Dott M PETRARULO
Dea Borgomanero
Giornate Borgomaneresi di Medicina D’Urgenza
1 dicembre 2016
Delirium:
Criteri diagnostici DSM –V
•
•
•
•
•
A) Disturbo dell’attenzione (i.e., ridotta capacità a dirigere, focalizzare, sostenere e
spostare l’ attenzione) e consapevolezza (ridotto orientamento del se
nell’ambiente).
B) Il deficit si sviluppa in un periodo di tempo relativamente breve (generalmente
ore o pochi giorni), rappresenta un cambiamento dai livelli di attenzione e
consapevolezza di base, e tende a fluttuare in gravità nel corso della giornata.
C) È presente un altro deficit cognitivo (es, memoria, disorientamento, linguaggio,
abilità visuospaziali, o dispercezioni).
D) I deficit di cui ai criteri A e C non sono spiegabili sulla base di un preesistente
(stazionario o in evoluzione) disturbo neurocognitivo e non si verificano in un
contesto di grave riduzione dei livelli di vigilanza (es coma)
E) Vi è evidenza per storia clinica, esame obiettivo o risultati di laboratorio che il
delirium è una diretta conseguenza di un problema clinico, intossicazione o
sospensione di farmaci, esposizione a tossine, o è dovuto a molteplici eziologie
Il delirium è presente se tutti e 5 i criteri sono soddisfatti
Quanto è diffuso il delirium?
Gruppi di pazienti
Incidenza e prevalenza del delirium
Pazienti chirurgici
15-53 % nel post-operatorio (> 60 aa)
-PTA
-Cardiochirurgia (> 65 aa)
Pazienti medici
18% prevalenza del delirium in pazienti di età >65 anni
nelle prime 72 ore dall’ammissione in ospedale
6-54% incidenza durante il ricovero ospedaliero
DEA
7-24% prevalenza all’ammissione in ospedale
Terapia intensiva
70-80% incidenza dei pazienti con età >65 anni
Aumento dei costi sanitari
Outcomes negativo
Indicatore di mortalità
Marcantonio ER, 2012
Pazienti
vulnerabili
Condizioni
mediche
Delirium
Fattori
ambientali
Fattori di Vulnerabilità
nel Delirium
Non modificabili
Demenza*
Squilibrio cognitivo*
Storia di delirium*
Squilibrio funzionale*
Comorbilità o severità della malattia*
Storia di ictus o TIA
Età avanzata (> 75)*
Sesso maschile
Residenza in casa di cura*
Storia di cadute
Malattie renali o epatiche croniche
Malattia neurologica
Malattia terminale
Infezione da HIV
Potenzialmente modificabili
Deficit visivo*
Deficit uditivo*
Depressione*
Abuso di alcool*
Immobilità
Basso livello di attività
Ridotta capacità di assunzione orale
Disidratazione
Malnutrizione
Polifarmacia
Trattamento con multipli agenti
psicoattivi
Squilibri metabolici
Squilibri funzionali
* La letteratura ha dimostrato che questi fattori comportano un aumento del rischio relativo di
sviluppare delirium
Correlazione tra fattori predisponenti, precipitanti e rischio
di manifestare delirium.
L
I
V
E
L
L
I
ALTO
D
I
V
U
L
N
E
R
A
B
I
L
I
T
A
’
Alti livelli di
vulnerabilità
Bassi livelli di acuzie
-> Rischio moderatosevero di sviluppare il
delirium
Alti livelli di vulnerabilità
Alti livelli di acuzie
-> Rischio molto alto di
sviluppare il delirium
Bassi livelli di
vulnerabilità
Bassi livelli di acuzie
-> Rischio basso di
sviluppare il delirium
Bassi livelli di vulnerabilità
Alti livelli di acuzie
-> Rischio moderato-severo
di sviluppare il delirium
BASSO
ALTO
LIVELLO DI ACUZIE
Tropea J et A. Australas J Ageing 2008; 27:150-6.
insulti cerebrali diretti quali ipotensione,
ipossia, traumi e tossine;
anomale risposte a stress indotte da insulti
fisiologici come infezioni o interventi chirurgici.
