleo. Il complesso cortisolo‐GCR esercita la propria azione attraverso tre meccanismi molecolari: y effetto genomico diretto interagisce con specifiche sequenze di DNA e influenza l’espressione genica aumentando o riducendo la trascrizione di geni y effetto genomico indiretto blocca l’attività del fattore nucleare‐kB (NF‐kB) che normalmente regola la trascrizione di citochine, chemochine, molecole di adesione cellulare e loro recettori y effetto non genomico attiva un segnale di membrana e la successiva cascata di secondi messaggeri MECCANISMO DI AZIONE Meccanismi molecolari e antinfiammatori Effetti cellulari • aumentano la produzione di annessina 1 (o lipocortina 1), che inibisce la sintesi della fosfolipasi A2‐alfa citosolica e blocca il rilascio dell’acido arachidonico dai fosfolipidi di membrana e la successiva trasformazione in eicosanoidi (prostaglandine, trombossani, prostacicline e leucotrieni) •inducono la MAPK (Mitogen‐Activated Protein Kinases) fosfatasi 1, che inibisce direttamente la trascrizione di proteine infiammatorie e indirettamente l’attività della fosfolipasi A2‐alfa; • antagonizzano l’attività trascrizionale del NF‐kB e conseguentemente riducono l’espressione della ciclossigenasi 2, enzima essenziale per la produzione di prostaglandine2 Effetti cellulari proprietà antinfiammatorie e immunosoppressive dei CS legate a un effetto inibitorio sulle citochine e al conseguente blocco dell’interazione tra le diverse cellule del sistema immune y effetto diretto su molte cellule coinvolte nell’infiammazione delle vie aeree ( neutrofili, macrofagi, linfociti T, eosinofili, basofili e cellule epiteliali). y non inibiscono il rilascio dei mediatori dai mastociti nella reazione allergica, ma l’assunzione regolare riduce il numero dei mastociti nelle vie aeree. y accelerano l’apoptosi degli eosinofili nell’asma. Oltre agli effetti antinfiammatori possono ridurre la permeabilità microvascolare e l’eccesso di produzione di muco cortisone Recettore glucocorticoide NF‐kB c‐Jun Annessina 1 Meccanismi dell’azione antinfiammatoria dei corticosteroidi Citochine Recettori di citochine Proteine chemiotattiche Molecole di adesione MAPKs Fosfatasi 1 Citochine Recettori di citochine Proteine chemiotattiche Molecole di adesione Fosfolipidi PLA2 MAPKs Acido arachidonico COX‐2 5‐LOX Prostaglandine Leucotrieni Fattore di trascrizione infiammatorio Proteina inibitrice Proteina fosfatasi Proteina chinasi Infiammazione Enzimi NF‐kB: fattore nucleare‐kB; MAPKs: mitogen‐activated protein kinases; 5‐LOX: 5‐ lipossigenasi; COX‐2: ciclossigenasi 2; PLA2: fosfolipasi A2; Freccia: attivazione; doppia linea: inibizione EFFETTI AVVERSI y effetti collaterali legati alla somministrazione sistemica sono stati ridotti, con introduzione dei CSI, ma non completamente eliminati. Tali effetti dipendono in larga parte dal sistema di erogazione, dalla dose y studi per la valutazione degli effetti sistemici dei CSI effettuati in bambini in età scolare e in adolescenti y pochi dati relativi ai bambini in età prescolare I benefici e i potenziali rischi dei CS dovrebbero essere sempre valutati con attenzione al momento della prescrizione y y Le manifestazioni cliniche legate alla soppressione surrenalica rare e quasi sempre correlate alla somministrazione di dosi elevate per periodi prolungati. Dosi medio‐basse dei CSI per lunghi periodi possono indurre un lieve rallentamento della crescita staturale, anche senza un’evidente alterazione dell’asse IIS. Tuttavia l’altezza finale in età adulta, è sostanzialmente paragonabile a quella di pazienti non trattati con CSI