Seminario multitematico di farmacovigilanza La farmacovigilanza negli studi osservazionali Dr. Saverio Santachiara - Direzione Assistenza Farmaceutica Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena Bologna 18 giugno 2010 Studi osservazionali sui farmaci Linee guida per la classificazione e conduzione degli studi osservazionali sui farmaci 3. Segnalazione Reazioni Avverse Le reazioni avverse dovranno essere segnalate analogamente a quanto previsto dalle norme in vigore per le segnalazioni spontanee (post-marketing) Seminario multitematico di farmacovigilanza Contenuti della presentazione: Sperimentazione clinica e registrazione dei farmaci Studi osservazionali sui farmaci La farmacovigilanza negli studi osservazionali Alcuni esempi Dr. Saverio Santachiara - Direzione Assistenza Farmaceutica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena Bologna 18 giugno 2010 Sperimentazione clinica Lo sviluppo di un farmaco segue un iter logico e a tappe successive in cui le informazioni ottenute negli studi clinici vengono usate come base razionale per la pianificazione dei successivi. E' importante poter identificare le principali caratteristiche della sostanza nello stadio più precoce possibile, in modo da poter pianificare correttamente il suo sviluppo sulla base di un corretto profilo di efficacia e tollerabilità/sicurezza Sperimentazione clinica La ricerca clinica è articolata in quattro fasi che rispondono ciascuna a domande ben precise poste in sequenza, volte ad approfondire sempre di più le conoscenze sul farmaco. Non si passa alla fase successiva se il piano di studio della fase precedente non è stato sviluppato appieno e se i dati non concordano con le aspettative di efficacia e di tollerabilità che giustifichino il procedere dell'iter del farmaco verso la registrazione e quindi l'immissione in commercio Fase 1 Per avviare la sperimentazione sull'uomo, il farmaco deve avere superato il vaglio di tossicità pre-clinica e di sviluppo farmaceutico. Gli obiettivi di questa fase sono la farmacocinetica e la tollerabilità. La dose massima senza effetto nocivo del farmaco, nella specie animale più idonea, divisa per un fattore di sicurezza che va da 10 a 100, a seconda del tipo di farmaco e del tipo di patologia, viene somministrata a un gruppo esiguo, generalmente di volontari sani. Oltre alla farmacocinetica, viene saggiato il profilo di tollerabilità prevedibile in base al meccanismo d'azione del farmaco, attraverso opportuni esami biochimici e test strumentali. Fase 2 Se dalla fase 1 risulta un profilo farmacocinetico sufficientemente chiaro e la tollerabilità, in termini clinici ed etici, accettabile, il farmaco passa in Fase 2. In questa fase l'obiettivo principale è il saggio dell'attività farmacologica in pazienti selezionati. Viene misurata come entità e durata dell'effetto biologico in pazienti affetti dalla malattia per la quale il farmaco è indicato. Altri dati che si raccolgono sono la dose e lo schema terapeutico ottimali, oltre alla conferma della sicurezza nel paziente Fase 3 L'obiettivo primario di questa fase è lo studio dell'efficacia clinica in pazienti rappresentativi della popolazione per la quale il farmaco è indicato. L'efficacia di un farmaco in Fase 3 va evidenziata inequivocabilmente su criteri di valutazione significativi dal punto di vista clinico. Questo mediante studi comparativi verso lo standard di riferimento per quella patologia, randomizzati e in doppio cieco (quando possibile). Sono utilizzati a fini registrativi del farmaco Fase 4 E' la fase di studio post-registrativa. Obiettivo della Fase 4 è la verifica dell'efficacia, ma soprattutto della tollerabilità in un campione più numeroso e più aderente alla realtà della popolazione di pazienti. La Fase 4 studia tutti i pazienti, compresi i cronici, gli anziani, quelli che assumono più terapie concomitanti. Sperimentazione clinica Fase 1 = farmacologia umana Fase 2 = trials terapeutici esplorativi Fase 3 = trials terapeutici confermativi Fase 4 = uso terapeutico Principali riferimenti etico-normativi per le sperimentazioni cliniche: Dichiarazione di Helsinki Convenzione di Oviedo del 04/04/1997 (convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione dei diritti dell’uomo e della dignità dell’essere umano nell’applicazione della biologia e della