Attraverso la Scala di Agitazione e Sedazione di Richmond (RASS):
ipercinetico: iperattività motoria, agitazione, inquietudine, aggressività;
ipocinetico: rallentamento ideomotorio (letargia, sopore, apatia, a tratti stati
d’incoscienza);
misto: alternanza di A e B.
excited delirium
Subsindromico
Acuto
Persistente
Delirium indotto
da farmaci
Delirium
da intossicazione di
Questa definizione
si
applica quando i sintomi nei
sostanze
Delirium da
astinenza
di sostanze
ad altra
criteri A edovuto
C si presentano
come effetto collaterale di
Per es.: alcool,
oppioidi,
sedativi,
ipnotici,
ansiolitici
per
es: alcool,
oppioidi,
ipnotici,
condizione
medica
un farmaco
prescritto anfetamina, altre sostanze
Fattori scatenanti di delirium
Fattori critici
• Ipossia/ischemia cerebrale diffusa
Insufficienza respiratoria
Insufficienza cardiaca congestizia
Infarto miocardico
Shock
• Processi sistemici
Ipoglicemia
Infezioni del SNC
Encefalopatia ipertensiva
Elevata pressione endocranica (di origine medica e
chirurgica)
Situazioni di urgenza
• Ipossia/ischemia cerebrale diffusa
Anemia grave
• Patologie sistemiche
Anormale albumina sierica
Squilibri di sodio, glucosio o potassio
Disordini acido-base
Ipercapnia
Iperazotemia
Aumentato rapporto BUN/Cr
Neoplasie
Vasculiti
• Malattie endocrine
Tiroidee
Surrenaliche
• Insufficienza epatica
• Disordini nutrizionali/Wernicke
• Sepsi/infezione*
• Malattie del SNC
• Trauma
• Infezioni
• Ictus
• Intossicazione e astinenza*
Sedativi SNC
Etanolo
Effetti collaterali da altri farmaci, particolarmente
anticolinergici
• Emorragia subaracnoidea
• Epilessia/convulsioni
Stato post ictale
Stato epilettico non convulsivo
Stato epilettico parziale complesso
• Febbre
• Ipotermia/ipertermia
• Ritenzione urinaria
• Fecalomi
• Dolore
• Malnutrizione/disidratazione*
• Prolungata privazione del sonno
Fattori iatrogeni*
• Uso di contenzione fisica*
• Assunzione polifarmacologica*
• Catetere vescicale*
• Chirurgia*
*Questi fattori aumentano il rischio relativo di delirium e ne sono anche causa scatenante
Fattori medici scatenanti
• Infezioni Vie Urinarie e Polmonari (16-67%)
• Squilibri metabolici (inclusi quelli del Na e Ca)
• Patologie endocraniche (inclusi incidenti
cerebrovascolari ed emorragie endocraniche)
• Sindromi da intossicazione e astinenza
• Farmaci
Sostanze e classi che sono soggette a causare
delirium nell'anziano
Farmaci ad azione anticolinergica
Antipsicotici triciclici (fenotiazine
ad es cloropromazina)
Antidepressivi triciclici
(nortriptilina)
Barbiturici
Benzodiazepine
Antiistaminici
Spasmolitici
Antiparkinsoniani
Antidiarroici
Miorilassanti
Codeina
Digitale
Narcotici (morfina, meperidina)
Antagonisti dei recettori H2,
Corticosteroidi (prednisolone)
Tioridazina
Cefalosporine di 3° generazione
Il delirium non è un Alzheimer acuto
Delirium
Demenza di Alzheimer
Esordio acuto
Esordio graduale
Colpisce lo stato di vigilanza
Colpisce la memoria
Fluttuazioni in gravità
Lenta progressione
Reversibile
Irreversibile
Ma il delirium sovrapposto a demenza (DSD) è comune !