y Gli effetti collaterali dei CSI sul metabolismo osseo sembrano essere dose‐correlati. Né la mineralometria né i biomarker specifici hanno evidenziato un’alterazione della densità ossea o un incremento del rischio di fratture y L’uso regolare dei CSI nel bambino non risulta associato allo sviluppo di cataratta, a effetti sul sistema nervoso centrale e all’incidenza di carie. y Gli effetti avversi locali dei CSI (es.raucedine, candidosi orale) sono poco frequenti nel bambino Potential adverse effects of the inhaled corticosteroids. J Allergy Clin Immunol 2003;112:469‐ Kelly HW et al. Safety of inhaled corticosteroids in children. Pediatr Pulmonol 2002;33: 208‐20. Allen DB. Et al. Gulliver T et al.. Inhaled corticosteroidsin children with asthma. Pharmacology, determinants of safety and efficacy and other clinical considerations. Paediatr Drugs 2007;9:185‐94. Beclomethasone 200‐500 Budesonide 200‐600 200 Budesonide‐Neb Inhalation Suspension 100‐200 100‐ >500‐1000 >200‐400 600‐1000 >200‐400 250‐500 >1000 >1000 >500‐1000 >400 >400 >1000 Ciclesonide 80 – 160 80‐160 >160‐320 >160‐320 >320‐1280 >320 Flunisolide 500‐1000 500‐750 >1000‐2000 >750‐1250 >2000 >1250 Fluticasone 100‐250 100‐200 >250‐500 >200‐500 >500 >500 Mometasone furoate 200‐400 200 100‐ > 400‐800 >200‐400 >800‐1200 >400 Triamcinolone acetonide 400‐1000 800 400‐ >1000‐2000 >800‐1200 >2000 >1200 Corticosteroidi inalatori y Tutti i CSI agiscono legandosi allo stesso recettore, per cui sono in grado di determinare gli stessi effetti clinici, anche se con dosi (µg) diverse. Barnes PJ. N Engl J Med 1995;332:868‐875 La biodisponibilità sistemica di un CSI è la somma della: •quota direttamente assorbita dal sistema vascolare polmonare senza che sia stata inattivata •frazione orale biodisponibile (quota deglutita ,metabolizzata al primo passaggio epatico e assorbita dall’intestino) CORTICOSTEROIDE INALATORIO IDEALE MASSIMA EFFICACIA: y Elevato deposito polmonare y Lunga permanenza nel polmone MASSIMA SICUREZZA: y Biodisponibilità sistemica bassa y Rapida clearance sistemica Corticosteroidi inalatori Beclometasone dipropionato Budesonide Mometasone Flunisolide Fluticasone Propionato Ciclesonide/des‐Ciclesonide (metabolita attivo) Triamcinolone Parametri BDP BUD MF FL FP CIC/des-CIC (metabolita attivo) Formula Soluzione (HFA) Sospens Sospen sione (HFA) Soluzion Sospensione Soluzione Forma Inalatoria Composto principale inattivo Attivo : 17-BMP Compo sto attivo Compo sto attivo Compo sto attivo Composto attivo Composto principale inattivo Misura delle particelle inalate (MMDA) 1.1 (HFA) 3.5 – 4 (CFC) 2.4 - 4 Non ci sono dati 1.2 (HFA) 2.8-2.6 (HFA) 2.8-3.2 (CFC) 1.1 – 2.1 Deposito Polmonare (%) 60 (HFA) 47 (CFC) 28 (HFA) 13.9 (HFA) 39 (HFA) 16 (HFA) 12-13 (CFC) 10 (DPI) 52 (HFA) Affinità di legame per il Recettore (Relativa al Dexamet) [RRA=100] 53 (BDP) 1345 (17-BMP) 935 2200 180 1800 12 / 1200 (inattivo/metabol ita attivo) Systemic Effect Comparisons of Six Inhaled CorticosteroidPreparations Martin RJ et al Am J Respir Crit Care Med 2002 Lo studio definisce la dose (µg) dei CSI che è in grado di produrre lo stesso grado di soppressione del cortisolo sistemico. A Dose–risposta al placebo, BDP-CFC, BUD, e FLU-CFC. B Dose–risposta al placebo, FP-DPI, FP-CFC MDI, e TAA-CFC. La curva dose-risposta è statisticamente significativa per tutti i CSI, ma non per il placebo. Deposito polmonare y Proprietà fisiche del CSI y Apparecchio per l’erogazione y Misura delle particelle (MMDA) y Caratteristiche del paziente quali: età, gravità dell’asma, capacità di collaborazione Un CSI con prolungata