medicina) Good Clinical Practice (1995) (G.C.P.) D.M.18/03/1998: linee guida di riferimento per l’istituzione ed il funzionamento dei C.E. Circolare Ministeriale n. 6 del 02/09/2001 (studi osservazionali) DM 8 maggio 2003: Uso terapeutico di medicinale sottoposto a sperimentazione clinica D.L. 24/06/2003 n. 211 (attuazione direttiva 2001/20/CE relativa all’applicazione della buona pratica clinica nell’esecuzione delle sperimentazione clinica dei medicinali per uso clinico) D.M. Salute del 17 dicembre 2004 sulla sperimentazione clinica no-profit D.M. Salute 12 maggio 2006 GU n 194 del 22 agosto 2006: Requisiti minimi per l’istituzione, l’organizzazione e il funzionamento dei Comitati Etici per le sperimentazioni cliniche D.M. 21/12/2007, n.51 Modalità di inoltro della richiesta di autorizzazione all’Autorità Competente, per la comunicazione di emendamenti sostanziali e la dichiarazione di conclusione della sperimentazione e per la richiesta di parere al Comitato Etico. Linee guida per la classificazione e conduzione degli studi osservazionali sui farmaci Le fasi di studio dei farmaci tipo di studio obiettivi su chi? Studio del meccanismo d’azione Esperimenti su animali Fase I Studio sulla farmacocinetica, farmacodinamica, tollerabilità preliminare Volontari sani oppure pazienti selezionati (5-50) Conduzione in strutture specializzate ed autorizzate Fase II Studio dell’attività e della sicurezza, rapporto dose-risposta, pianificazione di studi più estesi Numero limitato di pazienti con la malattia in studio (10-300); conduzione in centri osp. ed universitari, CP accreditati Fase III Studio dell’efficacia e delle reazioni avverse (rapporto sicurezza – efficacia), valore terapeutico relativo ed assoluto; condizioni controllate e il più vicino possibile alle normali condizioni d’uso Numerosi pazienti (100-3000), durata 1-3 anni; conduzione in centri ospedalieri ed universitari, CP accreditati, MMG e PLS Fase IV Migliorare l’utilizzo del nuovo farmaco (efficacia e sicurezza); verificarne gli effetti sulla mortalità e sulla storia naturale Numerosi pazienti; condizioni di utilizzo simili a quelli della pratica clinica fase preclinica fasi prima dell’immissione in commercio dopo la immissione in commercio Sintesi (bio)chimica 10 sostanze 1 medicinale 10.000 sostanze sperimentazione clinica SEGNALAZIONE REAZIONI AVVERSE (incidenti) Test in vitro (cellule organi isolati) ed in vivo Studi su animali dati clinici Valutazione clinica Evidenze cliniche SVILUPPO PRECLINICO INDAGINI CLINICHE MERCATO Studi POST REGISTRATIVI Registrazione dei farmaci Il contesto per la valutazione dei medicinali: istituzioni e procedure regolatorie Processo di registrazione dei farmaci Procedura centralizzata Mutuo riconoscimento AIFA Procedura nazionale EMA Procedura centralizzata EMEA obbligatoria per: Prodotti biotecnologici (dal 1995) Anti-HIV Antineoplastici Farmaci per disordini neurodegenerativi (dal Farmaci per il diabete 2004) Farmaci orfani per patologie rare Trattamenti per patologie autoimmuni (dal 2008) Trattamenti per patologie virali ( in futuro) Criteri generali di valutazione dei farmaci Dichiarazione di Helsinki 29. Benefici, rischi, pesi ed efficacia di un nuovo metodo dovrebbero essere testati verso il miglior metodo profilattico, terapeutico, diagnostico esistente. Questo non esclude l'uso del placebo, o il confronto vs nessun trattamento, negli studi in cui nessun metodo di riconosciuta efficacia, profilattica, diagnostica o terapeutica esiste. Criteri generali di valutazione dei farmaci EMA: la cornice regolatoria “.....the authorisation process for medicines must continue to focus on the key public health criteria of safety, quality and efficacy” Criteri di valutazione dei farmaci Ipotesi dello studio Criteri di valutazione: superiorità vs placebo non inferiorità vs comparatore attivo superiorità vs comparatore attivo Comparatore Misure di esito Eventi avversi cercati e non Publication bias Conflitto di interessi Parzialità istituzionale Criteri generali di valutazione dei farmaci EMA: la cornice regolatoria Linee guida EMA Quality: Pharmaceutical quality of the product Interpretato da industria accettabile Efficacy: Pharmacodinamic, pharmacokinetic, dosefinding,clinical efficacy, clinical safety Safety: No toxicity: acute, repeated, chronic, geno, perinatal, environmental, etc