Delirium superimposto a demenza
(DSD)
• In pazienti con una forma di demenza già
preesistente.
• La prevalenza varia dal 10 all’80% a seconda degli
studi
• Sospetto quando nel pz con demenza in cui i
disturbi del comportamento o una diminuzione
delle capacità funzionali si sviluppano in modo
inaspettato e repentino.
• La diagnosi è difficile, soprattutto nei casi di
demenza di grado moderato-severo
Le difficoltà nella diagnosi del DSD
• L’incidenza di delirium nei pazienti ospedalizzati con demenza
è superiore al 65%, motivo per cui una diagnosi di DSD non è
da escludere ma è, anzi, altamente probabile
• La depressione può anche essere confusa
– con una forma di DSD ipocinetico
– Nonconvulsive status epilecticus
– Lewy Body dementia
Fick, 2002; Boland 1998, Korn-Lubetzk, 2007
The Richmond Agitation-Sedation Scale (RASS)
Descrizione
Caratteristiche del pz
Punteggio
Aggressivo
Molto violento, pericoloso per gli operatori
+4
Molto agitato
Rimozione tubi, drenaggi, cateteri;
aggressivo
+3
Agitato
Movimenti inopportuni, contrasta con il
ventilatore automatico
+2
Inquieto
Ansioso, apprensivo, ma i movimenti non sono
aggressivi o vigorosi
+1
Vigile, calmo,
orientato
0
Sonnolento
Non completamente sveglio, se chiamato tiene
gli occhi aperti per più di 10 secondi
-1
Leggera sedazione
Si sveglia se chiamato, tiene gli occhi aperti
meno di 10 secondi
-2
Modera sedazione
Si muove, apre gli occhi se chiamato
-3
Sonno profondo
Non risponde se chiamato, ma si muove o
apre gli occhi se stimolato
-4
Incosciente, non
risponde
Non risponde alla voce o agli stimoli
-5
Scale di screening per la diagnosi di delirium e per il
monitoraggio del livello di gravità
CAM-S
La più rapida e più utilizzata. Richiede
circa 5 minuti
CAM-Long
10 domande
CAM-ICU
La scala maggiormente utilizzata nelle
terapie intensive. Consiste di 4 punti ed
è effettuata dal personale
infermieristico. Il paziente non deve
avere problemi uditivi
Assessment test for delirium &
cognitive impairment (4AT)
brevità (< 2 minuti), la mancata
necessità di formazione specifica,
possibile nel pz con sonnolenza o
agitazione ed incorpora brevi elementi
di prove cognitive.
(modificato da Belelli, et al. 2014)
Screening del delirium in triage:
Fase 1
Annals of Emergency Medicine, Voi. 62, Issue 5, Jin H. Han, Amanda Wilson, Eduard E.
Vasilevskis, et al. “ 2013 (sensibilità dell'82%; specificità del 95,8%)
Screening del delirium in triage: Fase 2
Assessment test for delirium &
cognitive impairment (4AT)
4 o più: possibile delirium +/- deterioramento cognitivo (necessarie
informazioni più dettagliate);
1-3: possibile deterioramento cognitivo (altri test necessari);
0: improbabile delirium o deterioramento cognitivo (ma delirium può
essere presente se il punto 4 è incompleto)
Bellelli G, Morandi A, Davis DH, et al. Validation of the 4AT, a new instrument
for rapid delirium screening: a study in 234 hospitalised older people.