permanenza nel polmone è un vantaggio per l’efficacia e la sicurezza: y esercita l’ effetto antinfiammatorio per un periodo di tempo più prolungato y viene assorbito più lentamente nel sistema circolatorio I CSI lipofili passano facilmente all’interno della cellula dove sono presenti i recettori per i CS; questo permette una maggiore permanenza polmonare, una durata d’azione più lunga, ma un maggior accumulo nei tessuti dell’organismo LIPOFILIA y Alta lipofilia Prolungamento della permanenza nei polmoni Elevata ritenzione nei tessuti Libera diffusione sulle membrane cellulari Prolungata occupazione dei recettori Grande volume di distribuzione y Bassa lipofilia Aumentata dissoluzione Ridotta ritenzione tessutale Aumentata eliminazione Rapida azione Gradi di Lipofilia dei CSI: y y y y y y Ciclesonide Fluticasone propionato Beclometasone Budesonide Flunisolide Triamcinolone La Budesonide e la des-Ciclesonide si coniugano agli acidi grassi intracellulari, questa reazione permette una riserva a lento rilascio del farmaco nel tessuto polmonare e ne migliora l’efficacia. CORTICOSTEROIDE INALATORIO IDEALE MASSIMA EFFICACIA: y Elevato deposito polmonare y Lunga permanenza nel polmone y MASSIMA SICUREZZA: y Biodisponibilità sistemica bassa y Rapida clearance sistemica Parametri Legame alle proteine plasmatiche (%) MF FL FP CIC/des-CIC (metabolita attivo) BDP BUD 87 88 98 - 99 80 90 99 / 99 174 318 - / 1190 69 - / 396 Volume di distribuzione (L) 400 (BMP) 183 332 Clearance (L/h) 120 (BMP) 84 892 87 109 Tempo di emivita (h) 0.5 (BDP) 2.7 (BMP) 2.8 4.5 1.6 7.8 (IV) 14 (INH) 0.7 / 3.5 11 - 14 <1 7 <1 <1 Biodisponibilità orale (%) 26 y Il Fluticasone, la Ciclesonide e il Mometasone vengono quasi completamente inattivati dal primo passaggio epatico y Il BDP viene inattivato dal fegato per circa l’85% y Solo il farmaco non legato è in grado di agire con il recettore, il legame dei CSI all’albumina pertanto può diminuire gli effetti dei farmaci al di fuori del polmone. y Il Fluticasone ha un legame con le proteine inferiore al 90% y La Ciclesonide, la des-Ciclesonide ed il Mometasone hanno il più alto legame con le proteine plasmatiche pari al 98-99% Rohatagi S. J Clin Pharmacol 2003 Gulliver T. Pediatr Drugs 2007 Clearance dei CSI y Rapidi sistemi di clearence dei CSI minimizzano gli effetti sistemici avversi: des-CIC 228 L/h 17-BMP 120 L/h BUD 84 L/h FP 69 L/h -EFFICACIA- RAPIDITA’ DELL’AZIONE TERAPEUTICA VIA INALATORIA RIDOTTI EFFETTI COLLATERALI ALTE CONCENTRAZIONI FARMACOLOGICHE A LIVELLO DELLE VIE AEREE // BASSE CONCENTRAZIONI SISTEMICHE La via inalatoria Sono disponibili diversi dispositivi per far inalare i farmaci al bambino asmatico y nebulizzatore (il classico “aerosol”) y spray dosato (eventualmente con distanziatore) y inalatore di polvere secca NEBULIZZATORI VANTAGGI 9 Utilizzo in crisi asmatica 9 Associazione di più farmaci 9 9 SVANTAGGI 9 Costo 9 Attacco a rete elettrica Utilizzo nei bambini più piccoli 9 Manutenzione complessa Possibilità di somministrare contemporaneamente ossigeno (in ospedale) 9 Tempo di erogazione lungo INALALATORE PREDOSATO PRESURIZZATO - METERED DOSE INHALER (MDI) - VANTAGGI • Facilità d’uso • Comodità di trasporto • Economicità SVANTAGGI • Coordinazione erogazione-inalazione • Eccessivo impatto nell’orofaringe • Nei bambini + grandi • Non ecologico Coordinazione erogazione‐inalazione 1. AGITARE ESPIRARE AEROSOL IN BOCCA INSPIRARE LENTAMENTE TRATTENERE IL RESPIRO per 10 SECONDI IL DISTANZIATORE • • • • Migliora l’incoordinazione erogazione – inalazione Diminuisce la deposizione del farmaco nell’orofaringe Aumenta la dose del farmaco che raggiunge i polmoni Diminuisce il diametro aeromediano di massa (DAMM) 40 μm ……...