suggerita anche se non provata in modo definitivo non comporta gravi problemi Alcuni limiti dell'EMA Approva anche sulla base di studi di equivalenza o di non inferiorità non possono essere divulgati i pareri negativi Non conosce il prezzo dei farmaci che approva (stabilito a livello nazionale) Non può pronunciarsi sulla rimborsabilità (stabilito a livello nazionale) I risultati degli studi..... Una lista di farmaci da cui: Medici Servizi sanitari A volte pazienti dovrebbero sciegliere i farmaci da usare Come è possibile effettuare scelte informate, se non c'è modo di fare validi confronti tra i principi attivi disponibili e se non vi è una adeguata ricerca clinica post registrativa che valuti su grandi numeri il rapporto rischio/beneficio Da qui l'importanza degli studi post-registrativi Studi clinici di fase IV (interventistici) Studi osservazionali sui farmaci La Farmacovigilanza negli studi osservazionali Il D.Lgs n.219/2006 e successive modifiche (in particolare il D.Lgs 274 del 29/12/2007), definisce i compiti del sistema nazionale di farmacovigilanza, che fa capo all'AIFA. Tra gli adempimenti previsti vi è anche quello di: promuovere e coordinare, anche in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, studi e ricerche di farmacoutiizzazione, farmacovigilanza attiva e farmacoepidemiologia studi no profit Proponenti istituzionali: – AIFA – Regioni – Aziende sanitarie studi no profit La ricerca indipendente dell’AIFA – – – – Popolazioni abitualmente poco coinvolte nelle sperimentazioni cliniche (bambini, donne in gravidanza, anziani) Aree di studio nelle quali è minore l’interessa di mercato (malattie rare, gruppi di pazienti non responder) Valutazione comparativa del profilo beneficio-rischio dei farmaci e confronto tra strategie farmacologiche e non farmacologiche Valutazione di interventi formativi e informativi AIFA, 20 nov. 2007 studi no profit La ricerca indipendente dell’AIFA Il bando di ricerca 2009 Il bando interessa 2 grandi aree di ricerca: • l’area A si riferisce al confronto tra strategie terapeutiche per problemi ad elevato impatto per la salute pubblica e per il Servizio sanitario nazionale • l’area B è dedicata ad approfondire le conoscenze sulla sicurezza dei farmaci e sulle strategie di miglioramento dell’appropriatezza delle cure. Le politiche sanitarie regionali Studi no-profit finanziati dal Programma Ricerca Innovazione della Regione Emilia-Romagna (PRIER): confronti testa a testa di farmaci già in commercio, valutazione di diversi schemi terapeutici ecc. Studi osservazionali sui farmaci Determinazione AIFA 20 marzo 2008: Linee guida per la classificazione e conduzione degli studi osservazionali sui farmaci: Art.1: approvazione linee guida sugli studi osservazionali: all. 1 e appendici 1 e 2 Art.2: istituisce il registro nazionale degli studi osservazionali al fine di effettuare analisi descrittive e di predisporre report periodici Studi osservazionali sui farmaci Linee guida per la classificazione e conduzione degli studi osservazionali sui farmaci 1. Premessa ...Gli studi osservazionali sui farmaci sono di particolare importanza per la valutazione del profilo di sicurezza nelle normali condizioni di uso e su grandi numeri di soggetti, per approfondimenti sull'efficacia nella pratica clinica,... Per le loro caratteristiche, gli studi osservazionali non comportano rischi aggiuntivi per i soggetti ai quali sono offerte le migliori condizioni di assistenza clinica. Di conseguenza richiedono procedure differenziate rispetto a quanto previsto negli studi clinici sperimentali. Linee guida per la classificazione e conduzione degli studi osservazionali sui farmaci 1. Premessa Una particolare cautela è richiesta per evitare che una sperimentazione sia presentata come studio osservazionale. A questo proposito va ricordato che ... per poter essere considerati osservazionali gli studi riguardanti un farmaco devono soddisfare le seguenti condizioni: 1. il farmaco deve essere prescritto nelle indicazioni d'uso autorizzate all'immissione in commercio in Italia 2. la prescrizione del farmaco in esame deve essere parte della normale pratica clinica 3. la decisione di prescrivere il farmaco al singolo soggetto deve essere del tutto indipendente da quella di includere il soggetto nello studio (ove