Age Ageing 2014;43:496-502.
www.the 4AT.com
Valutazione del delirium nel Dipartimento d’Emergenza
Fase
Storia
Esame fisico
Indagini diagnostiche
Valutazione iniziale
Verifica delle informazioni
riportate
Stato mentale ordinario
Farmaci: anticolinergici,
sedativi/ipnotici
Oppioidi
Cambiamenti nei farmaci
Uso di droghe e alcool
Traumi
Parametri vitali
Valutazione primaria
Stato mentale
Es. neurologico
Glicemia
Elettroliti
Esame urine
BUN/Creatinina
ECG
Rx torace
Dosaggio farmaci
Valutazione più
approfondita (basata
sui dati dell’anamnesi
specifica e dell’esame
fisico)
Malattie recenti
Revisione completa dei
sistemi
Occhio: esame pupilla e fundus
Collo:
tireomegalia
e
meningismo
Polmone: segni di polmonite o
edema
Cardiovascolare: nuovi soffi,
fistole/ innesti, deficit polsi
Addome: il dolore può indicare
processi infiammatori o infettivi
Genitourinario/rettale: segni di
infezione o sanguinamento
Cutaneo: rash,
cellulite/ascessi,ulcere da
decubito, cerotti medicati, stato
di idratazione, segni di shock
Emogasanalisi
Funzione epatica
Funzione tiroidea
TC cranio
PT/PTT; INR
Puntura lombare
Esame farmaco-tossicologico
RNM
EEG
Abbreviazioni: BUN, azoto ureico; Cr, creatinina; TC, tomografia computerizzata; ECG, elettrocardiogramma; EEG, elettroencefalogramma; INR,
international normalized ratio; RMN, risonanza magnetica.
Valutazione in DEA
• Storia clinica
• Valutazione in DEA: Processo parallelo di diagnosi e
gestione
• Incolumità personale e dell’equipe
• Mantenere alto il sospetto in presenza di un paziente
vulnerabile
• Fondamentale: Determinazione dello stato mentale
abituale del paziente e la conferma di qualunque
cambiamento improvviso (caregiver)
• Ricerca evento scatenante (farmaci, intossicazioni, segni di
traumi e infezioni)
Esame Fisico
• SNC (sintomi focali o di lato, nn cranici, esame di
segni cerebellari, quali atassia, o del tronco)
• Mini-mental test (Mini-Mental Test Examination MMSE)
• il test dei 6 punti (orientamento, memorizzazione,
attenzione, calcolo e memoria, linguaggio e
prassi)
Esami diagnostici
• Ricerca di tutti i fattori scatenanti e di
vulnerabilità (infezione polmonare e IVU nel
delirium ipoattivo)
• Emocromo, quadro metabolico di base:
• Bicarbonato serico e glicemia,
rapporto BUN /cretinina,
emoglobina o cloro bassi (preditivi di delirium)
• Dosaggio di lipasi e ammonio se affezioni epatiche e
addominali
• EGA arterioso (se sospetta ipercapnia o se pulsimetria non
affidabile)
• Sostanze di abuso
Esami diagnostici
• ECG (5% dei pz con STEMI con delirium, sovraccarico
DX come nella TEP, squilibrio elettrolitico, QTc)
• TC encefalo
• Terapia farmacolgica in atto
• Uso o cessazione di alcool e droghe
• Nuovi rilievi neurologici focali
• Verificare visione e udito
• Ricercare deficit cognitivi, patologie severe,
disidratazione e iperazotemia prerenale
Esami diagnostici
• Cause meno comuni: stato epilettico non
convulsivo (-> EEG), encefalite herpetica ed
encefalite da recettore anti-NMDA (N-metil-Daspartato)
• Indagini più avanzate: la puntura lombare,
ulteriori test neurologici (es. EEG) e
consulenze specialistiche.
Trattamento
• Incolumità del pz
• Terapia dell’eziologia sottostante: glucosio, O2,
riscaldamento, raffreddamento, liquidi EV, oppioidi
antidolorifici, o naloxone se overdose da oppioidi
• Individuare e Trattare: disidratazione grave, infezioni,
squilibrio elettrolitico, encefalopatia metabolica di
origine epatica, renale o del SNC incluse infezioni,
convulsioni, encefalopatia ipertensiva, emorragia
endocranica acuta e ictus
Trattamento
• Intossicazione ed astinenza acuta da droghe o
agenti chimici (alcool, antidepressivi triciclici, glicole
etilenico, inibitori delle colinesterasi, agenti
colinergici, CO e cianuro) altrettanto richiedono
analisi specifiche, trattamento e antidoti.