… DAMM …....… 2 μm 30-50 m/sec ….… velocità …… 10 m/sec INALATORE DI POLVERE SECCA y dispositivi poco ingombranti, multi‐dose, senza propellenti. y discreta cooperazione che li rende adatti solo a bambini in età scolare. y percentuale del farmaco depositata nelle vie aeree periferiche è circa 15‐20% I corticosterodi per via inalatoria ( CSI) sono utilizzati nel trattamento di molte malattie respiratorie, l’efficacia non è per tutte ampiamente accertata TRATTAMENTO A LUNGO TERMINE DELL’ASMA •I CSI sono i farmaci antinfiammatori di prima scelta nel trattamento dell’asma persistente. • Nella maggior parte dei casi l’asma può essere controllata con dosi mediobasse di CSI. • I diversi CSI in commercio hanno un’efficacia identica, a dosi equipotenti. • Lo schema SMART è una strategia promettente, ma da validare ulteriormente in età pediatrica. • In pazienti con asma stabile l’uso combinato di beclometasone e salbutamolo in occasione delle riacutizzazioni può essere considerato una strategia step‐down efficace e sicura. •Ampia variabilità tra i diversi CSI in termini di lipofilia, deposito polmonare e caratteristiche farmacodinamiche •La curva dose‐risposta dei CSI è relativamente piatta •benefici significativi si osservano già con dosi mediobasse • un aumento del dosaggio comporta in genere solo un minimo miglioramento aggiuntivo Effetto terapeutico Attività sistemica 0 50 100 200 400 800 Dose di corticosteroidi (mcg) (beclometasone o equivalente Kelly HW . Ann Pharmacother 2009; 43:519‐27. Zhang L et A systematic review. Pediatrics 2011;127;129‐38. CORTICOSTEROIDI INALATORI: DOSI EQUIVALENTI (mcg) corticosteroidi Dose bassa Dose media Dose elevata Beclometasone 100‐200 > 200‐400 >400 Budesonide 100‐200 > 200‐400 >400 Ciclesanide 100‐200 >200‐400 >400 Flunisolide 500‐750 >750‐1250 >1250 Fluticasone 100‐200 > 200‐400 >400 Mometasone 100‐200 > 200‐400 >400 Le dosi equivalenti dovrebbero essere valutate in base alle caratteristiche fisiche del farmaco, del sistema di erogazione e del tipo di propellente utilizzato nei pMDI. Asma acuto y La somministrazione dei CSI ad alte dosi in alternativa o in associazione ai CSS non è raccomandata. y I CSI dovrebbero essere sempre prescritti in fase di dimissione per asma acuto, in quanto riduce il rischio di recidiva. Blais L et al, Am J Respir Crit Care Med 1998;158:126‐32. Classificazione sulla frequenza dei sintomi • SEVERITA’ 9 Intermittente 9 Persistente o Lieve o Moderata o Grave Quando l’asma merita una terapia di fondo Quando è Persistente CLASSIFICAZIONE DI GRAVITA’ Caratteristiche cliniche in assenza di terapia Sintomi STEP 4 Grave Persistente STEP 3 Moderato Persistente STEP 2 Lieve Persistente STEP 1 Intermittente Sintomi notturni Continui Attività fisica limitata Frequenti Quotidiani Attacchi che limitano L’attività ¾1 volta Alla settimana > 2 volte al mese > 1 volta/settimana ma < 1 volta / giorno < 1 volta/settimana Asintomatico e con normale PEF tra gli attacchi ≤ 2 volte al mese FEV1 o PEF ≤ 60% predetto Variabilità > 30% 60 ‐ 80% predetto Variabilità > 30% ≥ 80% predetto Variabilità 20 ‐ 30% ≥ 80% predetto Variabilita < 20% La presenza di almeno uno dei criteri di gravità è sufficiente per classificare un paziente in un determinato livello di gravità Quando l’asma merita una terapia di fondo In a child with intermittent wheezing episodes… If a detailed history suggests the diagnosis of asthma, and wheezing episodes are LG GINA 2011 frequent (eg 3 in a season) regular