applicabile) 4. le procedure diagnostiche e valutative devono corrispondere alla pratica clinica corrente Studi osservazionali sui farmaci Linee guida per la classificazione e conduzione degli studi osservazionali sui farmaci 3. Segnalazione Reazioni Avverse Le reazioni avverse dovranno essere segnalate analogamente a quanto previsto dalle norme in vigore per le segnalazioni spontanee (post-marketing) La Farmacovigilanza negli studi osservazionali Si tratta principalmente di farmacovigilanza attiva, intesa come studi post registrativi, assolutamente auspicabili, che dovrebbero aumentare le conoscenze dei medicinali anche al fine di poter meglio definire il corretto rapporto rischio/beneficio, correlato alle possibili indicazioni di utilizzo. Per quanto riguarda la farmacoviglianza passiva, questa non si discosta da quanto previsto dalla attuale normativa per i medicinali autorizzati all'immisione in commercio La Farmacovigilanza negli studi osservazionali qualche esempio: 1) Studio osservazionale, non-interventistico, post-autorizzazione per la valutazione della sicurezza in soggetti sottoposti a trattamento con lenalidomide Obiettivi: Primari Caratterizzare e stabilire l’incidenza degli eventi avversi di particolare interesse, nello specifico neutropenia, trombocitopenia, infezioni acute ed opportunistiche, emorragie, tromboembolia venosa, disturbi cardiaci (insufficienza cardiaca, aritmia, prolungamento dell’intervallo QT), neuropatia, rash, ipersensibilità, ipotiroidismo e insufficienza renale in soggetti sottoposti a trattamento con lenalidomide in uno scenario naturalistico, mettendola a confronto con l’incidenza globale di tali eventi avversi in una coorte di soggetti affetti da mieloma multiplo non sottoposti a trattamento con lenalidomide e che stiano iniziando un trattamento di 2a linea o linea successiva per tale patologia. Secondari Monitorare l’evoluzione o la risoluzione della neuropatia nei soggetti sottoposti a trattamento con lenalidomide con neuropatia pregressa al baseline. Identificare nuovi segnali di sicurezza nei soggetti sottoposti a trattamento con lenalidomide (con un intervallo di confidenza del 95% che l’evento non insorga ad una frequenza maggiore di 1 su 500). Monitorare la compliance relativa ai test di gravidanza e ad una contraccezione efficace nelle donne in età fertile ed al counselling previsto per tutti i soggetti sottoposti a trattamento con lenalidomide. La Farmacovigilanza negli studi osservazionali 2) STUDIO INTERNAZIONALE, MULTICENTRICO, PROSPETTICO, OSSERVAZIONALE, SULLA SICUREZZA DI MARAVIROC UTILIZZATO CON LA TERAPIA DI BASE OTTIMIZZATA PER IL TRATTAMENTO DI PAZIENTI CON INFEZIONE DA HIV-1 PRETRATTATI La Farmacovigilanza negli studi osservazionali Obiettivo di questo studio internazionale, multicentrico, prospettico, osservazionale e comparativo è monitorare la sicurezza dell’impiego a lungo termine di maraviroc in una popolazione di pazienti più ampia ed eterogenea rispetto a quella su cui sono stati condotti gli studi clinici di fase 2b/3. Fornendo ulteriori dati sull’uso a lungo termine di maraviroc, questo studio consentirà di delineare meglio il profilo di sicurezza del farmaco. La Farmacovigilanza negli studi osservazionali 3) Studio Osservazionale P.A.S.S. (Post Authorization Safety Study) per la valutazione prospettica del profilo di sicurezza e tollerabilità del Rebif® New Formulation in pazienti naïve al trattamento, affetti da Sclerosi Multipla Recidivante. Obiettivi Obiettivo primario: Valutare la sicurezza e tollerabilità a lungo termine del Rebif® New Formulation (RNF) al dosaggio di 22 e 44 mcg nei pazienti affetti da Sclerosi Multipla Recidivante (SMR) naïve al trattamento con Disease Modifiyng Drugs (DMD). Obiettivo secondario: Valutare l’incidenza dello sviluppo di anticorpi anti-interferone beta, sia di tipo legante (BAB), sia neutralizzante (NAB). Obiettivo terziario: Valutare l’impatto a lungo termine del RNF sul quadro clinico mediante la raccolta dei dati sulle ricadute, la disabilità (EDSS); l’impatto sulla fatica mediante Fatigue Severity Scale (FSS) e sulle variazioni della qualità della vita (MusiQoL) indotta dal trattamento ed il livello di gradimento al device utilizzato. Infine, valutare l’attività biologica del RNF monitorando i livelli di MxA-mRNA. Grazie per l'attenzione