• EEG se sospetto stato epilettico non convulsivo
Iter clinico per diagnosticare e gestire il delirium nel Dipartimento di Emergenza
Paziente con sospetto delirium o a rischio di
delirium; glucosio e ossigenazione normali
SI
Sicurezza di paziente e
personale sono in dubbio?
Assicurare l’incolumità:
Tentare la de-escalation
• Considerare intervento farmacologico piuttosto che
contenzione fisica
- Aloperidolo (Classe II)
- Antipsicotici atipici (Classe II)
- Benzodiazepine (Classe III)
• Continuare il workup come indicato (Classe II)
• Considerare prevenzione multi fattore, inclusi:
- Apparecchio supporto uditivo
- Supporto visivo
- Supporto cognitivo
- Pronta mobilizzazione
Delirium indifferenziato senza psicosi:
• Correggere l’eziologia medica sottostante
• Gestione non farmacologica
•Gestione farmacologica: benzodiazepine o antipsicotico da
solo oppure basso dosaggio di benzodiazepine associate
ad antipsicotico tipico
-Midazolam EV, IM oppure Lorazepam EV, IM (Classe II)
e/o
-Antipsicotico tipico: aloperidolo IM, EV, o droperidolo IM,
EV (Classe I)
oppure
-Antipsicotico atipico: olanzapina IM o ziprasidone IM
(Classe I)
NO
Effettuare anamnesi ed esame clinico comprendendo:
• Verifica indiretta delle informazioni
• Individuazione dello stato mentale abituale
• Esame dello stato mentale
• Esame neurologico
• Affrontare i pericoli immediati per la vita e stabilizzare il paziente
• Individuare farmaci:
Anticolinergici
Sedativi/ipnotici
Oppioidi
- Variazioni nell’assunzione di farmaci
Uso di droghe o alcol
NO
Screening del delirium usando:
• CAM (Classe II)
• DTS seguito dal mCAM (Classe III)
Presente delirium?
SI
Delirium con psicosi:
• Gestione farmacologica: antipsicoticoo
-Antipsicotico atipico: olanzapina IM o ziprasidone IM
(Classe II)
oppure
-Antipsicotico
tipico:
aloperidlo
IM,
EV
o
droperidolo IM, EV (Classe II)
Delirium con intossicazione:
• Stimolanti del SNC: benzodiazepine
-Midazolam EV, IM o lorazepam EV, IM (basso
dosaggio) (Classe II)
• Depressivi del SNC: antipsicotici tipici
-Aloperidolo IM, EV (basso dosaggio) (Classe II)
Abbreviazioni: CAM, Confusion Assessment Method; DTS Delirium Triage Screen; mCAM, modified Confusion Assessment Method; SNC, Sistema
Nervoso Centrale.
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Iter clinico per diagnosticare e gestire il delirium nel Dipartimento di Emergenza
Paziente con sospetto delirium o a rischio di
delirium; glucosio e ossigenazione normali
SI
Sicurezza del paziente e
personale sono in dubbio?
•
Assicurare l’incolumità:
•
Gestione non farmacologica (rilassamento
vocale, manifestazione di forza)
•
FARMACI piuttosto che la contenzione fisica
• Aloperidolo (Classe II)
• Antipsicotici atipici (Classe II)
• Benzodiazepine (Classe III)
SI
13
Iter clinico per diagnosticare e gestire il delirium nel Dipartimento di Emergenza
Paziente con sospetto delirium o a rischio di
delirium; glucosio e ossigenazione normali
Sicurezza di paziente e personale
sono in dubbio?