controller treatment should be initiated (EVIDENCE D). Regular controller treatment may also be indicated in a child with less frequent but more severe episodes of viral induced wheeze (EVIDENCE D) Fabbisogno di O2 ospedalizzazione ? LG BTS 2012 Il Follow Up: come scendere o salire Dopo la valutazione iniziale, il trattamento farmacologico si fonda su diversi “scalini” a seconda del livello di controllo dei sintomi asmatici Se il controllo dei sintomi non è raggiunto dopo 1-3 mesi di terapia è necessario passare allo scalino successivo, dopo ovviamente essersi accertati della corretta modalità di assunzione della terapia in atto e della adesione del paziente Se nell’arco di almeno 3 mesi si è raggiunto un controllo soddisfacente della sintomatologia è possibile considerare di passare allo scalino inferiore di trattamento Dopo un’esacerbazione della sintomatologia clinica è preferibile un intervallo più breve di tempo Il monitoraggio dovrebbe esser proseguito/intensificato anche dopo aver eseguito uno «stepping down» o dopo la sospensione della terapia WHEEZING PRESCOLARE y La somministrazione intermittente di CSI ad alte dosi va considerata su base individuale, particolarmente ai bambini con API positivo (indice predittivo per asma) y Il trattamento regolare con CSI non è efficace nel prevenire il wheezing virale episodico. y Il trattamento regolare con CSI ha una buona efficacia nel prevenire il wheezing da fattori multipli McKean MC et al.Inhaled steroids for episodic viral wheeze of childhodd Cochrane Database of Systematic Reviews 2009. Studio ENBe : Efficacia del beclometasone versus placebo nella profilassi del wheezing virale in età prescolare y Lo studio finanziato dall'Agenzia Italiana del Farmaco promosso dal Laboratorio per la Salute Materno Infantile dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri" di Milano, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri (ACP) y beclometasone terzo farmaco più prescritto ai bambini italiani: si stima, infatti, che venga prescritto ogni anno ad almeno il 18% dei bambini in età prescolare. Una percentuale 3 volte più elevata di quella descritta in altri paesi europei. y spesso prescritto per il raffreddore, la tosse o il mal di gola Studio ENBe : Efficacia del beclometasone versus placebo nella profilassi del wheezing virale in età prescolare Prima sperimentazione formale (randomizzata e in doppio cieco) condotta in Italia nella pediatria di famiglia y Scopo : valutare l’efficacia del beclometasone nella profilassi del broncospasmo dovuto a infezioni virali delle vie aeree y Iniziato a ottobre 2010 concluso ottobre 2012 y Effectiveness of Nebulized Beclomethasone in Preventing Viral Wheezing METHODS: The study was designed as a randomized, double‐blind, placebo‐controlled trial. Outpatient children aged 1 to 5 years with at least 1 episode of viral wheezing in the last 12 months, presenting to any of 40 Italian pediatricians for an upper respiratory tract infection, were randomly allocated to receive beclomethasone 400 mg or placebo twice daily for 10 days. Medications were administered through a nebulizer. A clinical evaluation was performed by the pediatrician at the start and end of the treatment period. A subjective evaluation of symptoms and efficacy of treatment was performed by the parents. The primary endpoint was the incidence of viral wheezing diagnosed by the pediatricians during the 10‐day treatment period. Antonio Clavenna, MD et al. Pediatrics 2014;133:e505–e512 Effectiveness of Nebulized Beclomethasone in Preventing Viral Wheezing RESULTS: A total of 525 children were enrolled in the study, 521 of whom were visited at the end of the treatment period. Wheezing was diagnosed by the pediatricians in 47 children (9.0% [95% confidence interval: 6.7 to 11.3]), with no statistically significant differences between treatment groups (beclomethasone versus placebo relative risk: 0.61 [95% confidence interval: 0.35 to 1.08]).The treatment was considered helpful by 63% of parents (64% in the beclomethasone group vs 61% in the placebo group). In all, 46% of children still had infection symptoms at the end of the treatment period, with no differences between groups. Day‐by‐day overall asthma‐like symptom score (mean and 95% CI). Proportion of children with symptoms of URTI (viral respiratory tract infections ) during the 10‐day treatment period. Effectiveness of Nebulized Beclomethasone in Preventing Viral Wheezing CONCLUSIONS: The findings from this study confirm that inhaled steroids are not effective in preventing recurrence of viral wheezing. Moreover, no benefits were found in reducing symptoms of respiratory tract infections. Persistent nocturnal cough: randomised controlled trial of high dose inhaled corticosteroid y Disegno: studio randomizzato in doppio cieco controllato con placebo y Soggetti: bambini, età 1‐10 anni, con tosse persistente notturna y Intervento: placebo o fluticasone propionato 1 mg due volte al giorno per 3 notti e 500 mcg due volte al giorno per 11 notti. Videoregistrazione durante la notte y Principale esito misurato: riduzione del 75% della tosse rispetto alla condizione di base y Conclusioni: miglioramento della tosse durante due settimane anche nel gruppo di controllo; i cortisonici inalatori, anche a dosi molto alte, offrono un beneficio modesto M J Davies et al. Arch Dis Child 1999;81:38–44 A randomized, placebo controlled trial of inhaled salbutamol and beclomethasone for recurrent cough y Scopi: valutare l’ipotesi che il salbutamolo inalatorio o il beclometasone siano in grado di ridurre la frequenza della tosse in bambini con tosse ricorrente y Disegno: randomizzato in doppio cieco controllato con placebo y Soggetti: 43 bambini, 6‐17 anni, con tosse ricorrente y Intervento: placebo o salbutamolo (5‐7 giorni, fase I) e placebo o beclometasone (4‐5 sett., fase II) y Risultati: né il salbutamolo né il beclometasone avevano effetto sulla frequenza e sul punteggio della tosse, a prescindere dalla presenza di iperreattività bronchiale (AHR) y Conclusioni: la maggior parte dei bambini con tosse ricorrente senza altri segni di ostruzione delle vie aeree non ha asma e non trae benefici dall’uso di salbutamolo o beclometasone per via inalatoria Chang AB et al. Arch Dis Child 1998;79:6‐11 Honey for acute cough in children y Randomised controlled trials (RCTs) comparing honey given alone, or in combination with antibiotics, versus nothing, placebo or other over‐the‐counter (OTC) cough medications to participants aged from two to 18 years for acute cough in ambulatory settings y Included two RCTs of high risk of bias involving 265 children y Honey was better than ’no treatment’ in reducing frequency of cough. Moderate quality evidence suggests honey did not differ significantly from dextromethorphan. Low quality evidence suggests honey may be slightly better than diphenhydramine. Oduwole O et al. Cochrane Database of Systematic Reviews 2012, 3.No.: CD007094 CROUP y Infiammazione acuta delle strutture sottoglottiche caratterizzata da: tosse abbaiante (Seal’s bark), stridore inspiratorio (cornage), sibili inspiratori ed eventuale distress respiratorio (tirage). y Colpisce