• Continuare il workup (Classe II)
• Considerare prevenzione multi fattore,
inclusi:
- Apparecchio supporto uditivo
- Supporto visivo
- Supporto cognitivo
- Pronta mobilizzazione
NO
Effettuare anamnesi ed esame clinico comprendendo:
• Verifica indiretta delle informazioni
• Individuazione dello stato mentale abituale
• Esame dello stato mentale
• Esame neurologico
• Affrontare i pericoli immediati per la vita e stabilizzare il paziente
• Individuare farmaci:
-Anticolinergici
-Sedativi/ipnotici
-Oppioidi
- Variazioni nell’assunzione di farmaci
-Uso di droghe o alcol
SI
NO
Screening del delirium usando:
• CAM (Classe II)
• DTS seguito dal bCAM (Classe III)
Presente delirium?
SI
Abbreviazioni: CAM, Confusion Assessment Method; DTS Delirium Triage Screen; mCAM, modified Confusion Assessment Method; SNC, Sistema
Nervoso Centrale.
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Iter clinico per diagnosticare e gestire il delirium nel Dipartimento di Emergenza
Delirium Si
Delirium indifferenziato senza psicosi



Correggere l’eziologia medica sottostante
Gestione non farmacologica
Gestione
farmacologica:
benzodiazepine o antipsicotico da solo
oppure
basso
dosaggio
di
benzodiazepine
associate
a
antipsicotico
 Midazolam
EV,
IM
oppure
Lorazepam ev, im (Classe II)
 Antipsicotico tipico: Aloperidolo im,
ev o Droperidolo im , ev (Classe II)
Oppure
 Antipsicotico atipico: Olanzapina im
o Ziprasidone (Classe I)
Delirium con psicosi

Gestione farmacologica:
• Antipsicotico atipico:
Olanzapina IM o Ziprasidone
Im ( Classe II)
Oppure
• Antipsicotico tipico:
Aloperidolo IM, EV o
Droperidolo IM,EV (Classe II)
Delirium con intossicazione

Stimolanti del SNC:
benzodiazepine
• Midazolam EV, IM o
Lorazepam EV, IM (basso
dosaggio) (Classe II)
 Depressivi del SNC:
Antipsicotici tipici
• Aloperidolo IM,EV (basso
dosaggio)
principio fondamentale "inizia basso e vacci piano"
Gestione non farmacologica
• Il rilassamento verbale (Progetto beta)
• Dimostrazione di forza
• Protocolli multifattoriali (TADA: Tolerate, Don’t
Agitate ) (Flaherty e Little J Am Geriatr Soc.
2011;59 Suppl 2:S295-S300 )
Gestione non farmacologica
• riorientamento e stimolazione cognitiva dei
pazienti,
• facilitazione dell'orientamento verbale da
parte di un familiare,
• esclusione di farmaci noti per l'effetto
scatenante il delirium,
• impiego di supporti visivi o uditivi
TRATTAMENTO FARMACOLOGICO
• Trattare PRIMA Eziologia sottostante, POI i
sintomi comportamentali
• Soltanto se risultano inefficaci i trattamenti non
farmacologici (tecniche di de-escalation ) e la
sicurezza del personale a rischio
• Necessario per pz violenti o fortemente agitati
• Prudenza negli anziani, m di Parkinson, demenza
da corpi di Lewy, intossicati, e pazienti affetti da
comorbilità cardiache, renali ed epatiche.
TRATTAMENTO FARMACOLOGICO
• ANTIPSICOTICI
– Tipici (Aloperidolo; Droperidolo)
– Atipici (Risperidone, Quietapina, Olanzapina,
Ziprasidone, Taripiprazolo)
• BENZODIAZEPINE
– (midazolam, lorazepam)
• principio fondamentale "inizia basso e vacci
piano".
Farmaci per la gestione del delirium e dell’agitazione
acuta
Farmaco
Dose
Effetti collaterali
Commenti
Antipsicotici tipici
Aloperidolo
Droperidolo
2,5-10 mg orale, IM, EV
2,5-5 mg IM, EV
Prolungamento QT
Sintomi extrapiramidali
Ipotensione ortostatica
Da preferire in psicosi
acuta
Raccomandati ECG iniziale
e seriale
Ridurre la dose nei pazienti
anziani
Evitare in caso di QT
prolungato, morbo
di Parkinson, demenza da
corpi di Lewy,
sindromi da astinenza,
convulsioni, ipoK,
ipomagnesiemia,
insufficienza
cardiaca congestizia,
bradicardia
Farmaci per la gestione del delirium e dell’agitazione
acuta
Farmaco
Olanzapina
Dose
Effetti collaterali
Antipsicotici atipici
5-10 mg IM
Prolungamento QT
Ipotensione ortostatica
Ziprasidone
10-20 mg IM
Sintomi extrapiramidali
Commenti
Da preferire agli
antipsicotici tipici, a dosi
ridotte, nel morbo di
Parkinson o nella
demenza a corpi di Lewy
Ridurre il dosaggio
Evitare nei pazienti
anziani in caso di QT
prolungato o
intossicazione in
associazione
con farmaci depressivi
del SNC
Farmaco
Dose
Effetti collaterali
Commenti
Benzodiazepine
Midazolam
Lorazepam
2,5-5 mg IM, EV
0,5-2 mg IM, EV
Depressione
respiratoria
Ipotensione
Da preferire nelle
intossicazioni e nelle
sindromi da astinenza
Midazolam da preferire per
somministrazione IM; in
confronto al Lorazepam,
presenta rapida azione e
velocità di risveglio
Ridurre la dose nei pazienti
anziani
Ridurre la dose nelle
malattie epatiche e renali
croniche e in associazione
con oppioidi o altri
depressivi del SNC
Terapia combinata
• Il Droperidolo EV o l’Olanzapina IM +
Midazolam
-> più efficaci e con sedazione più del solo
midazolam
• Aloperidolo + Lorazepam
Controversie e novità
• migliore definizione del delirium e soglia di
trattamento obbligato;
• migliore definizione degli esiti, incluse
tranquillizzazione e sedazione;
• sviluppo ed efficacia di interventi non
farmacologici;
• lo studio della sicurezza e dell'efficacia di
interventi farmacologici, contenzione fisica ed
altri interventi;
• nuove terapie per il delirium
Criteri di ospedalizzazione
Paziente con delirium
DSM V
Stabilità clinica
No
Ospedalizzazione
No
No
Si
Identificazione e riconoscimento
di no o più fattori scatenanti il
delirium a domicilio
Si
Supporto sociale adeguato e
compliance del caregiver dopo
esauriente informazione
Si
No
Work-up diagnostico e follow-up
medico effettuabile a domicilio in
modo puntuale e continuativo
Conclusioni
• Diagnosi difficile di una sindrome da disfunzione cerebrale e/o
geriatrica all’interno della popolazione del DEA
• Ricercare la storia cognitiva del paziente e dei farmaci assunti nel
tempo.
• Sebbene il CAM sia stato disponibile e convalidato da più di 20 anni,
le caratteristiche di pressione sul lavoro del PS persistono,
trascinandosi una falla nella diagnosi
• Approccio sistematico e di équipe alla diagnosi del delirium.
• Gli individui a rischio vengono inizialmente esaminati al triage, con un
test di conferma successivo se risultati positivi.
• Infine, gestione e cura del delirium nella popolazione del PS, sia
farmacologiche che non, rappresentano un’area di particolare
interesse che richiede ulteriore studio.
Delirium e disturbi cognitivi
«Lo yin e lo yang hanno radice uno nell'altro: sono interdipendenti, hanno origine reciproca,
l'uno non può esistere senza l'altro»