prevalentemente bambini di età compresa tra 6 mesi e 3 anni. La gravità clinica viene stabilita in base allo score di Westley CROUP: DIAGNOSI DIFFERENZIALE Laringite ipoglottica Laringospasmo Eziologia virus respirazione orale Età 6m‐3aa 1‐5aa (ricorrente) Esordio ingravescente repentino nel sonno Febbre si no o ± Tosse abbaiante metallica Evoluzione qualche giorno poche ore POSSIBILITÀ TERAPEUTICHE Steroidi per os Inalatori: BUDESONIDE (Pulmaxan ®): 2 mg nebulizzati oppure 1 mg nebulizzato ogni 30 minuti fino a 2 dosi (inizio azione dopo 30 minuti dalla somministrazione, max efficacia 1‐2 ore, durata d’azione 12‐24 ore) BECLOMETASONE (Clenil ®): 1.6 mg nebulizzati oppure 0.8 mg nebulizzati ogni 30 minuti fino a 2 dosi. Orali/i.m./e.v.: DESAMETASONE o BETAMETASONE Dosaggio: 0,2‐0,6 mg/kg/dose per os, im, ev (max 20 mg). Miglioramento dopo 2‐3 ore dalla somministrazione ed effetto per 24‐48 ore. Adrenalina (L‐epinefrina 1:1000, epinefrina racemica): 0,25 mg/kg in 3 ml di soluzione fisiologica per via aerosolica (dose max 2,5 mg per i bambini ≤4 anni, 5 mg per i bambini > 4 anni). Agisce in pochi minuti, l’effetto comincia a diminuire dopo un’ora e termina dopo 2. (max efficacia 15’ – 30’, ripetibile in massimo 2 dosi; possibile rebound Ossigeno Schema di Trattamento y Croup Lieve (Westley score ≤ 3) Budesonide 2 mg per via aerosolica o Beclometasone 1,6mg per via aerosolica OPPURE Desametasone o Betametasone (0,2‐0,6 mg/kg/dose, dose max 20 mg) per os y Croup Moderato (Westley score 4‐7) O2 se necessario. Adrenalina 0,25 mg/kg (max 5 mg) IN ASSOCIAZIONE a una delle due seguenti scelte: Budesonide (2 mg) per aerosol OPPURE Desametasone o betametasone (0,2‐0.6 mg/kg/dose) per os, im , ev y Croup Grave (Westley score ≥ 8) O2 umidificato Budesonide (2 mg) IN ASSOCIAZIONE A Adrenalina (0,25 mg/kg , max 5 mg) per via aerosolica IN ASSOCIAZIONE A Desametasone o betametasone (0,2‐0,6 mg/kg/dose) im o ev . Glucocorticoids for croup.Russel K et al. MAIN RESULTS: Thirty‐one studies were deemed relevant for inclusion (N = 3736 REVIEWER'S CONCLUSIONS: Dexamethasone and budesonide are effective in relieving the symptoms of croup as early as six hours after treatment. Cochrane Database Syst. Rev. 2004 Glucocorticoids for croup. Russel K et al. MAIN RESULTS: Thirty‐eight studies were included (n = 4299) AUTHORS' CONCLUSIONS: Dexamethasone and budesonide are effective in relieving the symptoms of croup as early as six hours after treatment. Fewer return visits and/or (re)admissions are required and the length of time spent in hospital is decreased. Research is required to examine the most beneficial method for disseminating croup practice guidelines and to increase the uptake of evidence. Cochrane Database Syst. Rev. 2011 •Gli steroidi inalatori sperimentati con dimostrata efficacia sono prima di tutto la budesonide e, più limitatamente, il beclometasone dipropionato, ma è ragionevole pensare che siano tutti efficaci. •La dose utilizzatanei primi lavori è quella di 2 mg per la budesonide (2 fiale da 2 ml, da 0,5 mg/ml, o anche 1 fiala da 1 mg ripetuta). •Per il beclometasone dipropionato, dotato di minore potenza, è praticamente sempre sufficiente dare 2 flaconcini da 800 μg (1600 μg in 2 flaconcini), ed eventualmente ripetere . Russell Ket al. Glucocorticoids for croup. Cochrane Database Syst Rev 2011;(1) y conferma della capacità dei CS, sia in forma sistemica che per inalazione, di migliorare i sintomi e ridurre l’uso di adrenalina, i tempi di permanenza in PS, i ricoveri e le intubazioni y la budesonide per nebulizzazione alla dose di 2 mg in unica somministrazione ha un’efficacia pari al desametasone; y l’aggiunta della budesonide al desametasone non apporta ulteriori benefici. y La budesonide è più costosa del desametasone, ma la somministrazione potrebbe essere preferibile in bambini con attacchi ricorrenti di croup allo scopo di ridurre i possibili effetti collaterali dei CSS. BRONCHIOLITE La bronchiolite è una malattia self‐limited, pertanto il suo decorso è modificato in minima parte dalle terapie ( Kellner JD, Gadomski AM et al,Cochrane Review 2000) Fernandes RM et al. Glucocorticoids for acute viral bronchiolitis in infants and young children. Cochrane Database Syst Rev 2010 metanalisi di 17 RCT y I CSS non devono essere utilizzati nel trattamento di routine, ma vanno riservati solo a pazienti molto gravi o ventilati meccanicamente. y La somministrazione dei CSS o CSI durante la fase acuta non previene la ricorrenza del wheezing post‐bronchiolite. IPERTROFIA ADENOIDEA Spray nasale con corticosteroide utile nel ridurre la dimensione delle adenoidi e la severità dei sintomi in bambini con ipertrofia adenoidea OBJECTIVE. We evaluated the efficacy of mometasone furoate aqueous nasal spray in decreasing adenoid size and reducing the severity of chronic nasal obstruction symptoms in children affected by adenoidal hypertrophy. METHODS. Sixty children were recruited in a 2‐stage, randomized, placebo‐ controlled trial. All patients complained of chronic nasal obstruction symptoms, and nasal endoscopy showed >75% choanal obstruction attributable to adenoid pads. In the first stage, 30 patients (group A) underwent mometasone treatment (50 μg per nostril per day) for 40 days, and 30 children (group B) received placebo. In the second stage, at the end of the first 40‐day treatment period, patients in group A who showed subjective and objective clinical improvement were divided into 2 subgroups; group A1 (11 children) received topical intranasal steroid treatment on alternate days for the first 2 weeks per month, whereas group A2 (10 children) continued daily mometasone treatment for the first 2 weeks per month. After 3 months, all children were reassessed. RESULTS. Fifty‐seven children completed the study according to the protocol. After the first treatment period, the severity of symptoms and adenoid size decreased for 21 patients (77.7%) in group A. No improvement was observed in the placebo group. After 3 months of additional therapy, group A2 patients demonstrated a more‐pronounced reduction in adenoid size compared with group A1 patients. No statistically significant change in symptoms was identified. Mometasone treatment was well tolerated by all patients. Berlucchi et al. Pediatrics 2007The Role of Mometasone Furoate Aqueous Nasal Spray in the Treatment of Adenoidal Hypertrophy in the Pediatric Age Group: Preliminary Results of a Prospective, Randomized Study La terapia inalatoria rappresenta una valida metodica terapeutica efficace, sicura e di facile uso, non invasiva tecniche inalatorie endonasali a disposizione: •spray nasali predosati ( patologie rino‐sinusali) •terapia aerosolica pneumatica • doccia nasale o device tradizionali (di prima scelta via aeree superiori) (doccia nasale micronizzata Rinowash) EFFETTO DEI FARMACI SUI SINTOMI DELLA RINITE Absence of growth retardation in children with perennial allergic rhinitis after one year of treatment with mometasone furoate aqueous nasal spray. z Schenkel EJ ( Pediatrics 2000 Feb) Long-term safety of fluticasone furoate nasal spray in adults and adolescents with perennial allergic rhinitis A. Roseblut‐ Allergy 2007